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Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6
Il Gazebo Audiofilo

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    Analogisti, siete dei Santi


    RockOnlyRare
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    Messaggio Da RockOnlyRare Mer Giu 26 2019, 12:16

    martin logan ha scritto:Mah ... forse su alcuni argomenti non sono preparato abbastanza per reggere una discussione. Però negli ultimi 18 mesi ho comprato diversi giradischi proprio per rendermi conto di come potessero suonare: cinghia, puleggia, DD, pure uno con braccio tangenziale (un Revox, non un Clearaudio Statement).
    Mi sono sciroppato con mia moglie, che se non condividesse la passione mi avrebbe già silurato e chiesto il divorzio, tanti KM, perché questi gira sono stati scelti spesso da collezionisti o audiofili - a garanzia che non fossero pasticciati / distrutti / inservibili.
    Ebbene, posto che alla fine "senti" la testina, che deve essere messa in grado di suonare al meglio, va da sé che se il gira non ha una bella testina non vale un c.... e suona male. Questa è stata la prima conclusione cui sono pervenuto.
    Banale, forse, ne convengo.
    Banale, ma intanto grande è stato lo stupore nel constatare che un vetusto TD166 ben tenuto con una Empire (me lo hanno venduto così) suonava ben al di sopra delle legittime aspettative.
    Così come grande è stata la delusione nel constatare che una Rega Bias2 (modello recentissimo) su un Luxman PD 264 non è granché ... suona meglio una Shure M55 (che pure non è una testina eccelsa, c'era di meglio).
    Da Torlai ho preso una Benz Micro MC alta uscita ... lui vende testine da fuori di testa, ma io quella mi potevo permettere; peccato che quando ho tentato di farla andare sul LINN (ovviamente non potevo non comprare un LINN LP12) ho incontrato seri problemi. L'ho spostata su un Micro Seiki DD24 e va a meraviglia, un poco brillante per i miei gusti, ma suona.
    Sorpresa degli ultimi giorni: una Stanton 681 EEE montata su un Thorens "preistorico" TD135 che sto sistemando. Cambiato lo stilo, ne abbiamo parlato altrove su questo forum, suona molto bene, tant'è che due diverse persone (una diplomata in pianoforte e collezionista di pianoforti) mi hanno demolito gli altri gira, sostenendo che questa abbinata fosse decisamente superiore alle altre. 
    Alla fine capisco che riprodurre il vinile è un sistema complesso, perché devi trovare un trittico piatto, braccio, testina che lavori in sinergia, sennò finisci per avvilirti, sprecando tempo e soldi.
    Proprio per le (quasi) infinite soluzioni abbinate diventa impossibile predire tutto di tutto.
    Cose che - in teoria - dovrebbero essere OK non lo sono poi tanto, e viceversa.
    Da quanto sto vedendo (il cammino sarà lungo, se non finiranno prima i $$$ perché c'è il rischio di farsi prendere la mano), se il "trittico" è OK il suono è OK, indipendentemente dal sistema usato per fare ruotare il piatto e dal tipo di testina (MM, MC low, MC high).
    Non parlo ovviamente di massimi sistemi da decine di migliaia di euro (quelli non me li posso permettere), ma di sistemi di livello medio o medio basso.
    Grazie di nuovo per gli interventi, nonostante la mia ignoranza per quelli più "tecnici". applausi applausi  applausi

    Grazie a te per questo bellissimo intervento.... riassumendo il significato si torna al solito concetto dell'importanza dell'equilibro e dell'accoppiamento tra i vari componenti dell'impianto, con particolare attenzione in questo caso al sistema piatto braccio testina (senza dimenticare il pre phono, esterno o integrato).
    E come hai evidenziato il numero di combinazioni è praticamente infinito, il che è  il brutto ma anche il bello dei sistemi analogici.

    Due cose, la Stanton 681 EEE che è una testina che ho ancora su un "preistorico" Garrad Zero 100 ancora funzionante che è collegato sul secondo impiantino della stanzina ufficio , con il Marantz 6006 e le Elac B5. Era la seconda opzione, la prima la mitica Shure V15 IV di cui parlo spesso con rammarico.
    "Cambiato lo stilo ".... ne hai trovato uno orginale o uno compatibile ?

    Seconda cosa, hai detto che hai acquistato un sacco di gira, grandissimo, ma poi che fai ? li tieni li rivendi, allestisci una mostra ......
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    Messaggio Da pepe57 Mer Giu 26 2019, 13:13

    heartbreaker ha scritto:Non credo che un Technics 1200 vecchio o nuovo possa paragonarsi ad un t-amp. Il livello di qualità  è molto superiore. E' rimasto praticamente unico nel panorama dei gira DD del tempo. Vedi la differenza di peso con i cloni di altri marchi.
    Facendo un po' di storia il " vecchio " 1200 si diceva che fosse un diretto discendente dello SP 10, giradischi venerato dalla qualità e dal costo molto alti e utilizzato molto per broadcasting in Giappone.
    Come sempre gli " accessori", a cominciare dal plinto facevano la differenza nell'ottenimento delle migliori prestazioni.
    Effettivamente se sulla carta i DD dovevano avere prestazioni superiori  ai trazione a cinghia, poi la realizzazione a costi "umani" poneva limiti importanti.
    Tanto che l'unico gira DD con prestazioni top è stato il Rockport Sirius che fra una cosa e l'altra costava nel 2000 circa $ 74000 Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 921419 . Credo che in Italia ne sia arrivato 1 o forse 2.
    Tornando al 1200, si, può suonare come un martello come dicono i detrattori, solo che era nato per uno scopo ben preciso dove la musica da suonarci tanta grazia non è che la avesse.  Il suo braccio, per quanto buono, non era certo un EPA 500. Poi l'amplificazione dedicata faceva il resto.
    Se ci si perde un po' di tempo( tavolino, mat, testina) molte cose vanno a posto. Io lo ho sempre sentito piuttosto aggraziato e con una riproduzione dei transienti decisamente buona, merito della trazione diretta con un motore sufficientemente potente e ben regolato, che è la sua caratteristica, e che garantiva minime perdite di velocità quando appunto c'era un transiente da riprodurre.
    Sono d accordo solo in parte. I giradischi DD erano essenzialmente stati realizzati con uno scopo ben preciso.
    Dovevano essere affidabili e permettere una partenza istantanea (non so se ricordate i depliant dei tempi, quando un dato essenziale era: "parte in 1/8 di giro del piatto" ...." il mio parte in un 1/9 di giro del piatto"... "il mio parte anche con un peso di 30 kgs appoggiati sul piatto" ,,, etc etc) questo perché sia in radio che in discoteca si puntava a "mixare" fra diversi giradischi e il brano partiva con la testina già abbassata (o con braccio senza AS perché scendesse "diritto sul punto").
    Per ottenere questo naturalmente la soluzione era i DD (che fra l' altro era un brevetto di Thorens, che però non puntando al "pro" non lo usò mai) e i motori potenti. Però più potenti erano e più creavano 2 problemi, parliamo solo del primo, le vibrazioni che non avevano modo (anche ai tempi) se si voleva stare in un certo budget di essere filtrate (con il motore coassiale e appiccicato al piatto è ovvio).
    Ma, per l' uso che ne facevano, che vibrasse e creasse picchi in certe frequenze non era un male (anzi un bel aumento a certe frequenze era apprezzato in discoteca/autoscontri, in radio non cambiava molto visto che la banda passante era 50/15000).
    Io avevo il Technics SL 1000 (composto da SP10, EPA 100, controller a distanza e base in Ossidania originale Technics) e ho avuto modo di ascoltarne qualcuno con plinti diversi (anche lui provato, deludentemente, da TVK insieme a molti altri, già qui citati, anche molto costosi, sia DD che Puleggia e Cinghia)
    Senza dubbio, rispetto a quello che era il feedback acustico, cambiare la base poteva aiutare/danneggiare, ma per quanto riguardava le vibrazioni prodotte dal motore... nisba (è anche logico).
    Rockport ha prodotto, se ben ricordo, 3 modelli. In Italia è arrivato prima quello "piccolo" (si fa per dire, mi pare costasse sui 70 milioni) e poi quello "grosso" (che costava il doppio). Entrambi DD con braccio tangenziale (era prodotto da due ragazzi usciti dalla Versa di John Bitch) "lungo".
    Il "grosso" lo aveva un mio amico, il principio era simile a quello del Versa, sollevava il piatto, aspirava il disco e in più rispetto al Versa tutto il Giradischi si sollevava dalla sua base.
    Ricordo che non ne fu del tutto soddisfatto in quanto lo trovava (pensava: forse a causa del braccio, o dell' eccessivo isolamento) non molto dinamico/veloce.
    A mio parere la spiegazione stava nel fatto che modificando materiali e masse avevano attenuato il picco in basso ma ne avevano spostato la frequenza delle vibrazioni in gamma media e mediobassa (da cui il suono piuttosto morbido).
    Un po' come certi Cinghia (sospesi) che si ritrovano (per altre ragioni) con picchi in quelle frequenze e che molti "bollano" come "mosci" (beninteso con le dovute proporzioni).
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    Messaggio Da Poonie Mer Giu 26 2019, 14:19

