Chi mi sa dire quali dei due ripping è più affidabile ? Molti di voi hanno un orecchio ben allenato, la differenza può essere udibile o avete dei dati tecnici per dimostrare differenze ?
E' importante per me questa domanda.
Grazie, e tu personalmente hai un idea della differenza tra i due ? Il ripping con itunes perde tanto confronto a XLD ? Il disco che ho rippato questa notte con XLD ci ha messo quattro ore. Non credo di essere l'unico, ma se ci mette così tanto, ben venga se fa veramente la differenza, la qualità è importante, ma per rippare tutti i cd che ho ci vuole tantissimo.rphal ha scritto:per verificare se il contenuto di due file è identico si usa il metodo di checksum con gli algoritmi tipo MD5 oppure CRC
in rete si trovano utility free che fanno questo calcolo per esempio M5d per Mac
ovviamente questo funziona solo se AIFF contiene esclusivamente il PCM (la musica), se nel AIFF vengono aggiunti altri dati, per esempio la data e ora di estrazione, il contenuto dei files ovviamente è differente e non puoi fare la comparazione dei checksum
Dunque penso che più di un'ora sia un'evidente anomalia. La media, facendo le cose x benino è sui 15 min/20 al massimo.bonvi61 ha scritto:Ho provato un ripping con XLD e con itunes, il formato scelto era AIFF. Con itunes in pochi minuti ho finito, con XLD più di un'ora con sulle preferenze impostato CDParanoia 10.2.
Chi mi sa dire quali dei due ripping è più affidabile ? Molti di voi hanno un orecchio ben allenato, la differenza può essere udibile o avete dei dati tecnici per dimostrare differenze ?
E' importante per me questa domanda.
pluto ha scritto:Bonvi vedo che la confusione è totale. Nessun problema, vediamo di chiarire
1) Gli apparecchi come il Cocktail "rippano" i CD e creano dei files nei formati prescelti dall'utente. Questi files vengono depositati nell'HD interno del cocktail e vengono richiamati e letti dall'utente attraverso il DAC del cocktail
In altre parole cocktail & simili sono apparecchi studiati x l'utente che ha poca dimestichezza con PC/Mac e programmi vari.
Sono un all in x così dire e sono:
Dac
Hd interno
lettore CD
e contengono pure il programma x rippare e il programma x leggere
2) la fase di rippaggio se ben impostata è a mio avviso identica quella che avresti con apparecchiature esterne e separate. Ma con molti più rischi e con meno possibilità di manipolazione da parte dell'utente. Un bene ed un male allo stesso tempo
X me e x coloro che hanno imparato sono limitativi. X chi è alle prime armi, può essere la strada x iniziare senza mal di testa
3) I-Tunes: quando metti un CD nel Mac, il computer ti dice se vuoi copiare o importare su ITunes (non ricordo bene). Lo fa nel formato compresso. In 2 minuti è dentro. Ma questo è un formato compresso con conseguente perdita dati. Va bene x la lettura in Mp3 e simili, non x un ascolto di qualità
4) abbiamo detto che bisogna usare un programma ad hoc (XLD, Max etc), opportunamente settato
La media del rippaggio senza perdita dati è 15/20 minuti. 4 ore vuol dire che hai sbagliato qualcosa
Si possono rippare usando il lettore/masterizzatore interno del MAC.
Oppure con un Masterizzatore esterno. I guretti di Computer Audiophile predicavano x l'esterno. Personalmente non ho mai notato differenze e anch'io le considero fisime. Ma nel ns hobby viviamo di fisime x cui… non condanno chi usa questa strada
5) Ti ho già spiegato il ruolo strategico della decisione del formato in cui si vogliono storare i dischi ed il perché bisogna fare questa scelta.
I files si acquisiscono in diversi modi
- si rippano i propri CD (e si deve scegliere il formato)
- si acquistano in rete (normalmente vengono venduti in Flac)
- te li passa qualche amico ahum ahum e quindi bisogna vedere in che formato sono ed eventualmente convertirli
6) I files vanno messi da qualche parte. Per iniziare li puoi lasciare nell'HD interno al Mac. Poi quando diventano ingombranti e molti ci vuole un HD esterno
7) I files vanno mandati ad un DAC e devono essere letti con un programma ad Hoc (Amarra, Audirvana, Fidelia etc)
Tutti i programmi x Mac prevedono 2 tipi di lettura
- integrata con I-Tunes
- in Playlist
se si sceglie la prima strada i files devono essere convertiti in un formato accettato da Itunes (AIFF, Wav etc) ATT NON ACCETTA I FLAC
se si sceglie la seconda strada possono essere lasciati in Flac
8) a seconda del programma si deve impostare la lettura in playlist. Si apre una finestra apposita.
Supponiamo di avere una cartella sulla scrivania del desk o in HD esterno. Non si fa altro che trascinare la cartella del ns file sulla finestra di lettura e appariranno tutte le tracce. Pigia Play e buon ascolto
Se non hai capito, ti prendi 2 treni fino a Genova e ti facciamo un corso accelerato
Anzi vai a Pandino da Giordy e rompi i marroni a lui (tanto è più vicino)
Amen
perche' oggi non riuscivo a scrivere!, non riuscivo a quotare !, non riuscivo a rispondere ai pm !bonvi61 ha scritto:Giordy60
Perché quoti e non favelli ?
Hai ragione Giovanni.gciraso ha scritto:A parziale correzione di quanto dice Pluto, va precisato che iTunes rippa anche in formato diverso da mp3, come da preferenze, infatti, può essere settato in vari modi per l'importazione, tra cui l'ALAC (Apple loseless), come da immagine sotto:
Pure a mepluto ha scritto:Hai ragione Giovanni.
Ma era chiaro che Bonvi ha usato I-Tunes x copiare e non rippare i Cd.
E poi I-Tunes mi fa venire un po' d'orticaria
Chiaramente dipende dal file ottenuto, io ho fatto una infinità di prove prima di arrivare ad un setup definitivo per l'estrazione e sinceramente non noto nessuna differenza tra l'ascolto da cd e da file.bonvi61 ha scritto:La catena è la stessa, tutto parte dal mac sia il flac che il cd, hiface mtech2 coassiale e burson. Differenza quando sento il cd sta sopratutto nel sound, più arioso e aperto, e gli alti e i piatti sono più precisi e suonano più a lungo, sembra di cambiare cuffia.
Provato con due diverse cuffie stesso risultato.