Pls select your own language, using the translator in the left-hand corner
Analogisti, siete dei Santi
Il Gazebo Audiofilo

Human Pleasure HI-END

    Analogisti, siete dei Santi

    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Ven Mag 31 2019, 09:20

    Ieri sera mi è arrivata la macchina lavadischi Pro-Ject VC-S, quindi dopo cena mi sono subito messo all'opera.
    Dopo aver ultimato il semplice montaggio della lavadischi, sono passato al lavaggio dei primi vinili.
    Inizio con il disco nuovo degli Highasakite, ascoltato mezza volta proprio per i continui scoppiettii e fruscii che lo rendevano inascoltabile anche da nuovo.
    Dopo il lavaggio gli scoppiettii sono molto meno, ma i fruscii, molto strani ed anomali, simili a soffi, comunque sono sempre presenti in diversi punti del disco.
    Guardo bene il vinile sotto la luce e vedo tantissimi finissimi graffi da abrasione in diversi punti della superficie del vinile;
    mi son fatto l'idea che questi graffi, su un disco nuovo, probabilmente sono dovuti allo sfregamento del disco all'interno della custodia di comunissima carta "ruvida".
    Mi domando il motivo per cui un oggetto tanto delicato non venga da subito riposto in una busta che ne preservi adeguatamente l'integrità.
    Il disco è ritornato nella custodia e sinceramente non so se lo riascolterò.
    Poi ho lavato qualche altro vinile, ovviamente con risultati migliori di quest'ultimo, ma alla fine devo ammettere che per quanto mi riguarda,
    se devo tirare le somme tra quanto ho speso tra apparecchiature, pistole, spazzoline, liquidi e delicati supporti musicali, e quanto mi ritorna "emotivamente",
    il bilancio non è del tutto positivo.
    Con l'analogico tutto è molto, troppo difficile; fin dall'acquisto del disco.
    È il secondo tentativo che faccio con la musica analogica e ho deciso che comunque continuerò a coltivare il mio piccolo orticello anche se tra malattie fungine, insetti, lumache, grandinate e pestilenze varie, alla fine devo andare a prendere la verdura al supermarket di TIDAL.
    Volevo fare i complimenti a tutti coloro che riescono a godersi in pieno la qualità dell'analogico, per me siete dei santi. Analogisti, siete dei Santi 174409angel
    Per il disco difettoso acquistato su un sito online, ho chiesto la restituzione in garanzia, ma dubito di ottenere qualcosa.

    Buoni ascolti a tutti
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Ven Mag 31 2019, 10:07

    comunque croce e delizia.. dell'analogico dico .
    il supporto maltrattato alla nascita puo capitare, si sta' perdendo anche un po quella memoria storica analogica che aiutava tanto. io ascolto vinili ma uso un dsp per eliminare fruscii et similia , quindi non sono un "puro",  ma in questo modo pulisco digitalmente la sorgente e non ci penso più..
    comunque sia possiamo conviverci anche se gira il c. acquistare qualcosa di fallato tieni conto che  può capitare anche nel dominio digitale .. non demordere :)

    che disco era?
    carloc
    carloc
    Moderatore
    Moderatore

    Numero di messaggi : 35240
    Data d'iscrizione : 27.07.11
    Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da carloc Ven Mag 31 2019, 10:55

    Ciao Claudio, è il secondo tentativo che fai con il vinile...hai molti dischi? Oggi, secondo me che sono un vinilista incallito, non ha molto senso partire da zero con il vinile. La comodità della liquida è assoluta e se ben gestita non c'è nulla che le manchi anche all'ascolto.


    _________________
    Rem tene verba sequentur

    https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t3-regolamento

    https://www.instagram.com/ilgazeboaudiofilo/?hl=it

    https://www.facebook.com/gazeboaudiofilo/
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Ven Mag 31 2019, 11:43

    carloc ha scritto:Ciao Claudio, è il secondo tentativo che fai con il vinile...hai molti dischi? Oggi, secondo me che sono un vinilista incallito, non ha molto senso partire da zero con il vinile. La comodità della liquida è assoluta e se ben gestita non c'è nulla che le manchi anche all'ascolto.
    Ciao,
    tempo fa ereditai diversi dischi di musica classica, che nei prossimi mesi provvederò a lavare ed ascoltare per scovare eventuali pezzi buoni. Ho qualche disco acquistato nei mercatini e ultimamente, non comprando più CD, avevo deciso di prendermi qualche vinile degli album "must have" che mi piacciono particolarmente e che ascolto sempre molto volentieri in tutta la loro interezza (beh col vinile devo cambiare lato ma fa lo stesso...).
    Pensavo di riuscire ad ascoltare serenamente della buona musica, invece mi son ritrovato a lottare contro tutte le problematiche legate all'analogico.
    Problematiche che mi avevano fatto vendere il piatto anni fa per la disperazione.
    Ultimamente mi ci sono ributtato, e dopo aver sperimentato la deludente Knosti mi son sentito in obbligo di sperimentare la Pro-ject, che effettivamente è di un altro livello.