    carbonizer ha scritto:
    Sul Denon ero più ironico che altro ... era un mio sogno di quando ero “ragazzo” che ho, per così dire, coronato anche se in modo per me un po’ deludente, nel senso che mi aspettavo di più quando oggi posso dire con certezza che gli preferisco altro ... però con le DL sempre di Denon non va male ma è difficile che lo vendo... ma non si sa mai Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 625723
    Per t-amp dei gira intendo un prodotto simile al t-amp ovvero super economico estremamente bensuonante nella sua fascia di prezzo ed imho imbattibile anche verso quei prodotti che fanno del solo marketing e dell’estetica il loro punto di forza a mille mila euro ma non hanno sostanza ... però t-amp che buono quanto vogliamo se confrontato con un amp dignitoso non ha vita lunga... solo che i il t-amp costa 50 euro e nel bene e nel male si fa voler bene ... ma un electrocompaniet (per dirne uno a caso) è tutta un’altra storia ma pochi lo sanno apprezzare ... forse il 1200 fa lo stesso, buono quanto vogliamo si fa voler bene da tutti ma un Michell è un’altra storia ... 
    ps i marchi sono messi lì a caso giusto per far comprendere il paragone ....

    Ottimo l’intervento di @pepe .... che per certi aspetti quoto ... un DD attuale dovrebbe essere migliore di un DD vintage ... poi se sia meglio il DD o la cinghia , boh non mi intrometto

    Il Denon DP3000 forse non sarà uno che staziona sull'olimpo dei DD, ma se ho capito bene è capacissimo di bussarne alla porta.
    Io da buon neofita, quando procederò per fare un setup decente partirò da un po' più in basso ecco.
    Non che abbia ormai tutta la vita davanti da poter poi crescere a piacimento, ma tant'è..

    Ho capito il discorso del T-Amp, più o meno come me lo immaginavo.
    Diciamo che io, anche se non lo conosco a fondo, il T-Amp non lo prenderei mai in considerazione, a torto o ragione.

    Su "un DD attuale dovrebbe essere migliore di un DD vintage", apprezzo il condizionale. Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 650957
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    Messaggio Da pepe57 Mer Giu 26 2019, 15:55

    Il fatto è che il termine "migliore" andrebbe collegato a qualcosa.
    Se si parla di parametri tecnici, io mi metterei il cuore in pace. Salvo rarissime eccezioni, come stabilità di rotazione, feedback, picchi di risonanza i nuovi offrono risultati migliori(parliamo di gira a cinghia, DD e puleggia).
    Se invece si ragiona in termini "globali" di risultato, allora le cose possono cambiare perché il giradischi (inteso come base/braccio) a mio parere suona inserito in un contesto/sistema composto da disco/impianto/ambiente ed ascoltatore.
    Quindi per mille ragioni diverse (e a qualunque livello del "sistema") un oggetto tecnicamente oggettivamente inferiore può dare all' ascoltatore un risultato più soddisfacente di quello che sui dati gli è superiore (a mio avviso, nel caso del gira c'è solo un parametro che è indiscutibile ed è quello della costanza di rotazione, beninteso differenze molto piccole sono poco significative).
    sunny sunny sunny


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    Messaggio Da Poonie Mer Giu 26 2019, 16:25

    carbonizer ha scritto:


    Concordo .... alla fine ha ragione l'autore del 3D... siamo dei santi

    Si, mi sa di si.
    Però di fondo c'è anche una certa ricerca dell'eccellenza, sia essa con componenti di fascia bassa, media o alta.
    La ampia testimonianza di martin logan ne è dimostrazione.
    Ma che succede se un audiofilo si appassiona solo per la riproduzione su piatto rispetto al digitale, ed arrivando al massimo a provare solo due testine?
    Lasciando perdere braccio, shell, base e altre possibilità, non per miscredenza, ma per porsi un limite di tempo e di spesa.

    In questo caso l'ascolto del vinile rimane comunque godibile?
    E lo rimane anche nei confronti di un digitale di livello medio alto diciamo, per rimanere entro certi termini di paragone?

    Non è per ravvivare la querelle, ma per capire quanto e perchè si può o si deve necessariamente perderci tempo e risorse nel setup analogico, in merito a quello che può essere un ascolto soddisfacente, o eccellente sfruttando al massimo le presunte potenzialità dei sistemi.
    Naturalmente quoto la tua conclusione ma sono domande rivolte a tutti qui, visto che si sta spaziando fra quelle che per me sono testimonianze molto interessanti, di ogni intervenuto.
    Sperando anche cperse ci trovi del buono.

    Da quel che credo di aver capito, per martin logan (e quotato un po' da tutti) è più importante sacrificare tempo e risorse nel trovare la giusta combinazione del sistema, anzichè lambiccarsi nel capire se suoni meglio un cinghia o un DD.
    Però nel caso del DD, sembra che l'impostazione sia un po' più rognosa sia per le combinazioni che per l'ottenimento di una musicalità più "insita" nel caso del cinghia, perchè il 1200 è un conto, Rockport chiaramente, un altro.

    1200 che, per heartbreaker mi par di capire si possa anche mettere a punto abbastanza, per un risultato tutto sommato buono, ma non certo scegliendo solo fra due testine.
    Che è forse quello che intende anche pepe57, se possibile anche più scettico dati alla mano.
    Ergo, se ho colto nel segno forse è meglio un cinghia, se volessi limitarmi ad una miseranda scelta tra due testine e basta, o no? Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 999153
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    Messaggio Da Poonie Mer Giu 26 2019, 16:36

    pepe57 ha scritto:Il fatto è che il termine "migliore" andrebbe collegato a qualcosa.
    Se si parla di parametri tecnici, io mi metterei il cuore in pace. Salvo rarissime eccezioni, come stabilità di rotazione, feedback, picchi di risonanza i nuovi offrono risultati migliori(parliamo di gira a cinghia, DD e puleggia).
    Se invece si ragiona in termini "globali" di risultato, allora le cose possono cambiare perché il giradischi (inteso come base/braccio) a mio parere suona inserito in un contesto/sistema composto da disco/impianto/ambiente ed ascoltatore.
    Quindi per mille ragioni diverse (e a qualunque livello del "sistema") un oggetto tecnicamente oggettivamente inferiore può dare all' ascoltatore un risultato più soddisfacente di quello che sui dati gli è superiore (a mio avviso, nel caso del gira c'è solo un parametro che è indiscutibile ed è quello della costanza di rotazione, beninteso differenze molto piccole sono poco significative).
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    Sono d'accordo anche su questo.
    Ma non tanto per quella che può essere la mia indole vintaggista, perchè al di la che nuovo è nuovo, quindi fresco, ultimo ritrovato ecc., credo che non sempre le migliorìe dei dati tecnici corrispondano a migliorìe all'ascolto che si possano definire oggettive, o a tutto tondo.
    Forse è già difficile il paragone tra modello nuovo e modello vecchio di uno stesso brand.
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    Messaggio Da pepe57 Mer Giu 26 2019, 16:41

    Poonie ha scritto:


    Si, mi sa di si.
    Però di fondo c'è anche una certa ricerca dell'eccellenza, sia essa con componenti di fascia bassa, media o alta.
    La ampia testimonianza di martin logan ne è dimostrazione.
    Ma che succede se un audiofilo si appassiona solo per la riproduzione su piatto rispetto al digitale, ed arrivando al massimo a provare solo due testine?
    Lasciando perdere braccio, shell, base e altre possibilità, non per miscredenza, ma per porsi un limite di tempo e di spesa.

