pluto ha scritto:Scusate se dico anche la mia
da sempre sostengo che ogni epoca ha i suoi figli intesi nel senso delle generazioni. Usi e costumi cambiano, così la musica. Nessuno di voi (specie quelli dai 40 in su) ha considerato una piccola cosa: noi purtroppo invecchiamo. I 50enni come me si sono visti Elvis e Rock n Roll, poi Beatles e Rolling, poi Hendrix, Santana, Zeppellin, Genesis, folk Country, Californian music etc etc e disco music e PUNK (non ne parlate mai ma x il mondo anglosassone è stata una rivoluzione)
Oggi la musica è molto cambiata: siamo nell'epoca dei video-clips (altra grande rivoluzione) , noi apparteniamo a quella di Hit-Parade (ma radiofonica). Oggi ma ndo vai senza un video?
DIre che oggi non esiste creatività è senz'altro sbagliato. U2, REM e Radiohead non sono proprio gli ultimi arrivati. Certo bisogna anche sapersi districare. La musica attuale è Rihanna, Beyoncè, Brutney Spears etc, ma x fortuna le band nascono sempre e i bravi come Radiohead hanno successo. Un certo Jack Johnson (mai sentito?) è il più scaricato su I-tune. E poi c'è il rap che nessuno capisce (neanche i miei amici americani a volte).
Per farla breve, forse c'è anche più creatività di prima (perlomeno i mezzi audio e video ci sono). Noi invecchiamo e rimaniamo legati soprattutto ai ns idoli di gioventù. Ma dobbiamo anche cercarci le cose intelligenti che pure oggi vengono prodotte.
E ocio a sottovalutare i Beatles. Per molti aspetti sono stati anche più rivoluzionari dei Rolling (è una vecchia diatriba questa). Ma non confondiamo le loro apparentemente facili melodie con banalità o musica facile. QUando sono usciti erano tutt'altro che facili.
E se vi leggete il testo di Imagine di Lennon (ma fatelo x favore) forse si capirà che era più rivoluzionario lui di 1000 coglioni che strimpellano qualche strofetta oggi
Ciao
Gian
Caro Gian,
sarà che dal 23 gennaio la mia età è più vicina ai 50 che ai 40 però, se proprio devo dire la verità, i dischi che più mi appassionano nell'ascolto sono quelli un pò più "datati"....
Non conosco Radiohead ma, REM ed U2, forse hanno qualcosa di particolare che, a mio avviso, li avvicina molto alla musica di qualche anno indietro.
Stiamo comunque parlando di due gruppi che hanno una "forte" connotazione "personale" di stile che li contraddistingue.
Inoltre suonano ormai da qualche anno.
Certo che dire a priori che oggi non esiste creatività è sbagliato ma, soprattutto in riferimento ai video-clips, forse è più corretto dire che la creatività si è spostata più verso la visione che l'ascolto.
Ci sono, ed è vero, più mezzi audio e video ma dire che, per questo motivo, c'è più creatività mi sembra una forzatura.
Chi "vuole" ascoltare musica di "livello", ed anche i più giovani, ha come riferimento gruppi che non sono proprio così giovani.
Mio nipote, 15 anni, ascolta Deep Purple, ac/dc, Led Zeppelin ecc. ecc. ed il suo stile di vita è tutt'altro che "metallaro". (senza fraintendimenti di nessun genere e nessun tipo: solo per far capire)
Qualche anno indietro la musica era ascolto e l'ascolto "nudo e crudo" di musica e parole aiutava l'immaginazione ed ispirava il pensiero.
Un video- clip, sinceramente, trasmette immagini e musica ma lascia, a mio avviso, poco spazio alla fantasia e, soprattutto, costringe a tenere gli occhi aperti....
Conosco le parole di Imagine e, proprio perchè le conosco, mai vorrei "viverle" in un video-clip....
Il testo e la musica di questo capolavoro, ma non è l'unico, lasciano lo spazio ad un'intensa emozione che va oltre la visone di un semplice "corto-metraggio"....
In merito al testo, che credo tu ami particolarmente perchè non è la prima volta che lo citi, io non lo definirei "rivoluzionario" ma piuttosto "utopico".
Queste sono le mie impressioni in relazione al tuo post.
Impressioni sincere che comunque rispettano il tuo pensiero.
Ti saluto cordialmente.
Fausto