Edizioni di classica su supporti vari (SACD, CD, Vinile, liquida ecc.)

pluto ha scritto:Si esiste una qual certa componente di vanità di cui mi scuso

Ma non lo facevo x vantarmi, ma anche x condividere un pochino anche con voi la gioia di questi acquisti.

...

Ti stavo solo goliardicamente prendendo in giro... posta, posta

COMUNICAZIONI DI SERVIZIO

Arrivato il cd con la Trauer Kantate, l'Actus ed altre cantate di Telemann: vivamente sconsigliato, rovinata la bellezza dell'aria per soprano postata da Giacomo a causa di tempi veloci. Junghanel entra nella mia personale lista di proscritti. Senza contare il faTto che la registrazione è pessima, non si riesce assolutamente a seguire la linea di b.c.

Se interessa, su Amazon c'è una bella occasione: 29 Cd di Telemann al prezzo di 32 Euro (Brilliant). Io l'ho già acquistata ed ora mi fermo, per quest'anno: ho 150 cd da ascoltare, acquistati a prezzo da saldo (a parte una ventina).

E infine un grazie a Giacomo che mi ha inviato alcuni cd masterizzati benissimo, tra i quali i Brandeburghesi di Leonhardt, Massimiliano che ha inviato gli stessi acquistandoli nella edizione Sony-Seon (sono arrivati oggi) e Gian che mi invierà quelli rippati (si dice così?) dalla serie RCA-Papillon.
Sono un uomo felice...

Ci hai messi tutti in competizione...

me ne ricorderò a tempo debito

pluto ha scritto:Ci hai messi tutti in competizione...

me ne ricorderò a tempo debito

No.. ..Giacomo aveva spedito tempo fa, ma mi mancava la cover (sono un rimbambito antiliquidi ), Massi si è subito prestato dopo aver letto la mia istanza..
E tu fai il tuo dovere di liquido..

Dopo il dramma della rigatura...dicevo a Massi in pvt che ho messo il cdp in repeat sui primi 3 concerti, fino a sfiancarmi le orecchie.

Tranquillo Ema,

ascolta con calma...tanto hai tempo e modo di ascoltare....


Carlo

Torniamo a Schubert. Quando 1+1 fa 3.

ema49 ha scritto:....
E infine un grazie a Giacomo che mi ha inviato alcuni cd masterizzati benissimo, tra i quali i Brandeburghesi di Leonhardt, Massimiliano che ha inviato gli stessi acquistandoli nella edizione Sony-Seon (sono arrivati oggi) e Gian che mi invierà quelli rippati (si dice così?) dalla serie RCA-Papillon.
Sono un uomo felice...

Stai rasentando la patologia: dopo un graffio, tre copie diverse!

E' arrivata anche a me la copia del disco dei Brandeburghesi di Leonhardt che avevo ordinato: in una custodia rosa iper-slim del 1997. Credo che di questo disco ci siano state almeno tre edizioni in CD...

Lo so che qui amate particolarmente Bach & co. (in realtà anch'io ) però mi attirano molto anche i romantici.

Ultimamente ho ascoltato un paio di cose di Valery Gergiev, un direttore che mi ha enormemente sorpreso per la maniera meravigliosamente dinamica con cui dirige le orchestre.

I dischi in questione sono il concerto per piano n.2 di Rachmaninov (forse la mia composizione classica preferita di tutti i tempi) con Lang Lang al piano e le sinfonie 4, 5 e 6 di Tchaikovsky.

Gergiev ti fa sentire lo spostamento d'aria dell'orchestra nei momenti più vibranti dell'esecuzione e il pathos nei passaggi intensi e delicati.

Qualcuno lo conosce? Cosa ne pensate?

La musica romantica e successiva non mi entusiasma particolarmente, anche se ascolto molto altro oltre Bach (nonostante le nostre conversazioni finiscano su queste schermate a toccare prevalentemente lui ).

Da quel po che lo conosco Gergiev è un eccellente direttore della musica ottocentesca e successiva. Oltretutto gode in genere di registrazioni eccellenti e la matericità e la varietà dinamica del suono delle sue direzioni credo possano fare la felicità di molti audiofili ed appassionati di quella musica.

archigius ha scritto:Lo so che qui amate particolarmente Bach & co. (in realtà anch'io ) però mi attirano molto anche i romantici.

