Avalon Eidolon VS Wilson Audio Puppy 6 (o7)

Ascoltando quel tipo i musica.....
IO mi farei un paio di.....

xin ha scritto:Pavel perchè non aspetti le Wilson Sophia 3 e le amplifichi al meglio?
Per me potrebbero darti grosse soddisfazioni

Segnati giorno e ora

Ho scritto ieri una mail a Schaffer....il progettista dell'ASR. Alla mia domanda ha praticamente risposto che per la sua esperienza nelle varie mostre e fiere l'Emitter ha suonato anche con le Avalon(dalle Opus, in su...) e con le Wilson. In entrambe i casi si comporta bene, ma mi ha detto che se è abbastanza facile non far cambiare sembianze alle Wilson.....è più difficile con le Avalon. Secondo lui, le Wilson sarebbero da prendere ad occhi chiusi,mentre le Avalon andrebbero ascoltate. Se invece......dovessi prendere l'ASR II o II Exclusive, allora mi ha detto di non farmi problemi perchè (secondo lui) ancora devono inventare IL diffusore IMpilotabile per l'ASR II.....

matley ha scritto:Ascoltando quel tipo i musica.....
IO mi farei un paio di.....

Andando sul prof.di certo sceglierei ADAM Audio.
E comunque, come ha detto Edmond......occhio perchè le Avalon (come in parte le casse Prof.)...sono radiografanti.

pavel ha scritto:

xin ha scritto:Pavel perchè non aspetti le Wilson Sophia 3 e le amplifichi al meglio?
Per me potrebbero darti grosse soddisfazioni

Segnati giorno e ora

Ho scritto ieri una mail a Schaffer....il progettista dell'ASR. Alla mia domanda ha praticamente risposto che per la sua esperienza nelle varie mostre e fiere l'Emitter ha suonato anche con le Avalon(dalle Opus, in su...) e con le Wilson. In entrambe i casi si comporta bene, ma mi ha detto che se è abbastanza facile non far cambiare sembianze alle Wilson.....è più difficile con le Avalon. Secondo lui, le Wilson sarebbero da prendere ad occhi chiusi,mentre le Avalon andrebbero ascoltate. Se invece......dovessi prendere l'ASR II o II Exclusive, allora mi ha detto di non farmi problemi perchè (secondo lui) ancora devono inventare IL diffusore IMpilotabile per l'ASR II.....

Le B&W 800D

Pavel, ho avuto le Avalon Ascendant ed ho conosciuto molto bene le Wilson Sophia 2.
Le Avalon sono diffusori troppo precisi e controllati, il prototipo dei diffusori hi-fi, ma non sono capaci, a mio personalissimo avviso, di fare musica. Ho speso tempo e denari in amplificazioni, ma poi le ho vendute... (l'avessi fatto prima...).

Le Wilson, ascoltate in ambiente assai corretto e controllato e con sorgenti ed amplificazioni al di sopra di ogni sospetto, mi hanno sempre restituito un basso gommoso e rotondo, capace di fornire la sensazione dell'emissione in gamma bassa ma di restituire poco la sensazione di musicalità delle note..........

Ovviamente è tutto personale!

Eppoi si dice che solo B&W sono difficili da amplificare...

Edmond ha scritto:Pavel, ho avuto le Avalon Ascendant ed ho conosciuto molto bene le Wilson Sophia 2.
Le Avalon sono diffusori troppo precisi e controllati, il prototipo dei diffusori hi-fi, ma non sono capaci, a mio personalissimo avviso, di fare musica. Ho speso tempo e denari in amplificazioni, ma poi le ho vendute... (l'avessi fatto prima...).

Le Wilson, ascoltate in ambiente assai corretto e controllato e con sorgenti ed amplificazioni al di sopra di ogni sospetto, mi hanno sempre restituito un basso gommoso e rotondo, capace di fornire la sensazione dell'emissione in gamma bassa ma di restituire poco la sensazione di musicalità delle note..........

Ovviamente è tutto personale!

