Johnny1982 ha scritto:Beh .. Il dsd certo non punta al numero di bit ... Visto che ne usa solo 1 ad altissima frequenza , e li molti hanno dubbi su come lo trattino i dac ... Vedi anche cosa scrive su qualche forum il ceo di Violectric con cui ho scambiato qualche mail ma per altri argomenti (scelta ampli cuffie) . Molto probabile che i chip internamente lo riconvertano in pcm per applicarci comunque delle elaborazioni e poi lo convertano in analogico...
Il mio dac non riproduce i dsd , ma altro paragone che ero riuscito a fare era il dsd di heaven and hell dei sabbat contro il cd remaster , il dsd penso sia reale poiche i dischi dei sabbat sono usciti in 2 rimasterizzazioni una SACD ed un'altro successiva a 96k (di cui ho paranoid), anche li non mi ha affatto entusiasmato , foobar comunque mi fa la conversione pcm , ma penso che internamente il dac faccia la medesima cosa , almeno quelli con il chip sabre.
Il miglioramento che noti nei file hd penso sia piu dovuto alla profondita in bit che alla frequanza di compionamento...
Sul fatto che i primi cd si sentissero male , non è dovuto al supporto , l'informazione è quella , ma da come veniva elaborata nei primi dac , ovvero facevano direttamente una conversione applicando dei filtri passa basso che andavano ad influire nelle armoniche inferiori.
Lo schema di conversione da ora comunemente usato nei cd è un sovrecampionamento al doppio della frequenza ,poiche mantiene l'informazione originaria , applica il passa basso e poi si ha l'uscita analogica. Quindi i filtri piu ripidi erano isati solo agli albori dei lettori cd , con lo schema piu assodato di conversione a sovracampionamento , il filtraggio è analogo a quanto si farebbe con file a risoluzioni piu alte...
Un segnale digitale ha spettro infinito , quindi nella conversione va applicato un passabasso.
Comunque finora salvo i remaster dei maiden non mi sono capitate edizioni hd che mi facessero dire , ah quanto suonano meglio...
Comunque i bit sono sempre 6 db ciascuno , hai piu dinamica non livelli piu fitti tra loro... 16 o 24 bit sono sempre 6 db a bit... Dipende molto dal brano l'effetto che ha ...
Poi il nodo rimane sempre la coppia orecchio piu cervello , vari blind test dimostrano che è estremamente complicato distinguere addiritura un cd da mp3 a 320 kbit ... I risultati erano circa il 50% di successo che appunto indica l'indistinguibilita...
Che dac hai sui cui senti i dsd ? Su che chip è basato?
umh... avevo deciso di terminare le ie pippe tecniche, anche peche' siamo OT e Gian si potrebbe giustamente alterare peche' gli stiamo sporcando un thread che chiedeva ben altro. ma siccome mi pare che la confusione e' tanta, provo a riassumere quanto discusso in questo forum (tanto) negli ultimi anni (tanti), premettendo che da appassionato non devo vendere nulla, e quindi non mi frega nulla di tirare acqua al mio mulino...emh...volevo dire...dac....
il formato dsd e i il formato pcm sono due cose molto differenti. dire che dsd usa un solo bit ad altissima frequenza indica che non si e' compresa la profonda differenza di rappresentazione con il pcm.
i campioni pcm come noto rappresentano in modo "analogico" (nel suo significato etimologico, ovvero "per analogia") l'intensita' del segnale ad ogni dato momento. prendiamo il cd, con 16 bit posso rappresentare circa 64k campioni, ognuno di questi (campionato e arrotondato al piu' vicino valore rappresentabile) e' un numero analogo all'intensita' del segnale. senza addentrarsi in matematicismi e corollari vari, c'e' una conversione di formato (da intensita' a numero) ma non di rappresentazione. in tecnichese, e' una modulazione pulse code.