Ultimamente ho ascoltato un paio di cose di Valery Gergiev, un direttore che mi ha enormemente sorpreso per la maniera meravigliosamente dinamica con cui dirige le orchestre.

I dischi in questione sono il concerto per piano n.2 di Rachmaninov (forse la mia composizione classica preferita di tutti i tempi) con Lang Lang al piano e le sinfonie 4, 5 e 6 di Tchaikovsky.

Gergiev ti fa sentire lo spostamento d'aria dell'orchestra nei momenti più vibranti dell'esecuzione e il pathos nei passaggi intensi e delicati.

Qualcuno lo conosce? Cosa ne pensate?

Uno dei direttori più interessanti dell'ultimo periodo, particolarmente a suo agio con il repertorio russo (ca va sans dire), ma anche ottime le sue sinfonie Mahleriane in Sacd.
Visto lo scorso anno alla Scala proprio con Brunello sul concerto di Dvorak e sulla 4 di Tchaicovsky. Eccellente concerto.

Tra le varie curiosità è anche lo scopritore della grande Anna Netrebko. La scovò mentre si pagava le lezioni di canto, lavorando come donna delle pulizie in teatro
Un incontro fortunato, non c'è che dire. Ma aveva visto giusto...

ema49 ha scritto:
Se interessa, su Amazon c'è una bella occasione: 29 Cd di Telemann al prezzo di 32 Euro (Brilliant). Io l'ho già acquistata ed ora mi fermo,

Ho visto gli interpreti di questa raccolta (un'integrale non ci sarà mai: 1700 cantate sono troppe per chiunque...) e vedo ottimi interpreti per le sonate e triosonate per flauto e oboe (vecchie conoscenze come Lorenzo Cavasanti e Alfredo Bernardini). Anche le triosonate con violino saranno ottime con Biondi. poi c'è Goebel con la Schlick e un classico come Hollinger per i concerto d'oboe. Bell'acquisto!
Giacomo

Se vogliamo ritenere esaurito - per ora - Schubert e procedere puntigliosamente in ordine cronologico, ci potremmo occupare di Mendelssohn, appena un anno più giovane di Schumann e di Chopin. Ricordo ancora la mia meraviglia all'ascolto delle sue 12 Sinfonie Giovanili (Die 12 Jugendsinfonien, così era titolato il grosso cofanetto telato dell'Archiv in cui, su 5 LP, erano registrate dalla Gewandhausorchester Leipzig sotto la direzione di Kurt Masur).

Opera di un Mendelssohn dodicenne, alcune sprizzano serenità e allegria, altre, quelle in minore, sono abitate da una pensierosità e direi quasi tristezza, inusuale per un dodicenne. In ogni caso tutte governate da una forma già perfetta che si rifà agli stilemi mozartiani.
In rete c'è questa riedizione


Qui ne sono raccolte 4


Giacomo

azz che ignorante che sono. Ho sempre pensato che avesse composto solo le 5 famose...

Questa è una pericolosa lacuna, visto che a me Mendelssohn piace molto. Oltre al bravo Masur hai altri suggerimenti x le Giovanili?

pluto ha scritto:azz che ignorante che sono. Ho sempre pensato che avesse composto solo le 5 famose...
Questa è una pericolosa lacuna, visto che a me Mendelssohn piace molto. Oltre al bravo Masur hai altri suggerimenti x le Giovanili?

Ho il cd dell'Ensemble Amati che ho citato nel msg precedente. Ne hanno scelte 4, quanto basta per farsene un'idea, ma manca qualla in FAm, che è quella che più mi era piaciuta.
Anche se l'organico è ristretto ai soli archi, sono pur sempre dei brani sinfonici in piena regola: in tre o quattro tempi con durate anche superiori ai 20 minuti.
Genio precoce (a nove anni si presentava già in pubblico come pianista eseguendo il difficile Concerto Militare di Dussek) ebbe la fortuna di nascere in una famiglia ricca e colta. Da qualche parte ho letto che a 10 anni faceva a gara con la sorella Fany a tradurre dal graco al latino Omero o i tragici... Anni fa ho visitato a Lipsia la casa natale, ora in parte trasformata in museo (notevoli i suoi acquerelli, ricordi dei suoi numerosi viaggi)... che palazzo, ragazzi!
Ciao
Giacomo

