Ho venduto il Maestro ... !

CD da noi ad ok composto per meri motivi di comodità, sempre lo stesso, masterizzato con la massima qualità possibile con tracce tutte provenienti da CD originali di nostra prorpietà. Tracce che spazziano in diversi genri, dalla lirica alla chillout, dal rock storico (Pink F., Dire S.) alla sinfonica. Tutte le tracce sono state fatte girare sia a volume di sottofondo che a volume da accettazione condominiale, come dite voi, solo alcune sono state alzate a volume di saturazione dell'ambiente come, ad esempio, " The Great Gig in the Sky" dei Pink Floyd da, ovviamente, "The Dark Side of the Moon", per ricreare quell'effetto "live" tanto caro alle dimostrazione durante le fiere tipo TAV. Se mi riesce, poi, posto la scannerizzazione dell'elenco delle tracce. Se mi riece

nerodavola ha scritto:
Io non sono proprio d’accordo, ma è certamente questione di gusto personale: non a caso parli di “fascino” e questo, come nelle persone, lo si può misconoscere o viceversa scovare anche nelle prospettive meno ...canoniche.

Ciao,

Volendo "concretizzare" il temine "fascino" in parametri sonici: amplificazione a due telai di casa AA che conferiva ai diffusori Vienna, in abbianta, una gamma bassa ben composta, estesa e tesa, gamma media presente, ben armonizzata, fluida, sullo stesso piano sonoro quindi mai in evidenza ne mai in dietro, però non di certo scolpita come dovrebbe essere, gamma alta armonizzata verso il basso ma esile, in linea sui piani sonori ma un pò arteffatta, ricca di echi, analitica sì ma anche invadente e "sparata", poco suadente ed armonica, ampia ma non ampissima, estesa ma non imponente, ascarsa, scarsissima in profondità (se di questo aspetto si può parlare). Fatti salvi i parametri di pilotabilità. Il tutto con la consapevolezza provata che i diffusori in questione possono dare di più e fare meglio.

ernesto1 ha scritto:ognuno dice la sua no? Allora io dico.......... Era meglio tenersi il Maestro

Esatto, il dire la prorpia compostamente è sinonimo di Forum e dialogo costruttivo. Poi il dire di tenere il Maestro con la possibile scelta futura delle Vienna, mi sembra un pò provocazione, visti i suoi possibili limiti futuri di pilotaggio.

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Soluzione a pochi soldini.

carloc ha scritto:



Vai ad ascoltare.....smettila di fare domande!!!!!!!!!!

Mi stò giò organizzando per avere un NOVA a casa dato che danno questa possibilità
Certo è che sono pochissimi che danno la possibilità di ascoltare nel proprio ambiente con il proprio setup e spesso ciò che ascolti nei negozi poi a casa tua "cambia" a volte anche di parecchio purtroppo, almeno questo p ciò che ho potuto contatare

marietto1950 ha scritto:[img][/img]

Soluzione a pochi soldini.

Forse meglio l'AMS35i ?
Io vorrei restare sul Made in Italy

marietto1950 ha scritto:

Volendo "concretizzare" il temine "fascino" in parametri sonici: amplificazione a due telai di casa AA che conferiva ai diffusori Vienna, in abbianta, una gamma bassa ben composta, estesa e tesa, gamma media presente, ben armonizzata, fluida, sullo stesso piano sonoro quindi mai in evidenza ne mai in dietro, però non di certo scolpita come dovrebbe essere, gamma alta armonizzata verso il basso ma esile, in linea sui piani sonori ma un pò arteffatta, ricca di echi, analitica sì ma anche invadente e "sparata", poco suadente ed armonica, ampia ma non ampissima, estesa ma non imponente, ascarsa, scarsissima in profondità (se di questo aspetto si può parlare). Fatti salvi i parametri di pilotabilità. Il tutto con la consapevolezza provata che i diffusori in questione possono dare di più e fare meglio.

Come possono essere diverse le prospettive con cui si vivono e trasmettono sensazioni (e questa è una ricchezza dei forum): pensa che io il concetto di “fascino” non riuscirei mai ad associarlo a qualsivoglia paremetro audiofilo, ma piuttosto al coivoglimento che una riproduzione può generare, anche al di la della sua intrinseca qualità e/o verosimiglianza nel modo di porgere la musica.

