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care Valvole..per quanto ancora
Il Gazebo Audiofilo

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    Messaggio Da thesmiths Ven Apr 07 2023, 17:18

    Ciao a tutti,
    qualcuno sà (od ha anche solo un idea, certo uno che lavora nel settore forse può saperne di più) per quanto tempo ancora si potrà trovare abbondanza di ampli a valvole NUOVI ?

    Grazie in anticipo
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    Messaggio Da mariovalvola Ven Apr 07 2023, 22:18

    Per nuovi cosa intendi? innovativi oppure di prima mano?
    Edit: presumo di prima mano  Embarassed


    Ultima modifica di mariovalvola il Sab Apr 08 2023, 09:41 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da mariovalvola Sab Apr 08 2023, 08:34

    Se intendi di prima mano, in Giappone, Cina, e altri stati extra-UE trovi molto a tutti i prezzi
    In Germania sul lago di Costanza c'è Mayer che ti realizza quello che vuoi. In Francia qualcuno bravo, c'è.
    In Italia ci sono alcuni marchi rispettabilissimi, pochi ma bravissimi artigiani seri ( con partita IVA ) e tanti sedicenti costruttori in nero. Poi c'è tutto il sottobosco di aborti hobbistici venduti sui portali online.
    Cosa ti preoccupa?
    Sei preoccupato per la carenza di tubi russi? Francamente, non è una gran perdita. Qualità spesso molto variabile e dati soggettivi non esaltanti.
    Qualche tubo cinese meno peggiore della media, c'è. Si vedano alcune realizzazioni Psvane e Linlai. Certo, esistono anche molti tubi prodotti in Cina francamente modesti pensati per essere cambiati dopo pochi mesi.
    La stabilità dei parametri di una Western Electric, si paga a carissimo prezzo.
    Che, poi, in questo periodo, scarseggino tubi come le 6550, è vero. Per me, non è un grande problema ma comprendo le preoccupazioni di chi usa molti tubi di questo tipo sul proprio ampli.
    Finalmente, forse, si comprenderà che, fino a oggi, la potenza di uscita sia stata fortemente sopravvalutata. Altri sono i veri parametri qualitativi.
    Entro pochi mesi, salvo conflitti ulteriori, penso che anche l'offerta di 6550 si regolarizzerà.
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    Messaggio Da calibro Sab Apr 08 2023, 13:50

    mariovalvola ha scritto:
    Finalmente, forse, si comprenderà che, fino a oggi, la potenza di uscita sia stata fortemente sopravvalutata. Altri sono i veri parametri qualitativi.

    applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi applausi


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    Messaggio Da pepito Sab Apr 08 2023, 16:05

    Mah, non credo che si ritenga la potenza di uscita di per sè superiore, è probabilmente vero il contrario.
    Però penso che sia tutto relativo. Basse potenze dovrebbero limitare la scelta dei diffusori quindi indirizzare una certa tipologia di sistema. Se io , ad esempio, preferissi diffusori planari, credo che non potrei scendere troppo di potenza. Quello che conta, in definitiva ,è il risultato finale del sistema.
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    Messaggio Da thesmiths Sab Apr 08 2023, 17:02

    mariovalvola ha scritto:Per nuovi cosa intendi? innovativi oppure di prima mano?
    Edit: presumo di prima mano  Embarassed

    Si intendo di prima mano, ovviamente si devono poter trovare anche valvole (sempre di prima mano) con un buon rapporto qualità/prezzo

    Grazie :)
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    Messaggio Da mariovalvola Sab Apr 08 2023, 17:31

    Tutto legittimo. Ognuno a casa propria ascolta come vuole e soprattutto, ai livelli che desidera.
    Però, se la tendenza è quella di associare ampli da 100/200W (pure a tubi) anche con diffusori da 105dB/W/m, qualche punto interrogativo mi sorge. Non è un problema di riserva. Questi mostri non è che vadano necessariamente benissimo a basse potenze. Anzi. 