IL BACHIANO ha scritto:

Ho il cd dell'Ensemble Amati che ho citato nel msg precedente. Ne hanno scelte 4, quanto basta per farsene un'idea, ma manca qualla in FAm, che è quella che più mi era piaciuta.
Anche se l'organico è ristretto ai soli archi, sono pur sempre dei brani sinfonici in piena regola: in tre o quattro tempi con durate anche superiori ai 20 minuti.

Se posso avventurarmi in una eresia, di Mendelsshon preferisco le sinfonie giovanili per il loro carattere quasi cameristico e la spontaneità che non travalica mai nel semplicistico. Possiedo il tuo stesso cd dell'Ensemble Amati (16 strumentisti) con la II, VII, IX e X. Ho poi LP dell'Ensemble 13 Baden-Baden, direttore Manfred Reichter* della Pro-Arte (brand della DHM). Non ho l'integrale di Masur da te citata. Le ascolto volentieri, pur non amando in genere la sinfonica, per i motivi già detti.

* Mi correggo: Reichert. Questa edizione delle Sinfonie per archi sembra sia introvabile...

ema49 ha scritto:
Se posso avventurarmi in una eresia, di Mendelsshon preferisco le sinfonie giovanili per il loro carattere quasi cameristico e la spontaneità che non travalica mai nel semplicistico.
...

Certamente molto più appetibili della magniloquente "Lobgesang"...
Tuttavia le altre, Italiana, Scozzese e Riforma possiedono ognuna delle magnifiche pagine (scrivo sull'onda di vecchi ricordi, perchè non so da quanti anni non le ascolto più). Forse, più che nella grande forma sinfonica - ma sempre parlando di pagine orchestrali - il meglio si trova nelle Ouvertures, come nel Sogno di una notte d'estate, nella Calma di mare e felice viaggio e soprattutto nelle Ebridi, musica molto evocativa.
Questo cofanetto raccoglie le Sinfonie, le Ouvertures e altri brevi brani orchestrali. Tanta bella musica!

IL BACHIANO ha scritto:

Forse, più che nella grande forma sinfonica - ma sempre parlando di pagine orchestrali - il meglio si trova nelle Ouvertures, come nel Sogno di una notte d'estate, nella Calma di mare e felice viaggio e soprattutto nelle Ebridi, musica molto evocativa.

Mi trovi d'accordo, anche se ritengo che il miglior Mendelsshon si ritrova nella cameristica. Anch'io non ascolto da anni le sue sinfonie e le Ouvertures delle quali possiedo una più che buona interpretazione della quale ti posto una malriuscita foto:




Il cofanetto comprende anche le Ouvertures. Ma non riesco a ritrovare in questa musica la "rassicurante malinconica serenità" tipica dei trii, dell'ottetto, dei quartetti, delle Romanze...ma anche dei concerti.

ema49 ha scritto:
Mi trovi d'accordo, anche se ritengo che il miglior Mendelsshon si ritrova nella cameristica. Anch'io non ascolto da anni le sue sinfonie e le Ouvertures
...............

Direi che a questo punto potremmo tranquillamente scambiarci le firme, tanto siamo d'accordo su tutto!
Tuttavia mi piacerebbe trovare almeno un punto su cui la pensiamo diversamente... vediamo un po' di indovinare: Mahler o Shostakovich, per es. che io amo molto, sia nelle piccole forme (quartetti, trii, lieder) che nelle grandi sinfonie. Tu?

Eccellenti entrambe le edizioni che avete postato. Ottimo Abbado nell'ultimo movimento dell'Italiana quando fa correre l'orchestra e ottima l'edizione di Ema con la solita registrazione Decca di gran livello.

