costo vinili

Mai guardare il vinile che gira...

tubehornguy ha scritto:Il vinile è un supporto inferiore qualitativamente, soggetto a variabilità in fase di stampa e a usura nel tempo e questo è un dato di fatto incontrovertibile.

Sulla inferiorità qualitativa del vinile avrei qualche dubbio, soprattutto se penso alla qualità di alcune registrazioni digitali odierne. Ti garantisco che si può ascoltare il vinile come e, a volte, meglio del digitale.

La diatriba è vecchia ma non si può generalizzare come hai fatto tu nella frase che ho quotato.

Buoni ascolti anche se li fai solo in digitale ;)

carloc ha scritto:

tubehornguy ha scritto:Il vinile è un supporto inferiore qualitativamente, soggetto a variabilità in fase di stampa e a usura nel tempo e questo è un dato di fatto incontrovertibile.

Sulla inferiorità qualitativa del vinile avrei qualche dubbio, soprattutto se penso alla qualità di alcune registrazioni digitali odierne. Ti garantisco che si può ascoltare il vinile come e, a volte, meglio del digitale.

La diatriba è vecchia ma non si può generalizzare come hai fatto tu nella frase che ho quotato.

Buoni ascolti anche se li fai solo in digitale ;)

Giusto!!  ognuno ascolti come vuole ciò che vuole !

Sono solo gli ultimi acquisti,presi a buon prezzo ,suonano benissimo ed è meraviglioso ascoltarli mentre li sfogli e li leggi tutto il resto non conta .

carloc ha scritto:

tubehornguy ha scritto:Il vinile è un supporto inferiore qualitativamente, soggetto a variabilità in fase di stampa e a usura nel tempo e questo è un dato di fatto incontrovertibile.

Sulla inferiorità qualitativa del vinile avrei qualche dubbio, soprattutto se penso alla qualità di alcune registrazioni digitali odierne. Ti garantisco che si può ascoltare il vinile come e, a volte, meglio del digitale.

La diatriba è vecchia ma non si può generalizzare come hai fatto tu nella frase che ho quotato.

Buoni ascolti anche se li fai solo in digitale ;)

Non fraintendermi e non confondiamo la lana con la seta anche se entrambe sono bianche e si filano.

Una cosa è la qualità delle registrazioni e un'altra cosa sono le caratteristiche fisiche del supporto.

Se vogliamo parlare del fatto che mediamente, e per una serie di ragioni (anche facilmente individuabili) le registrazioni dall'avvento dello stereo 1957 fino a circa metà degli anni 80 fossero (spesso) fatte con più criterio e con degli obiettivi piu condivisibili da parte di un audiofilo rispetto alla robaccia che si fa in media oggi  ti do perfettamente ragione.
Ottima collocazione degli strumenti, pochi effetti speciali, pochi microfoni, niente compressione ecc. 
Non ultima fonici con due palle così che oltretutto hanno fatto la storia dell'AES, e che quindi avevano ben chiare entrambe le facce della moneta (registrazione e riproduzione). Al confronto dei quali i fonici odierni (salvo rarissime eccezioni) sono degli analfabeti.

Che l'incisione su vinile di tali registrazioni fosse il loro tallone d'Achille è però altrettanto vero.
Dire che ogni volta che il pickup passa nel solco lo rovina per via dell'attrito di un materiale duro su un materiale morbido non è generalizzare ma dire le cose come stanno.

Dire che ogni stampa e diversa dall'altra e che dopo tot copie si cambia master perché si consuma anche il master non è generalizzare ma dire una cosa vera. E che la prima copia che esce da un master e di migliore qualità rispetto all'ultima prima che venga sostituito è un altro dato di fatto.

Che la gamma dinamica riproducibile su vinile sia inferiore rispetto a quella riproducibile su un supporto digitale è un dato di fatto fisico, dovuto ai limiti fisici della tracciabilità di un solco, e che il vinile comporti presenza di rumori di fondo per via dell'attrito, e diafonia ridotta perché la testina è una sola sono anche quelli dei dati di fatto.

Tutto questo non significa che il vinile non possa "suonare bene". Lo so benissimo e ho anche molti contenuti digitalizzati che suonano anche  meglio della loro controparte rimasterizzata full Digital. Ma suonano meglio perché il master è diverso cioè è quello originale di Charles Repka (ad esempio) e non rifatto da un pincopallino qualsiasi, e anche perché sono stati de-hissed e de-clicked in fase di ripping, e non perché il vinile sia un supporto intrinsecamente migliore.

