Alcool isopropilico per lavare il vinile

Ivanhoe ha scritto:
....

https://www.ebay.it/itm/Ultrasonic-Vinyl-Record-Cleaning-Machine-identical-to-the-one-in-the-pictures/142726657453?hash=item213b2bf5ad:g:RF0AAOSwxZ9amq9o

diciamo che l'aggeggio per la rotazione dei dischi se lo fa pagare parecchio, ma una persona con un minimo di manualità e un po' di tempo se lo può realizzare con molto meno, come ha fatto il creatore di questo 3D

RockOnlyRare ha scritto:

cosa ha di particolare la vasca ad ultrasuoni ? Non pensavo si potesse trovarne una "da sola"

Sarebbe una così ?
https://www.amazon.it/Ulsonix-Ultrasuoni-Professionale-Ultrasonica-Riscaldamento/dp/B077ZVV9GC/ref=sr_1_6?ie=UTF8&qid=1522827780&sr=8-6&keywords=vasca+ad+ultrasuoni

quella è piccola, serve almeno una vasca da 6 litri per immergere gli LP.
una cosa così

https://www.amazon.it/BuoQua-Pulitore-Ultrasuoni-Digitale-Dispositivo/dp/B071Z1W1W9/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1522835737&sr=8-1&keywords=ultrasuoni+6l

comunque non è davvero nulla di rivoluzionario.
qui è spiegato a grandi linee il principio di funzionamento

http://www.soltec.it/d1/it/principi-lavaggio-ultrasuoni


questo per esempio è il sito di un noto produttore che ne ha di tutti i tipi, comprese quelle da 80 kHz che però costano troppo per il nostro scopo

http://www.gtsonic.net/ProductsSt/247.html

Ivanhoe ha scritto:

Be' ma il Creatore potrebbe mettere qualche foto della sua Creatura

le ha messe, nella prima pagina

carloc ha scritto:Quella in foto rovina le etichette dei vinili. Serve che abbia le etichette protette mediante piatti in plexi con o-ring per evitare che l'acqua venga a contatto con le etichette.

vero Carlo, non me ne ero accorto

serve qualcosa tipo questo







il nostro "Creatore "    li aveva fatti in sughero, ma poi disse che voleva riparli in polietilene

Ivanhoe ha scritto:Il suggerimento di oDo e' ideale, una vasca da dentista costa meno di 100 eur e te la fai su misura



qui il link della foto e la vende gia' pronta  

https://www.ebay.it/itm/Ultrasonic-Vinyl-Record-Cleaning-Machine-identical-to-the-one-in-the-pictures/142726657453?hash=item213b2bf5ad:g:RF0AAOSwxZ9amq9o

caspiterina, molto interessante....

carloc ha scritto:Quella in foto rovina le etichette dei vinili. Serve che abbia le etichette protette mediante piatti in plexi con o-ring per evitare che l'acqua venga a contatto con le etichette.

Effettivamente un altra delle mie paure è che si possa rovinare l'etichetta mentra si lava il disco.
Per cui quella venduta su ebay non è consigliabile per questo motivo ?

Ma ne esiste qualcuna valida in commercio con prezzi abbordabili ? Considerando che poi c'è anche il problema dell'aspirazione.
Io nel fai da te sono una tragedia (oltre che pigro) neanche mi ci metto.

carloc ha scritto:Se la volete già pronta....


http://www.cleanervinyl.com/

bella!

lizard ha scritto:

oltretutto restano trascurabilissime tracce di calcare

Forse volevi dire non trascurabilissime...

Credo che farò cassa per una Pro-Ject a questo punto...
Identica alla Okki Nokki e costa qualcosa in meno.

carloc ha scritto:Se la volete già pronta....

http://www.cleanervinyl.com/

Ma questa non ha i clamp, quindi le etichette vanno in vacca... Lo scrivevi poco sopra.
Poi mi sa di presa per i fondelli...
Motorino a presa diretta e dischetti separatori in plasticaccia, 379$
La vasca ultrasonica devi comprarla a parte (+150$)

Oltre a questo mettici IVA, dazi e spese di spedizione...

carloc ha scritto:Mi sembra che le due macchine costino la stessa cifra.

Valuta anche la reperibilità dei ricambi (strisce di velluto e spazzoli a in peli di capra).

Quel modello ad ultrasuoni non lo prenderei mai

Ho trovato l'Austriaca a qualcosa meno, risparmio una 80ina di euro...
Magari mi ci compro una Knosti...

JacksonPollock ha scritto:

Ho trovato l'Austriaca a qualcosa meno, risparmio una 80ina di euro...
Magari mi ci compro una Knosti...

hai fatto bene.
Ottima macchina la possiedo anch'io...
Ti consiglio di procurarti il liquido art due son

Ma il liquido lavadischi della Art du sono non è base alcolica, io sulla pro-ject uso una miscela fatta in casa con isopropilico, e i dichi vengono perfetti.

