MIO 50 ANNIVERSARIO CON HIFI

Maggio/giugno 2023 e' il mio 50 anniversario con hifi.

Il primo impianto l' ho avuto a 13 anni,nel 1973 e mi ricordo che era prima dell' estate.
Mezza vita l'ho passata nell' hifi con una passione enorme e smisurata da quegli anni ad oggi.
Ne ho viste e passate talmente tante che potrei scrivere un libro e anche molto divertente.

Vicinissimo a casa mia abitava una famiglia con 8 figli,3 maschi e 5 femmine ed i 3 maschi con 4/8 anni piu' di me avevano in camera,con 3 letti,un impianto con giradischi Pioneer PL 12,sintoampli Pioneer,bellissimo,diffusori Pioneer e Revox A 77 e quasi tutti i pomeriggi ascoltavamo un po' di musica,Pink floyd,Santana,Genesis,ecc,ecc.
Un amico del piu' vecchio aveva anche lui un impianto Pioneer con revox ed era spesso da loro ed e' stato lui a portarmi nel 1974 a Milano al 1 SIM,e dal1974 ad oggi non ne ho perso uno.

Ho iniziato ad appassionarmi,alla musica prima e poi alla riproduzione di qualita' e avevo chiesto ai miei di comprarmi un impianto.
Eravamo andati a Novara da Zetfon e avevo visto i classici Thorens,Marantz,Ar,Advent,ma mio zio era agente della Emerson e avendo il 50% di sconto mi avevano poi preso giradischi,integrato EA 5500 e diffusori Emerson.

E da li  sono partito per la tangente.
Se vi va ogni tanto vi racconto le esperienze piu' importanti e vari aneddoti della mia vita Audiofila.

Ma certo che ci va, mi sa che siamo in parecchi qui a condividere esperienze simili 

Ciao Gianni60,

certamente ci farà piacere ripercorrere le Tue tappe fondamentali nei Tuoi 50 anni di Hifi. Ah proposito Auguri !!!

Un saluto

Alessandro

Un saluto affettuoso, Gianni, ed un ringraziamento per condividere la tua passione; il mio primo impianto l'ho avuto in regalo da mio zio quando avevo 17 anni (ampli Technics in classe AA, piatto Pioneer PL300, casse da stand Ess), e ho mantenuto la passione nei successivi 50 anni. Meglio non pensare ai soldi spesi in tutto questo tempo......

Auguri per le nozze d'oro con l'Hi-Fi !  Io quest'anno ho festeggiato i 40 anni

Auguri Gianni. Io ho festeggiato i 30 anni (primo impianto serio nel 93 con Graaf-Classe e B&W). Il primo impianto non si scorda mai    

Mi ricordo i SIm del 1974/75/76 visitati insieme al mio amico
Nella sala del distributore Audio,c era ARC e diffusori Magneplanar,Phase Linear,RTR e Klipschorn
Un altro stand aveva le Tannoy Edimburg,Infinity irs,Mark Levinson con JBL,ecc e nel 1976 ho convinto i miei a comprarmi in pre/finale e siamo andati in in negozio a Novara dove avevano
Sansui pre e finale serie 2000,Pre e finale Accuphase e Pioneer Spec 1 e Spec 2,ascoltati tutti con le jbl L300.Cosa ho scelto?
Pioneer,forse perché erano i piu belli,molto soddisfatto ma purtroppo giradischi e diffusori non all altezza,piccolo upgrade,presa una stanton 681 EEE a 60.000 lire,un piccolo
Passo avanti
Mi addormentavo tutte le sere leggendo le riviste di hifi e annuari e avevo iniziato ad andare,a 16 anni a Milano in treno,a visitare dei negozi
Da Giovenzana avevo ascoltato ML2 con le Magneplanar,un sogno e da Auditorium 11 le Acoustat X,un altro sogno
E da li la mente iniziava a vagare

Un anno dopo era la volta dei diffusori e un altro amico mi aveva portato a Gallarate e avevo scelto le AR9,listino 1.800.000 lire e pagate 1.800.000,non come adesso che se non abbiamo almeno il 30/40% di sconto non compriamo
Un grande passo in avanti e appena compiuti 18 anni e presa una piccola auto ho iniziato a girare parecchio x hifi
Un amico di un mio compagno di liceo di Vigevano aveva in vendita un Mitchell Prisma e sono andato a prenderlo
Fortunatamente mia mamma mi sponsorizzava
Arrivato da questo signore a prendere il Prisma con sme 3009 mi fa ascoltare il suo impianto,giradischi Gale,pre ML1 e Acoustat X
Un altro sogno
Arrivato a 18 anni con Prisma,Spec 1 e 2 e AR9 si iniziava a ragionare,ma eravamo solo all inizio

gianni60 ha scritto:...
Mi addormentavo tutte le sere leggendo le riviste di hifi e annuari e avevo iniziato ad andare,a 16 anni a 

