Francemare ha scritto: Poonie ha scritto:
Per la cernita prima dell'acquisto lo streaming è un buon viatico, quello non lo discuto, ma-lo-paghi.
Qobuz Studio con pagamento annuale: 14,99 euro/mese
È tanto ? Poco ? Lo ascolto mediamente un’ora al giorno, in parte “roba” nuova in esplorazione ed in parte miei preferiti.
Quando poi devo fare altre attività in casa mi sono fatto alcune playlist che durano ore ed ho un sottofondo “a misura” meglio di qualsiasi mix musicale trasmesso dalle radio (il record è una playlist per quando ci sono lavori “pesanti” nell’orto: 6 ore di durata .... che trasmetto all’Astell & Kern)
Ho scovato alcuni album veramente molto buoni ....
Poi ti dirò ... quando hai un abbonamento di questi ti ritrovi ad ascoltare musica anche quando normalmente non lo faresti: a casa mia, sono un pensionato, alcuni giorni si va di musica da mattina a sera, il televisore non esiste più, solo per le notizie (anche adesso di sottofondo sta suonando l’ultimo Remasters degli Eagles)
Mi si consentano alcune considerazioni: per quanto riguarda il metodo d'uso come nel tuo caso, nulla da eccepire, c'è sempre musica ed è la parte che più conta, specie durante il lavoro, quotidiano od occasionale, professionale o privato (davanti al mantenimento di un orto non posso che inchinarmi, per l'importanza a tutto tondo).
Tanto più quando la tv è snobbata (non condivido molto il tema "notizie", ma so che certe "tradizioni" sono dure da aggiornare, ed è cosa soggettiva).
In merito al prezzo dell'abbonamento non saprei, tanto o poco è cosa relativa al portafogli di ognuno, però sommato al canone tv, a quello del telefono, poi magari c'è quello del pc a parte, niente niente si aggiunge alla paytv....è sempre relativo alla propria tasca, ma mette in luce comunque un trend, che a me non piace.
Per la legge dei grandi numeri, se andiamo nello specifico del singolo pagamento corrisposto al singolo servizio, mi da l'impressione che il guadagno finale sia bello grassottello, a fronte di servizi che per me sono da considerarsi deficitari, tutti.
Nel caso della musica in streaming come ho detto non ho competenza ed esperienza, forse è il migliore nel rapporto qualità/prezzo fra i contesti che ho elencato, diciamo che nella fruizione della musica lo streaming mi da il senso di un surplus, ecco.
E se alla fine del surplus non mi rimane uno straccio di supporto, storco un po' il naso, posto che è cosa ovviamente ancora soggettiva.
Poi è chiaro che è positivo il fatto che per la propria playlist si ha a disposizione un materiale musicale immenso e da scoprire.
Il fatto è che io sono un pessimista (non si era capito..
), un tradizionalista, e anche all'antica.
Però (o infatti) sono uno che guarda tanto anche i trascorsi, le evoluzioni nel tempo di prezzo/prestazioni e prezzo/qualità, e onestamente, non avrei di che entusiasmarmi molto allo stato attuale.
Ma è sempre un pensare soggettivo, e voi giustamente fate la vostra strada.
Non è che chiudo fuori tutto a prescindere, ma la mia, di esperienza, mi dice di avere molta circospezione, al di la della mia poca simpatia per la liquida.