    In questo caso l'ascolto del vinile rimane comunque godibile?
    E lo rimane anche nei confronti di un digitale di livello medio alto diciamo, per rimanere entro certi termini di paragone?

    Non è per ravvivare la querelle, ma per capire quanto e perchè si può o si deve necessariamente perderci tempo e risorse nel setup analogico, in merito a quello che può essere un ascolto soddisfacente, o eccellente sfruttando al massimo le presunte potenzialità dei sistemi.
    Naturalmente quoto la tua conclusione ma sono domande rivolte a tutti qui, visto che si sta spaziando fra quelle che per me sono testimonianze molto interessanti, di ogni intervenuto.
    Sperando anche cperse ci trovi del buono.

    Da quel che credo di aver capito, per martin logan (e quotato un po' da tutti) è più importante sacrificare tempo e risorse nel trovare la giusta combinazione del sistema, anzichè lambiccarsi nel capire se suoni meglio un cinghia o un DD.
    Però nel caso del DD, sembra che l'impostazione sia un po' più rognosa sia per le combinazioni che per l'ottenimento di una musicalità più "insita" nel caso del cinghia, perchè il 1200 è un conto, Rockport chiaramente, un altro.

    1200 che, per heartbreaker mi par di capire si possa anche mettere a punto abbastanza, per un risultato tutto sommato buono, ma non certo scegliendo solo fra due testine.
    Che è forse quello che intende anche pepe57, se possibile anche più scettico dati alla mano.
    Ergo, se ho colto nel segno forse è meglio un cinghia, se volessi limitarmi ad una miseranda scelta tra due testine e basta, o no? Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 999153
    Dipende.
    Cosa vuoi ottenere dal tuo sistema?
    Intendo: cosa vedresti come miglioramento del tuo risultato finale?
    Maggior timing? Maggiore dettaglio nei passaggi complessi? Miglior concretezza del singolo strumento/voce? Materializzare di più il "corpo" dello strumento singolo? Battere il piede quando ascolti Stevie Wonder o venire avvolto dalla  Missa Crolla cantata da Mercedes Sosa? Etc etc...
    Un sistema di trazione (anche se, a mio parere, oggi come oggi potrebbe non essere quello il vero problema) potrebbe darti miglior soddisfazione rispetto ad un' altra (parlo sempre a livello di costi comparabili ovviamente).
    sunny sunny sunny


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    Messaggio Da carbonizer Mer Giu 26 2019, 16:53

    Poonie ha scritto:

    Il Denon DP3000 forse non sarà uno che staziona sull'olimpo dei DD, ma se ho capito bene è capacissimo di bussarne alla porta.
    Io da buon neofita, quando procederò per fare un setup decente partirò da un po' più in basso ecco.
    Non che abbia ormai tutta la vita davanti da poter poi crescere a piacimento, ma tant'è..

    Ho capito il discorso del T-Amp, più o meno come me lo immaginavo.
    Diciamo che io, anche se non lo conosco a fondo, il T-Amp non lo prenderei mai in considerazione, a torto o ragione.

    Su "un DD attuale dovrebbe essere migliore di un DD vintage", apprezzo il condizionale. Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 650957

    Eh si ... dovrebbe... perchè poi c'è sempre il markeTTing di mezzo ed i prodotti da supermercato che finchè costano poco si fa spallucce e consapevolmente si dovrebbero accettare tutti i difetti.

    Però se vai sul sito di DiPrinzio, il DP3000 lo trovi attualmente a oltre 2000 euro ed ha pure il coperchio danneggiato, ok che ha il braccio AT al posto dei vari DA 305, 306, 309 ecc ecc che però filologicamente è sempre roba broadcast che (in soldoni) come diceva @pepe è roba pensata per più per esser presa "a calci", non rompersi, e deve voler poca manutenzione più che per il modo di porgere la musica. E forse, e sottolineo FORSE la DL 103 coi suoi 2,5 grammi di peso consigliato serviva anche proprio a quello se considerando che le Grado che richiedono (a piacere) da 1.5 a 1.9 gr nei miei sistemi a 1.9 vanno male, non di meno per la DL160. E con 2000 e rotti euro ci prendi un Signor giradischi. Ad oggi posso dire che sono stato fortunato perchè l'ho preso a meno di 400 euro completo del suo braccio, più per poter avere l'oggetto del desiderio di quando ero ragazzo (costava meno di 400 mila lire) che non per dargli un posto in prima fila. Ma sono quasi sicuro che un Audio Technica LP5-IPT potrebbe fare meglio.
    https://www.hifidiprinzio.it/it/Sorgenti/Giradischi/denon-denon-dp-3000.html

    Purtroppo  (mi permetto anche se non dovrei) parlado da elettronico, sulla carta, funziona sempre tutto ed è tutto bello, nella pratica però le cose sono molto, ma molto differenti.


    Ti dirò, il t-amp invece te lo consiglierei, ma va sempre preso per quello che è ... io ne ho due, uno sotto al televisore e uno nel (chiamiamolo) secondo impianto a pilotare una coppia di Indiana Line Arbour e come le fa cantare. Pecca da tante parti ma di contro è davvero divertente. Solo che adesso è diventato difficile trovare gli originali.


    Edit:
    Alla fine è la stessa cosa con il digitale come fare a capire con un solo lettore CD ? Un po' ci si affida alle cose ormai riconosciute, un po' alle orecchie ... solo che l'analogico, in questo caso il piatto, una volta che si ha una buona base ti partenza diventa solo una questione di testine e di messa a punto che è si più complessa rispetto al CD ma regala belle soddisfazioni...
    Solo per fare due nomi, a caso, nel panorama delle cose in vendita attuali, un Michell magari anche entri level con un phono black cube, da soddisfazione punto. Così parimenti per chi ama il CD un Marantz x da soddisfazione punto.
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    Messaggio Da martin logan Mer Giu 26 2019, 18:49

    @RockOnly Rare = mi avevano messo in guardia dai ricambi NOS, perché se il cantilever lavora su una sospensione (se sbaglio termini non fucilatemi) di qualche tipo di materiale visco-elastico, decorsi decenni ci sono serie possibilità che sia comunque deteriorata, anche se mai utilizzata. Penso sia come per le gomme di auto e moto ... belle quelle originali (se devi andare a un concorso di eleganza o ad una mostra statica); se devi fare una gara di regolarità meglio quelle nuove, conformi alle originali, perché se esci di strada rovini / distruggi l'auto e rischi pure di farti male. Sulla scorta di tali considerazioni (giuste o errate che siano) ho chiesto un ricambio Jap compatibile e quello ho preso (sui 38 euro).

