secondo me se non capisci anche uno solo di quei passaggi sei affogato nella myfipluto ha scritto:Scusate ma non ci capiamo. Io ho detto un' altra cosa.
Una cosa è come suona un violino dal vero, in assoluto. Chi è li nella stanza, lo sa.
Altra cosa è come è registrato quel violino (cosa che sostiene Luca non io)
3a cosa è come il violino registrato viene poi riprodotto nei vari impianti
Sono 3 passi ben distinti. Ma se non si capisce il passo 1, allora parliamo di aria fritta e siamo nella pure myfy.
Via, allora...
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Re: Via, allora...
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Re: Via, allora...
aircooled ha scritto:secondo me se non capisci anche uno solo di quei passaggi sei affogato nella myfipluto ha scritto:Scusate ma non ci capiamo. Io ho detto un' altra cosa.
Una cosa è come suona un violino dal vero, in assoluto. Chi è li nella stanza, lo sa.
Altra cosa è come è registrato quel violino (cosa che sostiene Luca non io)
3a cosa è come il violino registrato viene poi riprodotto nei vari impianti
Sono 3 passi ben distinti. Ma se non si capisce il passo 1, allora parliamo di aria fritta e siamo nella pure myfy.
ho l'impressione che sia tu a non aver capito il punto primo, visto che a te interessa non come suona il violino, ma che esso venga perfettamente restituito per come è stato registrato: questa è myfy!!!!
Per il resto vedi il post n.96
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Re: Via, allora...
ema scusa se te lo chiedo, ma ci sei o ci fai? a me interessa come è registrato perche è l'unico riferimento che ho con la realta, se te asserisci che sei in grado di fare un impianto che suona come il live.... mettiti comodo che ti mando subito subito un ambulanza
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ema49- Musicofilo
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Re: Via, allora...
aircooled ha scritto:ema scusa se te lo chiedo, ma ci sei o ci fai? a me interessa come è registrato perche è l'unico riferimento che ho con la realta, se te asserisci che sei in grado di fare un impianto che suona come il live.... mettiti comodo che ti mando subito subito un ambulanza
No,caro, IO non sono in grado di assemblare un impianto che suona come dal vero; se così fosse diventerei miliardario (in euro). Io sono in grado di assemblare un impianto che riesca a rievocare nella mia mente in qualche modo il live, anche se ciò comporta distorsione, 44,1, trasfo inadeguati, ocndensa da 0,1 euro. Ma è così difficile da capire?
Ultima modifica di ema49 il Lun Mar 14, 2011 11:25 pm - modificato 1 volta.
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Luca58- Hi-End Member
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Re: Via, allora...
Certo, il clavicembalo ha un sistema che non "picchia" sulle corde come il pianoforte, ma le "pizzica" come la chitarra; non puo' salire oltre un certo volume sonoro.pluto ha scritto:QUando io, Sputafuoco e PPP ci siamo visti, abbiamo messo su il CD di Leonhardt delle Variazioni Goldberg di Bach (mio). Sputafuoco ha sbagliato il volume mettendolo troppo forte e il Pazzo (che non te ne fa passare una) ci ha subito bacchettati dicendo che quel volume non era reale, era troppo forte e che neanche il musicista lo sentiva a quel volume. Risultato, abbiamo abbassato ad un volume molto più realistico e simile alla realtà.
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Re: Via, allora...
Luca58 ha scritto:Io mi sono reso conto della bonta' del tweeter delle D15 ascoltando il suono dei tasti alti del pianoforte.Joytoy ha scritto:In questo caso nessun tono ironico, merito al merito
Hai colto nel segno...
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Measurements can provide a measure of insight, but are no substitute for human judgment.
Why are we looking to reduce a subjective experience to objective criteria anyway?
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Re: Via, allora...
Per onor del vero il resto, per quanto ottimo, non lo sentivo allo stesso livello di quel pianoforte altrimenti il problema dei diffusori l'avrei risolto...
Nemmeno le LS3/5a riproducono cosi' le note alte del pf e le ho provate con gli stessi ampli (50 W), cdp e cavi; solo la stanza era diversa. Quel pf e' diventato per me uno dei riferimenti e mi sta creando grossi problemi.
O forse dovrei riprovare le D15 con un ampli MOLTO potente e vedere se anche il resto va a posto.
