è una forma di degenerazione da sempre presente nel mondo dell’alta fedelta
comunque al giorno d'oggi gli va dato atto che è molto più dotto dei suoi antenati, egli usa su ogni singolo parametro d’ascolto sapientemente la terminologia audio che in anni di minuziose letture ha acquisito dalle riviste in stile letterario, ovviamente è un profondo conoscitore di tutti gli apparecchi sul mercato, in poche parole sa vendersi!
questo audiofilo è molto pericoloso per i neofiti che ne rimangono incantati e ingenuamente ne seguono i consigli quasi sempre finendo per smettere di
ascoltare la musica o divenendo loro stessi neofiti degenerati
il nostro amato audiofilo degenerato è di solito ben vestito, educato e non fuma
ma questo suo porgersi non deve spingerci ad abbassare la guardia, perche egli è la più grande minaccia per chi ha la passione per il buon ascolto
è molto ma molto più dannoso di un negoziante disonesto, di un distributore furbo e avido, di un costruttore incapace, di un giornalista ignorante messi assieme
all'apparenza sembra svincolato da ingranaggi di mercato, la sua forza è di sembrare al di sopra delle parti, in una posizione neutrale, obiettiva, disincantata, frutto di anni di esperienze sul campo(meglio non indagare su questo puntolo
il suo massimo di interesse verte a risolvere le problematiche del neofita che poerello nun capisce nulla e deve affidarsi all'audiofilo navigato (non sapendo poero lui)che tale audiofilo amicone tende solo a cercare di vendere un suo mirabolante apparecchio usato
e questo è il minimo
spesso dietro all’audiofilo degenerato si trova un abile negoziante del quale è succube e di cui tenta di imbonirsi i favori cercando di far vendere al malcapitato di turno qualche prodotto confidando cosi di riuscire ad ottenere uno sconto per il suo prossimo acquisto dall'onesto negoziante
ma si ha anche voce di casi in cui la degenerazione è causata da ansia e da uno stato permanente di frustrazione dovuto al fatto che inconsciamente sa che il suo impianto suona male, ma avendovi investito ingenti capitali non lo può ammettere né a se stesso né agli altri
poi ci sono svariati casi dovuti alla impossibilita di coltivare il suo hobby come vorrebbe magari a causa di conviventi a cui nulla interessa l'impiantuccio e vogliono la sala libera da cavi e quantaltro, o da vicini rompicoglioni, o per problemi economici, o per mancanza di spazio adeguato per piazzare l'impiantone
per sua fortuna anche nel caso si verificassero questi casi l'audifilo degenerato ha comunque modo di mettere a frutto la sua sapienza a casa di altri riversando la propria aggressività distruttiva e astiosa sugli impianti di amici che per sua sfortuna hanno un suono migliore del suo, e li giù anatemi nel caso l'amico di turno si rifiutasse di adeguarsi al suo suggerimento di cambiare la ciofeca di turno
si può curare un audiofilo degenerato?
si, si può provare, ma purtroppo, fino ad ora non si ha notizia di nessun tentativo di recupero che abbia avuto successo
tale malattia è contagiosa?
si, ma per nostra fortuna l'audiofilo affetto da tale degenerazione presenta alcune caratteristiche che lo rendono immediatamente individuabile
1)non ascolta mai per lunghi periodi, sfoderando una capacità e rapidità di giudizio acquisite attraverso anni d’esperienza, in pratica sentenzia il suono di un sistema in meno di tre minuti
2)durante una seduta d’ascolto inizia a pontificare o a mazziare dopo le prime 3 note, dopo di che comincia a sposta di 5 cm la punta che sta sotto l’amplificatore, o gira la spina della corrente, poi comincia a muoversi nella stanza irrequieto sedendosi via via in tutti i posti meno che nel miglior punto d’ascolto, poi arruffa i cavi di potenza, toglie e mette le griglie del diffusore ecc. ecc.
3)adesso è soddisfatto, anche se non ha ascoltato per più di qualche istante, dirà che il suono è molto migliorato e se ne andra
4)non conosce le buone registrazioni se non quelle che ha letto sulle riviste e non perché le abbia ascoltate con dovizia
5)provate achiedere cos’è l’immagine sonora, la profondità, la focalizzazione esso saprà rispondervi con cura di particolari, ma se messo alla prova con un buon pezzo non sarà capace di riconoscere e valutare queste caratteristiche durante un ascolto.