    Con le valvole, non è semplice realizzare allo stato dell'arte ampli potenti. Un grosso trasformatore di uscita diviene sempre e comunque un oggetto molto più critico, complicato e costosissimo e, al salire dalla potenza gestibile, la coperta rischia di diventare sempre più corta. Il parallelo di tanti tubi diviene molto più critico e foriero di compromessi oggi ancora più evidenti con il peggioramento qualitativo delle produzioni attuali. Una volta con le KT88 GEC, avevi delle certezze e si poteva osare. I tubi erano stabilissimi. Oggi, non è più così. 
    Ovviamente, si deve scegliere. Se si amano determinati diffusori, si deve ragionare in modo differente sull'amplificatore.
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    Messaggio Da mariovalvola Sab Apr 08 2023, 19:33

    thesmiths ha scritto:

    Si intendo di prima mano, ovviamente si devono poter trovare anche valvole (sempre di prima mano) con un buon rapporto qualità/prezzo

    Grazie :)
    E' un tema interessante. 
    Tra gli anni '30 e gli anni '60 ( sto andando un poco con l'accetta mi scuso in anticipo ). c'era una produzione frequentemente di altissima qualità destinata sia ad applicazioni civili che industriali e miltari. Al tempo, costavano molto.
    Con il passare dei decenni, le applicazioni "serie" si sono ridotte. Oggi, ormai, rimane qualcosa da trasmissione, e poco altro. Continua la domanda per gli amplificatori per strumenti musicali e, di rimando per audio ad alta fedeltà.
    La produzione, purtroppo, segue la domanda. Tubi modesti per amplificatori per chitarra, forzosamente impiegati in tanti amplificatori audio per alta  fedeltà.
    E' una produzione molto tirata per i capelli. Stabilizzazione assente o minimizzata del prodotto e selezione dalla fabbrica modesta. Ecco, allora, che appaiono i famosi "selezionatori". Una volta c'era Gold Aero in USA, da anni c'è anche la TAD tedesca che sa lavorare molto bene ma non può trasformare la figlia di Fantozzi in Grace Kelly. 
    Purtroppo, le realizzazioni russe tipo Gold Lion, nonostante il nome evocativo,nulla hanno a che vedere con il mito qualitativo delle vere Gold Lion inglesi. Non basta cambiare etichetta al Tavernello per trasformarlo in un Verdicchio. Purtroppo questa tendenza, è generalizzata. Basti pensare allo scandaloso equivoco generato volutamente dai cinesi quando hanno presentato la loro CV181 che in realtà è una modesta 6SN7. Storicamente la CV181, è una valvola inglese meravigliosa, costosissima con parametri diversi da una 6SN7. Questo giocare con i nomi, è sgradevole a prescindere. Quando, poi, toccano simili mostri sacri, fanno quasi sorridere. Si tirano la zappa sui piedi e non lo vogliono capire.
    Comicamente, soprattutto i cinesi, danno libero sfogo alla loro capacità di creare suggestioni a volte non ben assimilate. Ecco le loro produzioni d'autore: le famose Psvane replica PH delle EL34 (quelle con lo zoccolo colore argento), risultano essere tubi anche bensuonanti ma selezionati male e poco affidabili. Idem per le EL84 Psvane serie Art. Ottime al primo ascolto ma un assoluto strazio come costanza di valori.
    I tubi di segnale tranne forse qualche mosca bianca, presentano i medesimi problemi.
    Per il futuro, sono moderatamente ottimista.
    Linlai e Psvane, almeno sui DHT, qualcosa di buono realizzano. Purtroppo i prezzi non sono bassi e la loro longevità rimane ancora modesta.
    E' importante, però chiarire un aspetto poco gradito agli utenti moderni.
    Da sempre i tubi sono stati molto, molto cari. Solo quando il NOS veniva venduto anche dai rottamai ( anni '70/'80/'90 ) i prezzi erano davvero bassi. Ora, considerando la oggettiva rarità e considerando inevitabili tendenze speculative, i prezzi risultano improponibili anche per gli scarti del NOS ( si. esiste anche del NOS non perfetto). Ci sono produttori di nicchia che realizzano ancora oggi, ottimi tubi. Il migliore, è Western Electric. La qualità misurabile, è ben diversa dai concorrenti cinesi.
    Per quanto riguarda l'altro componente critico in questi amplificatori, il trasformatore di uscita, come spesso accade il quadro è bifronte.
    Esistono pochissimi produttori che lavorano molto bene con prezzi intonati alla loro qualità. Moltissimi altri, cinesi e non solo, producono fermaporte con nucleo avvolto. si apprezzano per il loro basso costo e vengono poi "aggiustati" negli amplificatori, con un sapiente anello di feedback per ingannare i sensi dell'appassionato. 
    Colgo l'occasione per ricordare la recente dipartita di uno degli ultimi grandi. Michael LaFevre, che con Magnequest ha fatto sognare moltissimi appassionati. Umilmente oltre a progettare i suoi ottimi ferri replicava bene anche trasformatori del passato. Epocale la sua interpretazione del Peerless S-240A. Un trasfo per push-pull con nuclei in Fe-Ni semplicemente unico. Ritornando al discorso fatto in precedenza, l'unico suo limite era la massima potenza gestibile. Casualmente solo 20W. Ottimi erano i suoi induttori multipresa per cuffia, i suoi ferri per single ended, i suoi induttori per carico anodico, e i trasformatori da pre e finali da usare in parallel feed. Era un mito.
    Quindi se stiamo con prezzi bassi, non possiamo che ascoltare delle parodie di ampli. Se spendiamo tanto, non è detto che il contenuto qualitativo sia veramente intonato. Andrebbe analizzato caso per caso. Un indicatore potentissimo e tranquillizzante che qualifica un costruttore di amplificatori c'è. Se offre la possibilità di impiegare trasformatori noti per la loro qualità, il livello medio dei loro progetti è alto/altissimo. Se, invece, tutto è coperto da fantomatici segreti di stato, la puzza di cadavere, prima o poi, affiora. Esistono sporadiche eccezioni ma sono davvero pochissime.


