Final D8000

Visto che la scatola originale è un puzzle in cui è impossibile riporre la cuffia in modo quotidiano -- a meno di lasciarla sempre sullo stand, occorre una custodia. Sempre da Amazon ho preso una valigetta B&W type 3000 (costa la metà del case semi-rigido opzionale originale Final) con la gommapiuma sagomabile: penso di aver fatto un buon lavoro di... taglierino 

GRIFONE1973 ha scritto:1864 Amazon es....

Dovevo prenderle Sabato ...ora sono salite a 1780 
Sarà destino che non dovevo prenderle...

https://musicalhead.de/2018/03/20/test-final-audio-d8000/

Review molto interessante con un paragone diretto con le mie amate Audeze Ldc-Mx4
P.s. Grazie a Marcellino per la segnalazione

GRIFONE1973 ha scritto:
Dovevo prenderle Sabato ...ora sono salite a 1780 
Sarà destino che non dovevo prenderle...

Io vedo 2700 e rotti.... credo che il periodo dei saldi sia finito....

Barone Birra ha scritto:
Io vedo 2700 e rotti.... credo che il periodo dei saldi sia finito....

Volevo scrivere 2780...i saldi sono veramente finiti...era destino non dovessi prenderle.
Dalla review sopra comunque alla fine sto bene ugualmente con Audeze

GRIFONE1973 ha scritto:
Volevo scrivere 2780...i saldi sono veramente finiti...era destino non dovessi prenderle.
Dalla review sopra comunque alla fine sto bene ugualmente con Audeze

L'hai letta? Cosa dice, che sono abbastanza simili?

Barone Birra ha scritto:
L'hai letta? Cosa dice, che sono abbastanza simili?

Letta molto velocemente...mi sembra di percepire siamo molto simili.
Domani con calma leggo meglio

Altre valutazioni...

Intanto soundstage e presentazione...
Il primo è piuttosto ampio, soprattutto il larghezza. Non è una cuffia che ti piazza in prima fila, o ancor di più in mezzo agli esecutori come la Focal Utopia. Quindi chi cerca quell'impostazione decisamente avanzata, qui potrebbe non trovare un risultato di suo gusto. E' più simile alla sensazione percepita con dei diffusori.
In compenso tutto lo spettro musicale è posizionato alla stessa distanza, non mi pare ci sia qualcosa di più arretrato o avanzato, anche i bassi quando (spesso) netti e incisivi.

Submotion Orchestra - Prism
Questa interessantissima band di jazz/electronica fa musica, come detto, di un genere che con la Final va a meraviglia: bassi intensi, sofisticate sfumature della voce femminile e della tromba, atmosfere elettroniche. Ottimo.

Sigur Ros - 22° Lunar Halo
E' una colonna sonora dei Sigur Ros per una pièce di danza contemporanea incentrata sule emozioni. Il disco si compone di due suite sui 20 minuti di puro ambient strumentale.
Anche qui davvero inappuntabile la Final, soprattutto nelle tonalità grevi che a volte si raggiungono.

Steven Wilson - People Who Eat Darkness
Brano elettrico magnificamente registrato (non una novità con SW) che ovviamente non sfigura. Fra i miei ampli, quello con cui la Final suona meglio (almeno in sbilanciato, non ho ancora un cavo XLR) è l'Ifi Pro iCan in mid gain (in low gain c'è minore presenza, in high probabilmente sarebbero troppi watt) perché mi pare lo headstage risulti più spazioso.

Big Big Train - Ariel (sezione finale)
Questo lungo brano dei BBT (una delle migliori prog band attualmente in circolazione) è basato sulla "Tempesta" di William Shakespeare. Nella sezione finale, appunto, si scatena il vento in un crescendo dove campeggia la voce di David Longdon. E' un passaggio abbastanza difficile sia per la pienezza della strumentazione, sia per la voce che si vorrebbe "stagliare" immanente, ma che lascia un filo insoddisfatti. Tuttavia non credo sia un problema tanto della D8000, perché ottengo lo stesso effetto con quasi tutte quelle che ho usato, dalla Sony Z1R - la peggiore - alla Utopia lievemente più evidenziata. Paradossalmente l'unica con cui suona come vorrei è la Grado GH3, però si perde l'estensione in frequenza delle altre. Ma magari è gusto personale...
Circa da minuto 10

Ho finalmente "upgradato" la cuffia con un cavo bilanciato XLR Invictus Cable.
Devo dire che in "full balanced" la cuffia scala parecchio.
Soundstage estesissimo, la sensazione è che tutto si dilati nel palcoscenico, soprattutto lo spazio fra gli strumenti, ma senza perdere di coesione.
Col Bryston la sinergia è perfetta, la vocazione di quell'ampli doma bene l'esuberanza in bassa frequenza.
Con l'iFi Pro abbiamo... due versioni. A ss è davvero poderosa, ha uno slam tellurico ma controllato, i bassi sono devastanti seppur definiti e frenati, ma sicuramente è oltre la neutralità. 
Il funzionamento a valvole li placa parecchio, il suono diventa meno impegnativo e più universale, si perde tuttavia un po' del dettaglio chirurgico, che diventa lievemente sfumato. Di contro si estende ulteriormente il palcoscenico.
Trovo che sia un prodotto di altissima fascia tecnica, è stato un affarone pagarla come una medio gamma.