    A proposito di "livello", sono sicuro che il vinile possa suonare divinamente.. ma a che prezzo?
    Tutti i ragazzi che stanno acquistando vinili a più non posso, in che guaio si stanno cacciando? Analogisti, siete dei Santi 775355
    Stasera mi aspetta un'altra sessione di lavaggio-ascolto... Analogisti, siete dei Santi 509133
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Ven Mag 31 2019, 11:44

    carloc ha scritto: ... Oggi, secondo me che sono un vinilista incallito, non ha molto senso partire da zero con il vinile.

    condivido e' una pazzia.  
    io ho appena preso un Clearaudio performance dc + Goldring ethos sull'usato ! ho un centinaio di dischi. Analogisti, siete dei Santi 650957

    carloc ha scritto: ... La comodità della liquida è assoluta e se ben gestita non c'è nulla che le manchi anche all'ascolto.

    condivido anche questo Analogisti, siete dei Santi 650957
    zulele
    zulele
    Senior Member
    Senior Member

    Numero di messaggi : 1495
    Data d'iscrizione : 08.07.14

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da zulele Ven Mag 31 2019, 11:51

    cperse ha scritto:I
    Poi ho lavato qualche altro vinile, ovviamente con risultati migliori di quest'ultimo, ma alla fine devo ammettere che per quanto mi riguarda,
    se devo tirare le somme tra quanto ho speso tra apparecchiature, pistole, spazzoline, liquidi e delicati supporti musicali, e quanto mi ritorna "emotivamente", il bilancio non è del tutto positivo.

    direi che la chiave è tutta qui; la mia esperienza è diversa: forse solo in un caso ho trovato un disco nuovo fallato, prontamente sostituitomi, e ho dischi usati, anche molto usati, di quando ero ragazzo (40 anni fa, ahimè), che a parte dei "toc" che si possono contare letteralmente sulle dita di una mano per ciascuna facciata, sono in condizioni ottime e silenziosi.
    ma tutto viene superato a quel mancato ritorno emotivo che lamenti: se non c'è quello, i dischi potranno anche essere perfetti, ma...
    poi secondo me, o almeno nel mio caso, c'è di mezzo anche un po' di ritualità: a me piace proprio l'idea posizionare la testina a mano sul disco, di mantenere una sorta di partecipazione personale alla riproduzione del disco e alla resa del suono. so bene che è una illusione stupida, ma tant'è.
    ma proprio per questo capisco perfettamente che ad altri possa non piacere, anzi che tutto questo possa apparire come un'inutile e controproducente complicazione.


    _________________
    Naim CDX2+XP5XS - analogico: Rega RP8 con RB808 + Lyra Delos / Denon DP1200 + Ortofon Vivo Blue/Audio Technica AT-F7/Nagaoka MP110 - prephono Rega IOS e iFi iPhono 2 - Bluesound Node 2i - Accuphase E-360 - diffusori ProAc Response 1.5 - cavetteria: Accuphase, Tellurium, S&M
    zulele
    zulele
    Senior Member
    Senior Member

    Numero di messaggi : 1495
    Data d'iscrizione : 08.07.14

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da zulele Ven Mag 31 2019, 12:02

    cperse ha scritto:
    A proposito di "livello", sono sicuro che il vinile possa suonare divinamente.. ma a che prezzo?

    non ricordo se l'ho già scritto di recente (di certo volevo scriverlo) ma quando ho ricominciato col vinile, con un Thorens TD105, testina Stanton e pre NAD PP2, il tutto, molto semplicemente e onestamente, non suonava bene.
    avrei mollato il colpo ma mi scocciava avere dischi della mia gioventù da non poter riascoltare, e poi in un certo senso anch'io ho ereditato un lotto di vinili di classica.
    quindi non ho desistito.

    ho speso cifre relativamente importanti nel setuo analogico, ma in fondo non mostruose rispetto al mondo pazzo dell'hifi. oggi sono soddisfatto.

    ma soprattutto di recente ho preso un girea vintage e una testina usata di fascia medio bassa e, contrariamente a ciò che temevo, il risultato è ben più che soddisfacente. si può mettere su un sistema analogico di tutto rispetto senza arrivare a spendere mille euro (ovvio che poi c'è di meglio, molto meglio, ma è sempre così).

