come costruirsi un cavo di potenza

aircooled ha scritto:effetto pelle per le nostre misere frequenze non ha la benche minima influenza, il rame argentato è orrendo come suono, sul fatto poi che possa limitare il famigerato e uininfluente effetto pelle..... caso mai se fosse lo accentuerebbe visto che teoricamente la conduzione in superfice sarebbe migliore
il litz è cosa che usano molto i jap per le loro realizzazioni a tubi ultra esoteriche, serve per dare una certa personalita, un buon cavo di potenza deve avere un ragionevole quantitativo di rame, una geometria anti induttiva/capacitiva, e materiali di rivestimento con dielettrico di qualità, e la scermatura?
tutto ciò che esce da questo schemino funziona perfettamente ma va inteso come micro equalizzatore che comunque porta a significativi cambiamenti nel suono percepito, personalmente preferisco la prima filosofia

Audio Tekne

Qual'è la prima filosofia??

matte ha scritto: Audio Tekne

Qual'è la prima filosofia??

esatto
antica filosofia

un buon cavo di potenza deve avere un ragionevole quantitativo di rame, una geometria anti induttiva/capacitiva, e materiali di rivestimento con dielettrico di qualità, e la scermatura?

Allora probabilmente una delle migliori soluzioni per cavi di potenza è quella di XLO, se non dico cavolate dovrebbero essere due enormi conduttori in rame ottimo multifilare (ma non costituito da cavetti di piccolissimasezione)isolati in teflon e intrecciati.

ottimi gli XLO ma un poco freddini, come filosofia diciamo che sono al 50% anzi no al 45% manca la cosa più importante anche se ritenuta assolutamente ininfluente tecnicamente parlando

aircooled ha scritto:ottimi gli XLO ma un poco freddini, come filosofia diciamo che sono al 50% anzi no al 45% manca la cosa più importante anche se ritenuta assolutamente ininfluente tecnicamente parlando

La schermatura??

matte ha scritto:

aircooled ha scritto:effetto pelle per le nostre misere frequenze non ha la benche minima influenza, il rame argentato è orrendo come suono, sul fatto poi che possa limitare il famigerato e uininfluente effetto pelle..... caso mai se fosse lo accentuerebbe visto che teoricamente la conduzione in superfice sarebbe migliore
il litz è cosa che usano molto i jap per le loro realizzazioni a tubi ultra esoteriche, serve per dare una certa personalita, un buon cavo di potenza deve avere un ragionevole quantitativo di rame, una geometria anti induttiva/capacitiva, e materiali di rivestimento con dielettrico di qualità, e la scermatura?
tutto ciò che esce da questo schemino funziona perfettamente ma va inteso come micro equalizzatore che comunque porta a significativi cambiamenti nel suono percepito, personalmente preferisco la prima filosofia

Audio Tekne

Qual'è la prima filosofia??

Scusate, non ho capito...i cavi di potenza Audio Tekne usano la struttura litz? Come e' fatta esattamente? Dalle foto si capisce poco...almeno io che sono digiuno (nel senso che se non vado a pranzo... ). Visto cosi' il litz sembra simile a molti cavi stra-economici.

Il cavo Litz non è un cavo completo, è una tipologia di cavo "madre" (scusa se non mi so spigere bene ...ci provo)...si usa come matrice per fare i potenza o segnale o boh... ha la particolarità d'avere i filamente estremamente fini e rivestiti singolarmente di seta.
E' un cavo che non porta tantissima potenza, ma la sua virtù è che ha bassa resistenza...


http://en.wikipedia.org/wiki/Litz_wire

Quali valori di resistenza, induttanza e capacita' sono considerati ottimali, cioe' bassi, per un cavo di potenza? Domanda da 1.000.000 di $?

....io son troppo polentone per risponderti

Un cavo in rame Litz è costituito da un certo numero di fili in rame come gli altri, ma la particolarità e che ognuno di essi e isolato dalla smaltatura il tutto poi e isolato dallesterno come un cavo classico, nella foto che vedi il cavo è uno solo e l'isolamente setrno in quel caso è seta, pa potrebbe essere pvc-teflon.....la particolarità e che ogni singolo cavettivo che lo costituisce è smaltato e quindi isolato dagli altri.
Esempio cardas, la foto sembra quella di un normalissimo cavo in rame, è Litz perchè ogni singolo coduttore al suo interno è smatato e quindi isolato dagli altri.
Gli audio tekne sono cavì molto particolari e delicati per me, sono costituiti ca due poli Litz verde e rosso intrecciati ma isolati solo dalla smaltatura colara in quanto non hanno altro isolamento, tra questa treccia e quella esterna che è lo schermo è posto solo un sottilissimo foglio di carta, quindi appena si consuma lo smalto siamo in corto

Anche i Maestro di SW allora sono litz.

quindi abbandono l'idea del cavo viablue, dove posso reperire cavi in rame litz? cercando, trovo solo i cavi phono in rame litz

prova con un pirellone 4x2,5 monta i 4 conduttori a 2 a 2 est con ovest nord con sud, nessuna terminazione

saba..ma tu hai presente che attrezzatura sia necessaria per saldare dei cavi litz?


li(t)z

lizard ha scritto:saba..ma tu hai presente che attrezzatura sia necessaria per saldare dei cavi litz?


li(t)z

Assolutamente un casino o si ha l'attrezzatura apposita o non c'è verso di stagnarli in modo decente

perchè?!

