Pioneer Master 1, roba da Samurai!

Alla fine non resisto più, certe cose vanno dette...la Master 1....da quando è entrata in casa non sento più altro! Ella è costruita divinamente, e dentro c’ha ‘sti due driver ceramico-metallici che convogliano onde sonore cristalline all’interno di raffinati telai antirisonanti, insieme a “botte” poderose. È un equilibrio delicato tra componenti raffinati, per questo è considerata cuffia “difficile”, basta poco a far scappare lo “zwing” di troppo, a sentire il gorgheggio del controtenore troppo nella testa....ma per questa stessa caratteristica è incredibile come questa cuffia riesca a far emergere i suoni dal “nero”, a collocarli nello spazio, a dare loro matericità, tridimensionalità e personalità. I clavicembali sono commoventi, lo stesso i pianoforti, i cori, i fiati, le chitarre elettriche, i bassi, le voci maschili, le voci femminili, i controtenori barocchi, gli effetti speciali e “surround” di una serie come The Expanse...tutto! Perché può non piacere? Perché se ti scappa via sembra slegata (ma non lo è!), sembra che possa affaticare (ma non lo fa!), e ti viene la paura che possa scappare da un momento all’altro...allora sei indotto a trattarla bene. Io un regalo gliel’ho fatto: un dac a partitori resistivi (l’R8), e come mi ha ripagato? La paura non c’è più, la Pio non scappa, esalta! Non perde il suo carattere, non è equalizzata, non è castrata...suona! Cavolo se suona!! Tutto esce con una tale “luminosità” (non saprei come altro descrivere la sensazione). È come uno schermo Oled di classe contro un banale lcd: i neri sono neri, la gamma cromatica completa e appagante, i bianchi prepotenti, ma non accecanti.
Adesso sto ascoltando Enya, sonorità particolare, mai sentita così. E la scena, una sensazione strana, è “sistolica”, si allarga e si restringe seguendo il flusso espansivo dei segnali musicali, sembra poter avere nessun limite nell’estendersi e nel raccogliersi.
Non lo so se mi sto auto-illudendo di questi comportamenti, però li sto sentendo veramente, proprio adesso mentre scrivo, e nessun’altra cuffia me li aveva mai dati, non così!
La grazia di una cerimonia da tè,
La forza implacabile di un Samurai,
Ecco cos’è questa nipponica!
E l’AudioGD r2r R8, coadiuvato dal Master 9, le ha dato una grossa mano...

Ciao Cunctator, interessante descrizione di una cuffia che mi piacerebbe ascoltare prima o poi, ma mi incuriosice sapere anche quali sono le "altre" che restano in disuso, perchè se sono le 009 che ti vedo addosso...vuol dire che la master suona proprio mooolto bene - grazie per la tua eventuale risposta

Ciao Cunctator e complimenti per la bella e coinvolgente descrizione della tua Master 1.
Anche un mio amico che la possiede ne parla in termini entusiastici. io al momento ho fatto altre scelte...ma chissà forse un giorno.
Sarei invece interessato a conoscere il tuo parere sul dac che stai utilizzando adessso. Cosa ne pensi, che dac utilizzavi prima. 
Grazie

Allora....la Master 1 è un’esperienza in divenire, ancora devo metabolizzarla per bene. Ha difetti che sarebbero giudicati “imperdonabili” dalla maggior parte dei cuffiofili “ortodossi”, ha pregi secondo me irraggiungibili dalla maggior parte delle cuffie esistenti di qualsiasi prezzo, è nella natura stessa delle scelte progettuali. Prendere o lasciare. Io adesso “prendo” e non riesco a immaginare perché dovrei lasciare....da tempo ho fatto mio il motto di Vincenzo Monti: “meglio una bella infedele che una brutta fedele!”. La Pio a tratti è “infedelissima”, ma poi diventa improvvisamente “bellissima”, e tu sbavi per lei e non c’è niente da fare....almeno per me!
No, non ho la 009 (usurpata nella foto) ma la 007 mk2. Non è lo stesso, ma la Pio l’ho confrontata con cuffie importanti, quindi sono visionario, sì.. ma fino a un certo punto!
Venivo da vari Dac con chip che vanno per la maggiore (Sabre, AKM, BB, Wolfson), tutti con pregi e difetti. Poi, ho voluto tentare la sorte con i partitori resistivi (R2R). Da buon elettrotecnico con la visione “analogica” dell’universo, mi è sembrata la scelta più affine al mio carattere. Avendo un Master 9, pur avendo apprezzato prodotti Denafrips e Holo (belli, si casca bene), alla fine ho preferito restare in casa AudioGD con l’R8. Che dire? Molto felice della scelta! La Pio (ma anche le altre) ha guadagnato in controllo maggiore della gamma acuta, maggiore estensione e articolazione dei bassi, masse sonore più definite (orchestre, cori), anche la scena appare più “limpida”.

Grazie, apprezzo l'efficacia delle tue descrizioni. Anch'io in questo periodo sto assaporando la convivenza con una "bellissima infedele" Vedo per altro che condividiamo qualcosa del parco cuffie ed a breve anche del reparto ampli, quindi sono doppiamente contento delle tue parole di apprezzamento sui set up - ciao

...incuriosito dalla tua "bellissima + infedele"....  
Inoltre, quali pezzi abbiamo in comune e quale ampli ti stai comprando?

vedo delle 800S lato cuffie e il master 9 che dovrebbe arrivarmi verso Pasqua.
L'infedele è la susvara ma non posso ancora pronunciarmi appieno perchè aspetto un ampli che la muova a dovere. Infine anch'io apprezzo la tecnologia R2R dac

Susvara....fascino orientale, ma la piloteresti col Master 9? Dimmelo e dimmi come va, può essere un’altra bella-infedele nella cerchia nobile dell’harem (se mi leggesse mia moglie sarei spacciato!!...)

