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Ema i cavi e la scena - Pagina 7
Il Gazebo Audiofilo

Human Pleasure HI-END

    Ema i cavi e la scena


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    Ema i cavi e la scena - Pagina 7 Empty Re: Ema i cavi e la scena

    Messaggio Da Ospite Mar Gen 03 2012, 08:19

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:Io non credo di avere la verità in mano, ma non credo che tu stia aggiungendo nulla a quanto già detto.

    Era riferita la fatto che il tuo interlocutore potrebbe frequentare concerti jazz\rock e non classici ed avere un paramtro di paragone che tu invece a prescindere gli negavi! affraid

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:
    Se tutto quello che tu dici è vero - cioé l'unico modo per godere della musica in casa sarebbe quello di avere scene acustiche virtuali (vuoi per le registrazioni, vuoi per gli impianti riproduttivi) estremamente espanse ed estremamente diverse dalla situazione dell'ascolto dal vivo reale - come mai nei media audio video (non da ultimo le registrazioni live dei concerti) si persegue una strada completamente diversa e più affine all'evento sonoro originario senza che nessuno critichi questa soluzione ed anzi, questi lavori audiovideo siano spesso considerati pregevoli come fattura sonora?

    Vedo che non mi sono spiegato... bene.
    Con solo l'udito (usando l'effetto stereo) si può ingannare il cervello nella ricostruzione che sarà per forza memoria di un evento passato (anonimo per scleta(!)), con il video la ricostruzione è fatta dalla vista che ha prevalenza sull'udito (non lo dico io!), se poi aggiungi che si usano 5/7 diffusori.... per ricrare un'ambienza!

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:
    Stai a vedere che l'HI-Fi continua a spingere su stage fantasmagorici ed irreali solo perché perseguire dinamica ed estensione in frequenza è molto, molto più costoso, meno inseribile in ambiente e meno "vendente"... tutto sommato basta una coppia di Tablette per avere stage giganteschi....

    Stai a vedere che le risposte te le sei quasi date? affraid
    Estensione in frequenza... non mi sembra vada di pari passo con gli alveari costruiti oggi fatti di muri di cartongesso che lasciano transitare da appartamento ad appartamento anche gli starnuti!
    Estensionein frquenza sta per sistemi di grosso calibro che non va di pari passo con il mercato che deve vendere per spazi sempre più ristretti diffusori microscopici.
    Se poi aggiungi che l'mp3 è mozzato ed il formato più utilizzato in assoluto, che gli .avi sono di bassa qualità e le videoteche stanno chiudendo... hai fatto il quadro della situazione!

    Ma questo da una risposta solo al mondo dei tecnici o presunti tali (perchè alcuni non hanno orecchio e bisogna ammetterlo!) ma non da una risposta al perchè l'audiofilia sia lontana dall'evento reale.

    Per me la risposta è banale, una cosa è un evento reale, l'altra la sua ri-produzione che per quanto possa essere fedele sarà sempre una riproduzione con una quantità di variabili soggettive a contorno.
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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Mar Gen 03 2012, 14:21

    scrondo ha scritto:
    Era riferita la fatto che il tuo interlocutore potrebbe frequentare concerti jazz\rock e non classici ed avere un paramtro di paragone che tu invece a prescindere gli negavi! affraid