Banano ha scritto:perchè?!

a causa della particolare conformazione del cavo Litz:
la smaltatura di ogni singolo cavo non consente una saldatura normale:
ci vuole un crogiuolo particolare,una tecnica particolare di saldatura e una elevatissima t°

li(t)z

A mio parere si dà eccessiva importanza a connessioni e saldature.
Si può facilmente assemblare un cavo litz,se preferite in prima approssimazione,in sede di prova come vi esporrò.ma poi vedrete che và bene anche così.
Bisogna togliere l'ultimo centimetro di isolante.
Ma se è la vernice che dovete togliere mi risulta essere cosa impossibile,perchè occorre una sostanza chimica molto tossica e che perciò è stata tolta dal mercato.
Però il cavi litz può essere costruito filo per filo,isolando ogni singolo conduttore con del teflon da idraulico,lasciando scoperti dal teflon i due capi di ogni filo.
Se si tratta di un cavo di potenza è così belleffatto.
Se si tratta di un cavo di segnale è sufficiente saldare un conduttore lungo poco più di un centimetro al connettore.Quindi inserite questo spezzoncino fra i capi scoperti dei fili,che ovviamente vanno uniti insieme a formare un parallelo.
Adesso prendete sempre del teflon da usare come un filo che và avvolto strettamente per creare continuità elettrica fra lo spezzoncino e i terminali scoperti dei singoli fili.
Usate il teflon non solo per stringere,ma anche per isolare bene il rame dall'aria potenziale agente ossidante.Quindi abbondate col teflon.
Per isolare i singoli fili bisogna prenderci un pò la mano,ma non è impresa impossibile.
Se usate rame stagnato costruirete così un cavo eterno inossidabile.
Lo stagno fà sentire un pò la sua "voce" è vero,ma se non volete rifare il cavo dopo una settimana....per sopravvenuta ossidazione....
Quando si acquista buona manualità in un giorno si fà e si evita di impazzire con costosi pozzetti,di cui non esperienza,ma che immagino non facili da gestire.

Ciao,Sebastiano.

matte ha scritto:

Rudino ha scritto:Certo, non volevo dire fosse lo stesso. Per questo ho precisato il conduttore utilizzato.
Mi piacerebbe vedere un po' meglio la foto; non è chiara.

In rete si trovano molte info, anche su forum italiani, in merito; io ho trovato solo queste più chiare, la prima è il cavo semilavorato per essere terminato, la seconda è la gamma Andrew.





http://www.epartshub.com/upload/cmpy/00000046/Img/00000046-RCXCable.jpg

dove lo trovo il cavo Andrew 3/8? siti?

saba ha scritto:

dove lo trovo il cavo Andrew 3/8? siti?

Questo purtroppo non lo so , tanto è vero che molti usano il Cellflex e simili proprio per la difficoltà di reperirlo; ma non è la stessa cosa, per quanto ne sò i superconductor erano fatti proprio con l'Andew 3/8.

Scusate il puro esibizionismo pitonesco,ma ho imparato appena adesso a postare immagini e adesso chi mi ferma più
https://i.servimg.com/u/f67/15/17/16/65/foto_116.jpg
Quasi eh...questa volta sono riuscito a mettere solo il link.
Ma è già tanto per un dinosauro tecnologico come me.
Ciaoi,Sebastiano.

Magia

che ne pensi di questo cavo? http://www.audiophonics.fr/viablue-sc4-cable-cuivreargent-4x40mm2-p-119.html

Effettivamente si è parlato delle qualità del cavo stagnato,argentato,ramato, litz, ma effettivamente questo viablue nessuno l'ho ha ascoltato, e se nessuno l'ho ha ascoltato si manda fuori strada l'amico saba.

xin ha scritto:Magia

Se un mago,sei.... :)
Ciao,Sebastiano.

iano ha scritto:Scusate il puro esibizionismo pitonesco,ma ho imparato appena adesso a postare immagini e adesso chi mi ferma più
https://i.servimg.com/u/f67/15/17/16/65/foto_116.jpg
Quasi eh...questa volta sono riuscito a mettere solo il link.
Ma è già tanto per un dinosauro tecnologico come me.
Ciaoi,Sebastiano.

Vaiiiii IANOOO!!!! Bella la sperimentazione con quei "pitoni albini" ...ma ora dicci un pò come suonano

Suonano come piace a me Banano.
Riescono cioè ad approssimare nel suono riprodotto quella caratterisitca del suono reale che è anche il suo riuscire a passare inosservato,nel senso che il suono non richiede la tua costante attenzione.
Nel senso che mentre l'impianto suona riesci a fare dell'altro e solo la fine del disco ti fà notare che stava suonando.
Nel senso che puoi nel frattempo chiacchierare con gli amici senza che il suono,indipendentemente dal volume di ascolto,copra i nostri discorsi.
Nel senso che il cantato dispiega tutto il suo significato e la sua poesia ,quando c'è,restituendo così piena dignità a certe canzoni che diversamente apparirebbero solo come un zumppappà.
Non sono cavi neutri,ma non sono neanche cavi sul cui suono si può disquisire nei termini in cui normalmente si disquisisce.
Ad esempio ,se proprio vogliamo usare una delle solite categorie di giudizio, una delle caratteristiche migliori è certamente il controllo sui bassi,ma non nel senso che senti un bel basso controllato,ma nel senso che il due vie che sta suonando non ti fà sentire la mancanza dei bassi.
Per accorgerti che mancavano i bassi devi passare a un tre/quattro vie e solo così ti accorgi allora che mancavano .
Voglio dire,se ascolti un violino non dirai mai che mancano i bassi e se suona un basso non ti lamentarai della mancanza degli alti.
Insomma quando un impianto suona non uguale a uno strumento (magari) ma al modo di uno strumento,credo allora che non si possa chiedere di più alla musica riprodotta.
Ciao,Sebastiano.