    Alcuni dei gira che ho preso li ho venduti ... ho voluto fare come San Tommaso, provare sulla mia pelle certe soluzioni, ma poi senti a rotazione quei 3 / 4 (massimo 5) che ti piacciono di più. Gli altri puoi cederli a qualche amico che condivide la passione, oppure inserzionarli sui vari siti di materiale usato. Un minimo di mercato c'è, bisogna avere pazienza e capire che fino a una certa soglia il prodotto è commerciabile, oltre il campo si restringe parecchio e ci sono pochi potenziali acquirenti. 
    Bella l'idea di un piccolo museo - ma per me è troppo pretenziosa, non miro a quello.  Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 650957
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    Messaggio Da martin logan Mer Giu 26 2019, 18:59

    Forse facendo tutte queste prove capisci che non ci sono valori assoluti in gioco e riesci ancora a divertirti (con budget del genere) e a comprendere che anche un sistema di base (parlo sempre di vintage) può riprodurre il vinile decentemente, se lo metti in grado di farlo.
    Le testine hanno una loro "impronta" che finisce per condizionare il risultato.
    Alcuni modelli di giradischi sono, o sono stati (a mio modo di vedere), intelligentissime operazioni di marketing che hanno creato un mito che alla fine ... vabbè non vado avanti: non parlo di delusione, piuttosto di sopravvalutazione di alcuni prodotti.
    Accompagnata a una probabile sottostima di altri - che recentemente vedo rivalutati.
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    Messaggio Da Poonie Mer Giu 26 2019, 20:56

    Un po' sibillino ma capito l'antifona.
    Forse la rivalutazione in campo elettroacustico è qualcosa di ciclico, più sulle filosofie che sui pezzi.
    Il tal componente magari a tizio piace e a caio non sfagiola per pura soggettività.
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    Messaggio Da Poonie Mer Giu 26 2019, 21:01

    pepe57 ha scritto:
    Dipende.
    Cosa vuoi ottenere dal tuo sistema?
    Intendo: cosa vedresti come miglioramento del tuo risultato finale?
    Maggior timing? Maggiore dettaglio nei passaggi complessi? Miglior concretezza del singolo strumento/voce? Materializzare di più il "corpo" dello strumento singolo? Battere il piede quando ascolti Stevie Wonder o venire avvolto dalla  Missa Crolla cantata da Mercedes Sosa? Etc etc...
    Un sistema di trazione (anche se, a mio parere, oggi come oggi potrebbe non essere quello il vero problema) potrebbe darti miglior soddisfazione rispetto ad un' altra (parlo sempre a livello di costi comparabili ovviamente).
    sunny sunny sunny

    Ahiahi, neofitone sono..
    Se azzecco il discorso, da qualcosa devo pur partire insomma.
    Salvo poi rimanere tipicamente invischiato nell'intercambio di bracci e testine. Laughing
    E magari è proprio così che deve essere per l'animale analogico.
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    Messaggio Da Poonie Mer Giu 26 2019, 21:29

    carbonizer ha scritto:

    Eh si ... dovrebbe... perchè poi c'è sempre il markeTTing di mezzo ed i prodotti da supermercato che finchè costano poco si fa spallucce e consapevolmente si dovrebbero accettare tutti i difetti.

    Però se vai sul sito di DiPrinzio, il DP3000 lo trovi attualmente a oltre 2000 euro ed ha pure il coperchio danneggiato, ok che ha il braccio AT al posto dei vari DA 305, 306, 309 ecc ecc che però filologicamente è sempre roba broadcast che (in soldoni) come diceva @pepe è roba pensata per più per esser presa "a calci", non rompersi, e deve voler poca manutenzione più che per il modo di porgere la musica. E forse, e sottolineo FORSE la DL 103 coi suoi 2,5 grammi di peso consigliato serviva anche proprio a quello se considerando che le Grado che richiedono (a piacere) da 1.5 a 1.9 gr nei miei sistemi a 1.9 vanno male, non di meno per la DL160. E con 2000 e rotti euro ci prendi un Signor giradischi. Ad oggi posso dire che sono stato fortunato perchè l'ho preso a meno di 400 euro completo del suo braccio, più per poter avere l'oggetto del desiderio di quando ero ragazzo (costava meno di 400 mila lire) che non per dargli un posto in prima fila. Ma sono quasi sicuro che un Audio Technica LP5-IPT potrebbe fare meglio.
    https://www.hifidiprinzio.it/it/Sorgenti/Giradischi/denon-denon-dp-3000.html

    Purtroppo  (mi permetto anche se non dovrei) parlado da elettronico, sulla carta, funziona sempre tutto ed è tutto bello, nella pratica però le cose sono molto, ma molto differenti.


    Ti dirò, il t-amp invece te lo consiglierei, ma va sempre preso per quello che è ... io ne ho due, uno sotto al televisore e uno nel (chiamiamolo) secondo impianto a pilotare una coppia di Indiana Line Arbour e come le fa cantare. Pecca da tante parti ma di contro è davvero divertente. Solo che adesso è diventato difficile trovare gli originali.


    Edit:
    Alla fine è la stessa cosa con il digitale come fare a capire con un solo lettore CD ? Un po' ci si affida alle cose ormai riconosciute, un po' alle orecchie ... solo che l'analogico, in questo caso il piatto, una volta che si ha una buona base ti partenza diventa solo una questione di testine e di messa a punto che è si più complessa rispetto al CD ma regala belle soddisfazioni...
    Solo per fare due nomi, a caso, nel panorama delle cose in vendita attuali, un Michell magari anche entri level con un phono black cube, da soddisfazione punto. Così parimenti per chi ama il CD un Marantz x da soddisfazione punto.

    Capisco.

    In merito al DP3000 oggi si trova anche a oltre 2000 quando fortunatamente l'hai preso a 400 eu mentre da nuovo costava 400 mila lire?
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    E a quanto pare c'è chi vuol far passare per Stradivari un comune violino.
    Ma....e la DL103? Mi stai praticamente smontando tutti gli obiettivi. Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 285880

    Il T-Amp no....mi dispiace, hahah!
    Sono fissatamente innamorato del discreto e dell'ampli vecchio stampo classe A-AB, anche se capisco e ne ammetto l'estemporaneità.
    Anche per questo sono ammiratore del vintage, sempre per quello che è il mio bagaglio, cioè poca roba.

    Però su un'elettronica mi piace vedere "della roba" dentro, che non significa troppa, ma che rispecchi una certa filosofia.
    Devo dire che è vero che senza provare si possono prendere delle sonore cantonate, ma come hai detto te, vuoi mettere un Electrocompaniet?
    Ma credo basti anche un integratino hk dei bei tempi andati insomma.
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    Messaggio Da Ospite Gio Giu 27 2019, 07:55

    carbonizer ha scritto:

    Concordo .... alla fine ha ragione l'autore del 3D... siamo dei santi

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    Messaggio Da zulele Gio Giu 27 2019, 09:58

    pepe57 ha scritto:Il fatto è che il termine "migliore" andrebbe collegato a qualcosa.
    Se si parla di parametri tecnici, io mi metterei il cuore in pace. Salvo rarissime eccezioni, come stabilità di rotazione, feedback, picchi di risonanza i nuovi offrono risultati migliori(parliamo di gira a cinghia, DD e puleggia).
    Se invece si ragiona in termini "globali" di risultato, allora le cose possono cambiare perché il giradischi (inteso come base/braccio) a mio parere suona inserito in un contesto/sistema composto da disco/impianto/ambiente ed ascoltatore.
    Quindi per mille ragioni diverse (e a qualunque livello del "sistema") un oggetto tecnicamente oggettivamente inferiore può dare all' ascoltatore un risultato più soddisfacente di quello che sui dati gli è superiore (a mio avviso, nel caso del gira c'è solo un parametro che è indiscutibile ed è quello della costanza di rotazione, beninteso differenze molto piccole sono poco significative).
    sunny sunny sunny

    intervento da incorniciare...

    tornando un attimo al DP3000, si trova in genere sui 350€ (solo motore, come era venduto in origine; poi ci si deve mettere un plinto -diciamo 400€- e un braccio, e qui ci si può sbizzarrire). se pensiamo al DP3700, cioè la versione venduta da Denon completa di plinto e braccio (non ricordo quale, forse il DA305, non so) si va in genere sui 1200€.
    non sono cifre stellari in questo mondo pazzo in cui si possono citare, come sopra, modelli da 75000€ e più.
    poi è normale e giusto che un negoziante, che fornisce una garanzia e un servizio e che ci deve guadagnare qualcosa in più di un privato, lo venda a prezzo un po' più alto, specie se ci monta un braccio migliore -non so poi se il braccio dell'esemplare venduto da Di Prinzio sia davvero migliore.

    sul suono più o meno 'morbido', non so se sia più questione di trazione o di tipo di telaio (rigido, sospeso,...).