Spiegami meglio questo concetto : Le Avalon sono diffusori troppo precisi e controllati, il prototipo dei diffusori hi-fi, ma non sono capaci, a mio personalissimo avviso, di fare musica

Il concetto è semplice ma, se vuoi, controcorrente. Le Avalon sono strumenti di precisione, capaci di riprodurre una scena splendida sia in ampiezza che in profondità, dotate di eccellente dettaglio e di ottima congruenza di emissione, una volta inserite nell'ambiente giusto.

Ma sono strumenti hi-fi, gelidi resocontisti di ciò che è presente nel software.......... Ma non hanno vita, non regalano emozioni, non sono in grado di emozionare, a meno che non si cerchi proprio questo algido modo di restituire la musica, troppo perfetta per essere vera.............

Non sopporto più di ascoltare la musica così, perchè la musica senza emozioni è la negazione della musica stessa....

Edmond ha scritto:Il concetto è semplice ma, se vuoi, controcorrente. Le Avalon sono strumenti di precisione, capaci di riprodurre una scena splendida sia in ampiezza che in profondità, dotate di eccellente dettaglio e di ottima congruenza di emissione, una volta inserite nell'ambiente giusto.

Ma sono strumenti hi-fi, gelidi resocontisti di ciò che è presente nel software.......... Ma non hanno vita, non regalano emozioni, non sono in grado di emozionare, a meno che non si cerchi proprio questo algido modo di restituire la musica, troppo perfetta per essere vera.............

Non sopporto più di ascoltare la musica così, perchè la musica senza emozioni è la negazione della musica stessa....

oh oh, ho trovato qualcuno che la pensa come me

A questo punto una domanda a-la-Colombo è d'uopo: cos'è un'emozione nell'ascolto hi-fi?

Rudino ha scritto:A questo punto una domanda a-la-Colombo è d'uopo: cos'è un'emozione nell'ascolto hi-fi?

Per me , caro Rudino, è un ossimoro. Qualche tempo fa ci fu un scambio di idee su questo tema tra me e ppp. Non vorrei ripetermi con gli stessi argomenti ed avere le stesse risposte.
Ti ribadisco soltanto che possiedo due impianti: uno per emozionarmi con la sua incompleta (da un punto di vista dei parametri audiofili) naturalezza, che lascia spazio alla immaginazione e comporta una partecipazione emotiva ed "intellettuale" all'evento musicale; l'altro è una foto ad alta risoluzione, che scimmiotta la realtà, non lascia spazi nei quali possa essere inserita la benchè minima comunicazione gestaltica.
Il primo impianto mi fa sentire musica, il secondo è un piacevolissimo hobby.

anche TE in capanna???...

matley ha scritto:anche TE in capanna???...

in capanna, se capita, preferisco dedicarmi ad altri hobby più silenziosi...

ema49 ha scritto:

Rudino ha scritto:A questo punto una domanda a-la-Colombo è d'uopo: cos'è un'emozione nell'ascolto hi-fi?

Per me , caro Rudino, è un ossimoro.

Capito.
Ma allora, se così stanno le cose, l'emozione non è hi-fi...

Rudino ha scritto:

ema49 ha scritto:

Rudino ha scritto:A questo punto una domanda a-la-Colombo è d'uopo: cos'è un'emozione nell'ascolto hi-fi?

Per me , caro Rudino, è un ossimoro.

Capito.
Ma allora, se così stanno le cose, l'emozione non è hi-fi...

Per me, dico per me, ribadisco per me (s'è capito? ) l'hifi non è emozione: è hobby, strambo quanto si vuole, ma hobby

ema49 ha scritto:

Rudino ha scritto:

ema49 ha scritto:

Rudino ha scritto:A questo punto una domanda a-la-Colombo è d'uopo: cos'è un'emozione nell'ascolto hi-fi?

Per me , caro Rudino, è un ossimoro.

Capito.
Ma allora, se così stanno le cose, l'emozione non è hi-fi...

Per me, dico per me, ribadisco per me (s'è capito? ) l'hifi non è emozione: è hobby, strambo quanto si vuole, ma hobby

Sì sì, certo, intendevo per te.
Comunque da quanto capisco per te hi-fi è asettica aderenza alla realtà. Giusto?
Se fosse solo questo, però, come potresti appassionarti a questo hobby?

