capitanharlock ha scritto:Caro Buranello,
il concetto è che solo nell’audio aifai e aiend ho continuo bisogno di accrocchi che correggono,puliscono, aggiustano, ricostruiscono, migliorano.
In qualunque altro campo dello scibile nessuno si sognerebbe di farlo.
Se un apparecchio è mal progettato si cambia o, non lo si compra, non si mette in mezzo un Intona o similari.
Isolatori galvanici, purificatori, cavi usb “speciali” switch Ethernet con alimentazione audiofila.
Tutto sull’altare del “funziona” perché io lo sento.
Di questo passo la terra è piatta perché lo dico io e il sangue di San Gennaro si scioglie, io l’ho visto.
Mi rendo conto che siamo ot, e chiudo.
Un minimo di riflessione sugli Intona e compagnia e su tutti i protocolli informatici che fanno funzionare il mondo da decenni, ma che arrivati nel magico mondo dell’audio improvvisamente hanno bisogno di essere migliorati da accrocchi aggiuntivi (e costosi) a mio parere sarebbe opportuna.
Ma sono discorsi fatti e strafatti
, nessun audiofilo accetterà mai di ammettere che i soldi che ha “intonato” avrebbe potuto comodamente risparmiarli.
Vi lascio, dopo un po’ mi annoio.