Qualche settimana fà avevo poi preso anch'io un FiiO KA17, dopo che in altro thread avevo accennato al fatto che mi intrigasse provarlo, viste le premesse ed il costo abbordabile, e dopo un pò di burn-in ed alcune prove... mi aveva in effetti stupito per il bilanciamento generale, confermandomi ciò che avevo letto, ovvero che fosse meglio sia del Mojo 1 (tranne che nel dettaglio) che dell'ifi iDSD BL, ma poi sul dettaglio, quindi layering ed estensione del palcoscenico, non poteva competere con lo Shanling H7, e quindi lo accantonai; benché avessi già avuto modo di apprezzare la modalità desktop tramite la porta laterale e la relativa resa in potenza, perché le AKG Q701 da 60 ohm le pilotava a poco più di metà volume, e anche alzando a livelli insani non ha mai distorto (Peraltro ho notato che una volta alimentato dalla porta laterale, in modalità desktop, si scalda uguale anche senza musica, un pò come fanno gli ampli in classe A)
Poi quando due giorni fà ho letto qui dell'ulteriore miglioramento ottenuto dal firmware 2.0 (il mio era arrivato con la 0,99) ho provveduto a fare l'aggiornamento e a riprovarlo nel fine settimana in A/B test con l'H7.
L'ulteriore miglioramento ha in effetti ridotto le differenze, al punto che trovo molto piacevole l'ascolto da entrambi, e stavolta mi devo concentrare bene per carpire le differenze, non più così evidenti: a volte mi capitava di cambiare da uno all'altro godendo della musicalità e dimenticandomi di focalizzarmi su quale stessi ascoltando dei due... :-)
Ottimo prodotto quindi, ed il solo fatto che dovessi impegnarmi per identificare le differenze tra un prodotto da 170 euro ed uno da 700... conferma quanto da voi già detto finora; non si sa come... sono riusciti a tirar fuori qualcosa che, quando usato in modalità desktop, ha ben pochi rivali (e probabilmente solo tra roba che costa da due a quattro volte tanto).
Resta pur sempre in vantaggio l'H7, ovviamente, che grazie al maggiore livello di dettagli fornisce un palcoscenico più ampio e ben definito, con un layering che permette una migliore percezione dei singoli strumenti nella scena sonora, espressi con una maggiore chiarezza e fluidità su tutto lo spettro.
Ma, torno a dire, ora soltanto in A/B test riesco a rendermene precisamente conto (stecco la cuffia da uno e la infilo nell'altro, mentre riproducono il medesimo brano), perché altrimenti se ascolto solo dall'AK17 mi lascio trasportare dalla piacevolezza dell'ascolto.
Definirei l'AK 17 un ottimo tuttofare, che suona bene con tutto, ottimamente bilanciato, senza alcuna asperità e senza far rimpiangere nulla... neppure in termini di dinamica, quindi ottimo come impatto anche per Pop e Rock, pur trovandosi perfettamente a suo agio anche con Jazz e classica.
L'H7 invece lo definirei un attrezzo più raffinato, certamente più adatto al Jazz (specie resa di voci femminili e strumenti a corda) e per musica da camera, nonché in generale per chi cerchi un suono dolce e setoso. Meno adatto però, a mio avviso, per generi "energici", come pop e rock, dove la raffinatezza del suono toglie qualcosa all'impatto viscerale; il KA 17 in questo senso suona più "tondo", pur al costo di perdere qualcosa in staging e layering, come già detto.
Direi che l'H7 al un palcoscenico più dettagliato ed esteso in ampiezza, ma il rovescio della medaglia è che si trova più concentrato in alto: a livello di percezione psico acustica si potrebbe dire che "illumina" una fascia che si posiziona appena sopra alla linea degli occhi e delle orecchie; come una specie di arcobaleno, esagerando molto il concetto.
L'AK 17 ha invece un carattere diverso, più pieno e viscerale, rendendo un palcoscenico un pò meno esteso in orizzontale ma un pò più "pieno" e coerente sul piano verticale; le voci femminili non sono più leggermente in alto ma esattamente in fronte a noi, e tutto il palcoscenico è più un unicum viscerale e coerente, anche se al costo di un layering un pò meno spinto.
In ogni caso sono entrambe macchine molto piacevoli e che sono contento di aver acquistato, e vista la differenza di prezzo direi che l'AK 17 si guadagna un bel podio sul rapporto qualità prezzo.
In seguito alle preziose indicazioni di Carlito ho poi anche provato l'equalizzazione per raddrizzare un pò la risposta delle cuffie (le mie nuove K812, fantastiche...), e devo dire che il risultato è stato molto gradevole; altro plus di versatilità per il coltellino svizzero AK 17, oltre a potenza, equilibrio ed una gran piacevolezza d'ascolto, con un bell'impatto (corpo e dinamica) e mai sopra le righe o affaticante.
Max