Per capirci con un esempio, mi è capitato giusto qualche sera fa presso la scuola di musica dove studiano le figlie, in occasione di una serata dedicata ad Haydn, dove si alternavano studenti a vari strumenti e registrazioni di singoli brani per la successiva analisi: non so che elettroniche fossero (certamente nulla di che), i diffusori somigliavano a delle Harbert; probabilmente riproducevano bene solamente gli archi, ma il risultato era appunto (inaspettatamente) affascinante.

Riguardo alle impressioni d’ascolto dell’abbinata Bellini-Donizetti + Beethoven Baby devo dire che non sono riuscito a trovare riscontro, rispetto alla mia esperienza, praticamente su nulla di quanto lamenti.
Anzi qualche parametro (es. gamma alta invadente, sparata e poco armonica)è talmente in contrasto con la mia esperienza che fatico persino ad annoverarlo fra le fisiologiche differenze derivanti dalle abitudini di ascolto.
Ma poi c’è da considerare anche la sorgente, rodaggio dei diffusori, ambiente, quindi chissà...

Caro Amuro, ennesima conferma: ascolta con le orecchie tue e nel tuo ambiente; del resto la politica commerciale Nova indirizza proprio questa filosofia, quindi buoni ascolti!

Ciao,

marietto1950 ha scritto:[img][/img]

Soluzione a pochi soldini.

I dati di targa sembrano interessanti, sopratutto in rapporto al prezzo.

Avete ben detto provare ed ascoltare ma nel proprio ambiente e con il proprio setup ... questo purtroppo è difficilissimo dato che sono praticamente pochissimi i rivenditori/disrtributori/produttori che ti permettono di portatri a casa le elettroniche provalre e poi decidere
Un plauso a NOVA che lo permette ed infatti è in lizza

baru_ ha scritto:

I dati di targa sembrano interessanti, sopratutto in rapporto al prezzo.

Comunque sia chiaro: progetto GB ma made in Cina, se per qualcuno può essere un problema. Però resa sonica davvero inaspettata, ottime rifiniture ed i dati di targa valutateli voi.

Mmmmm!!!! Made in Cina?!?!? Ora si spiega il costo.............. Sulla qualità avrei dei dubbi forse per diffidenza verso quel mercato!! Sarei curioso di sentirlo..

marietto1950 ha scritto:

baru_ ha scritto:

I dati di targa sembrano interessanti, sopratutto in rapporto al prezzo.

Comunque sia chiaro: progetto GB ma made in Cina, se per qualcuno può essere un problema. Però resa sonica davvero inaspettata, ottime rifiniture ed i dati di targa valutateli voi.

ecchissenefrega del cinese..

DEVE essere la resa sonica che TI intriga...

almeno IO la penso così..

Amuro ma per provarli a casa dovresti almeno già avere le nuove casse altrimenti se cambierari le Studio 100, come hai detto, cambierà tutto nuovamente e sarai punto e a capo.
Io, se possibile, ti consiglio di fare per lo più ascolti casalinghi e non in negozio dove l'ambiente troppo trattato o privo di qualsiasi accorgimento può variare di molto la resa delle elettroniche e darti un'idea sbagliata di come realmente può suonare quel prodotto (non a caso si sentono pareri diametralmente opposti su quasi tutti i prodotti in commercio).

marietto1950 ha scritto:

Comunque sia chiaro: progetto GB ma made in Cina, se per qualcuno può essere un problema. Però resa sonica davvero inaspettata, ottime rifiniture ed i dati di targa valutateli voi.

Per me che siano made in Cina non è un problema, a me interessa come suona, anche se non nascondo che a parità di prestazioni preferisco acquistare italiano).

baru_ ha scritto:Per me che siano made in Cina non è un problema, a me interessa come suona, anche se non nascondo che a parità di prestazioni preferisco acquistare italiano).

In genere neanche per me è un problema, anche se a volte ho trovato problemi di affidabilità e di assistenza per i prodotti "Made in China".

matley ha scritto:


ecchissenefrega del cinese..

DEVE essere la resa sonica che TI intriga...

almeno IO la penso così..

baru_ ha scritto:

Per me che siano made in Cina non è un problema, a me interessa come suona, anche se non nascondo che a parità di prestazioni preferisco acquistare italiano).

