Da capitanharlock Dom Ott 20 2019, 21:32
Ieri pomeriggio sono stato gradito ospite del prestigioso tenente, in pellegrinaggio per ascoltare le nuove Genelec nonmiricordolasiglamasonoenormi.
Guest star Rudino il grande, in ordine di apparizione pasticcini e vin santo.
Non vi tedierò con pseudo recensioni e termini audiofili, neri infrastrumentali, palcoscenici sonori e veli che crollano.
Non ne sono capace, non mi interessa, sono altre le cose che cerco.
Il massimo per me sono i capelli dritti dietro la nuca, la pelle d’oca, ma queste Genelec non ve la faranno venire, con molte registrazioni.
Sono spietate, non aggiungono e non tolgono.
Sono strumenti di lavoro, con un sw di calibrazione professionale e dsp nati per metterle in condizione di rendere al meglio anche in stanze non acusticamente perfette (come tutte quelle audiofile, aggiungerei).
Le connessioni speakon, le unità amplificatrici da rack, i cabinet a prova di esplosione atomica, tutto funzione e niente estetica.
Le nuove Genelec sono imponenti, in una stanza così piccola e ingombra degli infami tube traps (che io rimuoverei in toto, ma questa è un’altra storia) abbiamo raggiunto e superato il limite fisico degli ingombri, mi pare di essere in una stanza di un audiofilo jap, con le gigantesche jbl in 10 mq.
Fra tubi, le Gen, due subwoofer, i due ampli rack, i cavi, le ciabatte, i filtri, i pc, il povero ascoltatore è in soggezione.
Rudino parla di effetto cuffione, io direi che il limite fisico delle dimensioni della stanza a questo punto comincia a farsi sentire.
Questi colossali main monitor abbisognano di un po’ di aria intorno (più che intorno davanti) e io giocherei anche un po’ con i sub, spostandoli per la stanza e separandoli, per vedere l’effetto che fa.
Veniamo all’as is, a quanto ho sentito.
Alcuni brani splendidi, altre registrazioni faticose, altre in cui la loudness war emerge di prepotenza.
Tutto come deve essere, audiofili scordatevi le chitarrine acustiche e gli strumentini delle mostre.
Se la registrazione è buona la sentirete tutta, se fa schifo vorrete spegnere l’impianto.
Il volume non ha limiti, potete alzarlo a piacere senza apprezzabile distorsione, il limite sono le orecchie, dato che si ascolta a un paio di metri.
A me piacerebbe giusto un pelo di intervento dei sub in più, ma sono tagliati in basso e rifiniscono solo, partecipando il giusto.
Probabilmente hanno ragione loro, i sub intendo, io con i bassi tendo ad eccedere.
Mi piacerebbe anche vedere qualche curva di risposta in frequenza del sistema, così, per mia curiosità.
Il sistema di Ric, cavi viaggianti a parte, è al top di quello che può offrire la riproduzione a due canali, molti studi di registrazione si sognano quello che ha lui.
Al di sopra di questo per me non c’è nulla, l’unica cosa che considererei e di cui sarei curioso sarebbe un full horn, ma di quelli veri, tipo Danley, non i finti full horn aiend da 200mila euro.
Ma anche questa è un’altra storia...