8bre_rosso ha scritto:no so come interpreto il tuo scritto
Non era una cosa rivolta te e alle tue opinioni, è una cosa rivolta a noi come italiani, una considerazione personale che mi è venuta in mente leggendo le cose che avete scritto....
8bre_rosso ha scritto:no so come interpreto il tuo scritto
non è cosi, ma sono propenso a credre che non conoscendo l'italiano non ti sei accorto di come stanno le cose, io per esempio ho sempre risposto ironicamente ma sempre nella direzione che portavi avanti teHo parlato di logica su fili e pressione e oggi ho letto che a fine avevo ragione ma per avere ragione ha dovuto dare ragione anche a me pepe perchè voi sicuro stimate, no è logica questa.
anche qua sbagli, ti chiamo ghiacciolo in senso amichevole, se volessi andare in altro senso vai tranquillo che useri altre parole molto taglienti, sono uno che si diverte un modo a punsecchiare le persone che non amo e sono pure bravo in senso, ma te purtroppo per quanto fai non riesci a venirmi sulle palleIo domando sereno, sono freddo come ghiaccio forse ma no crede di avere detto cose senza senso, non mi offende il sentirmi dire ghiacciolo, voi non mi conosciete e non potete sapere quanto io faccia anche per mondo (e mio lavoro mira a mondo migliore davvero), ma domanda è: prefer voi che io sia falso e faccia faccine quando no è mio carattere o dica io ciò che penso?
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Io voglio dire solo una cosa semplice che mi ha molto colpito.
Quindici anni fa o giù di li, andai negli Stati Uniti e vi rimasi per un mese.
Ogni volta che mi presentavano ad una persona nuova, io davo loro sorridente la mano e tutti gli americani, ripeto tutti, che mi venivano presentati, sorridenti ma con un pizzico di seria solennità, mi dicevano:
"Piacere Vito, benvenuto nel mio paese" (chiaramente me lo dicevano in inglese).
Mi piacerebbe molto cominciassero a farlo gli italiani... intendo cominciassero a sentire il proprio paese come proprio ma non come si fa da bestie per cacciare gli immigrati su cui scarichi le frustrazioni di una esistenza di merda, ma per sentirsi parte del territorio in cui vivi, del popolo con cui condividi costumi e tavola, letteratura e storia passata. Poter fare entrare in Italia chiunque, immigrati e turisti, e dirgli guardandogli negli occhi dritto: "sei mio ospite benvenuto, la mia casa è aperta, abbine rispetto come ne ho io".
Mi piacerebbe gli italiani avessero più orgoglio e fierezza della loro terra.
Tutto il resto verrebbe da sé.