    ma se il dover pulire i dischi, accettare un filo di rumore in più, sudare freddo quando dimi, curare aspetti inesistenti o irrilevanti col CD, è un peso (e ripeto: capisco bene che lo sia), allora queste cose diventano il "prezzo da pagare" più importante e forse determinante.

    in effetti quando giro in negozi e bancarelle vedo molti giovani, anche giovanissimi che spulciano i vinili, e io per primo non me ne capacito: io ho cominciato ad ascoltare col giradischi e il CD è stata una diavoleria elettronica venuta dopo (notare che non parlo mai della liquida: per me è stregoneria), ma loro ? che cosa gli fa venire voglia di fare tutte quelle cose assurde che solo per noi diversamente giovani sono "naturali" ? spesso vorrei chiederglielo ma ho paura che chiamino un poliziotto....


    _________________
    Naim CDX2+XP5XS - analogico: Rega RP8 con RB808 + Lyra Delos / Denon DP1200 + Ortofon Vivo Blue/Audio Technica AT-F7/Nagaoka MP110 - prephono Rega IOS e iFi iPhono 2 - Bluesound Node 2i - Accuphase E-360 - diffusori ProAc Response 1.5 - cavetteria: Accuphase, Tellurium, S&M
    RockOnlyRare
    RockOnlyRare
    Rockzebo Expert

    Numero di messaggi : 8435
    Data d'iscrizione : 18.05.12
    Età : 70
    Località : Milano

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da RockOnlyRare Ven Mag 31 2019, 14:45

    cperse ha scritto:Ieri sera mi è arrivata la macchina lavadischi Pro-Ject VC-S, quindi dopo cena mi sono subito messo all'opera.
    Dopo aver ultimato il semplice montaggio della lavadischi, sono passato al lavaggio dei primi vinili.
    Inizio con il disco nuovo degli Highasakite, ascoltato mezza volta proprio per i continui scoppiettii e fruscii che lo rendevano inascoltabile anche da nuovo.
    Dopo il lavaggio gli scoppiettii sono molto meno, ma i fruscii, molto strani ed anomali, simili a soffi, comunque sono sempre presenti in diversi punti del disco.
    Guardo bene il vinile sotto la luce e vedo tantissimi finissimi graffi da abrasione in diversi punti della superficie del vinile;
    mi son fatto l'idea che questi graffi, su un disco nuovo, probabilmente sono dovuti allo sfregamento del disco all'interno della custodia di comunissima carta "ruvida".
    Mi domando il motivo per cui un oggetto tanto delicato non venga da subito riposto in una busta che ne preservi adeguatamente l'integrità.
    Il disco è ritornato nella custodia e sinceramente non so se lo riascolterò.
    Poi ho lavato qualche altro vinile, ovviamente con risultati migliori di quest'ultimo, ma alla fine devo ammettere che per quanto mi riguarda,
    se devo tirare le somme tra quanto ho speso tra apparecchiature, pistole, spazzoline, liquidi e delicati supporti musicali, e quanto mi ritorna "emotivamente",
    il bilancio non è del tutto positivo.
    Con l'analogico tutto è molto, troppo difficile; fin dall'acquisto del disco.
    È il secondo tentativo che faccio con la musica analogica e ho deciso che comunque continuerò a coltivare il mio piccolo orticello anche se tra malattie fungine, insetti, lumache, grandinate e pestilenze varie, alla fine devo andare a prendere la verdura al supermarket di TIDAL.
    Volevo fare i complimenti a tutti coloro che riescono a godersi in pieno la qualità dell'analogico, per me siete dei santi. Analogisti, siete dei Santi 174409angel
    Per il disco difettoso acquistato su un sito online, ho chiesto la restituzione in garanzia, ma dubito di ottenere qualcosa.

    Buoni ascolti a tutti

    Da buon analogista ti capisco perfettamente, tra l'altro ho la "idiosindrasia" per le macchina lavadischi perchè sono una delle vittime del famigerato LencoClean degli anni 70, quindi non ho mai voluto prendere la lavadischi (oltre che per i soliti problemi di spazio e costi... se proprio devo li lavo presso un negozio a due passi da casa).

    Tornando ai vinili difettosi, è un problema ben noto.
    Secondo me è molto difficile che la busta interna possa causare graffi così profondi da influenzare l'ascolto, anche se spesso è buona norma usare buste interne di qualità al posto della originale (da conservare comunque per evidenti motivi).

