Design e qualità costruttiva
Si tratta di un DAC/Pre con una sezione di amplificazione per cuffie piuttosto curata rispetto al resto della produzione Teac (escluso l'amplificatore HA-501 ovviamente).
Presentato circa due anni fa, riprende in tutto e per tutto le linee della serie Teac a cui appartiene.
Aspetto da componente rack, con qualche inserto "vintage" come lo switch a leva per l'accensione e finitura in allumino spazzolato.
Personalmente credo che sostituirò i due blocchi di alluminio laterali con altro materiale.
Tutto sommato solido e ben costruito.
Due appunti:
- Le manopole sono in plastica e un po' leggerine, il telecomando in alluminio... Sinceramente avrei invertito volentieri la scelta del materiale dei due componenti.
- Un giorno dovranno spiegarmi (ma in maniera convincente) come è possibile che tre punti di appoggio per un parallelepipedo siano più stabili di 4...
Caratteristiche Tecniche
Praticamente si tratta di un dual-quasiasicosa.
Come ben saprete tutto è discreto e raddoppiato, dal doppio DAC/trasformatore toroidale per canale alle uscite (sia bilanciate che sbilanciate) alla sezione di amplificazione (bilanciata anch'essa).
Il cuore della conversione D/A è un doppio AKM 4490, presente anche nella loro linea megaking (Esoteric).
Praticamente legge qualsiasi cosa (PCM e DSD) e offre anche algoritmi di upsampling "hardware" oltre a 6 filtri nativi: 4 validi solo per il PCM e 2 per il DSD(i classici tagli alle altissime frequenze 50kHz e 150kHz).
L'upsampling permette di portare in DSD qualsiasi file di qualsiasi sorgente, caratteristica che mi sembra offrano i PS Audio di fascia Hi-End e pochi altri.
Suono...
Qui arriva la parte "metafisica" del resoconto.
Premessa... Ho tutte elettroniche e meccaniche umane più vicine al comune mortale che non all'audiofilo, quindi prendete con le pinze quello che sto scrivendo.
Trattasi della percezione uditiva di cui madre natura mi ha dotato, affinata ad oggi con l'esperienza accumulata da 0 a 37anni... Ergo calma e sangue freddo, non mi massacrate :)
Ho ascoltato la scatola in questione in due contesti: come sorgente per amplificatori e come amplificatore cuffie.
Riprodotto vari formati dal 44/16 al 24/192 al DSD (2.8MHz).
Gli amplificatori in mio possesso sono due:
PS Audio Sprout - Timbrica "americana", piuttosto caldo e "gigione" con la parte dei medio basse frequenze un po' "recessa" rispetto al resto.
Denon PMA 1600NE - Tipico integrato giappo, preciso, trasparente già separatissimo di suo ma non analitico come altri giappo.
Entrambi attaccati (non contemporaneamente ovvio..) a due Canton GLE 476 (casse oneste, trasparenti ed "aperte"... Per mia esperienza dei quasi-monitor).
La cuffia è una Denon AH-d7200 che mi sembra di capire conoscete meglio di me.
Come potete leggere, tutta roba lontana dal top ma perfettamente accessibile.
E ora un gioco... Ho provato a riportare in forma visuale l'esperienza d'ascolto confrontando i DAC presenti negli integrati in questione con il Teac collegato all'entrata analogica di entrambi (usandoli come ampli puri).
Ho unito al confronto il DAC integrato nell'Aries Mini che ho come endpoint di Roon.
Roon ha anche fatto da player nel gioco di cui sopra (bit perfect ON e DSP disabilitato) anche in virtù della possibilità di sincronizzare la riproduzione (così da poter fare switch della sorgente in maniera parallela).
Ingresso USB per Teac, Denon e PS Audio.
Ingresso Ethernet per Aries Mini.
NB. Non sono risposte in frequenza ma andamenti empirici che uso per raccontare in "maniera diversa" quello che ho ascoltato, quindi prendeteli come una guida alla lettura di quello che sta scritto sotto.