RockTheDog ha scritto:Ma il liquido lavadischi della Art du sono non è base alcolica, io sulla pro-ject uso una miscela fatta in casa con isopropilico, e i dichi vengono perfetti.

esatto, l'art due son non contiene alcool
Evidentemente , visti i risultati, l'utilizzo di quest'ultimo non è indispensabile.

mc 73 ha scritto:esatto, l'art due son non contiene alcool
Evidentemente , visti i risultati, l'utilizzo di quest'ultimo non è indispensabile.

sicuramente l'alcol non è indispensabile, spesso viene utilizzato per abbassare i costi, dei detergenti non ionici come il Triton  o il Monolan

mc 73 ha scritto:

esatto, l'art due son non contiene alcool
Evidentemente , visti i risultati, l'utilizzo di quest'ultimo non è indispensabile.

Penso che se un liquido non contenga alcool sia meglio, vero che l'isopropilico non lascia residuo a differenza di quello denaturato, stesso discorso per la differenza tra acqua distillata e demineralizzata, non è la stessa cosa IMHO.

Comunque io i vinili li porto a lavare solo se sono molto sporchi o se li compro usati.

Ok ragazzi, scusate se non mi sono fatto più sentire! Allora, non cito direttamente le varie risposte perché dal mio ultimo intervento ve ne sono state moltissime. Quindi cercherò di ricordarmi i punti principali.
1) Le foto, come è già stato scritto, le ho pubblicate verso l'inizio del 3d
2) Ormai ho lavato diversi dischi e posso confermare che il liquido NON scende sulle etichette...nemmeno lasciando i dischi in verticale ad asciugare. Garantito!!! Quindi tutti i dubbi sugli spacers che dovrebbero essere grandi quanto le etichette stesse sono inutili. Io, ma solo per evitare eventuali briciole di sughero, adesso uso delle rotelle in legno di un gioco di costruzioni di mio figlio (ovviamente quando non li usa lui ).
3) L'asciugatura: non voglio usare l'aspirazione (tipo della mia Okki Nokki) perché vorrei evitare il più possibile le scariche elettrostatiche...e queste, si voglia o no, si presentano non appena si strofini il vinile, anche con le striscette delle macchine lava dischi.
4) Acqua demineralizzata o distillata?? Non sono un chimico ma anch'io tenderei verso la seconda. Il problema, come già detto, è che mentre quando vivevo in Germania la trovavo nei supermercati a 2€ per 5 litri, qui in Italia non la trovo proprio, se non in farmacia a prezzi esorbitanti o in internet comunque piuttosto cara. Quindi al momento uso la demineralizzata, per intenderci quella per i ferri da stiro, che quindi, secondo logica, non dovrebbe rilasciare calcare. Ma anche se ve ne fosse il pericolo, ciò avverrebbe se si lasciassero i vinili ad asciugare all'aria. Quindi sto ideando un sistema per far ruotare il disco a velocità molto elevata, subito dopo il lavaggio, in modo che il liquido rimasto sul vinile venga schizzato via con la forza centrifuga...ovviamente senza devastare il foro centrale (Ho già fatto una prova rudimentale con un disco inutile e pare funzioni bene!)
5) La cosa più importante...i risultati dopo il lavaggio. Ebbene, sono stato un po' masochista e fino ad ora ho lavato soprattutto dischi vecchi e che sapevo fossero strisciati. Quindi gli scricchiolii e il friggi-friggi dovuti agli strisci sono rimasti quasi identici. Quando invece i dischi erano in buono/ottimo stato, sono diminuiti ulteriormente i rumori (dico "ulteriormente" perché tutti i miei vinili li ho già lavati negli ultimi anni con la Okki Nokki). Ma la cosa più sorprendente è il suono risultato dopo il lavaggio ad ultrasuoni: dinamica, soundstage, spazio intorno agli strumenti...ragazzi, un'altra cosa!!! Anche con dischi strisciati si sente una differenza che ti stampa un sorriso in faccia e ti fa battere il tempo con il piede! Non solo, ma ad esempio dalla mia prima stampa inglese di Close to the Edge sono sparite le distorsioni insopportabili dell'organo a canne verso la fine della prima Suite (passaggio maledetto che credo faccia soffrire tutti gli ascoltatori di quell'opera meravigliosa in vinile). Dopo diversi acquisti (stampe inglesi, tedesche...) ho riscontrato sempre lo stesso problema e avevo cominciato a mettermi l'anima in pace. Adesso mi godo anche la fine del lato A senza più stringere i denti Quindi, per concludere, credo di poter dire che anche nel caso di vinili già puliti/lavati, una passata ad ultrasuoni faccia decisamente di più: o perché pulisce ulteriormente o perché, comunque, migliora il suono. Immaginatevi di vedere un arcobaleno attraverso un vetro improvvisamente senza polvere.

C'è altro? Beh, se avete domande non esitate!

Ciao!!!
Marco

condivido tutto, sopratutto il punto 5
...però dai, non fregare i giochi a tuo figlio    

dimenticavo una curiosità: ma alla fine stai usando una soluzione con isopropilico o no?
e se si, sempre o solo per i dischi più sporchi e magari non lavati prima con la lavadischi?

No dai, non gli rubo i giochi...al massimo solo alcune parti ;)
L'alcool isopropilico lo uso sempre: poco meno di un decimo della soluzione totale.