DAC Sonnet Audio Morpheus - anteprima italiana

Se ci sono, li sento. Se non ci sono, non li sento. Non credo sia un problema delle elettroniche proprio perché quando non ci sono non li sento.
Diversamente invece da quanto accade a volte in ambito analogico, ad esempio con i giradischi. Ho un project RPM 10 ed è difficilissimo da gestire da questo punto di vista.

La catena in questione è così formata: MacMini M1 con Roon, Sonnet Hermes collegato via I2S al Sonnet Morpheus, collegato via XLR al Burson Soloist 3XP, cuffia Sony MDR-Z1R. Con il gain intermedio. Il volume è tra 45 e 55 di solito su una scala da 0 a 100 (vero è che il Morpheus stimola ad aumentare molto il volume, ma non è questo il punto).

mantraone ha scritto:Ho visto che su Playstereo è uscito il Sonnet Morpheus MKII, prove in vista?

Ultima Legione @ ha scritto:Risveglio questo thread sopito      da quasi 3 anni per porre un quesito nella speranza di avere un riscontro e un contributo di esperienza da parte di chi possiede o ha avuto in passato il Morpheus.

Dopo aver cambiato per curiosità e sfizio negli ultimi due anni non meno di una dozzina di DAC targati Gustard, Denafrips, Musician, IFI Audio, Holo etc., convivo felicissimamente con il Morpheus da circa una settimana e non smettendo di stupirmi per lo stupefacente Realismo di Voci e Strumenti, la Naturalezza timbrica, l'avvolgente Sound-stage e il delicato Dettaglio che questo DAC si porta in dote come talento naturale,  ogni giorno ho quasi un serio problema a spegnerlo dopo aver ripassato in rassegna con soddisfatto stupore le mie playlist.

Il mio setup digitale si compone di un NUC i5 Intel in ambiente Windows 11, sul quale gira Audirvana Studio che si occupa dell'up-sampling e che gestisce come end-point in modalità UPnP uno streamer VOLUMIO Rivo (dopo aver provato anche il SONNET Hermes ma senza possibilità di successo alcuno contro il Rivo sia in termini di versatilità ma sopra tutto di resa musicale) che nelle tre distinte possibilità consentite (USB, AES/EBU, Coax S/PDIF), si connette infine al SONNET Morpheus.

Ma contro la mia iniziale aspettativa e pur rinunciando al relativo vantaggio di poter gestire files a 24bit/384 KHz della porta USB, ho la sensazione che l'ingresso Coax S/PDIF ma ancor più l'interfaccia AES/EBU del Morpheus, a parità di tutto il resto, "suoni" spiccatamente meglio della porta USB con una musicalità più vivida, dinamica e tesa.

Motivo per cui chiedo il contributo delle Vostre opinioni ed esperienze.

Grazie.

PaoloDM ha scritto:In via del tutto generale, molto generale, il coassiale suona sempre un filo meglio del USB, quello che rilevi puó essere considerato normale.

PierPP ha scritto:

NSoft ha scritto:

GabriFarin ha scritto:Cari amici....sto continuando i primi ascolti con il Sonnet Hermes applicato al Morpheus....su piattaforma Gentooplayer con Mconnect Player HD App su cui uso Qobuz....sarà merito delle elettroniche, dei cavi Tellurium Q e di quelli argento di Giuliano ...il tutto sotto la preziosa consulenza del Sig. Playstereo (Gerardo Ventura)....ma posso assicurarvi  che è un bel sentire, veramente un bel sentire...

Domandina: quale player è configurato in gentooplayer?

UPnP/DLNA credo. Quell'app supporta DNLA e Chromecast 
(sarà il classico BubbleUpnp)

mantraone ha scritto:

PaoloDM ha scritto:In via del tutto generale, molto generale, il coassiale suona sempre un filo meglio del USB, quello che rilevi puó essere considerato normale.

non con le USB moderne a mio avviso, Xmos un filo sopra le altre da quello che ho provato, ma non voglio innescare polemiche.

Pietro ha scritto:

Ultima Legione @ ha scritto:Risveglio questo thread sopito      da quasi 3 anni per porre un quesito nella speranza di avere un riscontro e un contributo di esperienza da parte di chi possiede o ha avuto in passato il Morpheus.

Dopo aver cambiato per curiosità e sfizio negli ultimi due anni non meno di una dozzina di DAC targati Gustard, Denafrips, Musician, IFI Audio, Holo etc., convivo felicissimamente con il Morpheus da circa una settimana e non smettendo di stupirmi per lo stupefacente Realismo di Voci e Strumenti, la Naturalezza timbrica, l'avvolgente Sound-stage e il delicato Dettaglio che questo DAC si porta in dote come talento naturale,  ogni giorno ho quasi un serio problema a spegnerlo dopo aver ripassato in rassegna con soddisfatto stupore le mie playlist.

Il mio setup digitale si compone di un NUC i5 Intel in ambiente Windows 11, sul quale gira Audirvana Studio che si occupa dell'up-sampling e che gestisce come end-point in modalità UPnP uno streamer VOLUMIO Rivo (dopo aver provato anche il SONNET Hermes ma senza possibilità di successo alcuno contro il Rivo sia in termini di versatilità ma sopra tutto di resa musicale) che nelle tre distinte possibilità consentite (USB, AES/EBU, Coax S/PDIF), si connette infine al SONNET Morpheus.

