Mio papà mi ha raccontato molte volte dei partigiani del suo paese (che poi chiesero e diventarono "Cavalieri" per questi "meriti di ex partigiano") al 90% imboscati perché non volevano fare la guerra per fifa.
Imboscato è come lui stesso si è definito ed ha definito i suoi amici/conoscenti ex imboscati/partigiani in una discussione con loro di tanti anni fa, io ragazzino presente, in quanto NON voleva fare la richieste di cavalierato per simili "meriti di ex partigiano").
I fascisti, per punizione, bruciarono la casa dove mio padre abitava (ed anche il titolare, mio nonno che in quel momento era in guerra, mia nonna e mia zia che erano li a lavorare) dopo aver "sequestrato", in pratica rubato, tutto quello che conteneva (logicamente a cominciare dai soldi).
Ma a partire da mio nonno (che di sicuro non era ne di destra ne di sinistra come tutto il resto della famiglia) fino a mio padre, tutti loro reputavano la "festa" di Loreto una grave macchia ed uno dei momenti più bassi per l' Italia e per gli italiani.
Me lo ripetevano molto spesso. Prima tutti ad inneggiare al duce e fare violenze "per il nome suo", poi nessuno era mai stato fascista e faceva faceva l' eroe contro lo sconfitto e violenza per punirlo, perché, diceva ne aveva subita.
Anche se non erano gli stessi, e ne dubitavano parecchio, la violenza era sempre da escludere e condannare.