Nemmeno le LS3/5a riproducono cosi' le note alte del pf e le ho provate con gli stessi ampli (50 W), cdp e cavi; solo la stanza era diversa. Quel pf e' diventato per me uno dei riferimenti e mi sta creando grossi problemi.
O forse dovrei riprovare le D15 con un ampli MOLTO potente e vedere se anche il resto va a posto.
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- Messaggio n°108
Re: Via, allora...
e questo che c'entra col discorso della myfi? che cosa dovrei capire? o forse sei te che continui a far finta di non capire che per fare ciò che dici serve un impianto che sia tecnicamente corretto e che per questo non ha nulla a che fare con la myfi, mi pare strano che sia cosi difficile da capire una cosa cosi sempliceema49 ha scritto:aircooled ha scritto:ema scusa se te lo chiedo, ma ci sei o ci fai? a me interessa come è registrato perche è l'unico riferimento che ho con la realta, se te asserisci che sei in grado di fare un impianto che suona come il live.... mettiti comodo che ti mando subito subito un ambulanza
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Re: Via, allora...
Luca58 ha scritto:Per onor del vero il resto, per quanto ottimo, non lo sentivo allo stesso livello di quel pianoforte altrimenti il problema dei diffusori l'avrei risolto...
Nemmeno le LS3/5a riproducono cosi' le note alte del pf e le ho provate con gli stessi ampli (50 W), cdp e cavi; solo la stanza era diversa. Quel pf e' diventato per me uno dei riferimenti e mi sta creando grossi problemi.
O forse dovrei riprovare le D15 con un ampli MOLTO potente e vedere se anche il resto va a posto.
IMHO
Per onor del vero, il miglior tweeter che ho sentito in tutta la mia vita e' quella del Great Heil.
Non ha pari con nulla, e' una spanna sopra a tutti i tweeter.
E' un driver con una marcia in piu' su tutti, (ad oggi) purtroppo, non c'e' nulla in grado di fargli compagnia: semplicemente diabolico.
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Re: Via, allora...
Joytoy ha scritto:Great Heil
Chi lo monta?
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Re: Via, allora...
aircooled ha scritto:e questo che c'entra col discorso della myfi? che cosa dovrei capire? o forse sei te che continui a far finta di non capire che per fare ciò che dici serve un impianto che sia tecnicamente corretto e che per questo non ha nulla a che fare con la myfi, mi pare strano che sia cosi difficile da capire una cosa cosi sempliceema49 ha scritto:aircooled ha scritto:ema scusa se te lo chiedo, ma ci sei o ci fai? a me interessa come è registrato perche è l'unico riferimento che ho con la realta, se te asserisci che sei in grado di fare un impianto che suona come il live.... mettiti comodo che ti mando subito subito un ambulanza
No,caro, IO non sono in grado di assemblare un impianto che suona come dal vero; se così fosse diventerei miliardario (in euro). Io sono in grado di assemblare un impianto che riesca a rievocare nella mia mente in qualche modo il live, anche se ciò comporta distorsione, 44,1, trasfo inadeguati, ocndensa da 0,1 euro. Ma è così difficile da capire?
credo, alla fine, che sia inadeguato il mezzo col quale comunichiamo.Una bella discussione dal vivo sarà molto più breve e produttiva. Anche se uno di noi due potrebbe uscirne malconcio..
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Re: Via, allora...
pluto ha scritto:Scusate ma non ci capiamo. Io ho detto un' altra cosa.
Una cosa è come suona un violino dal vero, in assoluto. Chi è li nella stanza, lo sa.
Altra cosa è come è registrato quel violino (cosa che sostiene Luca non io)
3a cosa è come il violino registrato viene poi riprodotto nei vari impianti
Sono 3 passi ben distinti. Ma se non si capisce il passo 1, allora parliamo di aria fritta e siamo nella pure myfy.
