Il vinile del giorno

Disco di eccezionale qualità sonora ed artistica, poi del resto Armstrong  non ha bisogno di presentazioni

Un Direct Disc strepitoso,musicalmente sublime...

Massimo ha scritto:Disco di eccezionale qualità sonora ed artistica, poi del resto Armstrong  non ha bisogno di presentazioni

bellissimo disco!
proprio oggi è l'anniversario della morte di Louis.
era il 1971

mc 73 ha scritto:
bellissimo disco!
proprio oggi è l'anniversario della morte di Louis.
era il 1971

Grande Louis, noi degli "anni 50" in Italia lo abbiamo "purtroppo" visto sopratutto a Sanremo costretto a cantare pure in Italiano.... allora non c'erano i mezzi tecnici di adesso.

onurb1966 ha scritto:Un Direct Disc strepitoso,musicalmente sublime...

Quando hai detto è un Direct Disc, per ciò che riguarda la registrazione hai detto tutto.

RockOnlyRare ha scritto:

mc 73 ha scritto:
bellissimo disco!
proprio oggi è l'anniversario della morte di Louis.
era il 1971

Grande Louis, noi degli "anni 50" in Italia lo abbiamo "purtroppo" visto sopratutto a Sanremo costretto a cantare pure in Italiano.... allora non c'erano i mezzi tecnici di adesso.

Io ricordo quel Sanremo, erano gli anni '60 cantò "Hello Dolly"

1972 al basso Nick Simper,primo bassista dei deep purple

Stampa tedesca, nonostante sia un live si sente molto bene.

Altro capolavoro di Louis, le più belle musiche di W.D. in chiave Jazz suonate con la sua magnifica tromba e la sua voce unica.
Registrazione più che buona.

giaiant ha scritto:1972 al basso Nick Simper,primo bassista dei deep purple

ho visto le foto del tuo impianto e della tua stanza pazzesca.... hai qualche disco e cd ehehehe..... però se vedi le mia foto, sia pure in una stanzina ufficio, mi difendo abbastanza anche se non ai tuoi livelli.

Strepitose le Klipsh, ma sono le klipshorn ? l'aspetto è diverso ma con le trombe in vista....

Bellissimo disco di Quincy Jones dove c'c'è un brano che amo particolarmente" Ai No Corrida",
Incisione impeccabile, solo che, secondo me registrata ad un volume un pò troppo basso.

Massimo ha scritto:
Io ricordo quel Sanremo, erano gli anni '60 cantò "Hello Dolly"

io mi ricordo di questa canzone :
Louis Armstrong - Mi va di cantare (San Remo 1968)

Da wikipedia:

Le esibizioni in Italia ed in Europa
Louis Armstrong venne a suonare in Italia nel corso di tre tournée internazionali, la prima nel 1935, e le successive nel 1949 e nel 1952. Durante questa visita Armstrong incise alcuni pezzi in trio con Nunzio Rotondo e Nini Rosso, ed inoltre prese parte al programma radiofonico "Varietà internazionale" andato in onda dagli studi di Firenze della RAI il 25 ottobre del 1952. La registrazione di quel programma è stata di recente pubblicata su un CD intitolato "Satchmo Live in Florence '52"[27].

Armstrong partecipò anche al Festival di Sanremo 1968, accompagnato da una Band guidata dal M'Henghel Gualdi, con Mi va di cantare[28] in abbinamento alla sua amica di origini eritree Lara Saint Paul.[29] Nel febbraio del 1968 apparve inoltre con la sua amica in uno show della Rai, dove si esibì con la canzone "Grassa e Bella", che cantò in italiano.[30]. Sempre in Italia incise in lingua italiana un 45 della CDI, Company Discografica Italiana, Dimmi, Dimmi (Alberto Testa - Virgilio Panzuti - Pier Quinto Cariaggi); poiché si trattava di un italiano storpiato nella copertina stamparono la dicitura '. Scusatemi se la mia pronuncia non è perfetta ma so che voi mi volete e che al vecchio Zio Satchmo perdonerete volentieri! Con tanto affetto'.

Mi riferivo al San Remo del '68 e ricordavo un'altra canzone, sarà l'età, la memoria fa cilecca.

