Cosa ascoltate in questi giorni?

RockOnlyRare ha scritto:

beh il gruppo non si discute di certo ma non è che fossero proprio una band "sconosciuta" .... capirei se ti parlassi di Olympic Sideburns !!!!
PS vietato usare la ricerca su internet !!!

Certo, non sconosciuta, neanche a me, ma ho volentieri approfondito non avendo mai comprato alcun disco della loro produzione.

Peter Gabriel

Peter Gabriel [2]

giaiant ha scritto:

Molto bello....vinile molto ben registrato.

Splendido vinile regalo di un caro amico. Registrazione potente e dinamica musicalmente molto ben eseguita.

1973 jazzrocktrio

McDonald and Giles

RockOnlyRare ha scritto:Personalmente amo tantissimo Presence, ancor più adoro  In Through the Out Door per me il migliore dai tempi dei primi 4, basta solo il primo brano per il costo del biglietto. Coda non è un "vero album", assomiglia un po' alla recente uscita dei pink floyd, sono brani minori raccolti un po a desta e manca come epitaffio della band. Phisical è un gran lavoro ma gli manca un po' di immediatezza ed essendo un doppio stanca un po' se lo ascolti tutto insieme. IMHO naturalmente.

Dal punto di vista audiofilo mi sbaglierò ma secondo me da quando il dirigibile ha messo su la Swan Song, il livello qualitativo delle incisioni (in tema audiofilo) è un po' peggiorato di quando incidevano per Atlantic, tanto e vero che le rimasterizzazioni ottime fatte prima con Boxed nel 90 e poi nelle recenti uscite hanno dati risultati migliori con le prime cose che con le ultime, segno che il "margine" di miglioramento dei master originali era limitato dalla qualità degli stessi.  

ROck ti dirò...da un punto di vista audiofilo non so perché ma il remaster di physical come dicevo è davvero pessimo...mentre presence è molto più ascoltabile eppure entrambi sono swan....anche da un punto di vista musicale come hai giustamente sottolineato physical stanca un po mentre presence tra gli assoli di page e qualche acuto di plant scorre via che è una bellezza......non ha la stessa intensità dei precedenti album soprattutto dei primi 4 ....però su alcune cose è un album più maturo...meno ruvido meno martellante...la cosa penso prosegua con In Through the Out Door anche se non ho fisicamente il cd ne lp lo ascolterò presto con dei flac!

Sono passati circa 15 anni da quando ascoltavo Boulevard o Tourist e quando ho preso questo ero scettico e preoccupato di ritrovarmi di fronte ad una minestra riscaldata, visto il successo che St Germain aveva avuto a quei tempi.
E invece no: le sonorità di fondo sono indiscutibilmente le sue, ma su un registro ben diverso, meno dance e un più smooth, ma soprattutto con l’inserimento di interessanti sonorità etno. Strumenti, musicisti e cantanti africani (Mali) e perfino qualche parte un po’ arabeggiante, che il Mali è da sempre un incredibile crocevia tra culture maghrebine e centro africane.
Considerato lo standard del genere musicale, il disco è anche ben registrato.

Dopo averlo ascoltato ho letto recensioni pessime per questo disco e commenti pesanti degli utenti alle recensioni; mi vien da pensare i recensori avrebbero preferito la solita minestra riscaldata…

So che non troverò molto seguito, ma ve la butto lì: St Germain sarà domani sera all’Alcatraz qui a Milano (…l’ho scoperto oggi ). L’ho accennato alla moglie ed è entusiasta. Wow!  
Ora devo solo trovare una baby sitter per i due piccoli tornado
C’è mica qualcuno disposto ad immolarsi?  
Pago bene…in musica
Nel senso che quando torno vi posso cantare un paio di cosette…

L'album vede la presenza di numerosi ospiti di fama internazionale come Randy Crawford, l'icona folk statunitense Richie Havens, il batterista e il cantante dei Kansas Phil Ehart e Steve Walsh, oltre al collaboratore di Frank Zappa Tom Fowler ed al batterista in concerto dei Genesis Chester Thompson.

Voyage of the Acolyte è il primo album da solista di Steve Hackett, pubblicato nel 1975 quando l'autore era ancora chitarrista dei Genesis. Partecipano al disco altri due membri dei Genesis: Phil Collins e Mike Rutherford; quest'ultimo firma assieme ad Hackett il brano conclusivo Shadow of the Hierophant.

The Iron Man: A Musical è un album pubblicato nel 1989, adattamento della storia di Ted Hughes The Iron Man, prodotto, composto ed eseguito da Pete Townshend degli Who. L'album ospita anche Roger Daltrey, Deborah Conway, John Lee Hooker e Nina Simone.

VINILE CON UN'OTTIMA REGISTRAZIONE ED ESECUZIONE consigliato

fondato nel 1986 da due virtuosi della chitarra rock, Steve Howe (Yes) e Steve Hackett (Genesis). Il nome "GTR" è un'abbreviazione di guitar ("chitarra").
come disco niente di che!ma un paio di pezzi specialmente il brano che apre l'album non son male certo con due chitarre così si poteva fare di più.

Al momento nel lettore CD

Siccome il CD dei Chicago era terminato ho messo su questo

folder1 ha scritto:Siccome il CD dei Chicago era terminato ho messo su questo

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e chi sarebbero codesti????

ballate Country, R&B, Gospel e Bluegrass,