Un solo appunto Pluto....a proposito di pelo nell'uovo. Ti porto un parallelo:
1) Io per lavoro (e chi come me fa questo lavoro)...sono sottoposto a un suono/rumore. Questo suono/rumore è espresso dallo stesso mezzo, nelle stesse medesime condizioni, con la stessa identica intensità, emesso alla stessa distanza dal punto di ascolto. Diciamo che questo suono/rumore in una dimensione spazio/tempo è il MEDESIMO per tutti coloro che lo subiscono. Di seguito a questo periodicamente siamo sottoposti a degli esami audiometrici per vedere SE e COME questo suono/rumore grava o meno sul nostro udito e in quale proporzione. Ora...dagli esami che facciamo, escono dei risultati alquanto diversi. Nel senso....c'è chi di noi si ritrova compromesso l'ascolto delle basse frequenze, c'è invece chi si ritrova compromesso l'ascolto delle alte frequenze, chi quello delle medie, altri due su tre di questi, chi non subisce alcun effetto (per fortuna). Questo è il primo esempio. Ora il secondo:
2) Tu ed io andiamo allo stesso concerto, lo stesso giorno, con lo stesso esecutore, che suona con lo stesso violino, e siamo seduti nella stessa fila, uno a pochi centimetri dall'altro. insomma nelle stesse medesime condizioni spazio/temporali dell'esempio di cui sopra. Per la legge transitiva accade esattamente la stessa cosa. Il suono/nota emesso dal violino è lo stesso per me e per te, ma ognuno di noi due potrà recepirlo nel medesimo modo, come in modo totalmente diverso, o magari in modo simile. Il SUONO è lo stesso, ma il nostro cervello può elaborare questa onda sonora in modo DIVERSO. Esattamente così come lo stesso suono/rumore causa diversissimi traumi a seconda dell'effetto che di volta in volta ha sull'apparato uditivo. La causa è la stessa identica, l'effetto NO.
Questo nel caso 2, in cosa si traduce? Magari ci alzeremo alla fine del concerto avendo idee divergenti su QUELLO stesso suono di violino. Allora io magari dirò che leggermente stridulo sulle alte frequenze, mentre magari tu lo potrai aver trovato un pelino chiuso nelle basse frequenze .Passo successivo: Nella scelta del nostro impianto ognuno di noi, andrà a ricercare l'ottimo per la NOSTRA personale elaborazione del suono. Io una elettronica che riproduca il suono in modo PER ME meno struidulo sulle alte frequenze, tu magari una elettronica un po più aperta nelle basse frequenze. Ma è fuori di dubbio che sia tu che io abbiamo sentito lo STESSO violino, nella STESSA condizione, con la STESSA modalità. Questa è MyFi. Non ha consapevolezza il nostro cervello di cio che noi sottoponiamo alla sua attenzione. Ha la peculiarità di elaborare questo qualcosa e ridonarcelo, così come a modo suo, lo ha lavorato e ce lo ha restituito.Non possiamo avere consapevolezza di questo, ma abbiamo la capacità mediante le diverse scelte, di ricercare e si spera trovare il NOSTRO personale compiacimento/equilibrio del suono.
Vabbè che siamo nell'era della globalizzazione di massa.....ma almeno LA MUSICA, lasciamola alla soggettività. Non "inscatoliamo" rendendo omologato la bellezza del suono.
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- Messaggio n°113
Re: Via, allora...
Fabio,
Non sono sicuro di aver capito il tuo pensiero ma, se l'ho fatto esso è sbagliato, imho.
O meglio è giusta la tua premessa ma sbagliate sono, per me, le tue conclusioni.
E' infatti normale che due "recettori" diversi percepiscano la stessa fonte in modo diverso ma gli stessi recettori si comporteranno nello stesso modo anche quando ascolti l'impianto. Come fai, infatti, a definire "stridulo" il violino dal vivo? Ciò che ascolti è a tutti gli effetti il suo suono naturale e tale divrebbe restare anche nella sua riproduzione.
Le conclusioni di tutto ciò sono invece, per chi si prefigge di riprodurre la realtà, esattamente opposte. Infatti qualora la registrazione fosse lontana dalla naturalezza percepita, saremmo indotti a far filtrare l'impianto nella direzione opposta all'errrore.
Perchè la percettibilità che tu hai a concerto la mantieni invariata anche, fortunatamente, a casa.
Se invece lo scopo della riproduzione musicale è quello di porgere una qualità sensorialmente piacevole anche se svincolata dalla realtà (percepita) allora hai ragione.
Ma in questo caso, per ottenere il risultato voluto ed estremizzando a scopo didascalico, dovresti equalizzare in modo diverso ad ogni brano in cui suona un violino diverso.
Se non ho colto il tuo pensiero me ne scuso.
Non sono sicuro di aver capito il tuo pensiero ma, se l'ho fatto esso è sbagliato, imho.