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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Giu 27 2019, 10:05

    martin logan ha scritto:@RockOnly Rare = mi avevano messo in guardia dai ricambi NOS, perché se il cantilever lavora su una sospensione (se sbaglio termini non fucilatemi) di qualche tipo di materiale visco-elastico, decorsi decenni ci sono serie possibilità che sia comunque deteriorata, anche se mai utilizzata. Penso sia come per le gomme di auto e moto ... belle quelle originali (se devi andare a un concorso di eleganza o ad una mostra statica); se devi fare una gara di regolarità meglio quelle nuove, conformi alle originali, perché se esci di strada rovini / distruggi l'auto e rischi pure di farti male. Sulla scorta di tali considerazioni (giuste o errate che siano) ho chiesto un ricambio Jap compatibile e quello ho preso (sui 38 euro).

    Alcuni dei gira che ho preso li ho venduti ... ho voluto fare come San Tommaso, provare sulla mia pelle certe soluzioni, ma poi senti a rotazione quei 3 / 4 (massimo 5) che ti piacciono di più. Gli altri puoi cederli a qualche amico che condivide la passione, oppure inserzionarli sui vari siti di materiale usato. Un minimo di mercato c'è, bisogna avere pazienza e capire che fino a una certa soglia il prodotto è commerciabile, oltre il campo si restringe parecchio e ci sono pochi potenziali acquirenti. 
    Bella l'idea di un piccolo museo - ma per me è troppo pretenziosa, non miro a quello.  Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 650957


    Grazie mille per le precisazioni.


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    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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    Messaggio Da carbonizer Gio Giu 27 2019, 11:11

    Poonie ha scritto:

    Capisco.

    In merito al DP3000 oggi si trova anche a oltre 2000 quando fortunatamente l'hai preso a 400 eu mentre da nuovo costava 400 mila lire?
    Azz.....che giro. Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 650957
    E a quanto pare c'è chi vuol far passare per Stradivari un comune violino.
    Ma....e la DL103? Mi stai praticamente smontando tutti gli obiettivi. Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 285880

    Il T-Amp no....mi dispiace, hahah!
    Sono fissatamente innamorato del discreto e dell'ampli vecchio stampo classe A-AB, anche se capisco e ne ammetto l'estemporaneità.
    Anche per questo sono ammiratore del vintage, sempre per quello che è il mio bagaglio, cioè poca roba.

    Però su un'elettronica mi piace vedere "della roba" dentro, che non significa troppa, ma che rispecchi una certa filosofia.
    Devo dire che è vero che senza provare si possono prendere delle sonore cantonate, ma come hai detto te, vuoi mettere un Electrocompaniet?
    Ma credo basti anche un integratino hk dei bei tempi andati insomma.


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    oh si ... rispetto al t-amp va bene un HK fosse anche solo per il fatto che il povero t-amp ha solo 8W scarsi ...
    Ma noooo ... la DL103 è una buona testina solo che... quanti anni hai ? (non serve risposta) ... solo che se devo ascoltare con la DL103 faccio (facevo) prima ad accendere la radio, ai tempi in cui nelle emittenti radio c'erano i giradischi, oggi pare ci siano gli mp3 o robe simili però la ho la 103.
    Secondo me non è necessario invischiarsi nel cambio bracci/testine,  però nell'arco degli anni qualche cambio lo si fa, qualcosa si "accumula" ... ma partendo bene, le soddisfazioni arrivano subito e non si deve dimenticare od almeno non perdere di vista il fine ultimo, ascoltare la musica ... ma anche qui la domanda/provocazione.... quanti veramente ascoltano la musica e quanti ascoltano l'impianto ?
    Alla fine ha ragione @pepe come pure @Martin Logan, dipende da cosa vuoi sentire.
    Del mio, nonostante quello che è, devo ringraziare il t-amp perchè grazie a lui sono riuscito a ripulirmi, a "disintossicarmi" e sono riuscito a capire che ero entrato nel vortice e non stavo ascoltando la musica ma l'impianto, non è scontata la differenza come non è scontato rendersene conto (parlo per me) allo stesso tempo però il sistema me la deve porgere in un certo modo, cioè in alcuni passaggi l'archetto che scorre sulla corda del violino o del basso lo voglio sentire e riconoscere.
    Ho imparato anche a spendere meno in hifi e più in concerti e dischi, ho imparato a trovare i jazz club dove l'amplificazione è "vietata" e scoprire che l'hifi da una parte non esiste, e per quel poco che esiste è ben lontana dai tanti prodotti che girano nel mercato.
    Oggi ascolto con (mi passi la provocazione) con uno "schifo" di testina, una Grado Platinum/Reference/Sonata (non ricordo bene il nome)  che: ti fa sentire pure la polvere che non c'è, capta humm da tutte le parti, è difficile da dimare perchè è grande e non si vede lo stilo, ed a detta di qualcuno (che ha pure ragione) sembra un segna posto di una trattoria di campagna (ok ok non è schifosa e non è tutto vero) .... ma come fa sentire la musica lei, nessun altra (IMHO) .... ovvio che non è l'unica testina in grado di fare questo e ne esistono di migliori ma a me sta bene così perchè mi permette di sentire quello che va sentito.
    Nel tempo mi sono ricreduto anche sulla musica pop, hiphop, dub et affini, il basso (oggi) di alcuni brani dei Massive Attack è diventato emozionante, non solo bum bum bum nonostante i miei diffusori, che in basso, da datasheet si fermano a "solo" 35Hz .
    Il vintage può avere il suo perchè ma sopratutto nei giradischi è un terno al lotto, a meno di non fare come martin logan che giustamente se li è capati bene. La Thorens poi se ricordo bene (non ci scommetto) fa ancora assistenza su tutti i loro prodotti vecchi e nuovi oltre ad essere un prodotto bensuonante fatto non solo di nome ma anche di sostanza
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    Messaggio Da Poonie Gio Giu 27 2019, 12:49

    Cinquant'anni.
    Perdonami ma non ho capito il discorso sulla DL103.

    Per tutto il resto del post posso essere d'accordo, solo un paio di passaggi mi rendono un po' titubante: sul T-Amp ci si può arrivare oppure no, partendo dal presupposto che un appassionato non può per ovvi motivi provare tutto ciò che viene prodotto nel mondo, credo che sviluppi un suo orientamento in base al suo bagaglio ed esperienze.
    Che non è detto siano i migliori o un riferimento per tutti.

    Non dico che il T-Amp suoni male o sia una schifezza assoluta, ma se devo spendere soldi e tempo per provare qualcosa di diverso da quello che ho rimango sul vintage o su una determinata filosofia costruttiva, posto che sono d'accordo che non tutto quello che è vintage è da portare sugli scudi.
    Se è per rimanere sugli 8W/ch. io per mio gusto mi orienterei sulle valvole.

    La seconda cosa è che secondo me la musica dal vivo e la musica riprodotta sono due cose completamente diverse, perchè la prima la cogli così come ti viene posta, la seconda te la fai esattamente come ti piace.
    So che ci sono appassionati che inseguono per il proprio impianto la sovrapponibilità di resa dei concerti o dei master, ma non fa per me.
    Ecco perchè sono d'accordo con te quando dici che l'hifi, quella che si dovrebbe prendere come riferimento, non esiste.

    Sul fatto di quanti ascoltano la musica o l'impianto è un po' una controversia, che il fine ultimo sia lei non fa una piega, solo che il percorso per arrivarci a volte ti può prendere la mano, quello è vero.
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    Messaggio Da Poonie Gio Giu 27 2019, 13:37

    zulele ha scritto:

    intervento da incorniciare...

    tornando un attimo al DP3000, si trova in genere sui 350€ (solo motore, come era venduto in origine; poi ci si deve mettere un plinto -diciamo 400€- e un braccio, e qui ci si può sbizzarrire). se pensiamo al DP3700, cioè la versione venduta da Denon completa di plinto e braccio (non ricordo quale, forse il DA305, non so) si va in genere sui 1200€.
    non sono cifre stellari in questo mondo pazzo in cui si possono citare, come sopra, modelli da 75000€ e più.
    poi è normale e giusto che un negoziante, che fornisce una garanzia e un servizio e che ci deve guadagnare qualcosa in più di un privato, lo venda a prezzo un po' più alto, specie se ci monta un braccio migliore -non so poi se il braccio dell'esemplare venduto da Di Prinzio sia davvero migliore.

    sul suono più o meno 'morbido', non so se sia più questione di trazione o di tipo di telaio (rigido, sospeso,...).

