diamo per scontato che non ci sono "scatti e buchi" nella riproduzione
che danni mi porta una latenza elevata nell'ascolto di file audio?
alluce ha scritto:
che danni mi porta una latenza elevata nell'ascolto di file audio?
alluce ha scritto:
diamo per scontato che non ci sono "scatti e buchi" nella riproduzione
che danni mi porta una latenza elevata nell'ascolto di file audio?
Fausto ha scritto:
Confesso senza vergogna: questo, per me, è aramaico antico scritto da dx verso sx ....
hai dimenticato il relatore, alias mrs. weissalluce ha scritto:
la ricerca fatta dagli scienziati della prestigiosa università inglese di Tannoy on the Rotel, guidati dal prof. B&W Macintosh in collaborazione col collega Naim Focal ha stabilito che si può vivere bene anche lo stesso
Giordy60 ha scritto:
hai dimenticato il relatore, alias mrs. weiss
lupocerviero ha scritto:
...allora, è dannosa o no questa latenza?
cerchiamo di rimanere in topic!
...sti ragassi!!
alluce ha scritto:
la ricerca fatta dagli scienziati della prestigiosa università inglese di Tannoy on the Rotel, guidati dal prof. B&W Macintosh in collaborazione col collega Naim Focal ha stabilito che si può vivere bene anche lo stesso
Questo è interessante. Cosa si sente? Tu cosa hai sentito?Giordy60 ha scritto:
prova ad ascoltare musica con latenza oltre i 1.000 ( per non dire 4.000 o 8.000 ) e se non senti differenze........vuol dire che sei sordo
piroGallo ha scritto:
Questo è interessante. Cosa si sente? Tu cosa hai sentito?
Fausto ha scritto:
Infatti! Si vive ugualmente bene, anzi benissimo!
Prima o poi, con calma e voglia, studierò anche l'aramaico antico!
pluto ha scritto:
Fausto, un piccolo sforzo e un pò di curiosità - Wikipedia ci viene in aiuto
Latenza in campo di elaborazione audio digitale [modifica]
È il tempo che passa tra la conversione analogico-digitale del segnale in ingresso ad un sistema (ad esempio nell'ingresso microfonico della scheda audio di un computer), l'elaborazione del segnale stesso e la sua successiva conversione digitale-analogico in fase di riproduzione. In termini pratici è il tempo che intercorre tra l'acquisizione di un segnale audio in ingresso da parte di un sistema digitale e la sua (quanto possibile immediata) riproduzione in uscita. Si parla di latenza anche nel caso dell'intervallo di tempo tra la pressione di una nota su una tastiera MIDI (o analogo controller) collegata ad un pc o expander e la riproduzione del suono corrispondente da parte di quest'ultimo.
Di norma per elaborazioni in tempo reale si cerca di avere un valore basso di latenza, il limite massimo può essere considerato di circa 30 ms in quanto al di sopra di esso il suono verrebbe percepito come eco, è tuttavia pratica comune tenersi ben al di sotto di questo valore. Allo stato dell'arte con un calcolatore dedicato ad alte prestazioni (DAW) ed una scheda audio professionale o semi-pro si possono raggiungere latenze inferiori ai 5 ms.
******
Quindi se capisco bene il concetto del perfido Pandiniano, e se è vero quello che scrive Wiki, con latenze alte si dovrebbe avere un terribile effetto eco molto sgradevole? E' così ragazzi?
Ed inoltre come si modifica sta cazzo di latenza?
alluce ha scritto:
nel caso che uno stia suonando e si stesse ascoltando con un monitor, si
ma per noi, semplici fruitori, anche se la musica arriva un po' in ritardo sul tweeter all'adamantio puro, perchè dovrebbe disturbarci?
pluto ha scritto:
Questa domanda mi sembra un bel trappolone.
Ocio a quello che rispondi Giordy!
pluto ha scritto:
Per averci scassato i marrons con questo problema meriteresti una bella settimana di Ban a prescindere.
