Edmond ha scritto:Majandi Chimaera........
Azz...che bestie!!!! Complimenti!!!!
Edmond ha scritto:Majandi Chimaera........
fil ha scritto:
Per conto mio sono ritornato al 007t II Stax che avrà i suoi limiti (come tutti) ma almeno rispetta e non altera la caratteristica del trasduttore elettrostatico. Credo che anche nei valori elettrici, il progetto Stax si basi sulla sinergia con i trasduttori di propria concezione. Ciò anche per la vita più lunga possibile degli stessi e per la garanzia di assenza di difetti. Fatti che non ho riscontrato in altre combinazioni. Chi poi volesse far suonare una elettrostatica come una dinamica è libero di farlo. Io però, al suo posto, prenderei direttamente una dinamica: c'è l'imbarazzo della scelta.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Per la mia limitatissima esperienza in ambito cuffie credo che nei vari interventi si sia detto molto di condivisibile. In particolare si evidenzia la presenza di cuffiofili molto centrati sulla resa dell'impatto dinamico e del punch del sistema cuffia - e che per conoscenza diretta od indiretta sappiamo alcuni di loro anche essere i più propensi ad un ascolto ad alto volume alla ricerca di notevoli pressioni sonore - e magari appassionati di generi musicali i più disparati ed i più aperti alla musica rock o comunque contemporanea amplificata. D'altro canto anche la presenza di cuffiofili abituati all'ascolto di musica prevalentemente classica e acustica, per i quali l'impatto dinamico e le grandi pressioni sonore sono di relativa suggestione mentre molto più importante è la "naturalezza" complessiva del messaggio musicale e, mi permetterei di dire, anche una certa assenza di "effetti speciali", di rese sonore di effetto (anche per la pressione sonora) ma anche poco riscontrabili in ascolti dal vivo di questo genere di musica.
In quest'ultima ottica, ad esempio, il palcoscenico sonoro creato dagli STAX, per niente strabordante i confini della testa dell'ascoltatore, ma con un ottimo fuoco ed una notevole profondità, può risultare molto più realistico di soundstage spettacolarmente dilatati in tutte le direzioni, ma mai riscontrabili nell'ascolto live di musica acustica, teatrale o classica.
E' ovvio che i due approcci sono entrambi logici, entrambi perfettamente compatibili con il concetto di Hi-Fi e di ricerca del grande suono, entrambi perfettamente rappresentativi di come non esista un singolo suono Hi-Fi uguale per tutti e buono a tutti gli usi. E secondo me di come anche le proprie preferenze musicali condizionino il modo in cui ci rapportiamo al suono, ed il nostro stesso modo di ascoltare musica.
Probabilmente per il mio modo di ascoltare e per la musica che amo mi sento molto più vicino a Fil che a Edmond. Non mi stupisce poi affatto che Fil alla fine abbia potuto preferire un sistema riproduttivo che al suo interno veda la 507 invece che la 009: anche in passato Filippo ha sempre dimostrato come per lui più che il fascino dell'oggetto top contasse il rendimento complessivo, e già ai tempi del possesso del Rudistor lui avesse già preferito la 507 perché nell'abbinata all'ampli il rendimento complessivo risultava complessivamente superiore a quello con la 009 (se la memoria non mi inganna).
A margine va notato come con la 507, ma già si disse al suo apparire sul mercato, la Stax avesse centrato un trasduttore che come resa sonora poco era correlato alla fascia di prezzo in cui era stato (ed è) commercialmente collocato. Con il folk, il jazz, anche il country, ad esempio, credo se la batta indiscutibilmente ad armi pari con la 009 (indipendentemente dai compagni di viaggio), e fors'anche con qualche fascinazione timbrica in più nel mediobasso e non solo.
Fondamentale poi considerare che lo 007, come chiaramente dice Fil, permette di giocare su un suono valvolarmente molto più personalizzabile, mentre il 600 nasce come muore, e quindi è oggetto che nell'inserirsi nelle varie catene è inevitabilmente meno flessibile. Personalmente posso solo dire che in abbinata ai lettori CD Accuphase, il 600 lavora egregiamente, anche timbricamente, e che con i miei generi poco posso desiderare d'altro che la 009 in sua abbinata. Certo che se ascoltassi il rock o generi che comunque vedono nell'impatto uno dei loro principali mezzi di comunicazione emotiva dovrei certo orientarmi verso altro, e quindi non faccio fatica per nulla a capire il percorso e le scelte di Edmond (e parlo di lui più che di Biscottino solo perché credo di avere più chiaro la realtà di ascoltatore del "Conte").
Non so se le mie osservazioni possono aver aiutato in qualche modo Phaeton, ma d'altra parte faccio quello che posso.... :-)
biscottino ha scritto:Caro Calibro, preferisco non alimentare ulteriori polemiche.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Per la mia limitatissima esperienza in ambito cuffie credo che nei vari interventi si sia detto molto di condivisibile. In particolare si evidenzia la presenza di cuffiofili molto centrati sulla resa dell'impatto dinamico e del punch del sistema cuffia - e che per conoscenza diretta od indiretta sappiamo alcuni di loro anche essere i più propensi ad un ascolto ad alto volume alla ricerca di notevoli pressioni sonore - e magari appassionati di generi musicali i più disparati ed i più aperti alla musica rock o comunque contemporanea amplificata. D'altro canto anche la presenza di cuffiofili abituati all'ascolto di musica prevalentemente classica e acustica, per i quali l'impatto dinamico e le grandi pressioni sonore sono di relativa suggestione mentre molto più importante è la "naturalezza" complessiva del messaggio musicale e, mi permetterei di dire, anche una certa assenza di "effetti speciali", di rese sonore di effetto (anche per la pressione sonora) ma anche poco riscontrabili in ascolti dal vivo di questo genere di musica.