Giusto solo che ora i prodotti italiani per dare le stesse prestazioni soniche e timbriche e gli stessi numeri di targa di questo integrato costano veramente di più, in oltre denoto una tendenza sonica di scuola italiana sempre più marcatamente ritmica, analitica, "freddina" ed "istericuccia", salvo grandi dimostrazioni contrarie però sempre più rare; nettamente in contrasto con il timbro grintoso e fascinoso di questo Musical F.

Massimo ha scritto:
In genere neanche per me è un problema, anche se a volte ho trovato problemi di affidabilità e di assistenza per i prodotti "Made in China".

In effetti molte, troppe volte i prodotti full Cina, hanno avuto problemi più che affidabilità, ma di assistenza post vendita, quando i problemi insorgono, valida, puntuale, gratuita; io credo unica soluzione a tutto sono prodotti come questo, come per Advanced Acoustic, per esempio, e molti altri. Dove la produzione è sì in Cina ma la "testa" e la progettualità è in altri paesi, europei o USA, i quali hanno le capacità e la volontà di dare una struttura commerciale e di assitenza degna delle nostre aspettative.

marietto1950 ha scritto:
In effetti molte, troppe volte i prodotti full Cina, hanno avuto problemi più che affidabilità, ma di assistenza post vendita, quando i problemi insorgono, valida, puntuale, gratuita; io credo unica soluzione a tutto sono prodotti come questo, come per Advanced Acoustic, per esempio, e molti altri. Dove la produzione è sì in Cina ma la "testa" e la progettualità è in altri paesi, europei o USA, i quali hanno le capacità e la volontà di dare una struttura commerciale e di assitenza degna delle nostre aspettative.

Io non faccio nomi perchè non mi piace, ma non credo che un prodotto acquistato regolarmente in negozio, con garanzia dell'importatore per avere una riparazione siamo quasi finiti a parolacce e dopo avergli fatto recapitare tramite negozio l'apparecchio guasto, ho aspettato 4 mesi per sentirmi dire che il pezzo non c'era, l'apparecchio non era più in produzione e me l'avrebbero sostituito con un altro dopo il pagamento da parte mia della differenza di costo col nuovo modello.

Massimo ha scritto:
Io non faccio nomi perchè non mi piace, ma non credo che un prodotto acquistato regolarmente in negozio, con garanzia dell'importatore per avere una riparazione siamo quasi finiti a parolacce e dopo avergli fatto recapitare tramite negozio l'apparecchio guasto, ho aspettato 4 mesi per sentirmi dire che il pezzo non c'era, l'apparecchio non era più in produzione e me l'avrebbero sostituito con un altro dopo il pagamento da parte mia della differenza di costo col nuovo modello.

Infatti è quello che dicevo io: se il prodotto è un full Cina con tanto di marchio in idiogrammi, adesso non sò il tuo caso specifico, e per tanto si affida ai vari importatori ufficiali dei vari paesi è diverso che acquistre un prodotto il cui nome e la locazione della società depositaria del marchio è sita in Europa od USA, perchè di partenza è dimostrazione di voler attenersi più strettamente alle normative comunitarie in materia di garanzie e perseguibilità, in oltre di partenza, di solito, ci sono capitali a monte maggiori. E spesso questi marchi non si affidano a "semplici" importatori ufficiali ma preferiscono fondare società ad ok distaccate nei vari paesi. Il tutto a tutela del consumatore. Va poi detto che se io acquisto un dato prodotto cinese da un dato importatore ufficiale, mezzo rivenditore-negozio ufficiale, e poi questo fallisce-scompare-si ritira, dievene per forza di cose complesso, un domani, far valere i prorpi diritti e garanzie sull'eventuale nuovo soggetto importatore, il quale, in teori, dovrebbe avere tutti gli interessi a mantenere buoni rapporti con l'acquirente di un loro prodotto, anche se venduto da predecessori, ma questo non avvine sempre, però và anche riconosciuto che affettivamente tutti gli oneri legali non possono essere imputati al nuovo soggetto, io credo, ma al marchio d'origine e quindi parlaci tu con la Cina! Il fatto poi che un prodotto mediamente recente, anche se fuori catalogo e produzione, non abbia pezzi compatibili per riparlo è abbastanza sconcertante, vista la standardizzazioni di molte produzione ormai dilagante. Fermo restando che questo Musical F. è sì made in Cina ma il marchio esiste da tanti anni e la direzione è ben radicata nel vecchio continente, quindi già una garanzia maggiore, come detto.

Ormai siamo proprio agli sgocccioli ... domani bye bye Maestro e probabile arrivo della "bestia"