    Il problema, ma mi pare tu ancora non lo abbia inteso, è che una cosa è avere esperienza di concerti jazz/rock che anche dal vivo sono amplificati, ed altra cosa è avere esperienza di concerti di musica acustica, cioè suonata dal vivo senza amplificazioni.
    Questo perché l'evento live di jazz o rock è comunque un evento il cui audio è costruito tramite microfonazione, mixing e amplificazione, e potrebbe quindi per assurdo essere anche costruito ad imitazione e secondo i parametri dell'ascolto audiofilo, volendo. Il concerto dal vivo, in questa ottica, ha un suono artificiale quanto l'ascolto domestico: artificiale nel senso di prodotto tecnicamente da un fonico. Questo è invece impossibile nel caso della musica acustica non amplificata (leggi classica) che è quella di cui si sta discorrendo in questo thread. In questo caso esiste una reale diffusione dei suoni in ambiente, una naturale ambienza non costruita mediante il mixing dal tecnico audio del concerto, una naturale timbrica degli strumenti. Insomma esiste un reale oggettivo nel caso della musica classica (seppur variabile da sala di concerto in sala di concerto), e questa situazione è del tutto diversa da quella di un concerto rock o jazz amplificati.
    Ecco quindi che se si ha poca esperienza della diffusione in una sala da concerto classica dei suoni naturalmente prodotti e diffusi da uno strumento si possa anche rimanere stupiti da osservazioni che a chi questi ambiente frequenta appaiono invece del tutto naturali e condivisibili. Ed ecco perché se non hai esperienza di questo tipo di concerti (non amplificati, bensì acustici) non è possibile riconoscerti grande esperienza di questo tipo di eventi. Ed era quello che facevo. O tu ritieni di poter parlare di acustica dal vivo di una orchestra sinfonica in sala da concerto senza avere esperienza di questo tipo di eventi musicali?

    scrondo ha scritto:
    Vedo che non mi sono spiegato... bene.
    Con solo l'udito (usando l'effetto stereo) si può ingannare il cervello nella ricostruzione che sarà per forza memoria di un evento passato (anonimo per scleta(!)), con il video la ricostruzione è fatta dalla vista che ha prevalenza sull'udito (non lo dico io!), se poi aggiungi che si usano 5/7 diffusori.... per ricrare un'ambienza!

    Per prima cosa pensavo fosse ovvio che quando parlo di riprese musicali dal vivo non parlo di riprese ascoltate con un impianto a 5 o 7 canali: ci mancherebbe altro! Che tipo di confronto potrei fare con una riproduzione stereofonica? Io sto ovviamente parlando di riprese dal vivo di concerti classici (in disco o in DVD) ascoltate in stereo. In questo caso l'ambienza è molto attinente a quella reale e, anche se non accompagnata dalle immagini (vedi nel caso dell'ascolto delle sole registrazioni audio su CD) del tutto naturale e soddisfacente. Anche perchè, prer usare i termini di Matley, pur non essendoci stage monumentali in queste registrazioni è conservata una ottima ambienza.


    scrondo ha scritto:
    Stai a vedere che le risposte te le sei quasi date? affraid
    Estensione in frequenza... non mi sembra vada di pari passo con gli alveari costruiti oggi fatti di muri di cartongesso che lasciano transitare da appartamento ad appartamento anche gli starnuti!
    Estensionein frquenza sta per sistemi di grosso calibro che non va di pari passo con il mercato che deve vendere per spazi sempre più ristretti diffusori microscopici.
    Se poi aggiungi che l'mp3 è mozzato ed il formato più utilizzato in assoluto, che gli .avi sono di bassa qualità e le videoteche stanno chiudendo... hai fatto il quadro della situazione!

    La scena acustica iper-dilatata cara agli audiofili non mi sembra che sia nata con la riduzione di volume degli alloggi o con gli mP3, risale agli anni '70 e '80 con l'avvento e la moda dei minidiffusori. Ma fammi capire: mi stai dicendo che l'ambienza dilatata dell'audiofilia è un mezzo per auto ingannarsi acusticamente per evitare di confrontarsi sul serio con i veri problemi della riproduzione domestica? Mi stai dicendo che è un palliativo per disgraziati che non avranno mai ampie dinamiche? Bella roba! Allora facciamo proprio bene a criticare questa "abitudine". Ma perdonami: non c'entra nulla con MP3 e crisi degli alloggi... i giovani che ascoltano MP3 non sanno nemmeno cos'è la scena acustica, altro che problema legato alal crisi dell'audio... Laughing ... Io direi che è uno dei falsi problemi degli audiofili, e che si sta estinguendo con loro...

    scrondo ha scritto:
    Per me la risposta è banale, una cosa è un evento reale, l'altra la sua ri-produzione che per quanto possa essere fedele sarà sempre una riproduzione con una quantità di variabili soggettive a contorno.

