Vero o Falso ?
Esperienze ?
un cavo non andrà mai bene per tutti gli impianti.Nimalone65 ha scritto:Quando un cavo e' veramente buono e fa il suo dovere , diventa versatile e va bene con tutti gli impianti .
Vero o Falso ?
Esperienze ?
lizard ha scritto:
un cavo non andrà mai bene per tutti gli impianti.
Nimalone65 ha scritto:Quando un cavo e' veramente buono e fa il suo dovere , diventa versatile e va bene con tutti gli impianti .
Vero o Falso ?
Esperienze ?
typhoon56 ha scritto:
Vero !
lizard ha scritto:
un cavo non andrà mai bene per tutti gli impianti.
secondo me bisogna fare un distinguo...RockOnlyRare ha scritto:
Affermi questo rifacendomi al mio discorso del livello del cavo "proporzionato" in relazione all'impianto, oppure ne fai un discorso di carattersitiche specifiche per cui ci sono cavi che, per quanto eccellenti non si abbinano bene con alcuni impianti anche se di "livello equilibrato" ?
È molto semplice,e molto complesso nello stesso tempo..e mi stupisco che non ti abbiano risposto altri molto più preparati di me.Nimalone65 ha scritto:
Ci racconti le tue esperienze che ti hanno portato a queste conclusioni ?
lizard ha scritto:
È molto semplice,e molto complesso nello stesso tempo..e mi stupisco che non ti abbiano risposto altri molto più preparati di me.
Il cavo,che lo si voglia o meno,equalizza,per cui caratterizzerà il suono dell'impianto:
Non è un caso che con Spectral siano caldamente consigliati i MIT..
Non solo il cavo suonerà diversamente se collegato in un altro impianto,ma anche con macchine diverse nell'ambito dello stesso impianto.
Provate un cardas golden reference,uno shunyata python,un white gold infinito nella sorgente e poi nel l'ampli e sentirete..
Discorso a parte merita il cavo di potenza,poiché è l'ampli che lo 'vede' :
Gli Audio Tekne' ad es sono molto capacitivi e reagiscono con amplificatori fortemente controreazionati,creando problemi;sono viceversa indicati per valvolari senza controreazione.
Mr. Dunn,fondatore della NVA,fa suonare al meglio le sue geniali elettroniche coi cavi LS1,a bassissima capacità ..ma quei cavi non si adattano sempre anche ad altre elettroniche..stesso dicasi per Naim e Linn..
Provate ad usare un Cardas con delle cuffie Senny HD 650,così velate e scure e vi sembrerà di avere un tappo di cerume nei timpani;viceversa lo stesso cavo andrà a nozze con le HD 800,a cui conferirà matericita',corposita',riducendone le asprezze.
Per questo il cavo perfetto non esiste.
Come non esiste la cuffia perfetta.
Come non esiste la donna perfetta.
lizard ha scritto:
È molto semplice,e molto complesso nello stesso tempo..e mi stupisco che non ti abbiano risposto altri molto più preparati di me.
Il cavo,che lo si voglia o meno,equalizza,per cui caratterizzerà il suono dell'impianto:
Non è un caso che con Spectral siano caldamente consigliati i MIT..
Non solo il cavo suonerà diversamente se collegato in un altro impianto,ma anche con macchine diverse nell'ambito dello stesso impianto.
Provate un cardas golden reference,uno shunyata python,un white gold infinito nella sorgente e poi nel l'ampli e sentirete..
Discorso a parte merita il cavo di potenza,poiché è l'ampli che lo 'vede' :
Gli Audio Tekne' ad es sono molto capacitivi e reagiscono con amplificatori fortemente controreazionati,creando problemi;sono viceversa indicati per valvolari senza controreazione.
Mr. Dunn,fondatore della NVA,fa suonare al meglio le sue geniali elettroniche coi cavi LS1,a bassissima capacità ..ma quei cavi non si adattano sempre anche ad altre elettroniche..stesso dicasi per Naim e Linn..
Provate ad usare un Cardas con delle cuffie Senny HD 650,così velate e scure e vi sembrerà di avere un tappo di cerume nei timpani;viceversa lo stesso cavo andrà a nozze con le HD 800,a cui conferirà matericita',corposita',riducendone le asprezze.
Per questo il cavo perfetto non esiste.
Come non esiste la cuffia perfetta.
Come non esiste la donna perfetta.
Nimalone65 ha scritto:
Per esperienza personale ritengo i cavi che citi , chi più chi meno , chi su una gamma di frequenze chi su altre , tutti molto "costrittivi" . Con questo termine indico cavi tesi a limitare-ridurre-controllare il suono è. Non a lasciare che il suono fluisca liberamente , nel modo più naturale possibile .
I cardas e pure gli AT anche se molto meno creano un vero e proprio roll-off sia delle basse frequenze ed ancor più delle alte ,,,,a me i golden reference di segnale durarono 10 minuti di ascolti per capire che erano veramente inopportuni da inserire in un impianto che si potesse definire di alta fedeltà , visto e considerato che mascheravano veramente troppe cose incise sul disco.