    Per un disco nuovo le cause secondo me sono ben altre.
    1) uno stock di vinili difettoso (mi capitò con l'ultimo dei pink floyd per fortuna Amazon li ritirò e rimborsò tutti).
    2) un cattivo stoccaggio dell'album (es impilato con grossi pesi sopra)
    3) difetti dovuti al trasporto se il vinile non è protetto, oppure a seguito di calore eccessivo (camion al sole etc etc)
    4) chi più ne ha più ne metta.

    poi per carità tutto è possibile.
    Nel caso in questione punterei al rimborso prima che alla sostituzione, perchè è assai probabile che il problema possano averlo anche gli altri album. Divero il caso se il vinile è ondulato.

    Concludo dicendo che gli amanti dell'analogico sono pazienti e sopportano anche i problemi insiti nell'uso del vinile.
    Fermo restando che faccio molta fatica a capire perchè a distanza di quasi 100 anni, non si sia riusciti a trovare una sorgente musicale REALMENTE superiore al vinile.

    Ad essere "cattivo" direi che la causa è al solito legata al profitto. Alle major non conviene viste le magre vendite e la diffusione del formato liquido, ricercare ed investire in tale senso.
    E le riedizioni dei vinili, specie in ambito rock - pop sono operazioni dettate dalla moda e non dal desiderio di riproporre relamente prodotti migliori o spesso neppure all'altezza degli originali in vinile.
    Anche perchè a suo tempo i master sono stati rovinati e/o riversati in modo a dir poco delinquenziale in formato digitale, ed è da questo che sono ricavati anche i nuovi vinili rimasterizzati a bassa velocità con alta grammatura a 45 giri e tutti i più moderni mezzi tecnologici che ti propongono.

    Poi ci sono le ovvie eccezioni, e generi più di nicchia come classica Jazz, blues etc in cui le cose vanno decisamente meglio.

    Una cosa è certa :
    Quando il vinile negli anni 60-metà anni 80 era considerato il top, un numero enorme di volte l'incisione catturava solamente una piccola percentuale del "potenziale" presente nel master.

    Tanto e vero che le prime edizioni audiofile di rock, primi anni 80, a metà velocità, che ebbero poco successo causa il costo circa triplo del vinile "normale", erano enormemente superiori al vinile originale. Segno che l'asticella qualitativa si poteva realmente alzare di brutto. Ma non avvenne mai perchè con l'avvento del CD non ci si preoccupò realmente di migliorare il suono quanto piuttosto di togliere il fruiscio, togliendo di fatto anche le medie alte frequenze ed appiattendo la dinamica. Quando di recente è tornato interesse per la qualità, oramai gli orginali erano compromessi e c'erano solo i master digitali spesso manipolati in modo irrimediabile.

    E le nuove uscite "commerciali" ? Sono tutte incisioni digitali, per cui la differenza tra vinile e cd alla fine è dato solo dal supporto e dal sorgente in cui li ascolti.

    Se si va su etichette audiofile di nicchia si possono trovare cose bellissime, ma limitare ad artisti a loro volta di nicchia. Non ci trovi certo Springsteen o gli U2 o il cantante Jazz che va per la maggiore oggi.


    _________________
    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
    RockOnlyRare
    RockOnlyRare
    Rockzebo Expert

    Numero di messaggi : 8435
    Data d'iscrizione : 18.05.12
    Età : 70
    Località : Milano

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da RockOnlyRare Ven Mag 31 2019, 15:01

    zulele ha scritto:

    direi che la chiave è tutta qui; la mia esperienza è diversa: forse solo in un caso ho trovato un disco nuovo fallato, prontamente sostituitomi, e ho dischi usati, anche molto usati, di quando ero ragazzo (40 anni fa, ahimè), che a parte dei "toc" che si possono contare letteralmente sulle dita di una mano per ciascuna facciata, sono in condizioni ottime e silenziosi.
    ma tutto viene superato a quel mancato ritorno emotivo che lamenti: se non c'è quello, i dischi potranno anche essere perfetti, ma...
    poi secondo me, o almeno nel mio caso, c'è di mezzo anche un po' di ritualità: a me piace proprio l'idea posizionare la testina a mano sul disco, di mantenere una sorta di partecipazione personale alla riproduzione del disco e alla resa del suono. so bene che è una illusione stupida, ma tant'è.
    ma proprio per questo capisco perfettamente che ad altri possa non piacere, anzi che tutto questo possa apparire come un'inutile e controproducente complicazione.

    Come non quotarti, immagino che nel tuo caso abbia una discoteca molto fornita principalmente di classica e jazz, in cui la qualità dell'incisione era molto più curata (ai tempi l'album di classica costava un buon 30-50% più di un album di rock non certo solo per le minori vendite).