Ma contro la mia iniziale aspettativa e pur rinunciando al relativo vantaggio di poter gestire files a 24bit/384 KHz della porta USB, ho la sensazione che l'ingresso Coax S/PDIF ma ancor più l'interfaccia AES/EBU del Morpheus, a parità di tutto il resto, "suoni" spiccatamente meglio della porta USB con una musicalità più vivida, dinamica e tesa.

Motivo per cui chiedo il contributo delle Vostre opinioni ed esperienze.

Grazie.

Ho anche io il Rivo, che uso insieme al dac Gustard R26. Per connetterli uso il collegamento USB, mi sembra che suoni leggermente meglio rispetto all'AES/EBU. Non ho provato il coassiale.

Ultima Legione @ ha scritto:Ho avuto il GUSTARD X26 Pro e sperimentato per piu di qualche giorno nel mio setup audio prima l'R36 e poi A26 (del quale non ho mai usato il loro streamer integrato) ed effettivamente tramite le loro porte USB "suonavano" nettamente meglio delle altre.

E non a caso le loro interfacce USB sono gestite tutte tramite XMOS 216!!

Ad ogni buon conto il VOLUMIO Rivo si conferma uno streamer estremamente , versatile, efficiente, musicale e con una gran bella interfaccia utente che a mia personale opinione, nel suo range di prezzo, non ha riveli alcuno confermandosi un vero "Best in Show"  tricolore.

Pietro ha scritto:

Ultima Legione @ ha scritto:Ho avuto il GUSTARD X26 Pro e sperimentato per piu di qualche giorno nel mio setup audio prima l'R36 e poi A26 (del quale non ho mai usato il loro streamer integrato) ed effettivamente tramite le loro porte USB "suonavano" nettamente meglio delle altre.

E non a caso le loro interfacce USB sono gestite tutte tramite XMOS 216!!

Ad ogni buon conto il VOLUMIO Rivo si conferma uno streamer estremamente , versatile, efficiente, musicale e con una gran bella interfaccia utente che a mia personale opinione, nel suo range di prezzo, non ha riveli alcuno confermandosi un vero "Best in Show"  tricolore.

Concordo sul fatto che la porta Usb del Gustard suoni meglio perchè gestita da XMOS rispetto alla Amanero del Morpheus.

...e sono d'accordo anche su quanto hai scritto del Rivo, però l'app Volumio deve essere migliorata.

Ultima Legione @ ha scritto:
Il mio setup digitale si compone di un NUC i5 Intel in ambiente Windows 11, sul quale gira Audirvana Studio che si occupa dell'up-sampling e che gestisce come end-point in modalità UPnP uno streamer VOLUMIO Rivo (dopo aver provato anche il SONNET Hermes ma senza possibilità di successo alcuno contro il Rivo sia in termini di versatilità ma sopra tutto di resa musicale) che nelle tre distinte possibilità consentite (USB, AES/EBU, Coax S/PDIF), si connette infine al SONNET Morpheus.

Ma contro la mia iniziale aspettativa e pur rinunciando al relativo vantaggio di poter gestire files a 24bit/384 KHz della porta USB, ho la sensazione che l'ingresso Coax S/PDIF ma ancor più l'interfaccia AES/EBU del Morpheus, a parità di tutto il resto, "suoni" spiccatamente meglio della porta USB con una musicalità più vivida, dinamica e tesa.

carloc ha scritto:Se volete parlare di Volumio ed altri player, vi ricordo che questa è la discussione sul Morpheus.

Pertanto, se volete, aprite pure un discussione dedicata.

Ultima Legione @ ha scritto:

mantraone ha scritto:

PaoloDM ha scritto:In via del tutto generale, molto generale, il coassiale suona sempre un filo meglio del USB, quello che rilevi puó essere considerato normale.

non con le USB moderne a mio avviso, Xmos un filo sopra le altre da quello che ho provato, ma non voglio innescare polemiche.

In base alle mie esperienze dirette con svariati DAC carrozzati con la logica XMOS 216 e 316 per gestire il collegamento seriale asincrono dell'interfaccia USB, mi sento di avvalorare e condividere pienamente questa convinzione.

Un tempo invece le interfacce S/PDIF coax "suonavano" mediamente molto meglio delle coeve porte USB.

drum bass ha scritto:

Ultima Legione @ ha scritto:

mantraone ha scritto:

PaoloDM ha scritto:In via del tutto generale, molto generale, il coassiale suona sempre un filo meglio del USB, quello che rilevi puó essere considerato normale.

non con le USB moderne a mio avviso, Xmos un filo sopra le altre da quello che ho provato, ma non voglio innescare polemiche.

In base alle mie esperienze dirette con svariati DAC carrozzati con la logica XMOS 216 e 316 per gestire il collegamento seriale asincrono dell'interfaccia USB, mi sento di avvalorare e condividere pienamente questa convinzione.

Un tempo invece le interfacce S/PDIF coax "suonavano" mediamente molto meglio delle coeve porte USB.

Dipende dagli apparecchi, in ogni caso, in generale, dalle prove che ho fatto I2S è qualitativamente migliore per collegamenti brevi (massimo 50 cm.). 
Drum