Massimo ha scritto:Sarà l'età, la memoria fa cilecca.

non saprei magari quella canzone l'ha cantata davvero in qualche trasmissione, o filmato trasmesso ai tempi. Però quando valeva la regola della doppia esecuzione (credo dalla istituzione del festival e per una buona quindicina d'anni, in alcuni dei quali erano abbinati un artista italiano ed uno internazionale), era obbligatorio cantare in italiano con risultati spesso tra il comico ed il catastrofico, specie quando obbligarono alcuni dei gruppi rock internazionale di grande fama a cantare in Italiano e addirittura in playback !!!
(su tutti i "poveri" Yardbyrds con una canzone pietosa come "paff bum" 1966, non ebbero la fortuna dei Rokes di essere abbinati a Dalla con la strepitosa Bisogna Saper Perdere ma qui siamo nel 1968 o 69) Correggo era il 1967

Mi puzzi vai in giro per la rete e Wikipedia, non sono solo tuoi ricordi

Massimo ha scritto:Mi puzzi vai in giro per la rete e Wikipedia,  non sono solo tuoi ricordi  

No in realtà sono miei ricordi, ma siccome la memoria talvolta inganna DOPO chiedo verifica ad internet.Su Armstrong ero sicuro della canzoni, non ricordavo però l'anno, pensavo fosse nel 67 e non nel 68.

Invece ero continto che Bisogna saper perdere fosse di sanremo 68 invece era del 67 (le ho scambiate), quello funestato dalla morte di Tenco, con il senno di poi, rileggendo i titoli delle canzoni, fa impressione tra le escluse trovare canzoni poi diventate famosissime e molto valide, se poi leggi la "canzone" ??? che ha vinto e l'esclusione di Tenco, viene da :vomito: :vomito: :vomito: :vomito:

La memoria di quegli anni è aiutata dal fatto che nel 66 mi sono trasferito a Milano, per cui mi è relativamente facile associare un ricordo a prima o dopo la partenza dalla Toscana...

Allora sei un toscanaccio, milanese abusivo

RockOnlyRare ha scritto:

ho visto le foto del tuo impianto e della tua stanza pazzesca.... hai qualche disco e cd ehehehe..... però se vedi le mia foto, sia pure in una stanzina ufficio, mi difendo abbastanza anche se non ai tuoi livelli.

Strepitose le Klipsh, ma sono le klipshorn ? l'aspetto è diverso ma con le trombe in vista....  

.
grazie rock.
si ho già visto tempo la tua stanza come quella di tutti gli iscritti al gazebo sono un curioso di impianti audio.
le klipsch sono le cornwall la serie in alnico con trombe esterne e cablaggio imai audio tekne anche i condensatori sono stati sostituiti.
non da me io le ho già prese così,purtroppo lo spazio diventa sempre + stretto è stavo già pensando di cambiarle ma vedremo .

Massimo ha scritto:Allora sei un toscanaccio, milanese  abusivo  

certo e non mi dispiace di asserlo anche se da bambino mi scocciava, Milano allora era come l'America a maggior ragione per un milanista e tifossisimo del Simmenthal oltre che della tecnologia i grattacieli le auto etc etc.... feci salti di gioia quando seppi che ci saremmo trasferiti, però in toscana avevamo parenti e sopratutto un bellissimo mini appartamentino di 50 mq al mare dove trascorrevo quasi 4 mesi specie ai tempi dell'università, preparavo gli esami al fresco tanto fuori stagione al mare non c'era praticamente nessuno !!!

Quando i miei lo vendettero per comprare a Milano causa sfratto è stato uno dei giorni più brutti della mia vita !

La Milano degli anni 60 non aveva niente a che vedere con questa, tanto quella era bella quanto questa è invivibile. Il lavoro e la casa sono le sole cose che mi tengono qui, insieme alle potenzialità riguardanti gli spettacoli, concerti, sport etc etc.
Altrimenti scapperei di corsa. Il sogno, trentino di inverno e toscana o sardegna di estate.

giaiant ha scritto:
.
grazie rock.
si ho già visto tempo la tua stanza come quella di tutti gli iscritti al gazebo sono un curioso di impianti audio.
le klipsch sono le cornwall la serie in alnico con trombe esterne e cablaggio imai audio tekne anche i condensatori sono stati sostituiti.
non da me io le ho già prese così,purtroppo lo spazio diventa sempre + stretto è stavo già pensando di cambiarle ma vedremo .