il flusso dsd (non si puo' parlare di campioni, ecco perche' il discorso del singolo bit non ha senso) invece non rappresenta l'intensita' del segnale ad ogni dato momento. in sostanza codifico l'intensita' del segnale con un certo numero di impusi tutti uguali (tecnicamente e' sbagliato chiamarli bit). per cui c'e' un cambio di rappresentazione, l'intensita' e' data dall'integrale nel tempo del treno di impulsi, che sono tutti uguali e a fs fissa, per cui basta 1bit. in tecnichese, e' una modulazione pulse density.
da purista, a livello teorico penso che il pcm sia meglio. ma a livello pratico, fare un convertitore pcm che possa scendere a 24 bit reali e' molto complesso (ecco perche' molti dicono che non servono i 24bit.......)
da ascoltone, dopo aver ascoltato bene lavoi dsd "veri", cioe' registrati dall'inizio e poi lavorati sempre in dsd, non posso che ammettere che la naturalezza di queste registrazioni e' disarmante, vicino all'analogico buono. si puo' certamente fare lo stesso col pcm, ma occorre andare molto oltre i 16/44, e realizzare convertitori realmente allo stato dell'arte.................
e qui veniamo alla conversione. ormai tutti i chippini dac industriali convertono s-d, cioe' dsd (anche se quasi tutti usano il dsd multibit, ma e' un discorso troppo lungo lasciamo perdere). ovvero, non e' affatto vero che i dac moderni trasformano il dsd in pcm, e' vero l'esatto contrario. solo dac particolari, che utilizzano tecnologie proprietarie e molto costose, oppure dac basati su chippini non piu' in produzione, convertono usando un multibit pcm puro. e' vero invece che alcuni (pochi) vecchi dac accettavano in ingresso un flusso dsd che poi convertivano in pcm perche' i chippini usati non accettavano il flusso dsd in ingresso (tipicamente i chippini con interfaccia spdif).
per il discorso dei primi cd, anche qui molto complesso. cerchiamo di semplificare. se converto 16/44 in pcm multibit senza fare altro, devo necessariamente mettere in uscita dei filtri analogici a pendenza altissima (centinaia di db per ottava) a partire dai 22k (20k pratici). questo comporta delle rotazioni di fase inaccettabili e chiaramente udibili come "suono metallico". per risolvere questo problema sin quasi da subito si e' adottato il sovracampionamento, ovvero aggiungo campioni "finti" per aumentare la fs e spostare il filtro il piu' in alto possibile. oggi in realta' questo problema non esiste piu', se non per i vecchi chippini non piu' in produzione. infatti i chippini s-d hanno fs di conversione dell'ordine di svariati MHz, mentre i dac pcm multibit moderni hanno fs superiori al MHz, ergo il filtro analogico teoricamente puo' addirittura essere assente.
faccio esplicitamente notare che il sovracampionamento e' cosa MOLTO diversa dal registrare in nativo a 96k, tanto per fare un esempio.
per finire, oggi tutti i chippini moderni s-d hanno un primo stadio di oversampling 8x (otto volte la fs base 44.1) ma e' solo per poter fare i modulatori s-d in modo piu' semplice.
per lo spettro, un segnale digitale non ha uno spettro infinito, semplicemente perche' non esiste un segnale digitale. un flusso digitale convertito in analogico, per alcune alchimie legate alla conversione, presenta delle repliche dello spettro base centrate intorno alla fs. ma come detto e' un problema superato da tempo.
per i 6db, anche qui c'e' parecchia confusione il db di cui parli (96, 120, 144) e' riferito al segnale convertito. se ho 120db (20bit) su 2V ho una risoluzione ("livelli piu' fitti tra loro") 16 volte superiore rispetto a 96db (16bit) su 2V. se uso 24bit, ovvero 144db, ho una risoluzione 256 volte maggiore.
//mod mode on
adesso pero' basta OT. di queste cose si e' discusso a lungo anche in modo molto approfondito. fare un ricerca sul forum se si vuole approfondire e poi magari se ci sono ancora dubbi aprire un thread apposito