    Anche io amo aprire la busta, specie se di quella "doppia" a libro, guardare le cover le note interne insomma avere un "rapporto tattile" se mi si permette il genere. Già tra vinile e cd c'è una abisso, figuriamoci con un brano liquido, quasi mi sempre di non "possederli" se non li ho almeno masterizzati in cd Analogisti, siete dei Santi 921419

    In caso di ascolto attento "dedicato alla musica senza fare altro", direi che la scomodità del vinile tutto sommato è sopportabile. Se invece l'ascolto è più "superficiale" non c'è dubbio che il cd surclassi il vinile e che a sua volta la liquida surclassi il cd.... Se ho da fare ore sul pc nell'impiantino metto il DAP collegato allo stereo e mi ascolto una trentina di ore "filate" senza bisogno di fare altro nè di ricaricare la batteria del dap che rarissimamente.
    Se poi uno è abbonato a servizi streming come qobuz e via dicendo ha un db illimitato a disposizione....

    Ma attenzione che se confrontate il file liquido anche in hi-res con il vinile originale, in caso di ascolto "concentrato" potreste restare sorpresi anche non di poco.
    E con i servizi di streaming, per gli album storici, il delta qualitativo diventa ancora maggiore !!!

    Insomma la mia filosofia è che è giusto poter avere tutti e tre i sistemi riproduttivi, analogico digitale e liquido ma che il top qualitativo è frequente che vada in modo inversamente proporzionale alla "modernità" del sorgente.
    Frequente non vuole dire SEMPRE ma piuttosto SPESSO.


    _________________
    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
    RockOnlyRare
    RockOnlyRare
    Rockzebo Expert

    Numero di messaggi : 8435
    Data d'iscrizione : 18.05.12
    Età : 70
    Località : Milano

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da RockOnlyRare Ven Mag 31 2019, 15:08

    zulele ha scritto:

    non ricordo se l'ho già scritto di recente (di certo volevo scriverlo) ma quando ho ricominciato col vinile, con un Thorens TD105, testina Stanton e pre NAD PP2, il tutto, molto semplicemente e onestamente, non suonava bene.
    avrei mollato il colpo ma mi scocciava avere dischi della mia gioventù da non poter riascoltare, e poi in un certo senso anch'io ho ereditato un lotto di vinili di classica.
    quindi non ho desistito.

    ho speso cifre relativamente importanti nel setuo analogico, ma in fondo non mostruose rispetto al mondo pazzo dell'hifi. oggi sono soddisfatto.

    ma soprattutto di recente ho preso un girea vintage e una testina usata di fascia medio bassa e, contrariamente a ciò che temevo, il risultato è ben più che soddisfacente. si può mettere su un sistema analogico di tutto rispetto senza arrivare a spendere mille euro (ovvio che poi c'è di meglio, molto meglio, ma è sempre così).

    ma se il dover pulire i dischi, accettare un filo di rumore in più, sudare freddo quando dimi, curare aspetti inesistenti o irrilevanti col CD, è un peso (e ripeto: capisco bene che lo sia), allora queste cose diventano il "prezzo da pagare" più importante e forse determinante.

    in effetti quando giro in negozi e bancarelle vedo molti giovani, anche giovanissimi che spulciano i vinili, e io per primo non me ne capacito: io ho cominciato ad ascoltare col giradischi e il CD è stata una diavoleria elettronica venuta dopo (notare che non parlo mai della liquida: per me è stregoneria), ma loro ? che cosa gli fa venire voglia di fare tutte quelle cose assurde che solo per noi diversamente giovani sono "naturali" ? spesso vorrei chiederglielo ma ho paura che chiamino un poliziotto....

    Da quando a mia nipote (18 anni) hanno regalato un giradischi, (stendiamo un velo pietoso sulla qualità, sarà uno di quella di media world da 100 Euro ad essere buoni) mi chiede sempre dei vinili come regali di natale e compleanno, vado su classici come pink floyd genesis etc etc visto che le apprezza il rock "vintage".

    Viene sempre ad ascoltarli da me suill'impianto bello, sono sempre le solite edizioni in vinile da 180g super ultra curate, ma quando le sento non le dico niente, ma si sentono in modo deludente rispetto alle sonorità a cui sono abituato sia come rumorisità del supporto che come dinamica del suono.

    Per i giovano penso che sia una moda, spero che si mantenga nel tempo anzi che sia il passo per arrivare ad un impianto hi-fi vero, sia pure entry level che quelle orride patacche magari con la presa usb per rippare i vinili.
    Comnque molto molto meglio che riscoprano il vinile così che niente. Se no altro gran parte delle musica in vinile è MUSICA e non "spazzatura digitale".