 
Su Stereoplay c'erano le foto degli impianti in Giappone, muri di diffusori ed elettroniche da sonorizzare il Colosseo in 10 mq con pareti di carta di riso e, rigorosamente, tutto collegato con piattine marroni da 1 mm 

ma chi dimentica il primo stereo? 
convinsi mio padre  ad acquistare un rack pioneer  come regalo per i miei 18 anni di eta'  
diffusori pioneer subito sostituiti, con delle yamaha da stand, tutta un'altra cosa   
e via a metter soldi da parte per i vinili da acquistare e condividere con gli amici con le registrazioni a cassette 

L' esperienza più' incredibile l' ho avuta quando ho conosciuto Be Yamamura.Appena arrivato in Italia ha fondato  una societa con Luigi Basagni di Firenze, la ART e dopo poco tempo lo hanno portato a casa mia per farmelo conoscere e farmi spendere soldi logicamente.
Negli anni avevo sostituito i diffusore da AR9 alle IMF RSPM IV,stupende,Acoustat 2+2,Timpany IVA e poi le Soundlab A1.
Nel 1990 avevo messo insieme un impianto incredibile
Pre ML6B,Crossover ML LNC2 mono, esisteva solo stereo e avevo chiesto alla ML se me lo facevano mono e me lo hanno fatto.
Ampli 4 coppie di ML 20 a ponte,400 watt invece di 100 e diffusori Soundlab A1 con sub mono Soundlab B1,larghi 1.10 mt cadauno e alti 2.20 mt.


Una parete elettrostatica larga più' di 4 mt e alta 2.20 mt.

Giradischi Pierre Lurne con Pluto 5a e testina non mi ricordo.
Tutti cavi ML

Suono impressionante!

Arriva Yamamura,chiaccheriamo un' oretta e iniziamo con gli ascolti.Dopo um' oretta usciamo a cena e non mi dice niente del suono,ci spiegava il suono dei triodi, della differenza tra i trasformatori di uscita in superpermalloy e Mu metal,i vari tipi di valvole,300B,845,ecc,cose che noi avevamo visto solo su Stereoplay.
Era l' anno 1990 e avevamo visto la Madonna.

Veniva spesso a casa mia, aveva preso i miei cavi, tolto il rivestimento e metteva il cavo di rame nel forno di mia madre a 200 gradi per togliere le particelle d' ossigeno rimaste e mi mandava in farmacia a prendere delle bende di cotone per rivestirli perche' il rivestimentomche avevano gli tarpava il suono.Mi spiegava che il laser che leggeva il cd continuava a rimbalzare perche' tutte le superfici erano lisce.Mi mando' in ferramenta a comprare la carta vetrata 00 e carteggiava il bordo esterno del cd rendendolo opaco ed effettivamente la scena ed il suono migliorava.
20 anni dopo hanno inventato il pennarello verde e la macchina per carteggiare i bordi del cd.
Mi aveva portato dei cubetti di grafite con diversa densità' con il pallino giallo, verde e rosso da mettere sotto i diffusori per provare quello che andava meglio, usciva una pulizia di suono incredibile.
I diffusori non avevano ancora piedini o punte come oggi.

Dopo un mese circa gli ho detto, caro Be adesso che siamo amici dimmi cosa ne pensi di questo impianto.Risposta,caro Gianni,suono terribile!!!!!!!

Mi e' caduto il mondo addosso, dopo 10 anni di prove,ML,Jadis,Cello,Rowland,Klimo otl,ARC M 300 mono ero scioccato.

Mi ha regalato una sua testina, simile all audio tekne,ma più' trasparente e ho iniziato a capire la naturalezza che intendeva,mi ha fatto un paio di cavi, suono molto migliorato, ha portato un piccolo diffusore con supertweeter TAD 703 con membrana in Berillio ma molto modificato ed in confronto le Soundlab sembravano senza acuti.

Ho venduto tutto, fortunatamente pagato con ottimi sconti ed essendo tra il top del momento e molto richiesti ho perso anche pochissimi soldi.

E' stato qualche mese a casa mia a costruirmi un impianto a valvole,era in giardino sotto una pianta di kaki al fresco e mio padre gli portava il caffe, pre 4 telai dal peso di 180 kg e pieno di trasf. in superpermalloy e finale push pull di 845 in 4 telai dal peso di 230 kg,diffusori 3 vie abbastanza semplici, medio Fostex in alnico dentro un tubo, sub alto 2 metri che in 3 non riuscivamo a spostare, tutto in piombo e tweeter che mi aveva dato.
E fatto un giradischi con piatto in bronzo e grafite sospeso su aria, con braccio fatto a mano in grafite e movimento a pantografo e la sua testina.

Mi ha detto che poteva migliorare gli ampli facendo un' alimentazione a batteria, ma solo se riusciva a trovare le batterie che alimentavano i sommergibili nucleari.Aveva degli amici nella nato in Scozia e forse riusciva ad averle.
Dopo qualche mese gli ho chiesto delle batterie,risposta,batterie non possibile avere, altre non buone.

All' inizio del 1992 era venuto a casa mia Ken Kessler ad ascoltare questo impianto, raramente aveva ascoltato un suono migliore e aveva pubblicato un servizio del mio impianto su hifi news a giugno del 1992.

Avevo capito perche' l' impianto con ML e Soundlab era terribile.