    Questa è my-fi..... e mi rendo conto che allora non occorre discutere di nulla.... Laughing


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    Messaggio Da Ospite Mar Gen 03 2012, 16:27

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:

    Il problema, ma mi pare tu ancora non lo abbia inteso, è che una cosa è avere esperienza di concerti jazz/rock che anche dal vivo sono amplificati, ed altra cosa è avere esperienza di concerti di musica acustica, cioè suonata dal vivo senza amplificazioni.
    Questo perché l'evento live di jazz o rock è comunque un evento il cui audio è costruito tramite microfonazione, mixing e amplificazione, e potrebbe quindi per assurdo essere anche costruito ad imitazione e secondo i parametri dell'ascolto audiofilo, volendo. Il concerto dal vivo, in questa ottica, ha un suono artificiale quanto l'ascolto domestico: artificiale nel senso di prodotto tecnicamente da un fonico. Questo è invece impossibile nel caso della musica acustica non amplificata (leggi classica) che è quella di cui si sta discorrendo in questo thread. In questo caso esiste una reale diffusione dei suoni in ambiente, una naturale ambienza non costruita mediante il mixing dal tecnico audio del concerto, una naturale timbrica degli strumenti. Insomma esiste un reale oggettivo nel caso della musica classica (seppur variabile da sala di concerto in sala di concerto), e questa situazione è del tutto diversa da quella di un concerto rock o jazz amplificati.
    Ecco quindi che se si ha poca esperienza della diffusione in una sala da concerto classica dei suoni naturalmente prodotti e diffusi da uno strumento si possa anche rimanere stupiti da osservazioni che a chi questi ambiente frequenta appaiono invece del tutto naturali e condivisibili. Ed ecco perché se non hai esperienza di questo tipo di concerti (non amplificati, bensì acustici) non è possibile riconoscerti grande esperienza di questo tipo di eventi. Ed era quello che facevo. O tu ritieni di poter parlare di acustica dal vivo di una orchestra sinfonica in sala da concerto senza avere esperienza di questo tipo di eventi musicali?



    Per prima cosa pensavo fosse ovvio che quando parlo di riprese musicali dal vivo non parlo di riprese ascoltate con un impianto a 5 o 7 canali: ci mancherebbe altro! Che tipo di confronto potrei fare con una riproduzione stereofonica? Io sto ovviamente parlando di riprese dal vivo di concerti classici (in disco o in DVD) ascoltate in stereo. In questo caso l'ambienza è molto attinente a quella reale e, anche se non accompagnata dalle immagini (vedi nel caso dell'ascolto delle sole registrazioni audio su CD) del tutto naturale e soddisfacente. Anche perchè, prer usare i termini di Matley, pur non essendoci stage monumentali in queste registrazioni è conservata una ottima ambienza.




    La scena acustica iper-dilatata cara agli audiofili non mi sembra che sia nata con la riduzione di volume degli alloggi o con gli mP3, risale agli anni '70 e '80 con l'avvento e la moda dei minidiffusori. Ma fammi capire: mi stai dicendo che l'ambienza dilatata dell'audiofilia è un mezzo per auto ingannarsi acusticamente per evitare di confrontarsi sul serio con i veri problemi della riproduzione domestica? Mi stai dicendo che è un palliativo per disgraziati che non avranno mai ampie dinamiche? Bella roba! Allora facciamo proprio bene a criticare questa "abitudine". Ma perdonami: non c'entra nulla con MP3 e crisi degli alloggi... i giovani che ascoltano MP3 non sanno nemmeno cos'è la scena acustica, altro che problema legato alal crisi dell'audio... Laughing ... Io direi che è uno dei falsi problemi degli audiofili, e che si sta estinguendo con loro...