    Ah ecco, non avevo idea che un gira nuovo potesse essere venduto anche a pezzi, e non conoscendo l'oggetto ho tratto conclusioni affrettate.
    Grazie.
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    Messaggio Da carbonizer Gio Giu 27 2019, 14:24

    Poonie ha scritto:Cinquant'anni.
    Perdonami ma non ho capito il discorso sulla DL103.

    Per tutto il resto del post posso essere d'accordo, solo un paio di passaggi mi rendono un po' titubante: sul T-Amp ci si può arrivare oppure no, partendo dal presupposto che un appassionato non può per ovvi motivi provare tutto ciò che viene prodotto nel mondo, credo che sviluppi un suo orientamento in base al suo bagaglio ed esperienze.
    Che non è detto siano i migliori o un riferimento per tutti.

    Non dico che il T-Amp suoni male o sia una schifezza assoluta, ma se devo spendere soldi e tempo per provare qualcosa di diverso da quello che ho rimango sul vintage o su una determinata filosofia costruttiva, posto che sono d'accordo che non tutto quello che è vintage è da portare sugli scudi.
    Se è per rimanere sugli 8W/ch. io per mio gusto mi orienterei sulle valvole.

    La seconda cosa è che secondo me la musica dal vivo e la musica riprodotta sono due cose completamente diverse, perchè la prima la cogli così come ti viene posta, la seconda te la fai esattamente come ti piace.
    So che ci sono appassionati che inseguono per il proprio impianto la sovrapponibilità di resa dei concerti o dei master, ma non fa per me.
    Ecco perchè sono d'accordo con te quando dici che l'hifi, quella che si dovrebbe prendere come riferimento, non esiste.

    Sul fatto di quanti ascoltano la musica o l'impianto è un po' una controversia, che il fine ultimo sia lei non fa una piega, solo che il percorso per arrivarci a volte ti può prendere la mano, quello è vero.


    I prodotti broadcast, hanno tutti (quasi tutti) una impronta sonora ben precisa, idem la 103, ottima testina, sia chiaro, ma l'impostazione sonora quella è ... ovvero sembra di scoltare le radio FM (quelle valide) degli anni passati (quando c'erano solo i dischi e giradischi) ma senza i disturbi della FM trasmittente, ricevente senza le compressioni radiofoniche del caso ecc ecc ecc.

    Poonie ha scritto:La seconda cosa è che secondo me la musica dal vivo e la musica riprodotta sono due cose completamente diverse, perchè la prima la cogli così come ti viene posta, la seconda te la fai esattamente come ti piace.
    So che ci sono appassionati che inseguono per il proprio impianto la sovrapponibilità di resa dei concerti o dei master, ma non fa per me.
    e qui scattano altro che flame... manco i Canadair riusciranno a spegnerci affraid  
    Non alimento flame, ma se per te è così, allora bene, ma il concetto di alta fedeltà è proprio quello di riprodurre il più fedelente possibile.
    Comprendo, spero come tutti che la cosa è impossibile e che alla fine il sistema audio può solo riprodurre un illusione, ma da qui al te la fai esattamente come ti piace ne passa ed in tal caso vanno bene anche certe soundbar ma solo con annesso subwoofer che però deve, in questo caso, essere tarato in modo  da farci cadere rigorosamente dentro anche la voce... per quelli cui piace così allora bene.
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    Messaggio Da heartbreaker Gio Giu 27 2019, 17:09

    Infiammarsi per questioni di questo calibro non mi sembra molto.. come dire... smart. E' importante non voler avere ragione per forza, anzi porsi umilmente in ascolto degli altri, perchè questi possono sentire particolari che a noi ancora sfuggono per molti motivi, dei quali la qualità dell'impianto è solo uno.
    Certamente, essendo comunque la musica un vissuto personale, non esiste la ricetta assoluta... solo che, una volta crollate miseramente le norme DIN per definire un oggetto HI-FI, un qualche riferimento ce lo dobbiamo pur dare per capirci.  Che ne dite della musica dal vivo che sia essa amplificata o no?
    Allora l'ascolto di un impianto nella sua interezza può essere confrontato con questa e, in maniera distaccata il più possibile, si può "osservare" quanto la riproduzione disti dal riferimento( Ne discende anche che variare un solo componente in quella catena ci potrà dare una valutazione molto accurata delle sue qualità, al di là del mi piace/non mi piace).
    Sono d'accordo totalmente nel dire che questo riferimento non potrà mai essere raggiunto e quando ti sembra di esserti avvicinato, questo si sposta più in la a farti capire che non ce la si può fare.
    Questo, a mio avviso, spiega i periodi in cui si ascolta l'impianto, piuttosto che la musica. E' del tutto naturale fin quando uno non trova il suo appagamento.
    Il quale non dovrebbe scadere nel MY-FI dove tutto è permesso, anche se non si tratta di un risultato "oggettivo".
    Se confrontate l'ascolto della musica ad alto livello, diciamo così, con la visione di un film, credo ci si possa rendere conto di come "l'impianto stereo" sia una macchina del tempo che  porta l'artista accanto a noi "vivo" nel momento in cui ha registrato. O no?
    Per tornare in argomento un buon sistema analogico probabilmente riesce decisamente meglio di uno digitale in questo.
    E' possibile che il prezzo da pagare non sia basso e non parlo solo di Euri... cioè diventiamo santi Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 775355 .
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    Messaggio Da Poonie Gio Giu 27 2019, 20:49

    Momento gente, siccome ci sono già passato ho messo un giusto secondo me, all'uopo.  Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 650957
    Inoltre, riprendo una frase che ritengo condivisibile dal post 85 di giaiant che dice: "non mi reputo un audiofilo ma chiaramente un buono o discreto impianto di base ci deve stare per poter apprezzare al meglio la musica poi "più è meglio è" questo vale per qualsiasi formato".
    Quindi era sottinteso una qualità, diciamo così, di base, non come me che parlavo di radiolina da stadio per capirci.
    E quindi riconducibile ad un mifi che non c'entra con radioline e/o soundbar o cose che non c'entrano con una passione come la nostra.

    Però non è che possa tanto esserci una via di messo, perciò io direi che o è mifi o è hifi.
    Lungi da me far iniziare a svolazzare gli stracci  Laughing , ma ne ho viste e sentite troppe per non rimanere stabilmente sulla mia posizione.
    Vedasi analogico vs digitale, liquida top o non top, su questo stesso topic i diversi punti di vista di un DD come il 1200 che, 'nsomma, quanta gente l'avrà provato ormai?
    Eppure ancora suscita pareri del tutto opposti, e mi interessava verificare questo, perchè ogni volta di più tocco con mano una preponderante soggettività di qualsiasi platea, e altresì perchè volevo vedere se andava a finire come quella volta.

    Quella volta: piccolo aneddoto, ho esordito qui su questo stesso forum chiedendo lumi ai più esperti in merito al Burson HA160.
    Ero in cerca di un discreto ampli per cuffie, e come detto poc'anzi mi piacciono i componenti discreti, e il Burson mi pareva vantasse un'ottima costruzione, ma com'è logico i pareri contano, per un neofita.
    Non vi dico a cosa sono andato incontro, pagine di pareri totalmente contrastanti, cioè zenith e nadir per capirci.

    Alchè, come spesso (sempre) accade e come confermato anche in questa discussione, se vuoi capirci qualcosa da un apparecchio, te lo devi testare da te, e basta.
    Per cui, acquistato (un ottimo usato), portato a casa, e ascoltato seppur in un setup non di qualità eccelsa ma....sorpresa delle sorprese.
    Ora, avrei detto di tutto di quel coso, che fosse bello da ascoltare ma.., oppure eccellente con un difettino che.., o qualsiasi altra considerazione delle tante ma, non avrei mai e poi mai pensato di ritenerlo inascoltabile.