    _________________
    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
    brizzo
    brizzo
    Hi-End Member
    Hi-End Member

    Numero di messaggi : 6035
    Data d'iscrizione : 13.02.11
    Età : 63
    Località : Mestre

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da brizzo Ven Mag 31 2019, 18:27

    slash ha scritto:io ascolto vinili ma uso un dsp per eliminare fruscii et similia , quindi non sono un "puro",  ma in questo modo pulisco digitalmente la sorgente e non ci penso più..

    santa Neutral


    _________________
    saluti Eddie sunny
    Spoiler:
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Ven Mag 31 2019, 21:25

    vedremo con il Clearaudio cosa fare. non appartengo ai "santi"
    oDo
    oDo
    Vip Member
    Vip Member

    Numero di messaggi : 4324
    Data d'iscrizione : 23.09.14
    Località : Milano

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da oDo Ven Mag 31 2019, 23:59

    RockOnlyRare ha scritto:

    Da quando a mia nipote (18 anni) hanno regalato un giradischi, (stendiamo un velo pietoso sulla qualità, sarà uno di quella di media world da 100 Euro ad essere buoni) mi chiede sempre dei vinili come regali di natale e compleanno, vado su classici come pink floyd genesis etc etc visto che le apprezza il rock "vintage".

    Viene sempre ad ascoltarli da me suill'impianto bello, sono sempre le solite edizioni in vinile da 180g super ultra curate, ma quando le sento non le dico niente, ma si sentono in modo deludente rispetto alle sonorità a cui sono abituato sia come rumorisità del supporto che come dinamica del suono.

    Per i giovano penso che sia una moda, spero che si mantenga nel tempo anzi che sia il passo per arrivare ad un impianto hi-fi vero, sia pure entry level che quelle orride patacche magari con la presa usb per rippare i vinili.
    Comnque molto molto meglio che riscoprano il vinile così che niente. Se no altro gran parte delle musica in vinile è MUSICA e non "spazzatura digitale".

    non so altrove, ma a Milano è sicuramente una moda tra i giovani alternative
    è chiaro che spesso hanno impianti pessimi, ma sono giovani e spesso con poca pecunia, come eravamo noi da studentelli liceali o universitari.

    ma sai che cosa penso? Che non tutte le mode vengono per nuocere
    molti anni fa anche ascoltare i Beatles, i Led Zeppelin o molti altri gruppi era una moda (e tu lo sai meglio di me, era il pop o la trap del momento), ma poi la moda è passata e quei gruppi sono rimasti e sono diventati pietre miliari della musica contemporanea.

    ben vengano questo tipo di mode; magari col tempo il giradischi diventerà una consuetudine e un plus per alcuni di loro. magari molti scapperanno finita la moda, ma qualcuno resterà e questo è un pur sempre un buon risultato.

    il fatto che venga a casa tua per sentire meglio i suoi vinili è molto bello ed è già un ottimo segno. da parte mia si merita un grande  applausi  

    fine OT, sorry  Embarassed


    _________________
    paolo
    briciola
    briciola
    JuniorMember
    JuniorMember

    Numero di messaggi : 293
    Data d'iscrizione : 21.08.12
    Località : Firenze

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da briciola Sab Giu 01 2019, 08:29

    per apprezzare realmente la superiorità del vinile rispetto a tutto il resto servono alcune piccole cose (sembrano banalità ma non lo sono purtroppo) :
    un sistema pick-up/braccio/giradischi di livello top o più che top, un impianto idem, vinili nuovi non difettosi;
    da rifuggire : sistemi di livello medio basso, vinili usati o nuovi difettosi.
    Altrimenti molto meglio cd o liquida e lasciare i vinili ai giovani modaioli esibizionisti
    zulele
    zulele
    Senior Member
    Senior Member

    Numero di messaggi : 1495
    Data d'iscrizione : 08.07.14

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da zulele Sab Giu 01 2019, 09:12

    oDo ha scritto:
    ma sai che cosa penso? Che non tutte le mode vengono per nuocere
    ...

    ben vengano questo tipo di mode; magari col tempo il giradischi diventerà una consuetudine e un plus per alcuni di loro. magari molti scapperanno finita la moda, ma qualcuno resterà e questo è un pur sempre un buon risultato.

