@boosook molto ben argomentato e riassunto, sottolineo due punti per me fondamentali e che sin dall'inizio mi hanno fatto ignorare completamente MQA.
primo punto fondamentale, la "supposta" compatibilita' pcm. e' vero da un lato, cioe' uno stream MQA si puo' effettivamente riprodurre con un dac pcm, ma il risultato e' peggiore di uno stream pcm puro a causa di due problemi.
il primo, e piu' importante, e' che (siccome la parola e' sempre di 24 bit), solo i msb (minimo 13 come si legge su wiki, e' una codifica adattativa quindi il numero puo' cambiare a seconda del contenuto del segnale originale) sono usati per il campione pcm, il resto e' "rumore", ovvero riduco la dinamica e la risoluzione rispetto ad un campione pcm "vero" a 24b - in alcuni casi fortemente, 13b sono il caso limite ma se anche "mediamente" fossero 20 la riduzione e' considerevole. mi si dira' che alla fine 16b sono sufficienti in termini di dinamica e risoluzione. vero, e allora perche' sbattersi con parole da 24b? campioniamo tutto a 16b e amen, nessun bisogno di codifiche strane.
secondo, relativamente meno importante, e' a causa del dither artificiosamente introdotto (cioe' i rimanenti lsb), che per forza di cose e' correlato (non e' un segnale random ma "deriva" dal segnale "originale") e quindi sicuramente piu' dannoso di un dither "vero" (cioe' puramente random).
secondo punto fondamentale, non meno importante, e' che con un flac lossless si possono ottenere le stesse compressioni a parita' di qualita' audio percepita, ad esempio un flac 24/96 comparato ad un MQA lossy 24/192. cioe' anche dal punto di vista di banda/spazio su disco non c'e' tutto questo vantaggio, ecco perche' fin dall'inizio il marketing - che in questo caso pare abbia studiato bene il problema - ha puntato su un messaging basato sulla - supposta - migliore "qualita' musicale" (qualunque cosa voglia dire) piuttosto che sulla riduzione di spazio.
infine - ma e' solo una considerazione di un vecchio bacucco sordastro purista - ma per la miseria ci scanniamo su dac e lettori bit perfect, e poi gli mandiamo uno stream fortemente "maneggiato" che di "perfect" rispetto al campione del master originale ha ben poco, per non dire nulla. per non parlare poi delle - mai confermate ne smentite a mia conoscenza, potrei sbagliare - elaborazioni "ambientali".
in sostanza, sin dall'inizio MQA mi e' parso solo una ben studiata operazione commerciale per "mungere" un po' di soldi in royalties da destinare in parte agli autori che pubblicano sulle piattaforme digitali (giusto), con il vantaggio collaterale di chi vende dac MQA (sbagliato).
anche no, grazie, mi tengo stretto flac.
ovviamente tutto quanto sopra e' solo la povera, ignorante, stupida opinione di un sordo prosciuttato, e altrettanto ovviamente chi e' contento di ascoltare in MQA ha sicuramente ragione perche' alla fine cio' che conta e' solo se ci piace cosa ascoltiamo, non i pipponi teorici a monte