Rudino ha scritto:

ema49 ha scritto:

Rudino ha scritto:

ema49 ha scritto:

Rudino ha scritto:A questo punto una domanda a-la-Colombo è d'uopo: cos'è un'emozione nell'ascolto hi-fi?

Per me , caro Rudino, è un ossimoro.

Capito.
Ma allora, se così stanno le cose, l'emozione non è hi-fi...

Per me, dico per me, ribadisco per me (s'è capito? ) l'hifi non è emozione: è hobby, strambo quanto si vuole, ma hobby

Sì sì, certo, intendevo per te.
Comunque da quanto capisco per te hi-fi è asettica aderenza alla realtà. Giusto?
Se fosse solo questo, però, come potresti appassionarti a questo hobby?

Ma proprio per questo! Avvicinarsi sempre più al reale, pur sapendo che mai si potrà replicare, è l'essenza di questo divertimento. Come una perfetta replica di una vettura d'epoca: potrà essere esatta al millimetro, ma le manca l'anima

ema49 ha scritto:
Ma proprio per questo! Avvicinarsi sempre più al reale, pur sapendo che mai si potrà replicare, è l'essenza di questo divertimento. Come una perfetta replica di una vettura d'epoca: potrà essere esatta al millimetro, ma le manca l'anima

Con queste poche parole hai riassunto un concetto che, in miglior modo di questo, nessuno sarebbe mai riuscito a fare.

Continuerò a ripetermi (un po’ come un disco rotto ) ma è veramente un piacere incrociare nella mia lettura i post scritti da te.

Poi fa sempre piacere trovare qualcuno fra gli audiofili che ascolta spesso la Musica e ricerca l’Emozione che ella sola sa trasmettere. Un secondo impianto solo dedicato a Lei per permetterle di avvolgerci l’Anima...

Come avrai compreso anche io ascolto per l’Emozione... ma l’idea che hai esposto qui sopra, nel tuo post, un po’ mi stuzzica e mi dispiace non averne le possibilità.

Un caro saluto,

oopsss...
mi sa tanto che siete in 2 in capanna ora..
buoni ascolti...

Edmond ha scritto:Il concetto è semplice ma, se vuoi, controcorrente. Le Avalon sono strumenti di precisione, capaci di riprodurre una scena splendida sia in ampiezza che in profondità, dotate di eccellente dettaglio e di ottima congruenza di emissione, una volta inserite nell'ambiente giusto.

Ma sono strumenti hi-fi, gelidi resocontisti di ciò che è presente nel software.......... Ma non hanno vita, non regalano emozioni, non sono in grado di emozionare, a meno che non si cerchi proprio questo algido modo di restituire la musica, troppo perfetta per essere vera.............

Non sopporto più di ascoltare la musica così, perchè la musica senza emozioni è la negazione della musica stessa....

Fammi capire una cosa...... Anzi ti faccio una domanda.
A te i diffusori che si usano nel professionale ti piacciono?
In caso di risposta negativa, spiegami i motivi...

matley ha scritto:oopsss...
mi sa tanto che siete in 2 in capanna ora..
buoni ascolti...

no caro Vecchietto, almeno in tre, perchè vedi, io la penso esattamente nella stessa maniera...

Ed a me ne basta uno di impianti, mi basta solo quello necessario alla mia emozione

Dragon ha scritto:

matley ha scritto:oopsss...
mi sa tanto che siete in 2 in capanna ora..
buoni ascolti...

no caro Vecchietto, almeno in tre......

allora TI piace fare le cosacce...

ema49 ha scritto:[

Ma proprio per questo! Avvicinarsi sempre più al reale, pur sapendo che mai si potrà replicare, è l'essenza di questo divertimento. Come una perfetta replica di una vettura d'epoca: potrà essere esatta al millimetro, ma le manca l'anima

Emanuele, perdonami, non è che ce l'ho con te e ti ho preso di mira...
E' che voglio cercare di capire; sarà una mia deformazione professionale.