    il fatto che venga a casa tua per sentire meglio i suoi vinili è molto bello ed è già un ottimo segno. da parte mia si merita un grande  applausi  

    applausi applausi applausi


    _________________
    Naim CDX2+XP5XS - analogico: Rega RP8 con RB808 + Lyra Delos / Denon DP1200 + Ortofon Vivo Blue/Audio Technica AT-F7/Nagaoka MP110 - prephono Rega IOS e iFi iPhono 2 - Bluesound Node 2i - Accuphase E-360 - diffusori ProAc Response 1.5 - cavetteria: Accuphase, Tellurium, S&M
    giaiant
    giaiant
    MusicAddicted
    MusicAddicted

    Numero di messaggi : 27362
    Data d'iscrizione : 21.08.14
    Età : 61
    Località : GÖRZ

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da giaiant Sab Giu 01 2019, 12:40

    briciola ha scritto:per apprezzare realmente la superiorità del vinile rispetto a tutto il resto servono alcune piccole cose (sembrano banalità ma non lo sono purtroppo) :
    un sistema pick-up/braccio/giradischi di livello top o più che top, un impianto idem, vinili nuovi non difettosi;
    da rifuggire : sistemi di livello medio basso, vinili usati o nuovi difettosi.
    Altrimenti molto meglio cd o liquida e lasciare i vinili ai giovani modaioli esibizionisti
    concordo quasi in tutto
    tranne per quanto riguarda il vinile usato
    si possono trovare ancora dei vinili usati in buone condizioni alle fiere del disco
    dove si possono toccare con mano o in negozi dell'usato
    io ne compro spesso e raramente resto deluso.
    ok magari ci vuole un po di esperienza nel valutare 
    ma il vinile ha i suoi pregi e suoi difetti
    per bene che sia tenuto i rumori di fondo restano.
    con un buon lavaggio ho rimesso a posto molti vinili che sembravano inascoltabili 
    polvere muffa ecc. certo se il disco è rovinato il lavaggio non fa il miracolo.
    Analogisti, siete dei Santi 26890911
    buoni ascolti.


    _________________
    Spoiler:

    Analogisti, siete dei Santi Rauche11
    .................il mio impianto....................
      www.ilgazeboaudiofilo.com/t37554p150-piccolo-aggiornamento-impianto
    zulele
    zulele
    Senior Member
    Senior Member

    Numero di messaggi : 1495
    Data d'iscrizione : 08.07.14

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da zulele Sab Giu 01 2019, 12:54

    giaiant ha scritto:
    concordo quasi in tutto
    tranne per quanto riguarda il vinile usato
    si possono trovare ancora dei vinili usati in buone condizioni ...

    concordo.
    settimana scorsa a Berlino ho preso 4 LP in condizioni buone / molto buone spendendo meno di 20€ in tutto; ma anche sui mercati 'nazionali', spendendo di più, si trovano dischi in buone / ottime condizioni.
    poi secondo me si deve essere disposti ad accettare un filo di rumore, anche da dischi nuovi.

    sui sistemi di fascia medio bassa, si tratta di capire cosa si intende con 'medio-bassa' e se si ragiona solo sul nuovo o anche nell'usato.
    con 5-600€ si può mettere insieme un sistema che può dare molte soddisfazioni, se si pesca nell'usato anche meglio.


    _________________
    Naim CDX2+XP5XS - analogico: Rega RP8 con RB808 + Lyra Delos / Denon DP1200 + Ortofon Vivo Blue/Audio Technica AT-F7/Nagaoka MP110 - prephono Rega IOS e iFi iPhono 2 - Bluesound Node 2i - Accuphase E-360 - diffusori ProAc Response 1.5 - cavetteria: Accuphase, Tellurium, S&M
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Sab Giu 01 2019, 14:31

    brizzo ha scritto:

    santa Neutral

    se ti servono info .. non fare il timido , chiedi pure. ;)
    Quakee
    Quakee
    JuniorMember
    JuniorMember

    Numero di messaggi : 211
    Data d'iscrizione : 05.06.10
    Località : Verona

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Quakee Dom Giu 02 2019, 08:49

    carloc ha scritto: Oggi, secondo me che sono un vinilista incallito, non ha molto senso partire da zero con il vinile.
    e perché mai? se ne fai una questione prettamente economica ci può stare, ma mai come oggi si trovano giradischi in tutte le fasce di prezzo 
    e di vinili ce ne sono un infinità e anche qui in tutte le fasce di prezzo.
    carloc
    carloc
    Moderatore
    Moderatore

    Numero di messaggi : 35240
    Data d'iscrizione : 27.07.11
    Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da carloc Dom Giu 02 2019, 08:56

    Quakee ha scritto:
    e perché mai? se ne fai una questione prettamente economica ci può stare, ma mai come oggi si trovano giradischi in tutte le fasce di prezzo 
    e di vinili ce ne sono un infinità e anche qui in tutte le fasce di prezzo.
    Si, è una questione principalmente economica ma anche di spazi. Di facilità di fruizione e delle immense possibilità offerte dallo streaming.
    Per me il vinile in alcuni casi è superiore al digitale ma, per molti, è difficile raggiungere questo traguardo.
    Ovviamente, come avevo già scritto nella frase che che hai quotato, questa è la mia personale opinione e, in quanto tale, assolutamente non condivisibile.

