Da Pazzoperilpianoforte Dom Ott 16 2011, 19:42
Mi permetto di aggiungere una osservazione.
I dischi di oggi sono realizzati facendo nei picchi massimi toccare sovente il livello 0 db (quello massimo registrabile) dalla registrazione. Quelli vecchi se ne tenevano molto al di sotto (tipicamente 2-3 decibel).
A parità di dinamica tra disco vecchio e nuovo questo fa una grande differenza di volume.
SE poi si tiene in conto che molti dischi recenti sono di dinamica molto più compressa del passato, il livello medio di volume riscontrabile su un disco recente di musica pop-rock sarà decisamente più alto di molti dischi CD del passato.
Ma attenzione: nessuna differenza di volume riscontrabile tra dischi vecchi è nuovi può avere niente a che vedere con l'usura e l'invecchiamento dei dischi CD!!!!! Pensare che un disco CD che invecchia perda di volume è una cosa assurda che non trova alcuna motivazione logica e tecnica.
SE un disco CD invecchia e deteriora, costringerà il lettore a maggiori errori di lettura e quindi ad un ricorso maggiore ai circuiti di correzione degli errori. Se siamo sfortunati potremo anche incappare in qualche "click" in caso di correzione errori fallita. Ma niente di tutto questo può in alcun modo avere a che fare col volume d'ascolto.
Un disco CD registrato ad un certo volume suonerà a quel volume abbia 5, 10 o 15 anni. Magari se si danneggia potrà suonare peggio su lettori CD economici (la correzione frequente degli errori e i problemi di lettura della meccanica comportano sui lettori CD economici una sottrazione di energia dell'alimentazione alle circuitazioni audio, a causa del basso sovradimensionamento degli stadi di alimentazione dei lettori più poveri circuitalmente), ma un CD suonerà sempre al volume al quale è stato registrato fino a che sarà abbastanza integro da suonare.
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