Io non mi ci voglio stressare,compro la musica che mi piace ,certo che se è registrata bene è meglio ma ci sono vinili che suonano bene e vinili che suonano meno bene ,ad esempio certe incisioni rock ,ma se mi piacciono li ascolto lo stesso,come del resto negli anni ho comprato tantissimi CD e qualcuno suona da fare schifo ,mentre qualcuno suona da Dio ,non si può generalizzare ma al centro c'è sempre la musica di qualità.

pabiz ha scritto:Io non mi ci voglio stressare,compro la musica che mi piace ,certo che se è registrata bene è meglio ma ci sono vinili che suonano bene e vinili che suonano meno bene ,ad esempio certe incisioni rock ,ma se mi piacciono li ascolto lo stesso,come del resto negli anni ho comprato tantissimi CD e qualcuno suona da fare schifo ,mentre qualcuno suona da Dio ,non si può generalizzare ma al centro c'è sempre la musica di qualità.

Verissimo. Però quando ti capita qualche registrazione nuova (e non indirizzata alle cuffiette dei ragazzini) fatta con i piedi ti lascia un po' l'amaro in bocca, e purtroppo capita anche abbastanza spesso. 
Perché pensi al proverbio del pane e dei denti.
Mezzo secolo fa i fonici avevano denti perfetti ma non avevano il pane mentre oggi i dentisti si arricchiscono a fare protesi dentali per i fonici obesi a causa della sovrabbondanza di pane.
E così va il mondo...

c'è anche da dire che anche ai concerti l'artista può essere in serata o meno...  come può essere per le edizioni dei vinili. Se capiti male ....(paragone forzato)
Quanto al deterioramento... si certo è vero, io poi uso una SPU (4grammi!); tuttavia non mi pare di sentire molti cambiamenti per l'usura (certamente sarò sordo!) e non ho l'ambizione che il tutto mi sopravviva. Quindi li uso senza problemi.

Ora ho messo su questa stampa Italiana che ho comprato quando ero giovane,suona da paura .....soldi spesi bene
Allora ne avevo anche pochini ,ero studente
Purtroppo a volte ti penti di averli spesi

Pinve ha scritto:
Quanto al deterioramento... si certo è vero, io poi uso una SPU (4grammi!)

Praticamente un aratro

Ho aperto questo argomento dicendo che a volte compro vinili per poi non ascoltarli , ma per essere sincero resisto al massimo qualche settimana dopo di che DEVO ascoltare! … il dramma è che succede di spendere molto per avere un vinile che suona come uno comunissimo degli anni 80….
Detto questo continuerò a comprarli perché l’analogico, per me, è amore e odio..!

Giusto giusto oggi mi sono arrivati due remaster del 2021 di Eros Ramazzotti. Che faccio? Apro?

sf73 ha scritto:Giusto giusto oggi mi sono arrivati due remaster del 2021 di Eros Ramazzotti. Che faccio? Apro?

A meno che non li vuoi tenere per collezione apri si...e inizia pure a rovinare il tuo bel disco nuovo ! 

Comunque 4 grammi sono pochi ma tutto in proporzione...
Foto sotto ingrandimento di un solco di un vinile, sono ben visibili sia le imperfezioni della stampa che gli inquietanti segni lasciati dalla puntina (sulla destra)   e nella foto successiva la puntina rispetto al povero solco...

Cosi giro il coltello nella piaga di chi (tornando al post di apertura) si fa remore ad "arare" il disco nuovo e anche quelle di chi (come anche il sottoscritto) ai bei tempi registrava su cassetta per non rovinare il disco...
Cosi adesso mi ritrovo una bella collezione di vinili usati una volta sola e che non uso perchè esiste la liquida. Mi sta bene cosi imparo a fare il conservatore ! 

sf73 ha scritto:Giusto giusto oggi mi sono arrivati due remaster del 2021 di Eros Ramazzotti. Che faccio? Apro?

no lasciali pure chiusi 

tubehornguy ha scritto:
Che l'incisione su vinile di tali registrazioni fosse il loro tallone d'Achille è però altrettanto vero.
Dire che ogni volta che il pickup passa nel solco lo rovina per via dell'attrito di un materiale duro su un materiale morbido non è generalizzare ma dire le cose come stanno.

Dire che ogni stampa e diversa dall'altra e che dopo tot copie si cambia master perché si consuma anche il master non è generalizzare ma dire una cosa vera. E che la prima copia che esce da un master e di migliore qualità rispetto all'ultima prima che venga sostituito è un altro dato di fatto.

Che la gamma dinamica riproducibile su vinile sia inferiore rispetto a quella riproducibile su un supporto digitale è un dato di fatto fisico, dovuto ai limiti fisici della tracciabilità di un solco, e che il vinile comporti presenza di rumori di fondo per via dell'attrito, e diafonia ridotta perché la testina è una sola sono anche quelli dei dati di fatto.

Tutto vero e tutto discutibile. Le variabili nell'analogico sono decisamente superiori a quelle presenti nel digitale.