Allora, come conclusione di ciò che ci siamo detti, allo stato attuale e a prescindere dalla musica che ascolti, quale impianto ti da' emozione?
O, meglio, in quali contesti provi emozione nell'ascolto domestico della musica?

Rudino ha scritto:

ema49 ha scritto:[

Ma proprio per questo! Avvicinarsi sempre più al reale, pur sapendo che mai si potrà replicare, è l'essenza di questo divertimento. Come una perfetta replica di una vettura d'epoca: potrà essere esatta al millimetro, ma le manca l'anima

Emanuele, perdonami, non è che ce l'ho con te e ti ho preso di mira...
E' che voglio cercare di capire; sarà una mia deformazione professionale.

Allora, come conclusione di ciò che ci siamo detti, allo stato attuale e a prescindere dalla musica che ascolti, quale impianto ti da' emozione?
O, meglio, in quali contesti provi emozione nell'ascolto domestico della musica?

In un contesto nel quale l'ascolto prescinda dai sacri canoni audiofili. Mi spiego: l'ascolto che mi coinvolge avviene con un impiantino da poche migliaia di Euro, i cui diffusori hanno una risposta in frequenza ridicola (ls3/5a) ed una tenuta in potenza da cornetta telefonica; l'ampli sarebbe definito da un audiofilo (anche da me..) come troppo caldo, con bassi un pò allungati...insomma qualche difettuccio ce l'ha. Eppure ho perso molto più tempo ad assemblare questo impianto che tutti gli altri, sacri espositori di realtà quanto più possibili oggettivabili. Quando ascolto il primo, non sto mai a sentire se la scena acustica sia corretta, se la viola di un quartetto occupa la giusta posizione, se il soprano in una cantata di Bach (voce bianca in questo caso) ha la giusta altezza, dato che essendo un bambino normalmente con un impianto da "HiFi raffinato" si nota benissimo la sua altezza. Nulla di tutto questo: accendo l'impianto e percepisco musica. Ecco, la differenza tra i due impianti è la stessa differenza che esiste tra questi due verbi: ascoltare e percepire. Per ascoltare hai bisogno di un impianto completo, ben settato, in cui ogni componente ha una sua ratio, per percepire no, dato che la percezione coinvolge tutti i sensi ma soprattutto il vissuto emozionale ed intellettivo di ognuno di noi. E nulla è più aderente alla realtà che il nostro vissuto. Quando un impianto lo rievoca senza se e senza ma, questo è un grandissimo impianto. Percepire, con un impianto milionario, è difficile (per me impossibile): troppe le variabili in gioco da controllare ad ogni ascolto, troppe le "distrazioni". Pensaci: hai mai ascoltato un intero cd o disco senza che , almeno una volta durante tale ascolto, tu non abbia distratto la tua attenzione verso il suono riprodotto?
Guarda che non mi ha neppure sfiorato l'idea che tu mi "abbia preso di mira", anzi; è gradevole interloquire con amici audiofili che si interrogano sulla loro passione ed un forum che si rispetti serve anche a questo.
Buona giornata

Camelia ha scritto:

ema49 ha scritto:
Ma proprio per questo! Avvicinarsi sempre più al reale, pur sapendo che mai si potrà replicare, è l'essenza di questo divertimento. Come una perfetta replica di una vettura d'epoca: potrà essere esatta al millimetro, ma le manca l'anima

Con queste poche parole hai riassunto un concetto che, in miglior modo di questo, nessuno sarebbe mai riuscito a fare.

Continuerò a ripetermi (un po’ come un disco rotto ) ma è veramente un piacere incrociare nella mia lettura i post scritti da te.

Poi fa sempre piacere trovare qualcuno fra gli audiofili che ascolta spesso la Musica e ricerca l’Emozione che ella sola sa trasmettere. Un secondo impianto solo dedicato a Lei per permetterle di avvolgerci l’Anima...

Come avrai compreso anche io ascolto per l’Emozione... ma l’idea che hai esposto qui sopra, nel tuo post, un po’ mi stuzzica e mi dispiace non averne le possibilità.

Un caro saluto,

Ciao carissima, grazie per le tue parole. Cosa ascolti normalmente?