Ti suggerirei invece di ascoltare cavi che lasciano fluire il suono tipo gli Acrolink 2070 o gli Harmonix 101gp ,,,,magari facendoteli prestare un pomeriggio ,,,,avresti con immediatezza la sensazione di ascoltare più informazioni , e con una fluidità più vicina a ciò che siamo abituati ad ascoltare dal vivo .
I WG infinito invece meriterebbero un discorso diverso , sia pure simile agli altri che nomini. Infatti ne esistono 2 versioni espressamente realizzate in origine dedicate o ad ampli a valvole o a stato solido .
lizard ha scritto:Nel 1^ impianto,ho un WG Infinito che alimenta un ML 27.5 ..la scelta e' ricaduta dopo aver provato decine di altri cavi,la maggior parte dei quali andavano bene come portapacchi per l'automobile .
Il finale e' collegato al suo pre,il ML 26 tramite un Cardas G. Reference 1^ serie (quello coi connettori in Ag) ed in alcuni casi quando ascolto l'impianto,al buio,m'e' parso di vedere la Madonna.
lizard ha scritto:............................in alcuni casi quando ascolto l'impianto,al buio,m'e' parso di vedere la Madonna.
carloc ha scritto:
Anche tu a Medjugorie o direttamente a Lourdes, visto che sei più vicino?........
mc 73 ha scritto:
o al Delle Alpi
RockOnlyRare ha scritto:
beh gli Acrolink 2070 sono cavi meravigliosi, purtroppo si sta parlando di cavi che mi pare superino i 1000€, non certo alla portata di tutte le tasche, io mi "accontento" dei 2110 che sul mio impianto vanno davvero bene.
Nimalone65 ha scritto:
Per esperienza personale ritengo i cavi che citi , chi più chi meno , chi su una gamma di frequenze chi su altre , tutti molto "costrittivi" . Con questo termine indico cavi tesi a limitare-ridurre-controllare il suono è. Non a lasciare che il suono fluisca liberamente , nel modo più naturale possibile .
I cardas e pure gli AT anche se molto meno creano un vero e proprio roll-off sia delle basse frequenze ed ancor più delle alte ,,,,a me i golden reference di segnale durarono 10 minuti di ascolti per capire che erano veramente inopportuni da inserire in un impianto che si potesse definire di alta fedeltà , visto e considerato che mascheravano veramente troppe cose incise sul disco.
Ti suggerirei invece di ascoltare cavi che lasciano fluire il suono tipo gli Acrolink 2070 o gli Harmonix 101gp ,,,,magari facendoteli prestare un pomeriggio ,,,,avresti con immediatezza la sensazione di ascoltare più informazioni , e con una fluidità più vicina a ciò che siamo abituati ad ascoltare dal vivo .
I WG infinito invece meriterebbero un discorso diverso , sia pure simile agli altri che nomini. Infatti ne esistono 2 versioni espressamente realizzate in origine dedicate o ad ampli a valvole o a stato solido .
cominciamo col dire che i cavi non suonano, appurato questo il cavo per tutte le stagioni non esiste come del resto nessun altro oggetto altrimenti esisterebbe una sola marca di tutto tornando al cavo che fa in teoria il suo dovere senza se e senza ma se esistesse sarebbero molto pochi ad apprezzarlo per il semplice motivo che ben poche catene sono cosidette HIFI la stragrande maggioranza sono semplicemente myfi e il cavo deve adattarsi a quello, poi ci sono gli ottimi cavi che riescono ad avere un discreto equilibrio togliendo il meno possibile ma pur riuscendo comunque a mascherare un pò di magagne, questi sono i cavi più apprezzati, non c'è ne sono poi tanti ma qualcosa ci sta, unico neo il prezzo, roba del genere di solito è costruita con materiali non serie economy e di conseguenza il prezzo per alcuni risulta assurdo per altri adeguato, per i modaioli invece nessun cavo dovrebbe costare più di 20/30 euro essendo semplicemente un filo di rame che nulla può fare per la musica, provate a sentire un impianto cosi assemblato e poi fatevi un idea da che parte sta la ragioneNimalone65 ha scritto:Quando un cavo e' veramente buono e fa il suo dovere , diventa versatile e va bene con tutti gli impianti .
Vero o Falso ?
Esperienze ?
aircooled ha scritto:
cominciamo col dire che i cavi non suonano, .............cut..............
Nimalone65 ha scritto:
Io gli Acrolink 2070 li avevo trovati a 400 euro , i miei Harmonix con listino da 1600 euro li ho presi a 650 euro .
Insomma , cambiando 1000 cavetti da 2-300 euro ho speso sicuramente di più in passato di quanto spenderò in futuro ,,,, visto che non ci penso proprio a rimetterci mano !