Per la Susvara in molti convergono sul fatto che servano i morsetti per montarla a dovere.
Un estimatore/possessore è il Ragnaccio, ma oggi è ubriaco. 

vero, però non ho trovato questo grande salto di livello. Da una parte guadagna senz'altro ma perde in palcoscenico e raffinatezza. E' anche possibile che non ci sia il giusto match con gli ampli a morsetti che ho provato, ma attualmente la faccio suonare con il bryston BHA-1 anche se la manopola è ben oltre la metà. Attendo un ampli più muscoloso per capire realmente la qualità di questa costosissima cuffia.

stefano-chitarra ha scritto:vero, però non ho trovato questo grande salto di livello. Da una parte guadagna senz'altro ma perde in palcoscenico e raffinatezza. E' anche possibile che non ci sia il giusto match con gli ampli a morsetti che ho provato, ma attualmente la faccio suonare con il bryston BHA-1 anche se la manopola è ben oltre la metà. Attendo un ampli più muscoloso per capire realmente la qualità di questa costosissima cuffia.

A cosa le avevi collegate?

ho provato con più ampli: un vecchio technics in classe AB da 50w - un NAD con pre e finale 1130 ed un EC2 dell'electrocompaniet con il quale si sono trovate meglio ma alla fine preferisco la correttezza del bryston anche se è un pò in affanno. L'amico che me le ha prestate mi aveva avvisato !

si, ma non riesce a riempirle del tutto e menc he meno in modo equilibrato. Mi trovo spesso ad ore 14-15 ed oltre meglio non spingersi per non guastare il suono. Ogni tanto ho un assaggio delle potenzialità della susvara quando ascolto tracce con elevato segnale che quindi aiutano la resa complessiva.
Scusate l'OT ma è colpa di Barone  

stefano-chitarra ha scritto:ho provato con più ampli: un vecchio technics in classe AB da 50w - un NAD con pre e finale 1130 ed un EC2 dell'electrocompaniet con il quale si sono trovate meglio ma alla fine preferisco la correttezza del bryston anche se è un pò in affanno. L'amico che me le ha prestate mi aveva avvisato !

Antonio usa il Luxman 590AXII.
Che ha tra l'altro una eccellente uscita frontale sontuosa per le Pioneer (così riporto in topic).

Io purtroppo non posso confrontare queste modalità, avevo già l'integrato che utilizzavo per la 1000 quindi non ho idea di come possa andare con un amplificazione per cuffie. Non credo male scegliendo bene, tanti hanno provato con soddisfazione. Io non mi trovo male, certamente nel mio parco è la migliore. In linea di massima facendo il pelo le può mancare un po di cattiveria nel Rock duro, ma le ritengo sottigliezze. Per tutto il resto, sono sicuro che c'è di meglio, ma per ora mi accontento 
Mi scuso anch'io per l' OT...

Il Master 9 come dato di targa eroga 9Watt su 40 Ohm, la Susvara dovrebbe avere un’impedenza nominale di 60 Ohm. Ne consegue che dall’AudioGD può assorbire fino a 6/7 Watt: un’enormità per una cuffia!

Non dimenticare che ha solo 83 db di efficienza!

Boh, posso dire che fare cuffie che richiedono una centrale elettrica per essere alimentate mi pare un’assurdità? Parliamo di diffusori che non arrivano a 10 cmq di superficie, quando con ampli valvolari da pochi watt ci mandi avanti diffusori di un metro e mezzo di altezza....boh.....

Esatto... Ma purtroppo è così. Conta che un diffusore ha tanta aria da poter muovere, una cuffia molta (ma molta) meno. L'efficienza delle HE è tendenzialmente bassina... Serve tanta birra anche per quello.

Purtroppo alcuni oggetti meritano attenzione e cure superiori per emergere al meglio. Come tu stesso hai scritto Stax è un esempio. Costa un botto la top, ma se si vuol farla andare veramente bene devi spendere molto per un amplificazione adatta. Per molti vale la pena, diversamente non se ne fa niente. Con queste magneto planari è la stessa cosa, o gli si va incontro o meglio, giustamente e saggiamente, rinunciare 

Sì certo, ma allora per certe cuffie con queste caratteristiche non dovrebbero neanche dare i cavi con spinotti 6.3 o XLR, ma direttamente i cavi per le uscite di potenza degli ampli stereo.... le elettrostatiche hanno i loro ampli dedicati, che poi quelli Stax si dimostrano a volte non all’altezza è un altro discorso

stefano-chitarra ha scritto:vero, però non ho trovato questo grande salto di livello. Da una parte guadagna senz'altro ma perde in palcoscenico e raffinatezza. E' anche possibile che non ci sia il giusto match con gli ampli a morsetti che ho provato, ma attualmente la faccio suonare con il bryston BHA-1 anche se la manopola è ben oltre la metà. Attendo un ampli più muscoloso per capire realmente la qualità di questa costosissima cuffia.

Devi trovare l'integrato con la giusta raffinatezza. In questo momento la Susvara la sto ascoltando con un Chord CPM 2600 e suona divinamente.