È la fiera delle banalità, con il massimo rispetto.
Per prima cosa la legge italiana garantisce il recesso con rimborso per gli acquisti online. Non è nemmeno obbligatorio specificare un motivo al venditore. Anche l'oggetto fosse in stato di grazia.
Ovviamente fatte salve le merci che subiscono trasformazione rispetto allo standard di fabbrica. Leggasi personalizzazione.
Poi...pensare che la virtualità sia un imbroglio, maggiormente rispetto all'acquisto effettuato di persona, sempre che l'una o l'altra forma di compravendita possano essere qualificate come tali, per i motivi che ho specificato ora, rappresenterebbe una contraddizione.
Per prima cosa la legge italiana garantisce il recesso con rimborso per gli acquisti online. Non è nemmeno obbligatorio specificare un motivo al venditore. Anche l'oggetto fosse in stato di grazia.
Ovviamente fatte salve le merci che subiscono trasformazione rispetto allo standard di fabbrica. Leggasi personalizzazione.
Poi...pensare che la virtualità sia un imbroglio, maggiormente rispetto all'acquisto effettuato di persona, sempre che l'una o l'altra forma di compravendita possano essere qualificate come tali, per i motivi che ho specificato ora, rappresenterebbe una contraddizione.