Beh a me il sound delle klipsch è sempre piaciuto specie per il rock (confesso di non aver mai ascoltato il tuo modello, conosco bene le "piccole " le Horn (pazzesche considerando il tempo in cui furono progettate, anche se non per tutti e non solo per problemi economici, quelle casse le amavi o le odiavi, un po come le AR ma per motivi opposti !!)

In effetti sono casse molto ingombranti, ma occhio che se le cambi potresti rimanere fortemente deluso dalle casse "moderne". Fai attenti confronti prima di farlo mi raccomando. Le casse che più si avvicinano ai tuoi gusti potrebbero essere delle pro, ma il guaio è che come dimensioni siamo lì. Eviterei i mini stand .... proprio quelle che risolverebbero i problemi di spazio.

Rock, il problema non è Milano oggi, perché è uguale in tutte le grandi città, difatti tra qualche anno spero di trasferirmi in qualche piccola cittadina dove si vice ancora a misura d'uomo.
Adoro il Trentino, quando posso ci faccio sempre una scappata, però preferisco in estate tra quelle belle e verdi montagne.

RockOnlyRare ha scritto:
.....................
...............
..................................
Eviterei i mini stand .... proprio quelle che risolverebbero i problemi di spazio.

Ci sono diffusori da stand e diffusori da stand, farei un giro di ascolti, se non vai proprio su misure mini potresti avere delle belle sorprese.

Voce calda per un Jazz for two, musica raffinata con un sax piacevolissimo, stampa perfetta su due dischi a 45 giri della Groove Note nel 1998, da master analogico con l'uso di microfoni Neumann - 49 a valvole, registrazione in diretta  con un ATR-100 a  2 piste da 1/4 di pollice con nastro BASF 900 velocità 38 mt/sec.
Quando si dice che oggi i vinili sono solo da MP3      

Massimo ha scritto:Rock, il problema non è Milano oggi, perché è uguale in tutte le grandi città, difatti tra qualche anno spero di trasferirmi in qualche piccola cittadina dove si vice ancora a misura d'uomo.
Adoro il Trentino, quando posso ci faccio sempre una scappata, però preferisco in estate tra quelle belle e verdi montagne.

beh non sei assolutamente il solo ad adorare il Trentino, siamo in due, a parte il mare sono i luoghi italiani di montagna che preferisco. Se capiti da queste parte in agosto fammi di nuovo un fischio !!!

Le piccole città hanno però un sacco di altri difetti, il classico pettegolezzo di paese e la mancanza di privacy, le ovvie problematiche legate a negozi, assistenza medica, spettacoli etc etc, e purtroppo anche dal punto di vista di sicurezza, se una volta era zone tranquillissime, oggi a causa della immigrazione selvaggia di delinquenti grazie alla nota impunità grazie alla innefficienza delle giustizia, per non parlare della crisi, finisce che possono essere addirittura peggiori.... ne sanno qualcosa ad esempio coloro che hanno preso villette in Brianza in zone una volta tranquillissime dove la delinquenza era totalmente inesistente, e che sono stati ripetutamente visitati da bande di rapinatori con tanto di non solo di furti, ma addirittura di sequestri in casa, con botte e ferite per sapere le combinazioni delle cassaforti o dove tieni i valori, se non ci scappa anche il morto o la violenza fisica !!!

Massimo ha scritto:
Ci sono diffusori da stand e diffusori da stand, farei un giro di ascolti, se non vai proprio su misure mini potresti avere delle belle sorprese.

non lo metto assolutamente in dubbio, però considerando che la questione riguarda il paragone con una coppia di Klipsh, IMHO non sono molti i diffusori da stand a prezzi "abbordabili" che possano competere con quella tipologia di casse.
Senza voler entrare nella annossissima questione stand o meno, su cui personalmente ho una mia idea personale, ed è che , parlando ovviamente di diffusori molto validi, sono sicuramente un'eccellente se non eccezionale soluzione per chi vuole casse che suonino bene se non benissimo anche in ambienti limitati o per dimensioni o per sistemazioni logistiche o per "aut aut della dolce consorte, e se non ami o non puoi ascoltare a volumi generosi.

Ma se si ha spazio sufficiente, un ambiente adatto ed una moglie compiacente (meglio ancora se si è single) allora personalmente preferisco i diffusori "tradizionali" specie se con un woofer singolo di dimensioni generose. Come appunto le Klipsh del nostro amico, o le mie dahlquist o le casse "pro" del Tenente o di Maggio. Ripeto IMHO.