L'hai chiesto tu... ![Integrato classe D - Pagina 3 775355](/users/2815/70/72/11/smiles/775355.gif)
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Hai ragione, se suonano bene costano, non quanto classi A o A/B ma comunque non poco.ispanico ha scritto:Si certo, ma mi sono fatto l'idea che per avere una "bella" classe D bisogna sborsare.
ispanico ha scritto:Si certo, ma mi sono fatto l'idea che per avere una "bella" classe D bisogna sborsare.
Buona parte delle realizzazioni in classe D si basano su moduli specifici (Hypex, Icepower, Purifi, Powersoft, Pascal, etc)
ed in molti casi (la quasi totalità) dei prodotti finiti presenti sul mercato, non sono altro che semplici assemblaggi dei suddetti moduli, sistemati all’interno di un case poi marchiato col brand di chi ha semplicemente inscatolato il tutto.
Cosa che potresti fare anche tu, spendendo mooolto meno.
JacksonPollock ha scritto:Buona parte delle realizzazioni in classe D si basano su moduli specifici (Hypex, Icepower, Purifi, Powersoft, Pascal, etc)
Verissimo
ed in molti casi (la quasi totalità) dei prodotti finiti presenti sul mercato, non sono altro che semplici assemblaggi dei suddetti moduli, sistemati all’interno di un case poi marchiato col brand di chi ha semplicemente inscatolato il tutto.
Cosa che potresti fare anche tu, spendendo mooolto meno.
Questo è un Ni... Tipicamente ognuno mette del suo, in base al mercato di destinazione e blasone del marchio.
Yamaha e PS Audio per esempio usano Icepower ma suonano agli antipodi.
C'è chi mette stadi di uscita discreti, chi sezioni di preamplificazione in Classe A, chi equalizza (ma non te lo dice)... Qualche intromissione arriva sempre.
L'operazione di "inscatolare" è reale ma è anche facile da individuare...
Basta guardare ai fattori di forma, al retro e alla frequenza con cui aggiornano i modelli (che vanno a ritmo di uno nuovo ogni 4 mesi).
Cosa che potresti fare anche tu, spendendo mooolto meno.
Se parli di un all in one con dac pre e finale, posso anche essere d’accordo.JacksonPollock ha scritto:Si ma dopo il quasi hai scritto totalità...![]()
Quello che scrivi cioè
Cosa che potresti fare anche tu, spendendo mooolto meno.
vale per i prodotti nella fascia dei 100-300 Euro.
Già se tocchi i 500 Euro la questione diventa molto più complessa anche nel DIY.
Tra DSP, micro e firmware da flashare... Non parliamo più di fare una scatola, avvitarci una scheda e collegare la presa di corrente.
Quale integrato in classe D affidabile si può trovare nuovo con ingressi analogici e dac (buono) sulla cifra dei 400-450 €?
Corretto.JacksonPollock ha scritto:Il titolo recita "Integrato in Classe D" e Ispanico chiede al primo messaggio
Quale integrato in classe D affidabile si può trovare nuovo con ingressi analogici e dac (buono) sulla cifra dei 400-450 €
JacksonPollock ha scritto:Ma non c'entra una mazza con l'autocostruzione...
Ho semplicemente replicato alla tua affermazione sul "sono tutti uguali" e relativa facilità di autocostruzione, non c'è un riferimento ai soli finali in quelle frasi.
Se non nel suggerimento agli ZeroZone che sono prodotti comunque pre-assemblati e non kit.
Nessun problema per il pippone figurati.ornito ha scritto:ispanico ha scritto:Si certo, ma mi sono fatto l'idea che per avere una "bella" classe D bisogna sborsare.
Non sono totalmente d’accordo.
Il discorso verte sul “quanto” si andrà a pagare e per cosa.
Buona parte delle realizzazioni in classe D si basano su moduli specifici (Hypex, Icepower, Purifi, Powersoft, Pascal, etc)
ed in molti casi (la quasi totalità) dei prodotti finiti presenti sul mercato, non sono altro che semplici assemblaggi dei suddetti moduli, sistemati all’interno di un case poi marchiato col brand di chi ha semplicemente inscatolato il tutto.
Cosa che potresti fare anche tu, spendendo mooolto meno.
Il discorso è diverso quando invece esiste un progetto specifico con una realizzazione di prodotti pensati e costruiti senza utilizzare i moduli “prefabbricati” di cui sopra.
Ecco, in questi casi il costo finale più alto è giustificato dallo studio, progettazione e realizzazione.
In apertura post hai fissato un budget molto “stretto” per un prodotto all in one (dac-pre-finale) che non dovesse appartenere alla categoria “cinesate” che, con tutto il rispetto, considerando la quantità ed in moltissimi casi anche la qualità di prodotti realizzati in cina, mi pare una categorizzazione un tantino forzata.
Ma tornando a noi, tenendo presente il budget da te indicato e la destinazione d’uso (vie basse), mi verrebbe da suggerirti una coppia di ZeroZone mono, che potranno essere pilotati dalla parte pre dell’ampli già in tuo possesso.
Saresti in budget. (DAC escluso, ovviamente)
Perdona il pippone…
Che personalmente non ci penso perché non saprei dove mettere le mani, basta sbagliare qualche collegamento e alla prima accensione chiamo i pompieriJacksonPollock ha scritto:Si ma dopo il quasi hai scritto totalità...![]()
Quello che scrivi cioè
Cosa che potresti fare anche tu, spendendo mooolto meno.
vale per i prodotti nella fascia dei 100-300 Euro.
Già se tocchi i 500 Euro la questione diventa molto più complessa anche nel DIY.
Tra DSP, micro e firmware da flashare... Non parliamo più di fare una scatola, avvitarci una scheda e collegare la presa di corrente.
Su questo posso essere d'accordo.JacksonPollock ha scritto:Il titolo recita "Integrato in Classe D" e Ispanico chiede al primo messaggio
Quale integrato in classe D affidabile si può trovare nuovo con ingressi analogici e dac (buono) sulla cifra dei 400-450 €?
Poi anche io credo come te che fare un mix potrebbe portare qualche giovamento, anche se va capito in quale direzione...
Lui cerca alte frequenze più brillanti... Se l'attuffamento che ascolta è dato da un medio basso e medio alto troppo gonfi (che coprono il resto delle frequenze) allora potrebbe essere una soluzione.
Se invece è la timbrica di quegli speaker ad essere conservativa a rollata in alto...
Credo che poco possa fare un finale in classe D...
Il grosso sarebbe ancora in mano a Zax e Opal.