E' il complemento ideale alla mia ZMF Verité: anime completamente all'opposto, con l'americana che si esalta nelle medie frequenze, e la giapponese con la sensazione di estensione (soprattutto in basso "scende" profondissima) e l'energia viscerale, che però non va bene solo con generi bass-heavy e/o hard rock ma con un po' tutto, ad esempio grande resa delle masse orchestrali.
Diciamo che se la Verité la preferisco alla Utopia nell'80% dei casi, con la Final scendiamo "solo" al 60%.

Barone Birra ha scritto:Ho finalmente "upgradato" la cuffia con un cavo bilanciato XLR Invictus Cable.
Devo dire che in "full balanced" la cuffia scala parecchio.
Soundstage estesissimo, la sensazione è che tutto si dilati nel palcoscenico, soprattutto lo spazio fra gli strumenti, ma senza perdere di coesione.
Col Bryston la sinergia è perfetta, la vocazione di quell'ampli doma bene l'esuberanza in bassa frequenza.
Con l'iFi Pro abbiamo... due versioni. A ss è davvero poderosa, ha uno slam tellurico ma controllato, i bassi sono devastanti seppur definiti e frenati, ma sicuramente è oltre la neutralità. 
Il funzionamento a valvole li placa parecchio, il suono diventa meno impegnativo e più universale, si perde tuttavia un po' del dettaglio chirurgico, che diventa lievemente sfumato. Di contro si estende ulteriormente il palcoscenico.
Trovo che sia un prodotto di altissima fascia tecnica, è stato un affarone pagarla come una medio gamma.

E' il complemento ideale alla mia ZMF Verité: anime completamente all'opposto, con l'americana che si esalta nelle medie frequenze, e la giapponese con la sensazione di estensione (soprattutto in basso "scende" profondissima) e l'energia viscerale, che però non va bene solo con generi bass-heavy e/o hard rock ma con un po' tutto, ad esempio grande resa delle masse orchestrali.
Diciamo che se la Verité la preferisco alla Utopia nell'80% dei casi, con la Final scendiamo "solo" al 60%.

 Bella rece,grazie!

Quindi dipende dalle incisioni… una cuffia va meglio con un incisione mentre l'altra cuffia con un'altra incisione.
Aho! la dovete perdere l'abitudine di rompere le scatole ai tecnici del suono e agli addetti alla stampa delle case discografiche! Quelli stavano a lavorare mica a perdere tempo come voi a casa perché costretti agli arresti domiciliari in periodo di Covid-19. Siete diventati sempre più spietati con chi lavora nel campo delle registrazioni musicali e, a quei poveri lavoratori, gli dicono di fare così o colà a secondo del periodo e delle abitudini della massa standardizzata credulona!
Vergognatevi! Alla Sony e alla Technics i dipendenti che penseranno di voi? 
Ehe!!! Fatevi un'esame di coscienza!
 

E pensate a quel povero tecnico cinese che ha ottimizzato le Sony Z1R con un apparecchietto come il Loxie per far contento l'amministratore delegato della ditta Xin Miao che non riusciva a farle suonare come voleva lui.
Birbanti che non siete altro! 


Saluti
Drum

Recensione di Currawong della D8000 Pro, e confronto con Utopia, Empyrean e Susvara.



Non concordo troppo sulla scomodità, ieri sera l'ho tenuta 3 ore di seguito, per me c'è (ben) di peggio che 530 grammi di peso.

Devo dire che adesso che la mando in bilanciato sono sempre più convinto della mia D8000 liscia, la quale dovrebbe avere un tuning più calcato sulle basse frequenze rispetto al più neutro della Pro. 
Generalmente la trovo davvero perfetta in tutte quelle registrazione che non sono "bass heavy" di loro, per esempio ieri ho ascoltato il folk americano delle Boygenius, oppure Steve Vai... con la fusion vanno a nozze. Palcoscenico magnifico nelle sue dimensioni...
Con album come l'appena uscito debutto solista di Hayley Williams, danno alla pop-elettronica uno slam pazzesco... direi che sono il mio nuovo riferimento per le basse frequenze in una cuffia.

E' davvero strano che abbiano così poco mercato e risonanza, la combo complementare Vérité+Final è una delle migliori che puoi mettere su al giorno d'oggi, secondo me.