    Catena del chiodo finchè vuoi ma, pur sempre con Sennheiser 595/600, che non le definirei così iperanalitiche o squilibrate su una data gamma.
    Ebbene si, inascoltabile, gamma media fastidiosa in primis.
    Il che non significa che lo sia per tutti, ma per me si.
    Provato ad ascoltarlo per tre giorni, poi reimballato amaramente e rimesso in vendita nel minor tempo possibile.
    Dopo due settimane l'avevo, e fortunatamente, già rivenduto.

    Questo non per dire che si tratta di una ciofèca mai vista, ma che dopo averlo visto dipinto nella discussione come un amplificatore per cuffie in grado di dare la paga ad ampli di costo più che doppio, non potevo certo aspettarmi una delusione così cocente, eppure...
    Cioè, le variabili sono talmente tali e tante che auspicare l'hi fi di riferimento, o che "la mia è la vera hifi" è una cosa che io, lascio fare agli altri.
    Così come risalire all'evento dal vivo o estrapolare tutti i dati del software "tali e quali".

    Per me è utopico, mentre quello che a mio avviso conta di più è l'obiettività applicata all'esperienza, e l'essere un "san tommaso" come martin logan che mette a disposizione i risultati dei, benchè propri, test.
    Poi ognuno potrà farsi l'idea che vorrà e attingere leggendo tra le righe che ritiene migliori, ma sempre meglio che fossilizzarsi sulle caratteristiche dichiarate del costruttore, tanto per dirne una.
    Non voglio buttare il macigno nello stagno  Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 509133 ma l'opinabilità non è una cosa che si cancella con un colpo di spugna, IMHO.
    Ma peace&love, ci mancherebbe.


    Ultima modifica di Poonie il Ven Giu 28 2019, 12:30 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da carbonizer Gio Giu 27 2019, 22:59

    heartbreaker ha scritto:Infiammarsi per questioni di questo calibro non mi sembra molto.. come dire... smart. ............
    ......
    E' possibile che il prezzo da pagare non sia basso e non parlo solo di Euri... cioè diventiamo santi Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 775355 .

    Ma no problem ... la mia era un'affermazione puramente ironica e fatta più per metter le mani avanti perchè dopo e davanti a certe affermazioni ho visto cose che noi umani non possiamo capire...Io poi son pacifista ed anche se non sembra posso anche arrivare ad accettare il my-fy .

    poonie ha scritto:Ebbene si, inascoltabile, gamma media fastidiosa in primis.
    Il che non significa che lo sia per tutti, ma per me si.
    Provato ad ascoltarlo per tre giorni, poi reimballato amaramente e rimesso in vendita nel minor tempo possibile.
    Dopo due settimane l'avevo, e fortunatamente, già rivenduto.

    Questo non per dire che si tratta di una ciofèca mai vista, ma che dopo averlo visto dipinto nella discussione come un amplificatore per cuffie in grado di dare la paga ad ampli di costo più che doppio, non potevo certo aspettarmi una delusione così cocente, eppure...
    Cioè, le variabili sono talmente tali e tante che auspicare l'hi fi di riferimento, o che "la mia è la vera hifi" è una cosa che io, lascio fare agli altri.
    Così come risalire all'evento dal vivo o estrapolare tutti i dati del software "tali e quali".

    eh si ... volenti e/o nolenti qello è, la gamma media... a noi audiofili ci piace tanto riempirci di noi stessi vantando estensioni inverosimili da 20 a 20mila o peggio 40mila che poi a 50anni (siamo coetanei) manco li sentiamo più... però per certi aspetti i 20-20mila hanno una ragione d'essere.... ma sta tutto (quasi tutto) in quella cavolo di gamma media... se quella va male, ai voglia a cercare l'equilibrio timbrico o i bassi o gli alti .. ma vabbè.

    Il punto alla fine è esattamente quello che tu stesso elenchi... solo che io ho fatto nomi e cognomi ... e mi permetto di fare un paragone piuttosto azzardato... certi prodotti sono come certe "femmine" alcune bellissime affascinanti e seducenti .. ma poi si rivelano delle rompiballe ed alla bisogna anche un po' "zozze" (per non usare altri termini) e pronte a mollarti in asso alla prima... altre belle lo stesso ma meno seducenti che però quando torni a casa ti fanno venir voglia di stare con loro indipendentemente dal posto dalle cose e situazioni.
    Certo poi esistono anche le "femmine" belle seducenti e bla bla bla che .... ma a che prezzo ? Sono contento per tutti quelli che li possono permettere, li invidio un poco ma tant'è.

    Con certi giradischi (perchè siamo in tema analogico e di quello parliamo) certi rischi non li corri minimamente, certo, forse non saranno i più performanti in gamma bassa o alta, o forse boh, ma certo non ti fanno venir voglia di rivenderli perchè vanno male anzi, se viene voglia di rivenderli è solo perchè si vuole prendere un modello più performante budget permettendo ... ma se il budget non lo permette allora si vive bene anche con gli entry level ...

    Oggi poi si usa sto termine: il rapporto qualità/prezzo... diventato un luogo comune ma sopratutto diventato un modo per nobilitare un qualcosa che non vale la pena nobilitare... ci sono eccezioni certo .. il vecchio modello del t-amp ne è una ma confermano la regola.

    Saranno pure decadute le norma DIN che definisco l'hifi.. ma non per questo ci si deve buttare sul myfi...

    E andiamo sul paragone con le auto ... paragone tanto inflazionato ...
    quando ero ragazzo, ragazzino ci si faceva in 4, anzi in 1000 per acquistare alla meglio la Uno Turbo... e la si acchittava e preparava... ma restava sempre una Uno, turbo e voloce quanto volevamo ma sempre una Uno, la Ferrari è un'altra storia...
    Ecco... reputo la categoria di certi giradischi come la Uno, turbo quanto vogliamo ma una Uno, un entry level, magari un BMW è e resta un'altra storia.
    Ma se piace e se si è soddisafatti con la Uno ... allora va bene così.
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    Messaggio Da RockOnlyRare Ven Giu 28 2019, 10:10

    Poonie ha scritto:Momento gente, siccome ci sono già passato ho messo un giusto secondo me, all'uopo.  Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 650957
    Inoltre, riprendo una frase che ritengo condivisibile dal post 85 di giaiant che dice: "non mi reputo un audiofilo ma chiaramente un buono o discreto impianto di base ci deve stare per poter apprezzare al meglio la musica poi "più è meglio è" questo vale per qualsiasi formato".
    Quindi era sottinteso una qualità, diciamo così, di base, non come me che parlavo di radiolina da stadio per capirci.
    E quindi riconducibile ad un mifi che non c'entra con radioline e/o soundbar o cose che non c'entrano con una passione come la nostra.

    Però non è che possa tanto esserci una via di messo, perciò io direi che o è mifi o è hifi.
    Lungi da me far iniziare a svolazzare gli stracci  Laughing , ma ne ho viste e sentite troppe per non rimanere stabilmente sulla mia posizione.
    Vedasi analogico vs digitale, liquida top o non top, su questo stesso topic i diversi punti di vista di un DD come il 1200 che, 'nsomma, quanta gente l'avrà provato ormai?
    Eppure ancora suscita pareri del tutto opposti, e mi interessava verificare questo, perchè ogni volta di più tocco con mano una preponderante soggettività di qualsiasi platea, e altresì perchè volevo vedere se andava a finire come quella volta.

    Quella volta: piccolo aneddoto, ho esordito qui su questo stesso forum chiedendo lumi ai più esperti in merito al Burson HA160.
    Ero in cerca di un discreto ampli per cuffie, e come detto poc'anzi mi piacciono i componenti discreti, e il Burson mi pareva vantasse un'ottima costruzione, ma com'è logico i pareri contano, per un neofita.
    Non vi dico a cosa sono andato incontro, pagine di pareri totalmente contrastanti, cioè zenith e nadir per capirci.