    Questa è my-fi..... e mi rendo conto che allora non occorre discutere di nulla.... Laughing

    Non è una sfida è un confronto di opinioni... tu la stai prendendo come sfida! Ema i cavi e la scena - Pagina 7 98542
    Jazz all'alexander plaz nulla di amplificato! Ma potrei dire altri locali....
    il rock è anche chitarra e voce!

    DVD per me è video... altrimenti dovevi specificare con DVD-Audio.... Ema i cavi e la scena - Pagina 7 456861

    Io parlo di alloggi minuscoli e pareti inesistenti e tu mi parli di crisi degli alloggi? Ma hai letto bene ciò che voglio dire? Mi sembra di si perchè poi fai una domanda retorica!

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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Mar Gen 03 2012, 16:31

    Scrondo, abbi pazienza: ma che, un DVD video lo si può ascoltare solo con l'Home Theatre a 5 canali? Non si può ascoltarne la versione audio PCm a due canali sul nostro multimilionario impianto audiofilo (io lo faccio da anni con enorme soddisfazione)? Va ascoltato solo col TV acceso, o si può provare il suo audio spengendo il video?

    Ma di che stiamo parlando?

    Certo, c'è anche rock e jazz acustico, ma se mi permetti un'orchestra ascoltata in teatro pone altre problematiche ed altre realtà sonore. Noi si cercava veramente di parlare di queste

    Si quando parlo di crisi degli alloggi ironizzo. Ironizzo perché bastava parlassi della fame del mondo e praticamente ci avevi messo nelle motivazioni per cui l'audiofilia preferisce immagini acustiche dilatate. Ema i cavi e la scena - Pagina 7 625723

    Lasciamo perdere và, tanto quello che si voleva dire lo si è detto; ma se si vuole lo scambio di idee occorre forse ridere di meno e confrontarsi (realmente, non per scherzo) di più...


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    Messaggio Da Ospite Mar Gen 03 2012, 17:13

    Pazzoperilpianoforte ha scritto:Lasciamo perdere và, tanto quello che si voleva dire lo si è detto; ma se si vuole lo scambio di idee occorre forse ridere di meno e confrontarsi (realmente, non per scherzo) di più...

    Guarda tutto ha un'inizio, una fine e una ragione di essere...!
    La disponibilità ad un confronto costruttivo c'è da parte mia, non vi è però la disponibilità ad accettare solo il tuo punto di vista in maniera dogmatica!

    Scusa ma tu compri un DVD per poi ascoltare solo la traccia stereo che se non erro è pure frutto di un downsampling? Ema i cavi e la scena - Pagina 7 98542 Ema i cavi e la scena - Pagina 7 98542 Ema i cavi e la scena - Pagina 7 98542

    Sicuro?
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    Messaggio Da Pazzoperilpianoforte Mar Gen 03 2012, 18:29

    Io non chiedo a nessuno di accettare il mio punto di vista. Anzi: mi va benissimo che alla fine della conversazione ognuno resti della sua idea iniziale. Ma mi sembra che tra questo ed una gara di botta e risposta a puri fini sportivi ci sia una qualche differenza Ema i cavi e la scena - Pagina 7 917604 .

    Per quanto riguarda i DVD: in ambito classico il DVD (o meglio ancora il Blu-Ray) è diventato un ottimo mezzo di approvvigionamento di ottima musica ad altissima qualità, soprattutto se si è appassionati d'opera ma non solo.

    Dei molti DVD musicali che posseggo la colonna sonora stereofonica è sempre di qualità ottima, del solito campionamento di quella HT (normalmente 16 bit/ 48 Khz) ma del tutto remasterizzata, ed in genere migliore della soluzione downsampling mediante lettore del file HT. INoltre è in PCM lineare, non in DTS o Dolby Digital come per le colonne sonore multicanale.

    Per quello che ho sentito, spesso un suono superiore a quello del semplice CD.

    Unico limite: la portante a bassa frequenza del video che spesso inserisce un lieve "hum". Ma per il resto ascolto spesso straordinariamente godibile e, ripeto, con niente da invidiare al corrispondete CD. Anzi....


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