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comunque al giorno d'oggi gli va dato atto che è molto più dotto dei suoi antenati, egli usa su ogni singolo parametro d’ascolto sapientemente la terminologia audio che in anni di minuziose letture ha acquisito dalle riviste in stile letterario, ovviamente è un profondo conoscitore di tutti gli apparecchi sul mercato, in poche parole sa vendersi!
questo audiofilo è molto pericoloso per i neofiti che ne rimangono incantati e ingenuamente ne seguono i consigli quasi sempre finendo per smettere di
ascoltare la musica o divenendo loro stessi neofiti degenerati
il nostro amato audiofilo degenerato è di solito ben vestito, educato e non fuma
ma questo suo porgersi non deve spingerci ad abbassare la guardia, perche egli è la più grande minaccia per chi ha la passione per il buon ascolto
è molto ma molto più dannoso di un negoziante disonesto, di un distributore furbo e avido, di un costruttore incapace, di un giornalista ignorante messi assieme
all'apparenza sembra svincolato da ingranaggi di mercato, la sua forza è di sembrare al di sopra delle parti, in una posizione neutrale, obiettiva, disincantata, frutto di anni di esperienze sul campo(meglio non indagare su questo puntolo
il suo massimo di interesse verte a risolvere le problematiche del neofita che poerello nun capisce nulla e deve affidarsi all'audiofilo navigato (non sapendo poero lui)che tale audiofilo amicone tende solo a cercare di vendere un suo mirabolante apparecchio usato
e questo è il minimo
spesso dietro all’audiofilo degenerato si trova un abile negoziante del quale è succube e di cui tenta di imbonirsi i favori cercando di far vendere al malcapitato di turno qualche prodotto confidando cosi di riuscire ad ottenere uno sconto per il suo prossimo acquisto dall'onesto negoziante
ma si ha anche voce di casi in cui la degenerazione è causata da ansia e da uno stato permanente di frustrazione dovuto al fatto che inconsciamente sa che il suo impianto suona male, ma avendovi investito ingenti capitali non lo può ammettere né a se stesso né agli altri
poi ci sono svariati casi dovuti alla impossibilita di coltivare il suo hobby come vorrebbe magari a causa di conviventi a cui nulla interessa l'impiantuccio e vogliono la sala libera da cavi e quantaltro, o da vicini rompicoglioni, o per problemi economici, o per mancanza di spazio adeguato per piazzare l'impiantone
per sua fortuna anche nel caso si verificassero questi casi l'audifilo degenerato ha comunque modo di mettere a frutto la sua sapienza a casa di altri riversando la propria aggressività distruttiva e astiosa sugli impianti di amici che per sua sfortuna hanno un suono migliore del suo, e li giù anatemi nel caso l'amico di turno si rifiutasse di adeguarsi al suo suggerimento di cambiare la ciofeca di turno
si può curare un audiofilo degenerato?
si, si può provare, ma purtroppo, fino ad ora non si ha notizia di nessun tentativo di recupero che abbia avuto successo
tale malattia è contagiosa?
si, ma per nostra fortuna l'audiofilo affetto da tale degenerazione presenta alcune caratteristiche che lo rendono immediatamente individuabile
1)non ascolta mai per lunghi periodi, sfoderando una capacità e rapidità di giudizio acquisite attraverso anni d’esperienza, in pratica sentenzia il suono di un sistema in meno di tre minuti
2)durante una seduta d’ascolto inizia a pontificare o a mazziare dopo le prime 3 note, dopo di che comincia a sposta di 5 cm la punta che sta sotto l’amplificatore, o gira la spina della corrente, poi comincia a muoversi nella stanza irrequieto sedendosi via via in tutti i posti meno che nel miglior punto d’ascolto, poi arruffa i cavi di potenza, toglie e mette le griglie del diffusore ecc. ecc.
3)adesso è soddisfatto, anche se non ha ascoltato per più di qualche istante, dirà che il suono è molto migliorato e se ne andra
4)non conosce le buone registrazioni se non quelle che ha letto sulle riviste e non perché le abbia ascoltate con dovizia
5)provate achiedere cos’è l’immagine sonora, la profondità, la focalizzazione esso saprà rispondervi con cura di particolari, ma se messo alla prova con un buon pezzo non sarà capace di riconoscere e valutare queste caratteristiche durante un ascolto.
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