    Alchè, come spesso (sempre) accade e come confermato anche in questa discussione, se vuoi capirci qualcosa da un apparecchio, te lo devi testare da te, e basta.
    Per cui, acquistato (un ottimo usato), portato a casa, e ascoltato seppur in un setup non di qualità eccelsa ma....sorpresa delle sorprese.
    Ora, avrei detto di tutto di quel coso, che fosse bello da ascoltare ma.., oppure eccellente con un difettino che.., o qualsiasi altra considerazione delle tante ma, non avrei mai e poi mai pensato di ritenerlo inascoltabile.

    Catena del chiodo finchè vuoi ma, pur sempre con Sennheiser 595/600, che non le definirei così iperanalitiche o squilibrate su una data gamma.
    Ebbene si, inascoltabile, gamma media fastidiosa in primis.
    Il che non significa che lo sia per tutti, ma per me si.
    Provato ad ascoltarlo per tre giorni, poi reimballato amaramente e rimesso in vendita nel minor tempo possibile.
    Dopo due settimane l'avevo, e fortunatamente, già rivenduto.

    Questo non per dire che si tratta di una ciofèca mai vista, ma che dopo averlo visto dipinto nella discussione come un amplificatore per cuffie in grado di dare la paga ad ampli di costo più che doppio, non potevo certo aspettarmi una delusione così cocente, eppure...
    Cioè, le variabili sono talmente tali e tante che auspicare l'hi fi di riferimento, o che "la mia è la vera hifi" è una cosa che io, lascio fare agli altri.
    Così come risalire all'evento dal vivo o estrapolare tutti i dati del software "tali e quali".

    Per me è utopico, mentre quello che a mio avviso conta di più è l'obiettività applicata all'esperienza, e l'essere un "san tommaso" come martin logan che mette a disposizione i risultati dei, benchè propri, test.
    Poi ognuno potrà farsi l'idea che vorrà e attingere leggendo tra le righe che ritiene migliori, ma sempre meglio che fossilizzarsi sulle caratteristiche dichiarate del costruttore, tanto per dirne una.
    Non voglio buttare il macigno dello stagno  Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 509133 ma l'opinabilità non è una cosa che si cancella con un colpo di spugna, IMHO.
    Ma peace&love, ci mancherebbe.
    Evviva ho trovato un amico che scrive i posti più lunghi dei miei...... applausi applausi applausi applausi 
    E sono sempre molto interessanti....

    Continua cos' !!!


    _________________
    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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    Messaggio Da Poonie Ven Giu 28 2019, 13:18

    carbonizer ha scritto:eh si ... volenti e/o nolenti qello è, la gamma media... a noi audiofili ci piace tanto riempirci di noi stessi vantando estensioni inverosimili da 20 a 20mila o peggio 40mila che poi a 50anni (siamo coetanei) manco li sentiamo più... però per certi aspetti i 20-20mila hanno una ragione d'essere.... ma sta tutto (quasi tutto) in quella cavolo di gamma media... se quella va male, ai voglia a cercare l'equilibrio timbrico o i bassi o gli alti .. ma vabbè.

    Il punto alla fine è esattamente quello che tu stesso elenchi... solo che io ho fatto nomi e cognomi ... e mi permetto di fare un paragone piuttosto azzardato... certi prodotti sono come certe "femmine" alcune bellissime affascinanti e seducenti .. ma poi si rivelano delle rompiballe ed alla bisogna anche un po' "zozze" (per non usare altri termini) e pronte a mollarti in asso alla prima... altre belle lo stesso ma meno seducenti che però quando torni a casa ti fanno venir voglia di stare con loro indipendentemente dal posto dalle cose e situazioni.
    Certo poi esistono anche le "femmine" belle seducenti e bla bla bla che .... ma a che prezzo ? Sono contento per tutti quelli che li possono permettere, li invidio un poco ma tant'è.

    Con certi giradischi (perchè siamo in tema analogico e di quello parliamo) certi rischi non li corri minimamente, certo, forse non saranno i più performanti in gamma bassa o alta, o forse boh, ma certo non ti fanno venir voglia di rivenderli perchè vanno male anzi, se viene voglia di rivenderli è solo perchè si vuole prendere un modello più performante budget permettendo ... ma se il budget non lo permette allora si vive bene anche con gli entry level ...

    Oggi poi si usa sto termine: il rapporto qualità/prezzo... diventato un luogo comune ma sopratutto diventato un modo per nobilitare un qualcosa che non vale la pena nobilitare... ci sono eccezioni certo .. il vecchio modello del t-amp ne è una ma confermano la regola.

    Saranno pure decadute le norma DIN che definisco l'hifi.. ma non per questo ci si deve buttare sul myfi...

    E andiamo sul paragone con le auto ... paragone tanto inflazionato ...
    quando ero ragazzo, ragazzino ci si faceva in 4, anzi in 1000 per acquistare alla meglio la Uno Turbo... e la si acchittava e preparava... ma restava sempre una Uno, turbo e voloce quanto volevamo ma sempre una Uno, la Ferrari è un'altra storia...
    Ecco... reputo la categoria di certi giradischi come la Uno, turbo quanto vogliamo ma una Uno, un entry level, magari un BMW è e resta un'altra storia.
    Ma se piace e se si è soddisafatti con la Uno ... allora va bene così.

    Scusami ma sarò io un po' duro ad arrivarci ma non ho ben capito a cosa si riferisce la Uno, se il T-Amp, il 1200 o altro.
    Condivido invece quanto esponi su quello che può essere un gira entry level, se è un ottimo compromesso per le possibilità del momento c'è solo da esserne soddisfatti.
    Ed altrettanto concordo sulla tua analisi da "donnaiolo". Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 704751

    La myfi?
    Ammettiamo che l'hifi sia quella che ricerca il più possibile l'evento sonoro dal vivo o la massima trasparenza del software, nel momento stesso che due appassionati che perseguono entrambi questa strada, e che si trovano a litigare sulla maggior attendibilità del proprio setup (o di un terzo), secondo me siamo già sulla myfi.
    E' questo quello che io intendo, non c'è UN solo parametro che può mettere d'accordo tutti, e se teniamo conto delle variabili in gioco, apriti cielo.

    In merito al mio aneddoto hai ragione, due li ho già detti, il terzo è un Sony CDP990, fascia bassa chiaramente.
    La domanda, che più avanti mi sono posto anch'io, è: se ci avessi messo un DAC separato, il Burson da inascoltabile per i miei gusti, sarebbe diventato buono?
    Cioè, hai voglia della scarsezza del lettore, ma dall'ottenere il risultato opposto mi pare ce ne passi.

    L'agognata gamma media si, è dove si concentra la maggior parte delle sonorità che catturano la nostra attenzione, per non parlare delle voci umane, queste forse il Signore dei test.
    Sarà che sono tutt'altro che navigato, sarà che la catena era inadeguata e che il pezzo non era nelle migliori condizioni di esprimersi, ma palcoscenico ristretto e piazzato sul davanti, timbrica radiografante, sorgenti sonore piccole, voci femminili taglienti...
    E non ce l'ho fatta insomma.

    Poi ci sta che io abbia sbagliato, il fatto che lo abbia venduto praticamente seduta stante mi fa sempre avere il dubbio di aver fatto uno sbaglio, ma all'epoca sono stato decisissimo.


    Ultima modifica di Poonie il Ven Giu 28 2019, 13:23 - modificato 1 volta.
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    Analogisti, siete dei Santi - Pagina 6 Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Poonie Ven Giu 28 2019, 13:22

    RockOnlyRare ha scritto:
    Evviva ho trovato un amico che scrive i posti più lunghi dei miei...... applausi applausi applausi applausi 
    E sono sempre molto interessanti....

    Continua cos' !!!

    hahah!...ti ringrazio, sono stato prolisso anche per l'aneddoto.
    Scrivo qualche parola in più anche per evitare equivoci del "dietro una tastiera".

      La data/ora di oggi è Sab Lug 27 2024, 06:47