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Pliskin ha scritto:
Interessante. Ho provato a fare qualche ricerca su Google, ma con scarso successo. Mi sai dire dove potrei comprare il cavo originale delle Denon AH-D7200, oppure un'alternativa di livello?
Grazie.
Prova a contattare il distributore italiano, chiedendo un cavo di ricambio per la D7200.
A suo tempo feci così per comprare il cavo corto.
Oppure prova con PortentoAudio o Andrea Ricci (se si diletta ancora).
Il cavo della D7200 è in rame e attenua un po' l'esuberanza della sorellona in alcuni frangenti.
Parlo sempre per le mie orecchie ovviamente.
Ma chiedo venia... Leggevo poco sopra provieni dalle D7200...
Le hai vendute per caso?
Simo73 ha scritto:Visto che le possiedi entrambe volevo chiederti a livello di comodità come si pone la 9200 rispetto la 7200.
La D9200 ha tolleranze più strette, quindi rimane a sensazione più "solida", forse per questo motivo potrebbe avere un clamp maggiore.
Ma personalmente non l'ho riscontrato, sono veramente identiche quanto a "calzata"...
Guarda, piloto le Denon col Flux Labs FA-22. Se dovessi definire il suono complessivo (sorgente Marantz SACD 30n) con un aggettivo, direi autoritario. All'occorrenza, sanno strabordare in dinamica, oppure farti percepire le dita che pizzicano sulla chitarra classica, su uno sfondo nero, con la sola voce di De Andrè. Prendono per mano la musica. Ho spesso "usato" la vinyl replica de La Buona Novella, come test per la voce con le precedenti cuffie, ma qui siamo davvero a livelli di apparizione della Madonna. Queste 9200 sembrano proprio le prime della classe, indubbiamente aiutate anche dal grande ampli ucraino. Sono in grado di mostrare i muscoli senza scomporsi minimamente. In una carriera ormai quasi ventennale da cuffiofilo, mai ho ascoltato delle cuffie così estese in frequenza e dettagliate, che non lasciano mai agli estremi di banda la possibilità, ora di gonfiare con code fastidiose, ora di rendere troppo frizzante il messaggio sonoro. Per non parlare del palcoscenico: ripeto, siamo ai livelli di cuffie aperte. Davanti a me sembra esserci una gigantesca porta finestra, che grazie all'esemplare disposizione degli strumenti, mi ha fatto cogliere, echi, sovraincisioni di voci, chitarre, tappeti di archi che arrivano fino al soffitto e che prima erano forse un po' sacrificati nel nome della rotondità (goduriosa, eh) del medio-basso. Non sono cuffie "algide": Mirage dei Camel diventa una spaventosa ma controllatissima orgia strumentale, nelle fasi più caotiche. Eppure le Denon non perdono un passaggio e, soprattutto, così radiografanti, non stancano mai, pur con quei piatti della batteria che martellano e suonano così "live". Mi ritrovo moltissimo nella frase che avevo letto poco sopra (forse proprio di JacksonPollock 
), dove si diceva che sembra quasi che le cuffie danzino al confine del territorio ove le alte potrebbero risultare fastidiose. Pensi che stia per arrivare quel trapanamento tanto odiato, ma no, non succede mai. E ho provato incisioni che, con le 7200, avevano qualche puntarella di fatica.
Ah, e per queste caratteristiche, a mio avviso, potrebbero "cannibalizzare" le altre in un eventuale parco cuffie. Sono molto onnivore.
C'è un fatto: se quel dato album ha i piatti della batteria molto "suonanti", a volumi elevati (e io ascolto a pressioni sonore sostenute), può fare un attimo sobbalzare, ma mai fastidio. Io credo sia anche giusto così, in un certo senso.