...esiste un audiofilo felice?

slash ha scritto:

vero ma sono anche più facili da modificare e sopportano meglio il fine tuning che nel digitale è relativamente  immediato, basta una regolatina all'EQ parametrico per domare i gattini..

Magari...   Purtroppo temo che non ci siano scorciatoie a costo zero 

sul 'costo' inteso come valore globale ti do ragione fino ad un certo punto. Se siamo tutti e due particolarmente bravi tu ( Luca ) ci metti un'ora ad esempio per cambiare una testina del gira e a calibrarla e io ( Enrico ) altrettanto a creare una curva parametrica. Dopodiché , se dobbiamo tornare al punto di partenza  e/o fare avanti e indietro tra le due configurazioni io spreco solo tanto tempo ad aspettare che tu smonti e rimonti tutto; se diventi particolarmente bravo potrai farlo in poco piú di 10 minuti ma  , nel frattempo che aspetto che tu arrivi a questo risultato io sarò diventato vecchio e , mi sarò comprato  un giradischi , cosi potrai insegnare a me a calibrarlo velocemente ! ma questa è un'altra storia.

Presente in qualità di audiofilo decisamente felice, specialmente per il tempo che ho a disposizione per poter ascoltare molta molta musica...

Nell'impianto principale, durante l'anno in corso, ho fatto dei cambiamenti decisamente rivoluzionari: dai diffusori sino all'amplificatore e ora, mi ritengo più che soddisfatto anzi felice .

Non è stato facile, ho dovuto provare parecchie combinazioni e diversi componenti ma ora, finalmente, ho raggiunto il mio obbiettivo (  ho il lettore Sacd / cd che sta passando a miglior vita ed è l'unico componente per il momento non sostituito quindi manca solo quello per fare "tombola" )