Personalmente, continuo a godermi il vinile a livelli molto alti e, spesso, lo ritengo superiore come naturalezza al digitale.
Ma questo dipende molto dal setup utilizzato. Chi ha ascoltato il vinile da me ha apprezzato

E comunque l'importante è ascoltare bene, digitale o analogico che sia.

Ho avuto Kondo dac,ANUK Signature 5 dac,CH Precision C1 con X1,Burmester 969 e 979,MBL dac top mi sembra 1611,dcs,provato Scarlatti,Wadia S7I,ottimi ascolti ma non paragonabili al vinile che ho

comunque il tema era: il costo dei vinili.

gianni60 ha scritto:Ho avuto Kondo dac,ANUK Signature 5 dac,CH Precision C1 con X1,Burmester 969 e 979,MBL dac top mi sembra 1611,dcs,provato Scarlatti,Wadia S7I,ottimi ascolti ma non paragonabili al vinile che ho

che sarebbe ? se posso ?

Ora ho Vyger Atlantis IV
Techdas AF3P con bracci SAT,Elite 12" e Triplanar SE
Torqueo T 34 Limited con Saec 506

Ma anche con quelli avuti prima,Symphonic Line;Vyger Indian,Audiomeca J4 con Pluto,yamamura,ecc,sempre meglio il vinile

gianni60 ha scritto:Ora ho Vyger Atlantis IV
Techdas AF3P con bracci SAT,Elite 12" e Triplanar SE
Torqueo T 34 Limited con Saec 506

Ma anche con quelli avuti prima,Symphonic Line;Vyger Indian,Audiomeca J4 con Pluto,yamamura,ecc,sempre meglio il vinile

e questi sono solo i giradischi se poi ci mettiamo testina pre fono e cavi 
a me sembra che il divario tra analogico e digitale sia sproporzionato a vantaggio dell'analogico
.
ma sarebbe meglio aprire giustamente un altro post per fare questi paragoni
buoni ascolti&buona musica

Il torqueo T34 limited viene 20.000 piu 3000 saec 506 ricondizionato,secondo me superiore a dac da 70/100 K

giaiant ha scritto:

e questi sono solo i giradischi se poi ci mettiamo testina pre fono e cavi 
a me sembra che il divario tra analogico e digitale sia sproporzionato a vantaggio dell'analogico

Indubbiamente la possibilità di colorare il suono a proprio piacimento attraverso una sorgente elettromeccanica è nettamente superiore rispetto a una digitale.
Questo dal punto di vista soggettivo è un vantaggio, perché consente di manipolare il suono a proprio piacimento o di scegliere un componente sulla base dei propri gusti, esattamente come si fa con i diffusori. 
Un componente come il giradischi, che si compone di molti componenti ciascuno dei quali è a sua volta in grado di colorare il suono, presenta dunque moltissimi vantaggi in quanto è un potente strumento di manipolazione del segnale.
I pro e contro dei vari strumenti di manipolazione del segnale siano essi analogici o digitali, è un argomento complesso ma che sarebbe interessante affrontare, ovviamente in separata sede, se si riuscisse ad affrontarlo in maniera oggettiva e senza spirito di tifoseria ne da una parte ne dall'altra, cosa sulla quale nutro seri dubbi.

Sentito in diversi impianti msb Select e Wadax,2 dac da 150K,non sarà colorato ma emozione zero

amiterno_rm ha scritto:

tubehornguy ha scritto:

giaiant ha scritto:

e questi sono solo i giradischi se poi ci mettiamo testina pre fono e cavi 
a me sembra che il divario tra analogico e digitale sia sproporzionato a vantaggio dell'analogico

Indubbiamente la possibilità di colorare il suono a proprio piacimento attraverso una sorgente elettromeccanica è nettamente superiore rispetto a una digitale.
Questo dal punto di vista soggettivo è un vantaggio, perché consente di manipolare il suono a proprio piacimento o di scegliere un componente sulla base dei propri gusti, esattamente come si fa con i diffusori. 
Un componente come il giradischi, che si compone di molti componenti ciascuno dei quali è a sua volta in grado di colorare il suono, presenta dunque moltissimi vantaggi in quanto è un potente strumento di manipolazione del segnale.
I pro e contro dei vari strumenti di manipolazione del segnale siano essi analogici o digitali, è un argomento complesso ma che sarebbe interessante affrontare, ovviamente in separata sede, se si riuscisse ad affrontarlo in maniera oggettiva e senza spirito di tifoseria ne da una parte ne dall'altra, cosa sulla quale nutro seri dubbi.

… da aprirci specifica discussione, se gradita.

Buona musica

Enzo

per questa discussione potete collegarvi al post parità di prezzo appena aperto