Da RockOnlyRare Gio Gen 30 2014, 10:55
Massimo ha scritto:Non essere così catastrofico, vedrai che le cose si sistemeranno, fatti forza.
Ci sono persone in Italia che purtroppo stanno peggio di te, vedrai che se affronti le cose con un po più di ottimismo le vedrai meno nere.
non metto in dubbio che ci siano nel mondo miliardi di persone che stanno peggio di me....
A me basterebbe un po' di serenità e la speranza di una vecchiaia senza il terrore dell'indigenza, cosa possibile fino alla generazione nata a fine anni 40 ma non a quella a partire da metà anni 50 in poi.
E questa prospettiva mi fa star male....
Una volta con l'età e l'esperienza c'era un crescita professionale per i laureati sia in termine economica che di responsabilità, in un certo senso l'esperienza e l'istruzione erano un valore positivo.
Oggi si assiste all'opposto, le richieste sono tutte per persone di media esperienza, sotto i 35 e disposti a prostituirsi per pochi euro.
Non a caso si legge di laureati che "nascondono" la laurea nel cv... per trovare un lavoro dovrei togliermi 20 anni e 15 di esperienza, ed ovviamente essere disposto a lavorare alla metà dello stipendio....
Capisco le enormi difficoltà delle nuove generazioni, ma è più duro perdere una qualcosa per cui si è lottato tutta la vita, l'indipendenza economica per una vita tranquilla e decorosa, che dover lottare per arrivarci a questo obiettivo, considerando che un giovane ha la speranza che le cose possano migliorare, e comunque può anche scegliere di vivere all'estero, cosa difficiile di accettare come prospettiva per un anziano che viva da solo.
PS. Intanto è notizia di oggi che la FIAT scappa dall'Italia, per il momento solo come sede (e tasse) ma state certi che tra un po' lo farà anche come produzione.... con tanti ringraziamenti ai miliardi di sostegno ricevuti e l'influenza nefasta sull'economia nazionale.
Dell'industria italiana oramai restano solo piccolissime aziende di nicchia e gli artigiani, il resto non esiste più o è in procinto di scomparire.