Giordy60 ha scritto:
nessuna trappola il quesito di piro mi sembra più che lecito.
come ben sapete ( ho rotto i maroni a mezzo forum ) ascolto musica con un semplice ma efficace macmini, ho disabilitato quello che non serve per la riproduzione audio, e la latenza che il mac mi dà è un valore di 8/9 nanosecondi.
le ram del macmini lavorano a poco più di 1.000mhz (nei modelli attuali a 1333) e, come già scritto, ho sostituito i due banchi da 1gb con 2 banchi da 2gb (avrei potuto mettere direttamente 2 banchi da4gb).
con un valore abbastanza contenuto ( eliminare la latenza non credo sia possibile ), non ho particolari difetti di ascolto (la perfezione deve ancora arrivare).
mentre quando utilizzo (rarissime volte) il pc, premesso che ci lavoro ( giusto per anticipare qualche burlone che assirisce che non faccio un c....tutto il giorno) ove il valore di latenza è mediamente più elevato (mediamente 500/1000 microsecondi ma con picchi molto più alti), quello che odo è una fluidità musicale non convincente, nel senso che ascolto bene ma è come se "mancasse" qualcosa.
un esempio più pratico è come ascoltare un cd masterizzato bene e lo stesso cd masterizzato meno bene, ambedue si ascoltano bene, ma sul primo c'è una maggior piacevolezza di ascolto.
questo è dovuto al fatto che (probabilmente) sul mio pc c'è questo mondo e quell'altro e forse la latenza non è la sola causa di un ascolto meno convincente.
poi saranno le mie pippe mentali o non sò che, ma sul mac l'ascolto è molto godibile.
pluto ha scritto:
Fausto, un piccolo sforzo e un pò di curiosità - Wikipedia ci viene in aiuto
Latenza in campo di elaborazione audio digitale [modifica]
È il tempo che passa tra la conversione analogico-digitale del segnale in ingresso ad un sistema (ad esempio nell'ingresso microfonico della scheda audio di un computer), l'elaborazione del segnale stesso e la sua successiva conversione digitale-analogico in fase di riproduzione. In termini pratici è il tempo che intercorre tra l'acquisizione di un segnale audio in ingresso da parte di un sistema digitale e la sua (quanto possibile immediata) riproduzione in uscita. Si parla di latenza anche nel caso dell'intervallo di tempo tra la pressione di una nota su una tastiera MIDI (o analogo controller) collegata ad un pc o expander e la riproduzione del suono corrispondente da parte di quest'ultimo.
Di norma per elaborazioni in tempo reale si cerca di avere un valore basso di latenza, il limite massimo può essere considerato di circa 30 ms in quanto al di sopra di esso il suono verrebbe percepito come eco, è tuttavia pratica comune tenersi ben al di sotto di questo valore. Allo stato dell'arte con un calcolatore dedicato ad alte prestazioni (DAW) ed una scheda audio professionale o semi-pro si possono raggiungere latenze inferiori ai 5 ms.
******
Quindi se capisco bene il concetto del perfido Pandiniano, e se è vero quello che scrive Wiki, con latenze alte si dovrebbe avere un terribile effetto eco molto sgradevole? E' così ragazzi?
Ed inoltre come si modifica sta cazzo di latenza?
sono d'accordo con te, la latenza ( come il valore del jitter ) non sono di fondamentale importanza, (la musica la si ascolta ugualmente ) ma è ovvio che un giusto valore "contribuisce" a rendere piacevole l'ascolto.piroGallo ha scritto:La latenza è importante nelle applicazioni audio-video.
solo audio:
ovviamente sono sempre, soltanto e comunque opinioni.
Utilizzi linux, vero?! In MPD per le schede PCI, nella configurazione di default, i dati aspettano in RAM che DMA li legga per quasi mezzo secondo dato che la dimensione del buffer è di 500ms e l'arco di tempo (periodo di IRQ) 5ms. Significa che ogni 5ms MPD si assicura che ci siano circa 495ms nuovi di campioni audio pronti in RAM per il DMA da leggere. USB utilizza valori più bassi in quanto ci sono limiti hard-coded del driver USB.alluce ha scritto:sul vecchio pentium4 sul quale lavoro con 1milione di applicazioni aperte, su mpd (in usb), vedo latenze di 3-4ms
sul netbook di zero,qualcosa sulla scheda audio interna, di 1-1,6ms facendo streaming su l'usb
tutto linux naturalmente
500/1000 mi sembra veramente molto, forse lavori troppo intensamente
Sul jitter poco so e nulla dico.Giordy60 ha scritto:
sono d'accordo con te, la latenza ( come il valore del jitter ) non sono di fondamentale importanza, (la musica la si ascolta ugualmente ) ma è ovvio che un giusto valore "contribuisce" a rendere piacevole l'ascolto.