O meglio è giusta la tua premessa ma sbagliate sono, per me, le tue conclusioni.
E' infatti normale che due "recettori" diversi percepiscano la stessa fonte in modo diverso ma gli stessi recettori si comporteranno nello stesso modo anche quando ascolti l'impianto. Come fai, infatti, a definire "stridulo" il violino dal vivo? Ciò che ascolti è a tutti gli effetti il suo suono naturale e tale divrebbe restare anche nella sua riproduzione.
Le conclusioni di tutto ciò sono invece, per chi si prefigge di riprodurre la realtà, esattamente opposte. Infatti qualora la registrazione fosse lontana dalla naturalezza percepita, saremmo indotti a far filtrare l'impianto nella direzione opposta all'errrore.
Perchè la percettibilità che tu hai a concerto la mantieni invariata anche, fortunatamente, a casa.
Se invece lo scopo della riproduzione musicale è quello di porgere una qualità sensorialmente piacevole anche se svincolata dalla realtà (percepita) allora hai ragione.
Ma in questo caso, per ottenere il risultato voluto ed estremizzando a scopo didascalico, dovresti equalizzare in modo diverso ad ogni brano in cui suona un violino diverso.
Se non ho colto il tuo pensiero me ne scuso.
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Gianni
"L'uomo che non ha la musica nel cuore ed è insensibile ai melodiosi accordi
è adatto a tradimenti, inganni e rapine; i moti del suo animo sono spenti come la notte,
e i suoi appetiti sono tenebrosi come l'Erebo: non fidarti di lui."
(William Shakespeare, Il mercante di Venezia)
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- Messaggio n°114
Re: Via, allora...
sto preparando un randello di Leccio nodoso in attesa dell'eventocredo, alla fine, che sia inadeguato il mezzo col quale comunichiamo.Una bella discussione dal vivo sarà molto più breve e produttiva. Anche se uno di noi due potrebbe uscirne malconcio..
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- Messaggio n°115
Re: Via, allora...
Comunque, alla fine di questa discussione molto interessante (e lo dico senza ironia), mi rendo conto che il trend porta verso il clamoroso ritorno dei comandi per il treble, il bass ed il loudness, con tutte le schifezze che questi comportano; anche questo lo dico senza ironia e sono sconcertato dal fatto che si stia buttando a mare tutta l'esperienza acquisita durante gli anni '80 e '90 (gli ultimi dieci anni non li cito perche', a parte pochi marchi, la tendenza si era gia' invertita).
D'altra parte il futuro sara' questo; se chiedi ad un ragazzo medio di oggi cosa si aspetta dalla riproduzione musicale di alto livello si toglie la cuffietta, aspetta quattro o cinque secondi per ripristinare la capacita' di sentire e poi ti dice: "Eh?!?!?"
Fosse per me farei elettroniche dedicate solo col pulsante dell'accensione e il volume; soltanto un ingresso o per il cdp o per il giradischi (e quindi in quel caso le altre sorgenti non le puoi utilizzare) o per quello che volete e solo un'impedenza di uscita.
Lo so...sono un po' drastico...
D'altra parte il futuro sara' questo; se chiedi ad un ragazzo medio di oggi cosa si aspetta dalla riproduzione musicale di alto livello si toglie la cuffietta, aspetta quattro o cinque secondi per ripristinare la capacita' di sentire e poi ti dice: "Eh?!?!?"
Fosse per me farei elettroniche dedicate solo col pulsante dell'accensione e il volume; soltanto un ingresso o per il cdp o per il giradischi (e quindi in quel caso le altre sorgenti non le puoi utilizzare) o per quello che volete e solo un'impedenza di uscita.
Lo so...sono un po' drastico...
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- Messaggio n°116
Re: Via, allora...
ma no non sarei cosi drastico l'HIFI è morta? viva l'HIFI indietro non si torna, una parte dei giovani che oggi ascoltano con la cuffietta domani avranno il loro bell'impianto stereo e fortuna loro ascolteranno pure in HD a differenza di noi che ci tocca sta merda di CD, controlli di tono non tornano, magari arriveranno elettroniche molto digitalizzate che includeranno un correttore di ambiente, ma controlli di tono non credo proprio
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- Messaggio n°117
Re: Via, allora...
piroGallo ha scritto:Fabio,
Non sono sicuro di aver capito il tuo pensiero ma, se l'ho fatto esso è sbagliato, imho.
