Da JacksonPollock Mer Apr 01 2020, 09:32
Come scrivevo qualche anno fa, il Teac ha un'impostazione "purista" mai sopra le righe.
Se non fosse per gli alti vellutati direi che è un DAC da studio di registrazione.
È molto votato alla separazione degli strumenti e composizione della scena, ma forse gli manca quella "densità" nel medio-basso che rende accattivanti i pezzi degli artisti che hai indicato (principalmente scena pop-rock).
Quando invece il prezzo diventa molto complesso (es. quando entrano molti strumenti come nella la classica) apprezzi proprio i "piani sonori", la sensazione è che tutto sia separato e posizionato a dovere.
Quanto a specifiche tecniche e misurazioni incenerisce l'ingresso USB del MF ed è ampiamente più raffinato, ma sinceramente penso che potresti trovarlo "arido" nel confronto diretto. Personalmente gli avevo trovato una collocazione perfetta in ingresso al finale di un vecchio ricevitore Luxman che effettivamente gli dava quel
quid di eufonia in più.
Ma sebbene abbia ascoltato spesso le Dali, non saprei in che direzione va la tua catena...
Diversamente dal Lumin nel Teac XLR e RCA non hanno differenze di sorta (se non i livelli).
Il vantaggio del 503 sta nella possibilità di estenderlo con il suo clock esterno, e in molti sostengono tutto il sistema scali in maniera impressionante (mai ascoltato però).
L'amplificazione invece è molto valida, le per cuffie dinamiche va bene.
Risulta invece inadeguata per alcune magnetoplanari (almeno quelle che ho avuto modo di provare io).
Ribadisco il consiglio che ti ho dato nell'altra discussione: nel tuo caso investirei i soldi per un trasporto Ethernet USB e una licenza di Roon, per poi fare un DAC in un secondo momento