Il vinile del giorno

Massimo ha scritto:
Ci sono diffusori da stand e diffusori da stand, farei un giro di ascolti, se non vai proprio su misure mini potresti avere delle belle sorprese.

non lo metto assolutamente in dubbio, però considerando che la questione riguarda il paragone con una coppia di Klipsh, IMHO non sono molti i diffusori da stand a prezzi "abbordabili" che possano competere con quella tipologia di casse.
Senza voler entrare nella annossissima questione stand o meno, su cui personalmente ho una mia idea personale, ed è che , parlando ovviamente di diffusori molto validi, sono sicuramente un'eccellente se non eccezionale soluzione per chi vuole casse che suonino bene se non benissimo anche in ambienti limitati o per dimensioni o per sistemazioni logistiche o per "aut aut della dolce consorte, e se non ami o non puoi ascoltare a volumi generosi.

Ma se si ha spazio sufficiente, un ambiente adatto ed una moglie compiacente (meglio ancora se si è single) allora personalmente preferisco i diffusori "tradizionali" specie se con un woofer singolo di dimensioni generose. Come appunto le Klipsh del nostro amico, o le mie dahlquist o le casse "pro" del Tenente o di Maggio. Ripeto IMHO.

RockOnlyRare ha scritto:

Beh a me il sound delle klipsch è sempre piaciuto specie per il rock (confesso di non aver mai ascoltato il tuo modello, conosco bene le "piccole " le Horn (pazzesche considerando il tempo in cui furono progettate, anche se non per tutti e non solo per problemi economici, quelle casse le amavi o le odiavi, un po come le AR ma per motivi opposti !!)

In effetti sono casse molto ingombranti, ma occhio che se le cambi potresti rimanere fortemente deluso dalle casse "moderne". Fai attenti confronti prima di farlo mi raccomando. Le casse che più si avvicinano ai tuoi gusti potrebbero essere delle pro, ma il guaio è che come dimensioni siamo lì. Eviterei i mini stand .... proprio quelle che risolverebbero i problemi di spazio.

i mini diffusori scartati in partenza non fan x me
pensavo qualcosa a pavimento con il bass reflex anteriore xchè la stanza non è grandissima non posso posizionare troppo lontano dalle pareti.
ma non sono ancora sicuro al 100% di venderle avevo già messo l'annuncio poi tolto non sono ancora pronto alla separazione,grandi casse in tutti i sensi.

RockOnlyRare ha scritto:

non lo metto assolutamente in dubbio, però considerando che la questione riguarda il paragone con una coppia di Klipsh, IMHO non sono molti i diffusori da stand a prezzi "abbordabili" che possano competere con quella tipologia di casse.
Senza voler entrare nella annossissima questione stand o meno, su cui personalmente ho una mia idea personale, ed è che , parlando ovviamente di diffusori molto validi, sono sicuramente un'eccellente se non eccezionale soluzione per chi vuole casse che suonino bene se non benissimo anche in ambienti limitati o per dimensioni o per sistemazioni logistiche o per "aut aut della dolce consorte, e se non ami o non puoi ascoltare a volumi generosi.

Ma se si ha spazio sufficiente, un ambiente adatto ed una moglie compiacente (meglio ancora se si è single) allora personalmente preferisco i diffusori "tradizionali" specie se con un woofer singolo di dimensioni generose. Come appunto le Klipsh del nostro amico, o le mie dahlquist o le casse "pro" del Tenente o di Maggio. Ripeto IMHO.

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quali sarebbero esattamente questi modelli pro che intendi?
scusa ma io sono +melomane che audiofilo.

giaiant ha scritto:
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quali sarebbero esattamente questi modelli pro che intendi?
scusa ma io sono +melomane che audiofilo.

Il Tenente ha le Genelec , vedi le foto del suo impianto ci sono oltre 70 pagine di 3D !!!! (l'impianto di Colombo Riccardo)

Mamma che disco...........Ultraterreno............

John Hiatt = The Open Road (2010) vinile 180 g su tre facciate



Con la scusa del concerto recente mi sono procurato su amazon, gli unici due album ufficiali che ancora non avevo della discografia di questo artista, approfittando del cloud per ascoltarmeli bene prima del concerto.

Qualche gg fa è arrivato lo splendido  Master of Disaster  in cd
Ieri è arrivato the open road in una splendida edizione in doppio vinile con cover apribile e testi all'interno.

Devo dire che non finisco mai di restare affascinato da questo artista che non ha mai sbagliato un album, che siano rock tendenti alla new wave, blues, rock-blues , con tendenze country o album di cover, ha sempre mantenuto inalterata la sua classe e quella voce inconfondibile e calda che se piace non la dimentichi di certo.

Anche questo album non tradisce certo le attese, 11 brani per poco meno di 50' di musica, di cui una buona metà di livello straordinario, il sound tende vira spesso su sonorità più vicine al blues anche se non mancano le classiche ballatone rock.
Da punto di vista audiofilo, anche se non c'è da gridare al miracolo, va detto che a conti fatti l'album si ascolta molto bene, non ci sono sonorità ad effetto o suoni che ti fanno saltare dalla sedia, tutto è misurato, preciso, coerente con l'artista anche su questo aspetto. Va detto ad onore del vero che ci sono un paio di brani che suonano un po' confusi e sotto la media degli altri, comunque direi che il risultato sia oltremodo soddisfacente.

Insomma,se non avete già provveduto        ....
NON FATEVI MANCARE QUALCHE ALBUM DI QUESTO ARTISTA nella vostra discoteca !!!!  

Massimo ha scritto:Agli ordini capo

guarda che poi controllo eh !!!!

Massimo ha scritto:

non so voi ma io quando vedo organi così impazzisco..... sono troppo belli da vedere ed ascoltare !!!

Arrivato ieri, oggi l'ho ascoltato. Ho trovato questo vinile un tantino rumoroso ma, nonostante questo, l'incisione è abbastanza buona pur senza
raggiungere la qualità di sciò.
L'idea di riunire i "vecchi" musicisti risulta senz'altro molto buona e il risultato artistico è davvero notevole.
Un bel disco che fila via bene, per ricordare un grandissimo artista.

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