L' impianto che mi aveva fatto

Il sut che mi aveva fatto,2 telai in rame internamente e grafite

Venduto,una delle stupidate piu grosse fatte in vita mia audiofila

Ho una domanda: ma il resto della famiglia non ti ha ancora fatto interdire? 

Grande Gianni! 

pluto ha scritto:

Ho una domanda: ma il resto della famiglia non ti ha ancora fatto interdire? 

Grande Gianni! 

Gianni, che dire, esperienze uniche!

Certo, se ripenso a mio padre, più che portare il caffè a Yamamura, mi avrebbe messo ad oliare le presse per la cellulosa per tre o quattro anni, a stipendio zero.
Al massimo avrei potuto ascoltare la radio a galena...

Esatto! Pure il mio, buonanima.... 

@ Gianni

Permettimi solo un commento: non sono così convinto che Le Soundlab con i Levinson facessero così cagher... come Yamamura Ti fece intendere.
Ho avuto anche io i Pre ML6 con 2 mono ML2 + un 23 x i bassi (avevo anche il ripetitore di ingressi che fece fare l'importatore svizzero x aumentare la versatilità del pre davvero minimal) ed in un certo senso li rimpiango ancora. Oggi valgono un botto
Forse si potrebbe discutere se meglio con i sub o senza x le Soundlab che ascoltai a Parigi x diverso tempo, cioè l'eterna diatriba che colpisce le casse elettrostatiche ca il discorso sub-si o sub-no. Ma sono dissertazioni da bar

Credo piuttosto che noi audiofili siamo vittime del morbo del cambi, della voglia di continuare a giocare, di abbandonare il vecchio giocattolo x nuove esperienze. In altre parole ti ringrazio x avere pesantemente contribuito ad alimentare il PIL di quegli anni   

(PS: vedo che comunque lo sostieni ancora discretamente pure oggi...)

Sicuramente le Soundlab con i ML erano e sono ancora oggi un impianto straordinario.
Con i sub sicuramente meglio, mai sentito un impatto del genere sul basso e scendere cosi' in profondita.

Certo che Yamamura abituato in Giappone a questi super triodi con diffusori a tromba con Ale,Goto e YL,effettivamente la trasparenza,velocita e naturalizzasse tutto interfacciato bene e' effettivamente un altro livello

gianni60 ha scritto:Sicuramente le Soundlab con i ML erano e sono ancora oggi un impianto straordinario.
Con i sub sicuramente meglio, mai sentito un impatto del genere sul basso e scendere cosi' in profondita.

intendevo, come sai meglio di me, che tutti gli estimatori degli elettrostatici si sono sempre litigati sul problema del taglio e del buco.
Ho diversi amici che mai e poi mai metterebbero un Sub sulle loro Beveridge o sulle Stax (ma anche sulle varie Quad).
Se ti piacevano di più con il sub, allora avevi ragione tu, meglio con il sub. L'importante è il piacere e la soddisfazione personale...

Peccato essermele perse, le avrei ascoltate con piacere. Anche se il buon Vate GCM sostiene che non capiamo una fava e che l'unico ampli che sia degno di pilotare una cassa elettrostatica è un finale OTL fatto su misura x la cassa in questione. Lui dice che occorre un erogatore di tensione, non di corrente pura come ML, Krell & co.

Ma a questo punto, non sto nella pelle. Dove è finita tutta quella robaccia di Bè Yama ?

Qualsiasi sub metti lo senti
Sulle Audiotekne che avevo in CB con tweeter ALE dep 1750 avevo in sub Krell Master Reference,impressionante,tagliato anche a 40 hz a 48 db,aveva tante regolazioni,ma un po se sentiva e lo usavo poco
Il sub Soundlab,avendo le stesse celle elettrostatiche non lo sentivi
Tagliato a 100 hz a 24 db

GCM ha ragione,infatti in USA le usano con OTL Atmasphere

L' impianto di Yamamura non ce l ho piu'

La ditta ART aveva chiuso perche' Yamamura gli faceva comperare un sacco di componenti e trasformatore top ma non produceva mai niente perche' ogni settimana gli veniva un' idea nuova.
Contemporaneamente ha avuto dei problemi di saluti ed e' andato negli USA ad operarsi e poi e' tornato in giappone.

Il braccio si era rotto in 2 pezzi,il finale ha avuto un problema all' alimentazione e chi gestiva le vendite e assistenza,non voglio fare nomi,mi ha modificato ampli,modificando alimentazione e mettendo tutto nel canale principale,ronzava e non suonava piu' come prima e nel frattempo nel 1994 e' arrivato in Italia Audiotekne,che aveva una qualita' e filosofia quasi simile.
Sono riuscito a vendere tutto abbastanza bene e ho preso vari prodotti Audiotekne costruendo anche li un impianto di altissima qualita'
E questo e' un altro capitolo.

@ Gianni60, Pluto 
Ragazzi (de 'na volta), è un vero piacere sentirvi disquisire sui massimi sistemi, roba che non ho mai visto, ne dal vero ne in foto

Complimenti 

I complimenti vanno a Gianni. Io al massimo gli faccio da assistente...