piroGallo ha scritto:Sai cosa c'è? (anche se non sono
Ema...)
C'è che ognuno di noi decide se gli piace di più ascoltare al Regio in 24^ fila o al jazz club a 2 mt dal trio...
Ma ritengo che, seriamente, il paragone con l'ottica sia un pochino fuorviante.
Nel senso che se io,ad esempio, prediligo
la musica sinfonica, per me
la scena è solamente una massa sonora che ti investe e non singole frecce che ti colpiscono da destra e da sinistra.
Sono stato particolarmente attento durante alcuni ascolti di concerto per strumento solista e orchestra (violino e pianoforte) e, per me,
la percezione della posizione del solista arrivava solo se lo vedevo. (avrò del cerume "diffusore" che ricopre il timpano!
)
Ma non credo sia una questione di gusti. Ci sono realtà musicali diverse: stadio x rock, jazz club, piccolo teatro,
La Scala,
la sala di Pollini. Ognuna ha le sue peculiarità e gli ingegneri del suono fanno del loro meglio x riprodurre l'evento.
Parlando di sinfonica ritengo invece che sia l'amalgama complessivo di tutti gli strumenti con le loro diverse partiture. ed il suono che producono arriva diretto e riflesso e
la percezione cambia radicalmente in base alla ns posizione. Ma non mi venite a dire che non riuscite ad individuare (se siete bendati) i piatti o i corni, i triangoli o i violini o i celli.
Però non facciamo troppe generalizzazioni xchè si sbaglia sempre. Una cosa è quando tutti gli strumenti suonano tutti insieme (nel pieno orchestrale). In questo caso è ovviamente difficile distinguere strumenti molto vicini tra loro come suono (es Viole e violini) Anche se alcuni sono ben individuabili
Altra cosa quando suonano i violini da una parte e rispondono i celli dall'altra. Oppure certi parti soliste dei fiati che duettano con i violini etc.
Tu citi violini e piano: Be normalmente i violini sono vicinissimi al solista (perlomeno
la prima fila). Alcuni finiscono anche dietro. Questo è un caso difficile ovviamente.
Siediti tra
la 5 e 12 fila al centro. Non mi dite che non riuscite ad individuare, focalizzare, allocare i violini a sinistra, i bassi a destra (estrema) i fiati un pò più indietro e rialzati a destra etc
L'anno scorso ho sentito Brunello x
la prima volta con Gergiev su Dvorak. Anche in questo caso
la sua posizione molto in avanti era individuabile facilmente e si stagliava nettamente su tutti gli archi posti intorno a lui (ero in 8a al centro)
Nella cameristica, specie se ascoltata in una grande sala, allora
Ema ha molte ragioni