![Astell & Kern AKHC4: un cocktail molto ben riuscito. Akhc410](https://i.servimg.com/u/f63/20/33/73/54/akhc410.jpg)
Il dongle Astell & Kern si presenta in modo molto pulito, due pulsanti per il volume (software) ed un selettore per il campionamento massimo (DAR) che almeno per ora non aggiunge niente di imperdibile al suono... anzi. Abbastanza grande e solido fa la sua bella figura, ma scopriamo la cosa più importante... come suona. All'inizio appena acceso aveva un suono un pò strano... sembrava un mix di vari dongle che possiedo ed ascolto molto spesso. Il suono sembrava costituito da caratteristiche molto evidenti e presenti in alcuni dei miei migliori dongle. Partiamo dai bassi... sembrano come potenza quelli dell'M15 (davvero molto profondi oltre che molto potenti) e come timbrica e velocità vicini a quelli dell'RU7... quindi tutto ok. I medi assomigliano in tutto e per tutto agli splendidi medi del PAW S2... il suono è denso ma non pesante, la tonalità è molto ricercata e si sente in modo molto distinguibile lo studio degli ingegneri Astell & Kern nel creare uno spessore nelle note che però non ne infici la scorrevolezza e la naturalezza. Gli alti ricordano da molto vicino quelli del W4, estesissimi, cristallini, mai offensivi ma ricchissimi di dettagli davvero convincenti. Tutto ciò però sembrava un pò slegato... non organico ed a tratti artificiale, ma dopo un pò di rodaggio (molto probabilmente anche del mio cervello) è tutto diventato incredibilmente coeso ed integrato. Quello che avevo letto sui dap Astell & Kern (soprattutto per quelli con qualche anno sulle spalle) non trova assolutamente riscontro in questo dongle. Il suono molto tecnico, al limite della sterilità, con poca musicalità e molti tecnicismi non è affatto il suono di questo dongle che al contrario fa proprio della musicalità e del corpo ben presente le sue caratteristiche principali. Non avendo ascoltato altri Astell & Kern non posso sapere se gli ingegneri abbiano cambiato le loro priorità in fatto di suono, ma se lo hanno fatto hanno scelto proprio la strada giusta. I bassi rendono la scena molto coinvolgente ma non si sovrappongono mai alle altre frequenze, i medi donano morbidezza e la giusta quantità di calore e gli alti sono una calamita per dettagli. Davvero un ottimo dongle, che sicuramente farà felice chi lo acquisterà soprattutto considerando che fra i top dongle è forse quello più a buon mercato oltre ad essere uno di quelli che suona meglio. L'unico punto debole lo ha nell'amplificazione che non è al livello di tutto il resto... certo farà suonare tutte le vostre iem (anche la non facile IER-Z1R) ma di certo se aiutato da una amplificazione esterna diventerà completamente un'altra cosa, non dico che sia una cattiva amplificazione ma non consente al dongle di brillare come meriterebbe e dovrebbe. Ascoltato con l'RA2BFE raggiunge livelli altissimi di prestazioni rendendo piena giustizia al lavoro dei tecnici A&K che lo hanno dotato davvero di un suono spettacolare. Il paragone con l'iBasso DC-Elite si può tranquillamente fare e non come altri dongle dove è assolutamente impossibile oltre che inutile. L'AKHC4 ha un basso molto più in evidenza dell'Elite e con una paragonabile estensione e qualità ma la vera differenza è nei medi e negli alti. L'Astell & Kern ha dei medi più pieni e dotati di note più pesanti, mentre l'Elite va verso una rappresentazione più leggera, esile, agile e per questo più veloce ed attenta ai dettagli ed alle sfumature (non che queste manchino all'HC4. Gli alti invece risultano più in evidenza sull'A&K con un recupero di dettagli paragonabile ed una estensione di pari livello. La differenza qui è nella maggiore integrazione degli alti all'interno dello spettro sonoro da parte dell'Elite che invece è molto minore sull'HC4. Il palcoscenico dell'HC4 è leggermente inferiore come larghezza rispetto all'Elite, ma è maggiore per profondità, traslando il discorso a livello video è come se con l'Elite tu stia guardando un film su uno schermo 16:9 mentre con l'HC4 lo schermo abbia un rapporto di 4:3. L'amplificazione è sicuramente a vantaggio dell'Elite, così come la ricchezza della scena sonora e la sinergia rispetto alle varie iem è sicuramente più estesa a causa del suo miglior bilanciamento. Detto questo reputo l'Elite superiore, ma non mi meraviglierei se su un gruppo di dieci ascoltatori bendati almeno tre (con le giuste iem e la loro musica preferita) potrebbero preferire l'HC4. Davvero una bella scoperta questo dongle della Astell & Kern, passato ingiustamente in sordina e non recensito se non da siti che lo vendono (quindi recensioni per modo di dire), merita sicuramente un posto a fianco dei migliori dongle in circolazione e molto spesso ben più costosi di lui ed essendo come un cocktail delle loro migliori caratteristiche sonore miscelato dalle sapienti mani degli ingegneri A&K. Ben fatto Astell & Kern!!!