    Ultima modifica di mariovalvola il Sab Apr 08 2023, 22:00 - modificato 2 volte.
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    Messaggio Da pepito Sab Apr 08 2023, 21:44

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    Messaggio Da pepito Sab Apr 08 2023, 22:19

    Riguardo al costo delle valvole, personalmente penso che spendere 250 Euro per una coppia di tubi molto ben suonanti e garantiti per migliaia di ore (spero...) da mettere su una stadio phono  possa essere più utile e conveniente che spendere varie volte tanto in un cavo di segnale,
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    Messaggio Da mariovalvola Sab Apr 08 2023, 22:30

    pepito ha scritto:Riguardo al costo delle valvole, personalmente penso che spendere 250 Euro per una coppia di tubi molto ben suonanti e garantiti per migliaia di ore (spero...) da mettere su una stadio phono  possa essere più utile e conveniente che spendere varie volte tanto in un cavo di segnale,
    Verissimo.
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    Messaggio Da alanford Sab Apr 08 2023, 23:35

    mi sono sempre chiesto come operano i selezionatori di valvole tipo TAD 
    cosa ne faranno delle valvole che non superano la loro selezione?
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    Messaggio Da alanford Sab Apr 08 2023, 23:41

    mariovalvola ha scritto: I tubi erano stabilissimi. Oggi, non è più così. 

    come mai i tubi moderni salvo rare eccezioni (WE) sono instabili?  
    materia prima? livello di costruzione? scarsa selezione? qualita' ondivaga? 

    insomma  tra una Linlai WE 300b  ed una WE  300b  quali sono le differenze costruttive?
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    Messaggio Da mariovalvola Dom Apr 09 2023, 09:47

    alanford ha scritto:
    mariovalvola ha scritto: I tubi erano stabilissimi. Oggi, non è più così. 

    come mai i tubi moderni salvo rare eccezioni (WE) sono instabili?  
    materia prima? livello di costruzione? scarsa selezione? qualita' ondivaga? 

    insomma  tra una Linlai WE 300b  ed una WE  300b  quali sono le differenze costruttive?
    Esteticamente, sono quasi più belle le Linlai. La placca è davvero carbonizzata. Nelle WE, appare appena scurita ma l'effetto estetico non è dei migliori. A loro dire, hanno utilizzato un processo diverso ma migliore. 