Teac vs Denon
Il Denon integra un singolo DAC della Ti (1795 mi sembra) con circuiteria discreta ed escludibile.Nel confronto è emersa la maggiore separazione sia dei canali che degli strumenti nel Teac e più "corpulenza" nella musica riprodotta.
Quello che però ho notato subito è una specie di "vuoto" nella zona dei medio-bassi da parte del Teac che risulta in un'apertura inferiore della scena rispetto al Ti del Denon che a confronto è più arioso (in particolare con i file DSD e i 96kHz).
Inizialmente avevo interpretato questo come un maggior controllo dei bassi (del Teac), ma in realtà sembra proprio che quelle frequenze siano attutite.
Il Teac ti fa sentire un po' più dettaglio e corpo nelle medie frequenze, stacca i canali e all'interno della sua scena tutti gli strumenti sono separati.
La percezione di "ariosità" del suono è però maggiore nel Denon che magari non ha la stessa presenza del singolo strumento ma riempie di più la stanza.
Lato medi e alti il Teac si riprende (qui gioca la sua parte la costruzione dual mono probabilmente) e denota una maggior morbidezza sugli alti rispetto al Denon che è un pelo più "appuntito".
AKM descrive il comportamento del suo chip come "Velvet Sound" ed effettivamente ci può stare.
Possiedo anche un lettore Onkyo che monta un DAC AKM (inferiore a quello del Teac)...
Beh lo stesso comportamento sulle medio-basse l'ho riscontrato anche con lui...
Firma sonora degli AKM? Boh...
Teac vs PS Audio Sprout
In questo caso la riproduzione delle frequenze è molto simile, ma il Teac mostra ancora il suo carattere "voluminoso" e maggior dettaglio negli alti.Con certi pezzi i due DAC sono virtualmente indistinguibili, segno che PS Audio ha fatto un miracolo con l'umile Wolfson.
Ovviamente non ho potuto confrontare la riproduzione DSD perchè lo Sprout non la offre nativamente...
Teac vs Aries Mini
Il DAC Sabre presente nel Mini è osannatissimo (a ragion veduta) a tutte le latitudini, ma onestamente (e anche Auralic lo ammette) la sua implementazione in questa elettronica non è il massimo.Confronto impari a dire il vero... Utility di qualità contro prodotto dedicato.
Aspetto il PSU per vedere se le cose migliorano perchè dicono faccia miracoli.
Cuffie
Poche parole qui, non ho amplificatori dedicati per cuffie e le Denon sono piuttosto semplici da pilotare.Mi hanno detto che scalano percettibilmente con amplificazioni di qualità (che non ho).
Ecco, non credo che questa del Teac sia annoverabile tra i riferimenti di cui sopra ma rispetto all'amplificazione dello Sprout e l'uscita del Denon lo step è evidente.
Occhio, l'amplificazione del PS audio non è per niente male... Non sono molto esperto in questa sezione, ma anche altri utenti gli riconoscono pregi inattesi.
Quindi la cuffia magari non ha scalato come potrebbe ma il suono è meno "sottile" e più corposo.
La flessione riscontrata nelle uscite RCA sembra non esserci in cuffia.
Provate sbilanciate, per ora.
Upsampling
Qui viene la parte divertente... Il Teac fa upsampling in DSD di qualsiasi cosa.E cazzarola funziona... In particolare con i 44/16 dei CD che ho e TidalHiFi la resa è molto più "analogica" e si perde l'asprezza di certe registrazioni un po' datate.
Potrei fare la stessa cosa via DSP con Roon, ma qui se ne occupa l'hardware senza appesantire la riproduzione e lo streaming del contenuto.
Spero la digressione sia d'aiuto agli interessati.
Se altri possessori vogliono partecipare per dire la loro o magari consigliarmi impostazioni diverse sono tutt'orecchi.
Ultima modifica di JacksonPollock il Mer Ott 04 2017, 16:03 - modificato 1 volta.