    Buona giornata.
    Carlo


    _________________
    Rem tene verba sequentur

    https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t3-regolamento

    https://www.instagram.com/ilgazeboaudiofilo/?hl=it

    https://www.facebook.com/gazeboaudiofilo/
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Dom Giu 02 2019, 12:33

    mah , secondo me state confrontando mele con pere..

    lo streaming gioca un campionato tutto suo ma  se lo dobbiamo inserire in competizione e confrontare con altro in termini di costi,  allora secondo me quest'altro sono le librerie di musica digitale personali più che i cd/lp.

    sempre se rimaniamo in ambito audiofile , fuori da qui c'e' un mondo che dice  : ma che te ne fai di tutto questo impianto se puoi avere musica decente con Spotify e una cassa e un paio di auricolari BT?
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Dom Giu 02 2019, 19:07

    Volevo ringraziarvi per tutti i vostri graditi interventi.
    In questo week end ho fatto passare con soddisfazione diversi vinili nuovi ed usati sul mio impianto, ne ho sentiti alcuni piuttosto puliti in quanto a rumori vari e altri invece scoppiettanti anche dopo un accurato lavaggio con la Pro-jet. Ho capito che il vinile si può trovare in tantissime diverse condizioni, sia nuovo che usato. Uno du questi dischi che mi risulta inascoltabile pur essendo nuovo mi verrà sostituito così potrò fare un confronto tra i due.
    Per quanto riguarda il sistema giradischi-impianto hi fi che riproduce il tutto, mi viene da pensare che magari si possano percepire più problematiche del supporto con un impianto raffinato e magari costoso che su un sistema ‘base’. Ho un amico che ascolta i vinili su un piatto da Dj e non si è mai lamentato dei rumorini...
    Comunque dai... se ci si lascia trasportare dalla musica si gode.
    Sul forum si trovano consigli d’acquisto per vinili? Dove comprarli e anche consigli su album ‘da brividi’?
    carloc
    carloc
    Moderatore
    Moderatore

    Numero di messaggi : 35240
    Data d'iscrizione : 27.07.11
    Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da carloc Dom Giu 02 2019, 20:07



    _________________
    Rem tene verba sequentur

    https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t3-regolamento

    https://www.instagram.com/ilgazeboaudiofilo/?hl=it

    https://www.facebook.com/gazeboaudiofilo/
    Anonymous
    Ospite
    Ospite

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da Ospite Dom Giu 02 2019, 23:44

    cperse ha scritto:
    Comunque dai... se ci si lascia trasportare dalla musica si gode.

    Analogisti, siete dei Santi 704751 applausi
    RockOnlyRare
    RockOnlyRare
    Rockzebo Expert

    Numero di messaggi : 8435
    Data d'iscrizione : 18.05.12
    Età : 70
    Località : Milano

    Analogisti, siete dei Santi Empty Re: Analogisti, siete dei Santi

    Messaggio Da RockOnlyRare Lun Giu 03 2019, 09:58

    oDo ha scritto:

    non so altrove, ma a Milano è sicuramente una moda tra i giovani alternative
    è chiaro che spesso hanno impianti pessimi, ma sono giovani e spesso con poca pecunia, come eravamo noi da studentelli liceali o universitari.

    ma sai che cosa penso? Che non tutte le mode vengono per nuocere
    molti anni fa anche ascoltare i Beatles, i Led Zeppelin o molti altri gruppi era una moda (e tu lo sai meglio di me, era il pop o la trap del momento), ma poi la moda è passata e quei gruppi sono rimasti e sono diventati pietre miliari della musica contemporanea.

    ben vengano questo tipo di mode; magari col tempo il giradischi diventerà una consuetudine e un plus per alcuni di loro. magari molti scapperanno finita la moda, ma qualcuno resterà e questo è un pur sempre un buon risultato.

    il fatto che venga a casa tua per sentire meglio i suoi vinili è molto bello ed è già un ottimo segno. da parte mia si merita un grande  applausi  

    fine OT, sorry  Embarassed

    Ma infatti io ne sono contentissimo !!!!


    _________________
    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.

      La data/ora di oggi è Sab Lug 27 2024, 03:52