una playlist può sostenere la musica?

questo video mi ha posto la domanda

una playlist può sostenere la musica?

chi detiene i diritti di autore riceve 1 euro lordo per ogni mille ascolti.

A prescindere dall'avere voglia o meno di comperare fisicamente un album (cd/download) dopo averlo ascoltato

se creo una playlist da mandare in loop nei momenti di non ascolto della musica in generale contribuisco ad aumentare

il numero di ascolti fatti.

Teniamo presente che se per ipotesi "ascolto musica" 24 ore su 24 per un mese chi detiene i diritti di autore

percepirà del mio abbonamento mensile all'incirca 3 o 4 euro.

Mi piace anche pensare che in questo modo chi detiene i diritti di autore non tolga la sua musica dallo streaming.

non tutti i servizi di streaming riconoscono lo stesso importo.
i valori cambiano a secondo della piattaforma.




qui la fonte....
https://latuamusica.com/quanto-guadagna-veramente-un-musicista-con-lo-streaming-online/

Nonostante questi apparenti miseri contributi agli artisti, Spotify ancora non ha raggiunto l'utile
https://www.rockol.it/news-719794/spotify-report-fine-2020-crescita-utenti-bilancio-in-perdita


ed è la piattaforma più in salute 

Da qui mi nasce spontanea una domanda: quindi lo streaming sarà il futuro o no?

gu72 ha scritto:Da qui mi nasce spontanea una domanda: quindi lo streaming sarà il futuro o no?

lo streaming è una realtà che sta prendendo sempre più piede

Per il futuro una domanda che faccio è

Sono sicuro che continuando a pagare un servizio di musica in streaming avrò in futuro la possibilità di ascoltare quel determinato brano o quel determinato album nella sua interezza?

Sicuramente è una realtà attuale, ma se non è remunerativa potrebbe non essere una realtà futura

gu72 ha scritto:Sicuramente è una realtà attuale, ma se non è remunerativa potrebbe non essere una realtà futura

certamente ma quale altra modalità remunerativa reale di ascolto della musica può essere inventata?

Su youtube se fai molte visualizzazzioni si guadagnano un sacco di soldi, pensate a rovazzi, baby k, j-ax ecc certo investono anche dei soldi per fare i video. La qualità sonora non è il massimo e neanche quella artistica.

Ricordo che nell'ultimo Music report lo streaming copriva quasi il 90% della fruizione.
Chiedersi se rappresenta il futuro mi sembra retorico.
Le perdite sono causati dagli enormi investimenti fatti nei server

Penso che steaming e concerti (quando si potrà) siano le modalità di fruizione del presente.
Per il futuro non saprei.
Mettere una playlist in repeat può essere un’idea per sostenere artisti emergenti.

colombo riccardo ha scritto:

gu72 ha scritto:Da qui mi nasce spontanea una domanda: quindi lo streaming sarà il futuro o no?

lo streaming è una realtà che sta prendendo sempre più piede

Per il futuro una domanda che faccio è

Sono sicuro che continuando a pagare un servizio di musica in streaming avrò in futuro la possibilità di ascoltare quel determinato brano o quel determinato album nella sua interezza?

no, e qui si pone la domanda:voglio avere "per sempre" quel brano/disco? voglio avere la possibilità di averlo fisicamente? mi accontento del/dei file?
ognuno può rispondere secondo i propri gusti.
ciao gianni

Da quanto ho letto sembrerebbe che il futuro non sarà lo streaming.
Unico modo sarebbe alzare ancora di più gli abbonamenti...ma vuol dire porre dei paletti considerevoli. Molti non voglio spendere cifre alte e troppi addirittura non vogliono spendere. Un pò di tempo fa girava anche una app craccata di spotify premiun e vi assicuro che funzionava.

La musica va pagata, ma le persone non lo capiscono. E' come lavorare ma non venir retribuito. Non penso sia una cosa che renda felici.

Io in questi anni senza volervo mi sono preparato alla mancanza dello streaming. Ho 550 cd originali con rippaggio in Flac. Ma penso che in questo forum quasi tutti abbiano una bella mole di musica fisica.

lo streaming è ( per quanto mi riguarda ) il futuro,.... in realtà lo è già.
i cantanti e autori vivono ( a parte questo ultimo anno..... purtroppo ) di concerti live ed è li che traggono i loro guadagni e successivamente  con la vendita di cd ed LP....
ovvio nessuno è obbligato a seguire questa via.....conosco appassionati che hanno discografie da oltre 10 mila album ( LP ) e altrettanti CD....discografie importanti a mio avviso e che ( probabilmente ) non sentono la necessità di attivare un abbonamento ad un servizio di musica in streaming.
i compensi per gli autori a cantanti ( mi riferisco allo streaming ) sono molto contenuti, anzi su alcune piattaforme sono ridicoli, ma anche qui ( consentitemelo ) nessuno li obbliga a dare i loro contenuti alle piattaforme streaming, ma è un modo per far conoscere la loro musica e quindi il bacino di utenza di possibili acquirenti dei formati cd e lp è veramente enorme.
poter disporre con un solo click ad un data-base di 5-6 milioni di album ( pari a circa 70 milioni di tracce ) di musica di ogni ordine grado e gusto non ha prezzo.
questo è il mio pensiero.......opinabile ovvio

Non è opinabile. E' una comodità oggettiva.
Però, se da quanto è stato detto, addiruttura spotify non riesce ad avere profitti la vedo dura.