Per il Sogno di una Notte di Mezz'estate esiste un disco celebre e molto ricercato tra gli audiofili, fortunato chi lo possiede originale (io ho solo la ristampa a 200 gr e comunque mi basta) di Peter Maag con LSO. Incisione un pò asciutta ma di una naturalezza entusiasmante



Per la Scozzese questa è a mio parere un'edizione imperdibile (ma introvabile in vinile) e ricercatissima con quotazioni da capogiro - sempre di Maag e LSO



Per fortuna c'è pietà x i comuni mortali e in CD si trova questa che comprende entrambe. Assurdo pensare che questa musica è stata incisa nel lontano 57 e che la resa sia così fantastica. Il sogno pur nella sua leggerezza Shakespeariana è uno dei miei dischi preferiti

IL BACHIANO ha scritto:

Direi che a questo punto potremmo tranquillamente scambiarci le firme, tanto siamo d'accordo su tutto!
Tuttavia mi piacerebbe trovare almeno un punto su cui la pensiamo diversamente... vediamo un po' di indovinare: Mahler o Shostakovich, per es. che io amo molto, sia nelle piccole forme (quartetti, trii, lieder) che nelle grandi sinfonie. Tu?

E' difficile trovarsi in disaccordo su un Leonardo o un Michelangelo...In realtà discussioni, anche piuttosto animate, ci sono state in questo thread. Ma hanno quasi sempre riguardato la validità dell'esecuzione di brani, non la bellezza degli stessi. Poi è chiaro che ognuno fa le proprie scelte "estetiche". A me non piace la sinfonica ed il pf solo. Vito è pazzoperilpianoforte in tutte le sue forme ed adora la lirica, Gianni ama la sinfonica e più volte si è lamentato del fatto che trascurassimo il tardo romanticismo, il disperso Carlo (Busoni, come affettuosamente lo chiamavamo) è un..busoniano, e così andando.
L'ultima volta che ho avuto modo di ascoltare una sinfonia, di qualunque compositore, è un ricordo davvero lontano se si esclude un breve ascolto per individuare, su tuo invito, una variazione della "Folia" in Beethoven. E fortunatamente si trovava nel II movimento, quindi la "noia" è durata poco.
Il sinfonismo mahleriano (non tutto) e quello brahmsiano (non tutto), come più volte postato, mi piace e non poco. Devo quindi essere d'accordo con te anche su Mahler, specialmente se ti riferisci alle sue composizioni per voce ed orchestra che letteralmente adoro.
Shostakovich: peccato sia nato e vissuto nella vecchia Unione Sovietica. E in generale appartiene ad un tempo che io non frequento: per me la musica "colta" si ferma a Mahler, ha ancora qualche alito di vita e definitivamete muore con la scuola di Darmstadt.

Pizzino OT x il Pazzo

Com'è questa versione? Cosa consiglieresti del Barbiere?
Scusate OT ma lo chiudiamo rapidamente e mi serviva un consiglio

Splendido vinile, incisione del 1963.

Carlo

pluto ha scritto:Pizzino OT x il Pazzo

Com'è questa versione? Cosa consiglieresti del Barbiere?
Scusate OT ma lo chiudiamo rapidamente e mi serviva un consiglio

Non la conosco, ma sempre sotto la direzione di Abbado c'è questa con altri interpreti. Consiglio il DVD: recitazione eccellente (Enzo Dara è un Don Bartolo perfetto) e trovate sceniche molto belle.

Azz un Bachiano che s'intende di lirica??

Quella l'ho pure io. Era la classica edizione di Abbado
Mi incuriosiva questa con Domingo... Vediamo se PPP la conosce.. o se ha qualche altra raccomandazione. Lui su Bellini, Donizetti, Rossini va a nozze

Un'incisione storica, che ho in vinile, è quella del 1958 con Tito Gobbi, Maria Callas, Luis Alva, Fritz Ollendorf, Nicola Zaccaria, direttore Alceo Galliera stampata dalla EMI.

Abbado ne ha registrato due edizioni, che io sappia.

Una nel 1972 con Hermann Prey, Teresa Berganza, Luis Alva, Enzo Dara, Paolo Montarsolo e l'altra nel 1992 con Placido Domingo, Kathleen Battle, Frank Lopardo, Lucio Gallo, Ruggero Raimondi.

Ad ogni buon conto le direzioni rossiniane di Abbado sono ottime. Non per niente era sempre al Rossini Opera Festival di Pesaro, dove ho avuto il piacere e l'onore di conoscerlo.

Saluti,

Carlo