O meglio è giusta la tua premessa ma sbagliate sono, per me, le tue conclusioni.
E' infatti normale che due "recettori" diversi percepiscano la stessa fonte in modo diverso ma gli stessi recettori si comporteranno nello stesso modo anche quando ascolti l'impianto. Come fai, infatti, a definire "stridulo" il violino dal vivo? Ciò che ascolti è a tutti gli effetti il suo suono naturale e tale divrebbe restare anche nella sua riproduzione.
Le conclusioni di tutto ciò sono invece, per chi si prefigge di riprodurre la realtà, esattamente opposte. Infatti qualora la registrazione fosse lontana dalla naturalezza percepita, saremmo indotti a far filtrare l'impianto nella direzione opposta all'errrore.
Perchè la percettibilità che tu hai a concerto la mantieni invariata anche, fortunatamente, a casa.
Se invece lo scopo della riproduzione musicale è quello di porgere una qualità sensorialmente piacevole anche se svincolata dalla realtà (percepita) allora hai ragione.
Ma in questo caso, per ottenere il risultato voluto ed estremizzando a scopo didascalico, dovresti equalizzare in modo diverso ad ogni brano in cui suona un violino diverso.
Se non ho colto il tuo pensiero me ne scuso.
E' infatti normale che due "recettori" diversi percepiscano la stessa fonte in modo diverso ma gli stessi recettori si comporteranno nello stesso modo anche quando ascolti l'impianto.
Infatti, è lo stesso concetto che avevo provato a chiarire nel mio post, ma che evidentemente ho spiegato male. Ma sono d'accordo con ciò che hai asserito....
Come fai, infatti, a definire "stridulo" il violino dal vivo? Ciò che ascolti è a tutti gli effetti il suo suono naturale e tale divrebbe restare anche nella sua riproduzione.
Ho usato la terminologia "stridula" solo per evidenziare (per modo di dire) una differenzazzione tra i due recettori. Era un esempio di massima. Mettiamo il caso che io ascoltando quel violino, riscontri una sfumatura X. La stessa sfumatura poi....(se il cd viene registrato a dovere e se l'impianto è rivelatore e/o neutro, passami la terminologia), ovviamente la stessa sfumatura X la riascolterò anche nell'impianto. Qui si aprono due strade. Se io personalmente interpreto la sfumatura X come un suono reale e tale voglio mantenerlo...allora non ci sono problemi. Se io viceversa,"interpreto" la sfumatura X come UN DIFETTO, allora andrò a ricercare un impianto NON rilevatore, ma che per le sue caratteristiche "smorzi" la sfumatura X.
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- Messaggio n°118
Re: Via, allora...
pavel ha scritto:
E' infatti normale che due "recettori" diversi percepiscano la stessa fonte in modo diverso ma gli stessi recettori si comporteranno nello stesso modo anche quando ascolti l'impianto.
Infatti, è lo stesso concetto che avevo provato a chiarire nel mio post, ma che evidentemente ho spiegato male. Ma sono d'accordo con ciò che hai asserito....
Come fai, infatti, a definire "stridulo" il violino dal vivo? Ciò che ascolti è a tutti gli effetti il suo suono naturale e tale divrebbe restare anche nella sua riproduzione.
Ho usato la terminologia "stridula" solo per evidenziare (per modo di dire) una differenzazzione tra i due recettori. Era un esempio di massima. Mettiamo il caso che io ascoltando quel violino, riscontri una sfumatura X. La stessa sfumatura poi....(se il cd viene registrato a dovere e se l'impianto è rivelatore e/o neutro, passami la terminologia), ovviamente la stessa sfumatura X la riascolterò anche nell'impianto. Qui si aprono due strade. Se io personalmente interpreto la sfumatura X come un suono reale e tale voglio mantenerlo...allora non ci sono problemi. Se io viceversa,"interpreto" la sfumatura X come UN DIFETTO, allora andrò a ricercare un impianto NON rilevatore, ma che per le sue caratteristiche "smorzi" la sfumatura X.
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Re: Via, allora...
Piu' leggo e piu' ne sono convinto...aircooled ha scritto:ma controlli di tono non credo proprio
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- Messaggio n°120
Re: Via, allora...
