

grazianux ha scritto:
pero´a volte mi viene da pensare che ci siano piu´costruttori e modelli dei potenziali clienti.
non so voi ma io tante persone, nella vita "reale", che spendono dai 1000 euro in su per uno impianto cuffie non le conosco..
Hai ascoltato questo Aune o il Pioneer ?biscottino ha scritto:Stessa fascia di prezzo il Pioneer U-05, ascoltato in bilanciato con la SE master1, una bomba!![]()
Gian, il Pioneer costa 100€ in più, non so però se va meglio.pluto ha scritto:Molto bello il Pioneer anche se un po’ più costoso.
Ma a parte questa proposta di Sal cosa c’è di equivalente a quel prezzo? Il sempiterno M-DAC?
Perché va bene dire io comprerei altro o non lo comprerei ma proviamo ad estrapolarci da quello che abbiamo. Anche io non venderei il mio X questo.
Questo e’ un oggetto X chi ha un budget limitato, un giovane agli inizi, oppure X chi vuole un qualcosina extra senza svenarsi (tipo seconda casa o come dicevo scrivania X ascolto saltuario etc etc)
Fermo restando che stiamo facendo pura Accademia visto che nessuno lo ha ascoltato e dando x scontato che sia valido, che alternative ci sono?
Pioneer un po’ più caro, ottimo. Ok
Poi?
pluto ha scritto:In fotografia ci sono solo Canon e Nikon (in quel genere di fotografia naturalistica o sportiva). Ergo pochi prodotti, poche rivendite. Alte quotazioni usato. Migliore tenuta dell'investimento
Antonio Turi ha scritto:Le ottiche fotografiche comunque non possono essere paragonate ai nostri oggetti del cuore, secondo me. Prima di tutto sono oggetti piuttosto robusti e costruiti per durare, almeno quelli citati da Gian. Inoltre non dimentichiamo che sono, al contrario dei nostri, strumenti di lavoro. Nelle mani giuste fruttano molti, molti soldi...per questo si vendono
JacksonPollock ha scritto:
Obiettivi del 1960 li usi ancora oggi con grandi risultati (se sai fare le foto)... E non solo quelli citati da Gian.
Con le elettroniche degli anni '60 a meno che non rifai tutto l'interno hai solo degli splendidi fermacarte e complementi di arredo.
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JacksonPollock ha scritto:pluto ha scritto:In fotografia ci sono solo Canon e Nikon (in quel genere di fotografia naturalistica o sportiva). Ergo pochi prodotti, poche rivendite. Alte quotazioni usato. Migliore tenuta dell'investimento
Conosco molto bene il mercato in questione.
L'investimento tiene in particolare per le ottiche.
Le macchine digitali crollano di valore, le ottiche no e possono addirittura guadagnarlo in base ai periodi.
Non esistono solo Canon e Nikon, in realtà gli affari veri si fanno con altri marchi.
Leica/Zeiss e il medio formato in particolare hanno ancora tenute altissime.Antonio Turi ha scritto:Le ottiche fotografiche comunque non possono essere paragonate ai nostri oggetti del cuore, secondo me. Prima di tutto sono oggetti piuttosto robusti e costruiti per durare, almeno quelli citati da Gian. Inoltre non dimentichiamo che sono, al contrario dei nostri, strumenti di lavoro. Nelle mani giuste fruttano molti, molti soldi...per questo si vendono
Obiettivi del 1960 li usi ancora oggi con grandi risultati (se sai fare le foto)... E non solo quelli citati da Gian.
Con le elettroniche degli anni '60 a meno che non rifai tutto l'interno hai solo degli splendidi fermacarte e complementi di arredo.
Se vogliamo paragnare i due tipologie di prodotti allora un oggetto audiofilo di oggi è l'equivalente di una macchina fotografica elettronica/digitale.
Quelli di qualche decennio fa ancora hanno il loro fascino (sto aspettando un Luxman r-1070...) ma con gli interventi di manutenzione rischi di snaturarne la resa.
Io uso una Autocord totalmente meccanica del 58 ancora oggi...
Se cambi componenti usurati non snaturi il prodotto e gli dai nuova vita.
Poche storie... L'erede ha ragione.
EDITATO (avevo letto male, chiedo venia...)
Sono cliente Leica da 30 anni e so bene a cosa to riferisci ma quello e' un ramo diverso e sfocia anche nel collezionismo se vogliamo
confortably numb ha scritto:
Mi hanno chiesto piú di 1100 euro per una revisione dello Speedmaster. Che funziona alla grande ed é esteticamente ancora perfetto, nonostante i suoi 25 anni. E io volevo solo cambiare il quadrante che al buio non si vede piú molto bene. I pezzi non te li mandano, devi mandarlo in Svizzera. No comment.
phaeton ha scritto:
gia'... stessa cifra per una revisione generica (cioe' non per malfunzionamento) di un GP Ferrari Carbon F300 dei primi anni 80, e non ti dico quanto mi hanno chiesto per un vecchio eberhard navymaster..............
confortably numb ha scritto:
c'é un però, che il concessionario Omega mi ha gentilmente spiegato: la cifra esagerata serve perché c'é sempre qualche furbacchione che dopo aver fatto la revisione lo rompe per imperizia o altro e si vuole fare passare la riparazione in garanzia. Evidentemente l'azienda non vuole perdere il cliente o chissá, forse non si vogliono mettere a discutere (il motivo non me lo hanno spiegato), e quindi il mio pagamento serve anche a coprire questi "imprevisti", chiamamoli cosí. Politica discutibile, secondo me.
Johnny1982 ha scritto:
in pratica ti dicono che sei un truffatore
confortably numb ha scritto:
Non é solo il mio contributo, un tot in piú lo chiedono a tutti quelli che fanno la revisione. L'orologio l'ho dovuto spedire in Svizzera e il preventivo me lo ha fatto la casa madre. Ho cortesemente declinato l'offerta e ho pagato solo il trasporto con il corriere and/rit.
Poi se la cosa sia vera non posso saperlo, riporto quanto riferitomi. Fine ot, sorry
lalosna ha scritto:
Sugli orologi e sull’assistenza di marchi blasonati meglio stendere un velo pietoso...
Potrei raccontarvi di un 1655 double red perfetto tornato da Ginevra con un quadrante di fornitura pagando modici 2300€ per la revisione della valvola per l’elio...