Sto notando da parecchio tempo che, purtroppo la stragrande maggioranza dei nuovi album in uscita in cd, sono commercializzati il più delle volte in formato digipack. Da audiofilo attento (sono quasi 40 anni che colleziono musica sia vinile e cd) ho sempre detestato questo tipo di confezione. Mi sembra evidente che si rischi di più il danneggiamento della superfice ottica dove sono incisi i dati quando viene sfilato il cd dall'involucro interno. Esempio concreto recente, il Cd dei Pink Floyd uscito poche settimane fa "Live at Wembley 1974". Nonostante fosse sigillato accuratamente, quando ho tolto il cd ho guardato subito la parte dove sono incisi i dati e ho notato residui di sporco e purtroppo alcuni evidenti graffi, forse dovuti a una maldestra procedura di confezionamento o forse di attrito della parte dati con il cartone del digipack, insomma un disastro sotto tutti gli aspetti. Al che non me la sono sentita di mettere il cd originale sull'hi fi, (ho sostituito tra l'altro da poco il lettore cd con l'ultimo della Marantz) perché non voglio rischiare minimamente il danneggiamento della lente del lettore, ma dopo aver tolto il più possibile i segni con tocchi delicati il più possibile di panno microfibra, ho preferito fare la copia sul pc e salvare il tutto su chiavetta per auto (niente cd originali in macchina) e fare con Nero altro cd per hi-fi.
Rimpiango tantissimo i cd che erano commercializzati fino a pochi anni fa, quelli con le belle custodie. Nonostante abbiano anni e anni di utilizzo, i miei cd (molti dei quali risalgono al 1988, con l'acquisto del primo lettore cd Philips, che tra l'altro utilizza mio padre e va ancora da Dio senza minimo guaio alla lente, penso a un miracolo o è stato tenuto gran bene !!!) non hanno benchè minimo graffio o presenza di sporco sulla parte dati, suonano ancora da Dio come il primo giorno. Ovviamente sono stati sempre tenuti nelle sue custodie al riparo dalla luce, polvere e fonti calore. Addirittura il cd degli Europe "Out of this world" prima stampa del 1989 della Epic che mi ricordo molto bene avevo acquistato in un autogrill dell'autostrada A4 vicino a Padova al rientro delle ferie, lo sto ascoltando ora con il nuovo lettore in hd e mi sembra di percepire notevole miglioramento a livello del suono. Non ho mai sentito una cosa del genere. Sembra quasi di essere in studio con la band da tanta qualità e nitidezza dell'audio!!! Eppure tanti appassionati sostengono che con il tempo i cd si usurano e perdono brillantezza. A me non pare proprio!!!!
Rimpiango tantissimo i cd che erano commercializzati fino a pochi anni fa, quelli con le belle custodie. Nonostante abbiano anni e anni di utilizzo, i miei cd (molti dei quali risalgono al 1988, con l'acquisto del primo lettore cd Philips, che tra l'altro utilizza mio padre e va ancora da Dio senza minimo guaio alla lente, penso a un miracolo o è stato tenuto gran bene !!!) non hanno benchè minimo graffio o presenza di sporco sulla parte dati, suonano ancora da Dio come il primo giorno. Ovviamente sono stati sempre tenuti nelle sue custodie al riparo dalla luce, polvere e fonti calore. Addirittura il cd degli Europe "Out of this world" prima stampa del 1989 della Epic che mi ricordo molto bene avevo acquistato in un autogrill dell'autostrada A4 vicino a Padova al rientro delle ferie, lo sto ascoltando ora con il nuovo lettore in hd e mi sembra di percepire notevole miglioramento a livello del suono. Non ho mai sentito una cosa del genere. Sembra quasi di essere in studio con la band da tanta qualità e nitidezza dell'audio!!! Eppure tanti appassionati sostengono che con il tempo i cd si usurano e perdono brillantezza. A me non pare proprio!!!!