Luca58 ha scritto:
Quoto al 100%. Quando usavo il vinile (ne avevo un migliaio) solo uno era davvero scadente e si trattava della stampa italiana di "Love over gold" dei Dire Straits (che in CD rimasterizzato e' invece eccellente); ma anche in quel caso la resa era sopra il minimo accettabile.
Ma dipende anche dall'impianto, che ha un ruolo fondamentale per farti apprezzare qualsiasi Lp. Col digitale invece e' un casino anche con buoni impianti; i CD scadenti sono quasi inascoltabili e anche per far suonare decentemente quelli buoni...
Da super amante del vinile, devo dire che la storia è piena di incisioni pessime su vinile, non solo chiaramente per la mediocre registrazione di base, ma anche per alcune edizioni clamorosamente toppate, spesso solo su alcuni edizioni ristampe e via dicendo.
Il più clamoroso, come più volte segnalato l'edizione originale USA dei Blind Faith nella cover "censurata", che aveva un livello di incisione bassissimo ed un rumore di fondo spaventoso, errore che ho riscontrato in varie altre edizioni in vinile ascoltate. Solo nei cd il difetto è stato eliminato.
Poi ci sono i vinili deformati, quelli la cui casa discografica "spesso indipendente ai tempi", risparmiava sui materiali e via dicendo. Es non è un caso se i primi album delgi ELP suonassero meglio nelle ristampe Manticore che negli originali Island (grande etichetta per contenuti ma non per qualità audio).
In sostanza ci sono almeno nel rock casi in cui le prime ristampe in cd suonavano meglio del corrispondente vinile, e quindi in questi casi anche le successive ristampe in vinile fatte come si deve, davano risultati superiori all'originale.
Qualche esempio : Genesis, Led Zeppelin, Uriah Heep, Creedence, Yes etc etc.
Passando per le incredibile serie Half Speed Mastered della CBS dei primi anni 80, che dimostrava che l'edizione originale del vinile aveva parecchi limiti.
La grossa delusione arrivò quando fu evidente che il passaggio da vinile a CD, salvo le eccezioni (alcune riportate), non portò al prevedibile salto di qualità audiofilo che mi (ci) aspettavo proprio pensando ai miglioramenti degli Half SM.... alla fine il grosso balzo in avanti fu solo sulla comodità del formato, durata ed assenza di usura (salvo scoprire che poi ci sono alcuni originali che hanno problemi in lettura...).
Certo non ci saremmo aspettati che all'inizio in "buona fede" nel tentativo maldestro di ridurre il fruscio - (molti dei famigerati ADD = ADD-IO dinamica !!!) , e poi deliberatamente per livellare verso l'alto il volume di uscita (loudness war), si sarebbe arrivati a milioni di incisioni pietose, oltretutto in periodi in cui il vinile era praticamente "morto" per cui non era neppure pensabile di poter prendere l'edizione in vinile di un'incisione pessima. Chiaramente rock e leggera i generi più massacrati.
Incisione italiane ? Sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, ce ne sono state anche di ottime sia legate agli artisti italiani che a stampe di album made in Uk ed USA (anche se potendo si preferivano chiaramente le copie di importazione).
Casomai erano le ristampe in vinile made in Italy ad essere indecenti, spesso in collane economiche che all'incisione scadente univano per risparmiare cover altrettanto incedenti (addio grafica, cover a libro, testi e copertine interne stampate etc etc )!!! Parlo sempre di rock e pop.
Impianto ??? Secondo me se un impianto è otttimo, deve dare pane al pane e vino al vino, nel senso che tanto più l'incisione è ottima, tanto più si spinge in alto la qualità della riproduzione esaltando la qualità, tanto più l'incisione e scadente tanto più si avverte questo aspetto sia pure deleterio.
Chiaro che quello di mettere impietosamente a nudo un'incisione scadente per assurdo può essere un "quasi difetto", ma un hi-fi per me è tale sia nel bene che nel male, quindi anche nel "alta fedeltà della schifezza = doppia schifezza".
In questi casi (dando per scontato che non esista un'incisione migliore) si può far finta di niente, vendere il disco, usare il supporto come fresbee, ascoltare l'album solo in sottofondo cuffietta auto etc etc oppure al limite come ULTIMA ISTANZA (se ancora ci sono, smanettare con i controlli di volume per cercare di salvare il salvabile, magari usando dei filtri di qualche software di musica liquida).
Io confesso che nel hi-fi "bello" un'incisione pessima non riesco ad ascoltarla "senza fare altro"..... che non vuol dire che ascolto solo dischi audiofili, ma che c'è un limite di sopportazione sotto il quale non si dovrebbe scendere....