Non lo sapevo...pensavo che spotify guadagnasse. E' la piattaforma più utilizzata.

Giordy60 ha scritto:conosco appassionati che hanno discografie da oltre 10 mila album ( LP ) e altrettanti CD....discografie importanti a mio avviso e che ( probabilmente ) non sentono la necessità di attivare un abbonamento ad un servizio di musica in streaming.

poter disporre con un solo click ad un data-base di 5-6 milioni di album ( pari a circa 70 milioni di tracce ) di musica di ogni ordine grado e gusto non ha prezzo.
questo è il mio pensiero.......opinabile ovvio

nella realtà non hai la possibilità di disporre di un data-base di 5-6 milioni di album

l'appassionato che ha una discografia di 10mila album invece si.

Riki, 
non ho capito cosa intendi......
...chi ha 10 mila LP in casa ha fisicamente 10 mila LP
...chi oggi utilizza un servizio ( o più ) di streaming NON ha fisicamente tutta quella montagna di musica, ma la può ascoltare dove quando e quanto vuole....

L’Archivista Liquidatore voleva forse dire che i 10 mila album sono i tuoi e nessuno te li può togliere, mentre dallo streaming gli album possono anche sparire .... in effetti alcuni album vecchi hanno alcuni brani “non disponibili” probabilmente per problemi sui diritti .... sempre imho ...

si certo....può succedere.....
ma non mi pongo il problema se in un anno " spariscono " una decina ( ipotizzo ) di album a fronte ( magari ) di altrettanti nuovi album che inseriscono nel data-base.

Giordy60 ha scritto:
poter disporre con un solo click ad un data-base di 5-6 milioni di album ( pari a circa 70 milioni di tracce ) di musica di ogni ordine grado e gusto non ha prezzo.
questo è il mio pensiero.......opinabile ovvio

per potere disporre di questa grandissima quantità di album con lo streaming devo avere la possibilità di potere accedere ad essi per potere essere ascoltati

questa possibilità non ti viene data

un esempio concreto:

voglio conoscere in Qobuz tutti gli album della Deutsche Grammophon

https://www.qobuz.com/it-it/label/deutsche-grammophon/download-streaming-albums/80905

5316 album

non hai la possibilità di visualizzarli tutti perchè la visualizzazione si ferma alla pagina nr. 50 per un totale di album visualizzati sempre 1000 di cui non sono sempre 1000 album diversi perchè inventano lo stesso album con un unico brano

tutta la musica jazz in alta risoluzione:

https://www.qobuz.com/it-it/quality/HD-24-bit/download-streaming-albums?f%5Bgenres_slugs_list%5D=jazz

19037 album

non sapendo quali sono come li visualizzo?

a me, più del catalogo sterminato ( tanto non lo ascolterò mai, nemmeno con 100 vite), mi preoccupa il monopolio dei gestori. In base ai loro interessi economici, decideranno che musica far "passare" e quale no. 
IHMO questo è il vero problema, non solo in questo settore..... 

brizzo ha scritto:a me, più del catalogo sterminato ( tanto non lo ascolterò mai, nemmeno con 100 vite), mi preoccupa il monopolio dei gestori. In base ai loro interessi economici, decideranno che musica far "passare" e quale no. 
IHMO questo è il vero problema, non solo in questo settore..... 

sono in 3 a decidere le sorti della musica in streaming nel mondo:

Sony Music

Universal Music Group

Warner Music Group

brizzo ha scritto:a me, più del catalogo sterminato ( tanto non lo ascolterò mai, nemmeno con 100 vite), mi preoccupa il monopolio dei gestori. In base ai loro interessi economici, decideranno che musica far "passare" e quale no. 
IHMO questo è il vero problema, non solo in questo settore..... 

Non è che oggi valga la regola : o streaming o morte !!!!
Rimane comunque sempre disponibile l'acquisto; e comunque anche con i CD / LP c'è sempre qualcun altro che decide cosa pubblicare oppure no ....

si vero, però qualche piccolo produttore, magari per passione, un dischetto particolare, tiratura modesta, lo può fare.