    Leggendo, la sostanziale differenza tra i due tubi sta nell'ossido emittente.
    Come riportato da Reichert che cita Charles Whitener:
    "Western Electric uses a double oxide cathode coating consisting of strontium and barium carbonates, "with proprietary elements added." Not triple-coated (strontium, calcium, and barium carbonate) liked other manufacturers. "With triple-coated cathodes, a layer of aluminum orthosilicate forms between the coating and the core material itself. Interface impedance is increased and harms the life of the tube.
    "We could not guarantee a tube for 5 years with a triple-coated cathode." Purportedly, double oxide coatings give highly consistent emissions resulting in longer, more even-sounding tube life. Triple-oxide coatings are credited with more powerful but less consistent emissions.."
    Da quello che ho potuto verificare di persona, non a caso le Linlai presentano una Gm gagliarda ai primi test ( superiore al dato dichiarato ). Dopo solo 300 ore circa, tende a scendere.
    La Western Electric, al contrario, presentano una Gm nei limiti di tolleranza ma, dopo un uso intenso, ( circa 400 ore tra test e ascolti ) la Gm risulta lievemente in incremento.
    L'Ing. tedesco Michael Boele ha effettuato pesantissimi stress test sulle WE che, non a caso hanno migliorato la Gm e il vuoto. Avesse effettuato le medesime "torture" a una Psvane o a una Linlai, avremmo avuto qualche 300B morta in più.
    Addirittura la corrente di griglia risulta migliorata evidenziando l'ottimo lavoro del getter che migliora il vuoto.
    Nel mio piccolo, non posso che confermare che uno impiego mirato, un poco rustico ma estremamente vigilato, migliora strumentalmente e all'ascolto il tubo e riesce a risolvere qualche lieve ingenuità realizzativa delle WE. La qualità di base è ottima. Forse, dovrebbero lavorare meglio sui forni a idrogeno e sull'attivazione. 
    All'ascolto, la WE appare più dinamica e smorzata pur con un'impronta timbrica non troppo dissimile.
    Alla fine, con gli attuali prezzi cinesi, diventano convenienti le WE. Non a caso, spero di poterne acquistare un'altra coppia a breve.
    Sono molto contento di averle acquistate e me le sto godendo. Anche ieri sera, in un circuito "Reichert style", scientemente scarnificato, con la sola sostituzione di quattro condensatori ( due di accoppiamento e due di bypass ), ho avuto visioni mistiche durante l'ascolto di uno stabat Mater di Vivaldi. Sono belle esperienze.
    Provando a estendere il discorso, se un costruttore volesse ripetere oggi quello che faceva GEC o anche TFK ai loro tubi di potenza a riscaldamento indiretto, dovrebbe spendere centinaia di ore in attivazioni/stabilizzazioni accurate. Ovviamente la scelta dei materiali emittenti dovrebbe essere diversa da quella attuata dai cinesi. In apparenza prestazionali ma poco stabili e scarsamente longeve. Fa sorridere che per il vuoto e pulizia degli elettrodi, sono molto bravi ma non basta.
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    Messaggio Da alanford Dom Apr 09 2023, 10:40

    molto interessante,  grazie per le delucidazioni  
    vi e' quindi una sostanziale differenza costruttiva (doppio rivestimento + qualcosa di volutamente non precisato rispetto al triplo rivestimento)
    visto che hai misurato la GM su entrambe le valvole,  puoi indicare nel dettaglio lo scostamento che hai rilevato nelle linlai prima e successivamente alle 300 h di funzionamento? 
    Dopo le 300h   hai avuto modo di verificare se la GM si stabilizzava o continuava a ridursi?

    se il "segreto" delle WE e' il maggior livello di emissione rispetto alle consorelle cinesi,  e' possibile quantificare la differenza?
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    Messaggio Da mariovalvola Dom Apr 09 2023, 14:17

    Le Linlai replica WE, nelle condizioni di test previste da WE, da nuove erano sui 6mA/V.
    Dopo poco iniziano a scendere. Ora sono a circa 5mA/V.
    Visivamente si nota un deposito marroncino sulla parte alta del bulbo. Non sono andato oltre con le misure perché da dicembre utilizzo le WE americane. Queste, da nuove avevano una Gm di circa 5,2 mA/V. Ora siamo tra i 5,3 e i 5,4 mA/V.
    In questo caso, non ci sono depositi. Il bulbo è rimasto trasparente.
    Non è tanto l'emissione a essere significativa nelle WE. È la sua costanza. La Gm stabile o in aumento, dopo un discreto stress test, è un ottimo segnale. Non è un caso che da nuovissime evidenziassero questo livello di ionizzazione
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    Qui in basso dopo lo stress test.
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    Messaggio Da alanford Mar Apr 11 2023, 23:21

    mariovalvola ha scritto:
    Visivamente si nota un deposito marroncino sulla parte alta del bulbo.

    quel deposito marroncino  potrebbe avere attinenza con  l'uso del carbonato di calcio con un grado di purezza non elevato nelle valvole cinesi  
    sulla falsariga di quel che accade in un ferro da stiro: 
    La rimozione regolare del calcare previene problemi come la presenza di macchie bianche/marroni sui capi, di acqua marrone e di perdite.

      La data/ora di oggi è Sab Apr 27 2024, 23:42