In quest'ultima ottica, ad esempio, il palcoscenico sonoro creato dagli STAX, per niente strabordante i confini della testa dell'ascoltatore, ma con un ottimo fuoco ed una notevole profondità, può risultare molto più realistico di soundstage spettacolarmente dilatati in tutte le direzioni, ma mai riscontrabili nell'ascolto live di musica acustica, teatrale o classica.
E' ovvio che i due approcci sono entrambi logici, entrambi perfettamente compatibili con il concetto di Hi-Fi e di ricerca del grande suono, entrambi perfettamente rappresentativi di come non esista un singolo suono Hi-Fi uguale per tutti e buono a tutti gli usi. E secondo me di come anche le proprie preferenze musicali condizionino il modo in cui ci rapportiamo al suono, ed il nostro stesso modo di ascoltare musica.
Probabilmente per il mio modo di ascoltare e per la musica che amo mi sento molto più vicino a Fil che a Edmond. Non mi stupisce poi affatto che Fil alla fine abbia potuto preferire un sistema riproduttivo che al suo interno veda la 507 invece che la 009: anche in passato Filippo ha sempre dimostrato come per lui più che il fascino dell'oggetto top contasse il rendimento complessivo, e già ai tempi del possesso del Rudistor lui avesse già preferito la 507 perché nell'abbinata all'ampli il rendimento complessivo risultava complessivamente superiore a quello con la 009 (se la memoria non mi inganna).
A margine va notato come con la 507, ma già si disse al suo apparire sul mercato, la Stax avesse centrato un trasduttore che come resa sonora poco era correlato alla fascia di prezzo in cui era stato (ed è) commercialmente collocato. Con il folk, il jazz, anche il country, ad esempio, credo se la batta indiscutibilmente ad armi pari con la 009 (indipendentemente dai compagni di viaggio), e fors'anche con qualche fascinazione timbrica in più nel mediobasso e non solo.
Fondamentale poi considerare che lo 007, come chiaramente dice Fil, permette di giocare su un suono valvolarmente molto più personalizzabile, mentre il 600 nasce come muore, e quindi è oggetto che nell'inserirsi nelle varie catene è inevitabilmente meno flessibile. Personalmente posso solo dire che in abbinata ai lettori CD Accuphase, il 600 lavora egregiamente, anche timbricamente, e che con i miei generi poco posso desiderare d'altro che la 009 in sua abbinata. Certo che se ascoltassi il rock o generi che comunque vedono nell'impatto uno dei loro principali mezzi di comunicazione emotiva dovrei certo orientarmi verso altro, e quindi non faccio fatica per nulla a capire il percorso e le scelte di Edmond (e parlo di lui più che di Biscottino solo perché credo di avere più chiaro la realtà di ascoltatore del "Conte").
Non so se le mie osservazioni possono aver aiutato in qualche modo Phaeton, ma d'altra parte faccio quello che posso.... :-)
Pazzoperilpianoforte ha scritto:.............
Non so se le mie osservazioni possono aver aiutato in qualche modo Phaeton, ma d'altra parte faccio quello che posso.... :-)
realmassy ha scritto:Io sono sempre piu' convinto che i gusti degli Americani siano piuttosto distanti dai miei, vista l'esperienza poco entusiasmante che ho avuto con il BHSE. Per la cronaca nella recensione postata da Sal lo 007tii ne esce bene, a patto di non esagerare con il volume.
realmassy ha scritto:
lo 007tii ne esce bene, a patto di non esagerare con il volume.
Edmond ha scritto:Dopo l'ascolto odierno della 009 (grazie ad un "surgelamento" preventivo dell'ambiente d'ascolto) con il Guerra 1.0 (si, l'ormai vituperato Guerra 1.0) non posso non confermare, a mio esclusivo giudizio, l'enorme differenza di godibilità e fruibilità della 009 rispetto alla 507 che ho posseduto................ Due mondi diversi, alla luce di quello che ascolto.........
Edmond ha scritto:No, i pescivendoli, di domenica, sono aperti solo in Campania.................
Non mi ha fatto gridare al miracolo (con la 009.. la 007 MK1 era un'altra storia) e in genere e' un suono che alla lunga mi affatica. Tutto troppo scolpito per i miei gusti.biscottino ha scritto:
MAssi, a te il BHSE perchè non è piaciuto?
realmassy ha scritto:
Non mi ha fatto gridare al miracolo (con la 009.. la 007 MK1 era un'altra storia) e in genere e' un suono che alla lunga mi affatica. Tutto troppo scolpito per i miei gusti.
E invece il Cavalli LL a me e' piaciuto molto: dinamico, raffinato e corretto timbricamente.
biscottino ha scritto:
Allora mi sa che tu e il recensore di Innerfidelity avete ascoltato due ampli differenti.
The 507 is sterile bright when called for and has a bloated low-end, as if the bass is overpowering over the mids
realmassy ha scritto:
The 507 is sterile bright when called for and has a bloated low-end, as if the bass is overpowering over the mids