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- Messaggio n°121
Re: Via, allora...
Praticamente Piro...... è esattamente come hai detto tu. Partendo dal discorso RECETTORI....poi ognuno ha la facoltà di decidere se avere un suono più coerente alla riproduzione dal vivo, con la quale si può azzardare una comparazione...oppure viceversa "equalizzare". Partire cioè dal messaggio musicale, e manipolarlo fino a modellarlo secondo le proprie esigenze acustiche. In ambedue i casi credo che tutte e due le teorie siano indirizzate COMUNQUE al compiacimento del nostro impianto.
Credo che sia stata proprio una frase di Riccardo Colombo su AR che citava "Meglio equalizzare che ascoltare male". Questa frase giusta o sbagliata che possa essere a seconda delle rispettive "posizioni", evidenzia come la bellezza del suono (intesa soggettivamente) può essere raggiunta per le strade più diverse.
Personalmente sono d'accordo con Riccardo Colombo. Anche se di contro debbo ammettere che gli impianti più vicini alla realtà, sono SEMPRE stati quelli del campo Professionale. C'è una fedeltà del messaggio davvero impressionante. Infatti...a ben vedere, la scelta delle amplificazioni e delle casse (per non parlare dei cavi) è di gran lunga molto più ristretta della scelta presente in HiFi. Per non parlare della totale assenza di punte, gommini, grafite, legnetti, liquidi, sollevacavi,e tutte le altre amenità HIFI. Nel Prof secondo me c'è molta più "ciccia" che in HiFi. Come dire....pochi ma buoni.
PS: Hai preso le Adam Audio?
Credo che sia stata proprio una frase di Riccardo Colombo su AR che citava "Meglio equalizzare che ascoltare male". Questa frase giusta o sbagliata che possa essere a seconda delle rispettive "posizioni", evidenzia come la bellezza del suono (intesa soggettivamente) può essere raggiunta per le strade più diverse.
Personalmente sono d'accordo con Riccardo Colombo. Anche se di contro debbo ammettere che gli impianti più vicini alla realtà, sono SEMPRE stati quelli del campo Professionale. C'è una fedeltà del messaggio davvero impressionante. Infatti...a ben vedere, la scelta delle amplificazioni e delle casse (per non parlare dei cavi) è di gran lunga molto più ristretta della scelta presente in HiFi. Per non parlare della totale assenza di punte, gommini, grafite, legnetti, liquidi, sollevacavi,e tutte le altre amenità HIFI. Nel Prof secondo me c'è molta più "ciccia" che in HiFi. Come dire....pochi ma buoni.
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Re: Via, allora...
aircooled ha scritto:ma no non sarei cosi drastico l'HIFI è morta? viva l'HIFI indietro non si torna, una parte dei giovani che oggi ascoltano con la cuffietta domani avranno il loro bell'impianto stereo e fortuna loro ascolteranno pure in HD a differenza di noi che ci tocca sta merda di CD, controlli di tono non tornano, magari arriveranno elettroniche molto digitalizzate che includeranno un correttore di ambiente, ma controlli di tono non credo proprio
Esistono già. L'HK990 include un correttore ambientale digitalizzato, con apposito microfono, tutto in dotazione e la possibilità di intervenire, sempre nel dominio digitale, sulle frequenze alte e basse. La prole ha utilizzato il correttore ambientale e, direi, con buoni risultati nella sua stanza.
Controlli di tono?
Esiste già, per noi tutti, un equalizzatore: il nostro cervello. E lo usiamo per scegliere l'impianto
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Re: Via, allora...
mi hanno fregato l'idea comunque va bene abbiamo un pioniere
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il meglio va solo con il meglio e non è un caso
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ema49- Musicofilo
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- Messaggio n°124
Re: Via, allora...
aircooled ha scritto:mi hanno fregato l'idea comunque va bene abbiamo un pioniere
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°125
Re: Via, allora...
Beolab 5 di B&O da anni emette le basse frequenze in funzione del posizionamento in ambiente rilevato da un microfono. Gia', Beolab 5...
Dragon- Hi-End Member
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Località : Pisa (Motociclista)
- Messaggio n°126
Re: Via, allora...
Anche il mio Onkio 906 dispone di correttore ambientale eletronico con tanto di microfono (Odissey) da posizionare, in fase di correzione, in vari punti di ascolto... e... funziona.